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Ok, brevemente chi sono e perchè sto qui:
Sono un ingenierie in un militare programma spaziale.
Sono entrato in questo programma come un evoluzionista e ateo
e sono uscito come un creazionista e cristiano
e oggi vi mostrerò alcune cose che ho imparato in quel periodo e anche dopo
per convincervi
in quello di cui sono convinto io.
Quindi vi indottrinerò
avvertendovi comunque prima cosi mi sembra giusto. (scherzando)
Sicuramente vi è stato detto un volta
cosi come a me
che siamo creazionisti perchè siamo cristiani
e se noi non fossimo dei cristiani saremmo in grado di vedere
la ovvia verità dell'evoluzione.
uh...
Sono uno dei tanti per i quali è stato il contrario
sono diventato creazionista prima
e cristiano dopo.
La cosa di cui parleremò questa sera
con il tempo che abbiamo
è il nostro sistema solare e cosa non ti era stato detto sulla
astronomia evoluzionistica.
Fatemi prima spiegare cosa intento per la parola - evoluzione
la maggior parte di persone la collega con la biologia e questo è il significato più comune,
ma si applica anche ai fenomeni non collegati con la vità.
Quindi quando parlo dell'evoluzione, parlo di un concetto che tutto intorno a noi,
tutto universo
si è formato da solo senza intervento di un creatore.
Esistono due opposte teorie sull'origine dell'universo. La bibbia contro il
Big ***.
La bibbia dice che tutto è stato creato in 6 giorni, circa 6 mila anni fa
E tutti gli oggetti celesti sono stati creati per segni e stagioni
e per la gloria del Creatore.
Invece, il Big *** dice che tutto si è creato da solo, miliardi di anni fa
senza intervento di un creatore, o disegno.
e tutto si può spiegare con le correnti teorie.
Il tema principale oggi è che continuano a dirci che
la scienza ha già risolto tutto
e che l'evoluzione è la risposta
e che non ci sono problemi in questa teoria.
E sono qui per dimostrare che questo non è vero.
uh...
parleremò di molti problemi... anzi... di alcuni problemi
che esistono nel punto di vista evolutivo in astronomia di oggi.
Come potete vedere
ho qui l'immagine del nostro sistema solare, non in scala reale,
in realta sarebbe molto più esteso.
Ovviamente c'è il Sole in mezzo e andando fuori abbiamo:
Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, e Plutone.
Oggi parleremò di questi pianeti, c'è molto di più,
ma abbiamo poco tempo per questo sta sera.
Vedremo ogni pianeta dimostrando che ognuna di loro in modo unico
disprova l'evoluzione.
E se ti è stato detto che gli astronomi evoluzionistici hanno già provato tutto,
allora potrai decidere da solo cosa pensare
sulle loro opinioni.
Il modello standard evoluzionistico dice che il sistema solare si è formato
miliardi di anni fa da una grande nuvola di gas e polveri.
Questa nuvola viene chiamata "Nebulosa"
da qui prende anche il nome la teoria nebulosa.
La nebulosa ha cominciato a ruotare appiattendosi nella forma di un disco.
Nella parte centrale attraverso anche la rotazione
si è formato il nostro Sole
e la materia che girava intorno formava i pianeti.
Qui abbiamo una rappresentazione artistica su come questo poteva avvenire
(è possibile rimuovere questo dinosauro la sopra?)
(faccio qualcosa di sbagliato?)
Grazie. Questo dinosauro non stava bene lì.
Quindi questa è una rappresentazione artistica su come era tutto questo
secondo l'evoluzione.
Abbiamo la parte centrale dove si forma il Sole.
Notate che si formano già le rocce, tra un pò diremo di più su questo,
notate inoltre che la nuvola è appiattita in un disco, non è più
una nube rotante,
ma un disco che gira intorno
al Sole che si forma.
Quando polvere e gas si combinano,
si formano più grandi zolle di polvere.
Queste zolle diventano rocce.
E piccole rocce
si combinano per formare altre rocce più grandi
e le rocce grandi si combinano per creare un cosidetto "Planetesimo"
un termine usato molto in astronomia, ma realmente da
nessun'altra parte. Quindi oggi userò la parola "asteroide",
ma basilarmente significa
una grande roccia nello spazio.
Quindi, gli asteroidi
si sono formati dalle rocce più piccole per poi combinarsi e diventare pianeti
e da qui dove vengono i pianeti.
E qui abbiamo una rappresentazione artistica della fase iniziale di questo processo
potete vedere un bel sole in mezzo e un bel pianeta
e ancora molte rocce
che si formano, alcune che si colpiscono a vicenda,
ma poi si combinano insieme e formano i pianeti ed è
qui da dove siamo venuti.
Questo è l'eroe principale della storia
in realtà questo è un vero asteroide del nostro Sistema Solare,
ma verrà utilizzato come l'esempio
su come poteva essere uno di quei primi planetesimi
che non era ancora una pianeta, ma che deve
ancora combinarsi con alcuni suoi fratelli
per formare una pianeta.
Quindi idea principale è gas, polvere, si combinano insieme, creano rocce, rocce formano altre rocce più grandi,
diventando degli asteroidi
e asteroidi si combinano insieme e formano pianeti.
C'è solo un problema con questo modello che non lo fa funzionare.
Gli evoluzionisti vi diranno che la "prova",
tra virgolette, per questo modello è che
la teoria spiega il modello piatto del nostro Sistema Solare.
Vi ho mostrato come tutto si è trasformato in un disco
e infatti nel nostro Sistema Solare tutti i pianeti girano
sulle orbite a forma di un disco.
ovviamente non è una forma fisica.
Tutte le orbite, tranne quella di Plutone
della quale parlerò più tardi.
Tutte le orbite messe in un linea sono chiamiate "modello eclittico".
Quindi questo modello spiegai pianeti eclittici.
Spiega anche il fatto che i pianeti orbitano in senso antiorario intorno al Sole.
Spiega anche perchè i pianeti più vicini
al Sole sono terrestri
e quelle più lontane sono fatte di gas.
Una parte di questo modello dice che più vicino al Sole si è - più caldo fa.
Non è una grande scoperta,
ma le temperature più alte non consentono
all'acqua e gas la condensazione,
quindi l'unica cosa che poteva condensarsi vicino al Sole
erano le rocce.
E più ti allontani dal Sole più freddo fa, quindi
i giganti gassosi come Giove e Uranio potevano formarsi.
Tutti hanno finora tenuto il passo?
Però piccoli dettagli in questo modello non funzionano.
Puoi mostrare come sono comparsi
i piccoli grumi di gas e polvere
forse anche delle piccole rocce,
ma non sarai in grado di formare una pianeta dai planetesimi.
Qui come l'esempio - una citazione di uno scienziato che credeva in questo modello:
"Quando i planetesimi si erano formati,
ulteriore sviluppo dei pianeti
poteva avvenire, per l'attrazione gravitazionale(...)"
In altre parole:
I planetesimi diventando abbastanza grandi
hanno iniziato ad avere un proprio campo gravitazionale
e attirandosi
formarano i pianeti.
"(...)Ma come avvenne questo - non non si capisce"
uh...
Questa è una citazione dal libro di testo di astrofisica,
sulla pagina 583, quindi ci sono più di 500 pagine
riguardo la polvere, grumi e tutto il resto e
poi hai, che forse è avvenuto un miracolo,
e poi c'é un salto e abbiamo qualcos'altro.
Quindi si ha la sensazione che le prime 500 pagine sono state solo una perdità di tempo.
Ora, guardiamo le evidenze senza presumere che
l'evoluzione o creazione erano mai avvenute o meno.
Facciamo delle domande su quello che veramente vediamo nei cieli. Creiamo un modello
per vedere cosa realmente poteva accadere.
Guardiamo il cielo cosi com'è oggi,
e chiediamoci, qual'è il modello che veramente
i fatti supportano.
Se supportano la teoria nebulosa
o se supportano piuttosto il modello biblico
che dice che il Sistema Solare è formato recentemente da un intelligente
creatore,
per segni, stagioni e per dimostrare la sua gloria.
Iniziamo con i pianeti più vicini al Sole, chiamati pianeti rocciosi
perchè come la terra sono rocciosi e non gassosi.
Abbiamo: Mercurio, Venere, Terra e Marte.
Li discuteremo uno dopo l'altro, cominciando da Mercurio.
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole.
È piccolo. Il più piccolo di tutti i pianeti, dopo il Plutone. È addirittura più piccolo di
Ganimede e Titano, che sono i satelliti di Giove e Saturno.
Essendo vicino al Sole, Mercurio è un posto molto caldo.
Se ti trovi dalla parte luminosa, la temperatura arriva fino a 840 gradi Fahrenheit.
Dall'altra parte del pianeta, la temperatura scende a
-180 gradi Fahrenheit.
Quindi un'enorme differenza tra temperature.
Sembra una luna - è piccolo ed è roccioso,
ha dei crateri d'impatto, e vosi via.
Questo immagine è colorato, la maggior parte delle immagini
proviene da un programma spaziale - Mariner 10
ed erano delle foto bianco-nere,
ma dalle analizi degli scienziati,
si è dimostrato che se facciamo le foto in colore
il risultato sarebbe probabilmente questo.
Questa striscia chiara è la parte di cui non abbiamo le immagini.
Non è attualmente la parte del Mercurio.
Ecco come appare questo pianeta.
Adesso controlliamo come si adatta al modello evoluzionistico.