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Il traffico di droga? È un altro problema di cui dobbiamo occuparci.
È ora che gli Stati Uniti d'America
si assumano la responsabilità di tutto il dolore, le sofferenze, le torture e le uccisioni
inflitte in America Latina.
Forse Mitt Romney è così preoccupato dalla lotta alla droga
poco più a sud del confine americano
perché tocca personalmente lui e la sua famiglia.
Ciao, sono Shane Smith
e siamo nella sede di VICE, a Williamsburg, Brooklyn.
Dunque, Williamsburg è IL quartiere hipster,
il che significa che è anche IL quartiere delle feste,
e con queste, della cocaina.
Negli anni VICE ha scritto molto sulla cocaina.
In effetti, una delle nostre copertine
mostrava una grossa striscia di coca stesa su uno specchio.
Ma recentemente abbiamo scoperto una storia
che ci ha fatto riflettere due volte sulla nostra infatuazione per la cocaina.
Ha a che fare con mormoni,
il genere di mormoni parenti di Mitt Romney,
cartelli della droga messicani,
poligamia,
rapimenti, cocaina,
e infine, omicidi.
È una storia molto, molto particolare
e si svolge appena a sud del confine americano,
quindi sono andato a vedere in prima persona che sta succedendo.
Da El Paso, in Texas,
una delle città più sicure d'America,
siamo arrivati a Juarez, in Messico, una delle città più pericolose al mondo.
Di fatto, per i giornalisti è la città più pericolosa al mondo
e noi stiamo filmando dalla macchina,
il che, ripensandoci, è davvero stupido.
La gente mi chiede spesso qual è il posto più pericoloso in cui sia stato.
Quando rispondo il Messico sono un po' disorientati.
Mi dicono, "Il Messico? Ci sono stato in Messico.
A Cancun. Allo schiuma party di Tequila Joe's e al Boom Boom Room."
Ma questo Messico, a Juarez, è il Messico guidato dai signori della droga.
Non gli importa cosa stai riprendendo.
Non vengono a chiederti, "Ehi! A cosa vi serve la videocamera?"
Semplicemente quando la vedono pensano, "Non può essere nulla di buono" e bam.
Ora, i signori della droga che dettano le regole nel nord del Messico sono come tutte le mafie al mondo.
Ossia, molto ricchi e incredibilmente spietati.
Ma ciò che sembra differenziare i cartelli messicani dalle altre bande
è il loro profondo amore per gli omicidi.
Mettono in imbarazzo le altre organizzazioni criminali
con l'impressionante quantità di uccisioni da loro perpetrate.
Per non parlare della vistosa e raccapricciante maniera di presentare i morti.
E non è la classica violenza tra gang.
I cartelli uccidono tutto e tutti quelli che si trovano sulla strada.
Rivali, testimoni, giornalisti, politici e poliziotti
sono tutti obbiettivi.
E invece di nascondere i corpi come farebbero tanti criminali
vogliono che siano visti
e che si sappia esattamente chi è responsabile.
["A tutti coloro che cercano di entrare in questo territorio, questo è ciò che vi succederà. Saluti, il cartello Guzman."]
La guerra alle droghe in Messico è talmente violenta
che ha fatto quasi dieci volte il numero di morti che ci sono stati tra i soldati americani
nelle guerre in Iraq e Afghanistan.
E in un Paese in cui sarebbe illegale possedere armi
i Narcos sono armati fino ai denti con equipaggiamenti d'avanguardia,
90 percento dei quali importati illegalmente dagli Stati Uniti,
cosa che ho potuto osservare di persona
non appena arrivati a Juarez.
Lì, in quel palazzo, c'è il laboratorio di balistica
che raccoglie gran parte delle prove raccolte nel tempo.
Siamo arrivati e abbiamo visto questo enorme bunker.
Ci siamo detti, "Oh. Quindi è qui che tengono tutte le pistole, le droghe e tutto il resto,
in questo enorme bunker di cemento."
Ma siamo stati corretti, "No, no. Le droghe e le pistole sono qui nel rimorchio.
Quello è un locale."
Ieri sera la polizia ha beccato questi tizi
che cercavano di trafugare 268.000 munizioni
in un camion targato Oklahoma.
Guidato da uno che veniva da Dallas.
Più di un quarto di milione di cartucce di munizioni.
Questa è l'entità della potenza di fuoco che hanno.
Questa è una Browning calibro 30
che spara a raffica e perfora anche un'auto blindata.
E hanno anche questi, calibro 50.
Posso?
Non, non devi toccarli.
Merda, l'ho fatto. Ci ho poggiato il dito.
Finirò nei casini.
Hanno appena confiscato delle armi
e io ho toccato la calibro 50,
non erano ancora state raccolte le impronte
e ora le mie sono su un'arma usata per un omicidio.
Niente di buono.
Sono tutte riconducibili a vari crimini;
per lo più omicidi.
Queste sembrano arrivare dall'America
America, America, America.
Tutte queste armi vengono dall'America.
E rinvenute su scene di omicidi. Le hanno provate?
Si, tutte quante.
Scusa, puntala per terra per favore...
Oh, scusa.
Era bello forte.
C'è un odore davvero penetrante. Gesù.
Lo so cha alla vista può non sembrare pazzesco, ma se sentiste l'odore...
Wow. È un sacco di droga.
Droghe e giubbotti antiproiettile.
Questo è un genere di contrabbando molto rustico
chiamato burrero, da 'asino'.
È una semplice camminata nel deserto con la droga sulle spalle.
Il mercato per le droghe è l'America.
Mentre quello per le armi è qui in Messico,
e fanno così.
Ma quando guardi questi calibro 50,
le armi da assalto e le mitragliatrici
ti chiedi, come fa la polizia a combatterli?
Figurarsi la gente normale.
Figurarsi i mormoni che non possono possedere armi.
È pazzesco.
Ci troviamo a più di 300 km a sud di Juarez
nel bel mezzo del nulla.
Questa è la superstrada delle droghe.
Nella zona ci sono all'incirca 300 diversi percorsi usati dai contrabbandieri.
Nessun muro o nulla del genere.
Ti avvii nel deserto con la tua cocaina
e poi, improvvisamente, la cocaina è a Williamsburg
e gli hipster se la pippano.
Quando sei qua, in qualche modo ti rendi conto
che non puoi andare da nessuna parte.
Tipo, se succedesse qualcosa o qualcuno ci inseguisse
dove potremmo andare
visto che non puoi fidarti della polizia?
In particolare non ci si può fidare della polizia locale perché c'è molta corruzione.
A questo punto non rimane altro da fare che una tirata unica fin dai mormoni,
le loro pistole e il loro Dio.
Siamo arrivati nel Paese di Dio.
Joel LeBaron è stato ucciso da suo fratello, Ervil.
Ha cominciato ad uccidere nel nome di Dio.
Pazzesco.