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Stasera, voglio condividere con voi una visione.
Una visione che intende portare l'energia solare rinnovabile in tutte le vostre case,
e che intende rendere l'Arizona esportatore della stessa
energia solare pulita per il resto della nazione.
(Applausi di incoraggiamento)
Quindi iniziamo parlando del solare.
Quando penso al "solare",
mi viene in mente un'immagine di questo tipo.
Il sole splende, il cielo si vede di colore azzurro, forse con una sola nuvola...
c'è anche un girasole.
È una bella immagine dell'energia rinnovabile
e di quanto possa essere pulita.
Vi mostro un'altra immagine.
Questa è una mappa degli Stati Uniti,
con Tucson e Phoenix più o meno in quel cerchietto bianco là giù
Ciò che si vede è che siamo nel centro esatto
delle migliori fonti di energia solare del paese.
Esattamente al centro di quell'area rosso-arancione
Allora proviamo a mettere insieme le due cose.
Abbiamo centrali solari non inquinanti, e le migliori fonti di energia solare.
Allora perché non vediamo spuntare dappertutto
fonti di energia solare, nel nostro stato ?
Ebbene, ci sono un paio di cose che il solare deve superare.
In realtà ci sono tre grandi ostacoli.
Il primo, è che deve essere economico.
Per il momento, le istallazioni fotovoltaiche vengono sovvenzionato dal 50 al 66 per cento
dallo stato per ogni installazione.
Per competere con il carbone ed il nucleare, in qualche modo
ci si deve svincolare dal bisogno di ricorrere a sovvenzioni.
In secondo luogo, deve essere affidabile.
Quando si costruisce una centrale nucleare o a carbone
dura per 20 o 30 anni,
per riuscire a pagare il costo nudo della realizzazione.
E dunque, una centrale solare deve durare lo stesso tempo,
ma soggetta alle intemperie del deserto, dovrebbe riuscire ad affrontare
i monsoni e le estati calde di Tucson per 20 anni.
Ed è una bella sfida.
In terzo luogo, deve essere scalabile.
Se si dà un'occhiata a questo cerchietto rosso qua,
rappresenta all'incirca l'area che si dovrebbe coprire in Arizona
per fornire energia a tutti gli Stati Uniti.
E se l'idea è di usare i pannelli solari,
ce ne vorrebbero veramente tanti.
Perciò qualsiasi sia la soluzione, deve essere qualcosa
che si possa estendere in quantità adeguata,
che si possa veramente produrre in ***,
e che abbia davvero conseguenze su come si fornisce l'energia in questo paese.
Il che mi conduce ad uno dei problemi più elementari dell'energia solare:
e cioè che il sole è in realtà una fonte di energia diffusa.
Vi faccio un esempio.
Se dovessimo andare ad una centrale di energia solare
e ci posizionassimo al centro della centrale solare
per otto ore, 12 ore, tutto il giorno
a fine giornata probabilmente mi sarò scottato, forse spellerei,
sarebbe la cosa peggiore che mi potrebbe provocare.
Se mi mettessi al centro di una centrale a carbone o nucleare
diciamo, (Risate)
Durerei forse un secondo, prima di essere incenerito,
e la differenza è che in quelle centrali,
l'energia è concentrata,
ed è molto più facile trasformare l'energia in elettricità
quando la fonte di energia è concentrata.
Allora ad alcuni fra voi potrebbe già essere venuta in mente una soluzione.
Sono certo che molti fra voi l'avranno fatto nel cortile dietro casa.
La soluzione, pertanto, è concentrare il sole.
E sono certo che molti di voi hanno fatto quell'esperienza di concentrare il sole
su delle foglie secche, ed insetti ignari?
(Risate)
E così questa energia concentrata,
è molto più facile da trasformare in elettricità.
Questo è il tipo di esperimenti che si possono fare in cortile.
Ma Roger Angel ed i ricercatori dell'Università dell'Arizona
si sono spinti ancora più in là.
hanno preso uno specchio di tre metri, o segmenti di uno specchio,
ed hanno focalizzato tutta la luce del sole raccolta, su un solo punto.
Ed invece di focalizzarla su una foglia secca o un insetto,
hanno scelto una lastra di metallo di mezzo centimetro.
E il risultato è stato questo.
Nel giro di 10 secondi, c'era un buco delle dimensioni di una moneta sulla lastra di metallo.
Questa è la potenza che ha l'energia concentrata.
Bene adesso che abbiamo risolto il problema della concentrazione,
ora il problema è trasformare l'energia concentrata in energia elettrica.
Ed abbiamo la fortuna nel mondo del solare
di avere le cellule fotovoltaiche che riescono
a trasformare la luce del sole direttamente in elettricità
senza parti mobili
e sono molto affidabili.
Credo le abbiate già viste prima:
qui se ne istallano alcune accanto alla carreggiata in Oregon,
li avrete visti sui tetti,
sugli autosili,
eccetera.
Ed è un ottima tecnologia, ma è troppo cara per ora.
E la ragione per cui i due terzi del prezzo sono spesi
solo per le cellule fotovoltaiche, è che la luce del sole è luce diffusa.
È necessario ricoprire un'enorme area con questi costosi semiconduttori,
rendendo il tutto costoso.
E dunque consideriamo il concetto della concentrazione
e prendiamo delle cellule fotovoltaiche,
e mettiamoli insieme.
Immaginiamoci di poter concentrare il sole
per 1000, su una di quelle cellule.
Di colpo, ci vorrebbe solo un millesimo dell'area di una cellula
riducendo il costo drammaticamente.
Ora è anche vero che questo tipo di cellule non può sopportare un fattore 1000
e che forse dovremmo usare delle cellule più efficienti
per poter concentrare la luce, ecc. ecc.
ma in fin dei conti, notiamo una riduzione del 95%
dei costi delle cellule, attraverso la concentrazione.
è meglio di tutte le promozioni che ho visto per l'inizio dello shopping natalizio.
(Risate)
Così, ora che abbiamo risolto il problema FV,
l'unica cosa che resta da fare è prendere queste cellule e questa concentrazione,
piantarlo nel suolo e puntarlo verso il sole.
E seguire il sole durante la giornata per arrivare a massimizzare l'energia raccolta.
Perciò l'altra cosa che ha esaminato l`università
era come farlo in modo poco costoso.
Come farlo economicamente, in modo affidabile, a scala variabile.
E hanno formulato il progetto che probabilmente anche voi conoscete.
Qualcosa che si muove,
qualcosa che sia in grado di monitorare il sole,
qualcosa di davvero abbastanza economico.
Come la ruota panoramica, che infatti, gira
può caricare dei pezzi sulla parte esterna,
e la si può facilmente smontare in un giorno,
metterla su un camion e portarla da una fiera all'altra.
Che splendida soluzione.
Così è in realtà un struttura reticolare in acciaio,
e l'acciaio è a buon mercato, ed è abbondante,
e ora possiamo sostenere questi specchi di concentrazione
e riuscire a fare queste cose col solare, economicamente ed efficacemente.
Quindi cerchiamo di mettere insieme il tutto.
Abbiamo introdotto la concentrazione, il fotovoltaico,
ed abbiamo la struttura reticolare per sostenerla.
Diamo un'occhiata a che aspetto ha il prototipo.
Bé, alcuni di voi potrebbero riconoscerlo, se conoscete un po l'Università,
come la piscina dietro la palestra Bear Down,
che in realtà non è più in uso
ma che adesso è l'osservatorio solare e laboratorio Steward.
E questo aggeggio effettivamente
può reggere otto differenti specchi che concentrano la luce,
e si vede dove andranno,
e si vede un po' dove il sole viene concentrato adesso
in quel punto, dove crea energia.
Permettetemi quindi di zoomare solo un po',
in questo esempio ci sono quattro specchi
che focalizzano 2000 watt di energia solare su un una lente sferica
per poi distribuirla sulle celle fotovoltaiche.
E per darvi un'idea della scala,
questo produce ora 500 watt di elettricità.
Se si facesse con dei pannelli solari su un tetto,
ci vorrebbero circa 1.2 metri per 1.2 metri, circa due pannelli.
Tutto questo spazio. Un'area bella grande.
Siamo stati in grado di farlo
con il numero di cellule che entrano nei palmi delle mani.
Usando 20 cm quadrati di materiale fotovoltaico
ad un fattore di concentrazione 1000, per ottenere la stessa quantità di energia.
Ed è da qui che pensiamo venga il vero risparmio.
Guardando avanti,
questa è l'interpretazione artistica definitiva
dell'aspetto che avrebbe un'unità in un ambiente desertico.
Ha otto specchi parabolici, che concentrano la luce con un fattore 1000
sui singoli ricevitori fotovoltaici, nei relativi fuochi.
Così per darvi un'idea della scala di nuovo,
Se dovessero fornire anche solo l'1% dell'energia degli Stati Uniti,
ce ne vorrebbero 500 000 unità.
Ora, non è insormontabile, ma è altrettanto certamente una sfida.
E se posso lasciarvi con un ultimo pensiero stasera,
Voglio che immaginiate un futuro:
un futuro privo di ciminiere,
è priva di mucchi di carbone all'esterno delle centrali elettriche,
e perfino privo di centrali a carbone.
E sostituitelo con campi di generatori fotovoltaici
che utilizzano l'energia del sole per generare elettricità,
e non solo sufficienti per fornire energia per l'Arizona,
ma sufficienti per alimentare il resto della nazione.
Grazie mille.
(Applausi)