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Dimentica i tuoi preconcetti sulla rimozione di perni!
Anche se oggi capita meno spesso di un tempo di rimuovere perni moncone fusi
a seconda dei pazienti, può succedere di dover effettuare questo tipo di operazione.
E, diversamente dai perni in fibra che si possono estrarre abbastanza facilmente
fresando con una punta adeguata,
la rimozione di perni metallici costituisce una difficoltà reale.
Dicevo che si rimuovono meno perni metallici,
il che non è del tutto esatto.
Un numero crescente di pazienti e di dentisti
desidera ritirare vecchi perni metallici
per sostituirli con perni più estetici,
in fibra o in zirconio.
Ma bisogna essere consapevoli che la sola presenza di un perno in una radice
indebolisce sensibilmente quest'ultima con il rischio di causarne la frattura.
E, se si utilizza un metodo inadatto come il levacorone ad esempio,
i rischi di frattura sono allora ingenti.
Esistono uno o due dispositivi che consentono di rimuovere i perni moncone
efficacemente e senza correre rischi,
ma la maggior parte dei dentisti convengono sul fatto
che la loro messa in opera è lunga e complessa.
E se grazie agli ultrasuoni si riescono a rimuovere certi agganci,
non di rado tale metodo si trasforma in una prova interminabile
per il paziente e per il dentista.
E' questo fatto che ci ha condotto a sviluppare lo strumento che sto per presentare.
Se già utilizzi la WAMkey per rimuovere corone e ponti,
capirai facilmente perché questo dispositivo è tanto efficace,
e come funziona, poiché infatti
si ispira direttamente ai principi
meccanici già utilizzati dalla nostra ormai famosa chiave di rimozione.
La pinza WAM'X si presenta così con 2 orifizi
in cui si inseriscono un paio di morsetti
che, come si può vedere, possono ruotare liberamente
ma non rischiano di cadere
grazie a piccoli fermi situati dietro i morsetti.
La messa in opera è relativamente semplice.
Consiste nel creare innanzitutto una scanalatura su ciascun lato della ricostruzione coronale,
più esattamente in posizione mesiale e distale.
L'importante è tornare fino alla faccia occlusale della radice
poiché è indispensabile che il morsetto poggi sulla faccia occlusale della radice.
Terminata la preparazione, scegli fra le 3 misure disponibili
i morsetti più adatti allo spazio appena creato.
Posizionarli sulla pinza,
e fare poi scivolare la pinza con i morsetti
fra quanto rimane della ricostruzione coronale e la faccia occlusale della radice.
Non rimane ora che stringere i manici della pinza
per sollevare il perno secondo il proprio asse.
La confezione contiene anche un set di rotelle di silicone
che si collocano così sulla faccia occlusale della radice,
in modo da distribuire le forze su un maggior numero di punti di contatto.
Lo so che qualcuno si chiederà già quante radici rischieranno di fratturarsi con questo sistema.
Cercherò quindi di rassicurli,
spiegando perché il sistema WAM'X è così efficace e i rischi così ridotti.
Come dicevo prima, questo sistema s'ispira alla WAMkey.
Poggia quindi sulla radice.
La sensazione per il paziente sarà quindi la stessa di masticare qualcosa.
In secondo luogo, ci troviamo fra la radice e la ricostruzione.
Non perdiamo quindi alcuna energia nel legamento,
proprio come con la WAMkey.
Occorre quindi meno energia rispetto a quella necessaria per estrarre
il perno con una pinza o un levacorone.
Come dicevo prima,
i morsetti possono ruotare liberamente
e lasciano quindi il perno libero di scegliere la propria traiettoria.
La combinazione di tutti questi fattori
spiega come il perno venga estratto seguendo la traiettoria ideale
con il minimo sforzo.
Ecco perché anche i rischi di frattura sono tanti ridotti.
Riassumendo, direi che
WAM'X è un mezzo semplice e rapido per rispondere a un problema spinoso.
In genere, a seconda dei casi, bisogna calcolare 4-6 minuti
per smontare un perno anteriore
e 7-10 minuti per un perno posteriore
a seconda che si abbiano o meno denti adiacenti da ambo le parti del perno.
Per i motivi enunciati in precedenza,
si tratta di un dispositivo particolarmente efficace e sicuro.
E, per finire, consente d'intervenire su tutti i settori della dentatura.
Per quanto riguarda i perni moncone con la chiavetta,
pur presentando una difficoltà in più,
questa può essere facilmente sormontata, separando il perno moncone in 2.
Le vibrazioni indotte dalla fresatura conducono in genere alla rimozione della chiavetta
che è più corta del perno.
Non rimane allora che rimuovere il perno, come al solito.
Ti propongo ora di visionare alcuni casi clinici.
Ecco una paziente incontrata una prima volta 2 o 3 anni fa.
Ne avevamo ricementato la corona richmond
che si era rimossa spontaneamente.
di fare un lavoro più adatto sull'insieme del settore anteriore.
Piuttosto che ritagliare questa corona richmond per farne un perno moncone,
la rimuoviamo per non correre il rischio che si possa nuovamente staccare
dopo la posa di un nuovo elemento protesico.
Cominciamo quindi eliminando la parte cervicale della corona,
che abbiamo colorato qui in nero.
In genere raccomando di cominciare fresando bene all'interno della ricostruzione
piuttosto che mettersi al limite cervicale.
Questo eviterà alla fresa di scivolare nella radice.
Il lavoro di preparazione è ora terminato.
Scegliamo i morsetti dalle dimensioni più adatte
fra i 3 proposti
e li posizioniamo sulla pinza.
Li introduciamo allora sulla radice da ambo le parti del perno.
Ed ecco fatta la rimozione!
Ecco il caso di un perno moncone
che presenta una storia un po' particolare,
visto che è il primo perno che abbiamo ritirato in vivo
con un prototipo di WAM'X.
Come al solito, cominciamo creando le scanalature su ciascun lato del perno
applichiamo poi degli ultrasuoni per uno o due minuti per fragilizzare il cemento
ed infine inseriamo i morsetti.
Da notare che all'epoca, non avevamo rotelle di silicone,
il che non ci ha impedito di agire lo stesso efficacemente.
E guarda un po' le dimensioni di questo perno!!!
In realtà, non lo si vedeva bene sulla radiografia iniziale,
ma era davvero enorme,
e, come si è sentito dallo schiocco,
malgrado gli ultrasuoni, il cemento era rimasto molto aderente.
E qui, la lastra ci conferma che la radice è perfettamente intatta!
Ancora un ultimo caso!
Sii tratta ancora di una corona richmond che rimuoviamo
per effettuare un ritrattamento.
Prepariamo le scanalature come al solito.
Chiaramente, la preparazione per rimuovere un perno è nettamente più lunga
rispetto a quella per rimuovere una corona con la WAMkey.
E qui, ci troviamo di fronte ad una piccola difficoltà.
Fra i vari morsetti a nostra disposizione, nessuno si adatta del tutto come dimensioni allo spazio creato.
Modifichiamo quindi leggermente uno dei morsetti.
Ora i morsetti si adattano perfettamente.
Ballano persino leggermente, l'ideale
per lasciare una totale libertà di movimento al perno durante l'estrazione.
Possiamo quindi procedere alla rimozione.
dentista: "Sentirà che premo sul dente, ok?"
la paziente:"ok"
Ed ecco fatto!
il dentista: "Tutto bene?"
la paziente: "perfetto!"
Ecco! Penso di aver indicato l'essenziale di questo strumento
ma se non avessi risposto a un tuo interrogativo,
puoi sempre contattarci o consultare altri casi clinici
sul nostro sito Internet.
Grazie per l'attenzione
e a presto per altre soluzioni innovative!
Di recente abbiamo deciso con la paziente