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Ci sono posti, dentro e intorno alle nostre metropoli,
dove il regno naturale sembra scomparso.
Puoi notare strade, marciapiedi,
automobili,
autorimesse,
cartelloni pubblicitari,
monumenti di vetro e acciaio;
ma non un albero, un filo d'erba o un animale.
A parte, naturalmente, gli umani.
Di quelli sì, ce n'è molti.
È solo quando intravedi il cielo sopra i canyon dei grattacieli
che riesci a scorgere una stella, un frammento di blu,
ricordi di ciò che fu anche molto prima di noi.
È facile, andando ogni giorno al lavoro in posti come questo,
meravigliarsi della nostra specie.
Di come abbiamo trasformato la Terra a nostro uso e consumo!
Ma a solo qualche centinaio di miglia sopra e sotto la terra,
non ci sono umani.
Il nostro impatto sull'Universo è zero.
Negli ultimi diecimila anni
-un batter di ciglia, nella nostra evoluzione-
abbiamo abbandonato la vita nomade
e addomesticato piante ed animali:
perché dar la caccia al cibo, se puoi farlo arrivare davanti a te?
Ma con tutti i suoi vantaggi materiali,
la vita sedentaria non ci ha reso meno irrequieti,
insoddisfatti.
Anche dopo 400 generazioni di villaggi e città,
non abbiamo dimenticato [la nostra natura].
Ora ci sono persone in ogni continente e nelle isole più sperdute,
da un polo all'altro,
dal Monte Everest fino al Mar Morto,
sul fondo degli oceani e persino, di quando in quando,
alloggiate a 200 miglia di altezza,
che vivono in cielo, come gli dèi dell'antichità.
Oggi sembra che non vi sia più niente da esplorare:
Vittime del loro stesso successo,
gli esploratori restano sulla Terra.
Forse è troppo presto.
Forse non è ancora l'ora.
Ma questi altri mondi
-con le loro opportunità ancora impensabili-
ci stanno chiamando.
Oggi sono molte le questioni sul tavolo che ci sfidano,
e competono per le risorse destinabili allo spazio.
Dovremmo prima risolvere tali questioni?
O sono esse stesse una ragione per partire?
Il nostro pianeta, e il nostro sistema solare,
sono circondati da un nuovo tipo di oceano:
le profondità dello spazio.
Un oceano non meno attraversabile del precedente.
Riconoscimenti
The Sagan Series è un progetto educativo che mira a diffondere l'interesse per la conoscenza scientifica.
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