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(Musica)
Dove cavolo ho messo l'allarme?
Calma. Calma.
Calma!
Calma.
Che mania, mannaggia.
Che mania!
Sua moglie era una donna molto paurosa.
Andandosene quando avevano divorziato, si era portata via la paura.
L'allarme era rimasto.
(Sirena allarme)
(Sirena allarme)
(Squillo telefono)
Si, va beh. Va beh, va beh.
(Squillo telefono)
Arrivo.
Segreteria telefonica, Lucio: Niccolo, non scordare cio che mi hai promesso,
e un anno che aspetto.
Eh, lo so. Lo so, lo so.
Hai ragione. Hai ragione, accidenti.
(Musica)
(Campanello porta)
-Tutto bene? -Si, tutto bene. E colpa mia.
-Grazie Romolo, mi rincresce. -Avevo portato anche questa.
-Non si sa mai. -Eh, hai fatto bene.
-Buona notte. -Buona notte, Romolo.
Francobolli.
(Squillo telefono)
Si, va beh. Ancora?
Pronto.
Voce maschile: ll signor Niccolo Farra?
Chi parla?
Voce maschile: Ah, e tornato finalmente?
Come sarebbe a dire, finalmente?
Pronto.
Voce maschile: Mi hanno incaricato di riferirle una cosa molto importante.
Voce maschile: lmportante per lei.
Scusi, ma lo sa che ora e?
Voce maschile: Prima lei non c'era.
Lei come si chiama?
Voce maschile: Che ne dice di un appuntamento?
Guardi, se e una cosa cosi importante, me lo puo dire adesso. Chi e lei?
Voce maschile: No, al telefono non e il caso.
Voce maschile: Si tratta di una faccenda... riservata.
Voce maschile: E meglio parlarne a quattrocchi.
Ma lei chi l'ha incaricato?
Voce maschile: Questo glielo dico quando ci vediamo.
E perche non mi lascia il numero di telefono, allora?
Voce maschile: Non ho telefono, ecco perche dobbiamo vederci.
Voce maschile: Domani alla gelateria Fassi, alle 10.00, le va?
Okay.
Mavi: Chi e?
Mavi: Chi e?
Ma perche non faccio che pensare a te?
Buongiorno.
Da un po' di tempo, signor Farra, lei si interessa a una ragazza.
Molto bella, mi dicono. lo non la conosco, non ho il piacere.
Nome?
Sono sicuro che stiamo pensando alla stessa persona.
Beh, comunque sia, sono fatti miei, non le pare?
Ecco, questo e il punto.
Ho l'impressione, che non siano soltanto suoi.
lo sono qui, per darle un consiglio.
Cioe?
Vada avanti, vada avanti. Mi interessa sapere la conclusione.
Ho concluso.
Uhm.
Non si tratta di una minaccia, sia ben chiaro.
E un semplice awertimento.
Le spiacerebbe essere piu preciso?
Beh... se lei ci tiene alla sua... tranquillita...
-ll signore desidera? -Niente, grazie.
-Tenga. -Grazie.
Cosa ti tocca fare per mangiarti un gelato.
Allora noi, signora, ci vediamo domani alle quattro, eh?
Oh, mi raccomando, in punto.
-Senta... io dovrei telefonare... -Prego, scusi... si figuri.
Arrivederci, allora a domani.
Sono io. Ho una cosa divertente da dirti. Ci vediamo?
(Squillo telefono)
Rispondi tu, perfavore? La segretaria e andata via.
Certo.
Chi e?
Mavi: Vorrei parlare con la dottoressa.
E occupata in questo momento, puo dire a me?
Mi chiamo Farra anch'io.
Non capisco. E ginecologo anche lei?
No, no. Ehm, cioe, la dottoressa e mia sorella. Quindi, io sarei il fratello.
lo telefono per un appuntamento, non ho voglia di scherzare.
Ha ragione, mi scusi. E... mi dispiace.
Farra Niccolo, il regista?
Niccolo: Eh, ci chiamano cosi.
Senta, visto che devo farla aspettare, le dispiace dirmi com'e lei d'aspetto?
Mavi: Perche vuole farmi fare del cinema?
Non lo so. Non la conosco.
Ma mi sento a disagio quando non riesco a visualizzare...
la persona con cui parlo al telefono.
Ecco mia sorella.
-Mavi: Grazie. -Prego.
Si...
Mavi: Senta, potrei avere un appuntamento per domani?
Un attimo.
No. Domani non posso.
Mi dia il nome e numero di telefono.
Mavi: Maria Vittoria
Maria Vittoria...
-Mavi: Lupi. Sei, cinque... -Un momento...
Mavi: 656039.
Si, va bene, la faccio chiamare io.
-Mavi: Grazie. -Prego.
-Mi aspetti, perfavore? -Come no.
(Musica)
Se l'uomo non esistesse, Dio esisterebbe ugualmente?
Eh, eh. Gia con l'uomo ci sono dei dubbi, figurati senza di lui.
E vero. E che cosa faceva Dio prima di creare il mondo?
Niente.
Dov'e il tuo letto?
Trovalo.
E lo slip non te lo togli?
No, me lo devi togliere tu. Ma non subito.
Non sarai mica uno che ha bisogno del sesso come del pane quotidiano.
Sei stata tu a chiedermi dove era il letto.
Senti, non potremmo stare qui un poco senza far niente? Ho dei problemi.
Quali problemi?
No, non dei problemi. Cioe, ho cominciato molto tardi.
Come mai?
Per piu di due anni ho frequentato un college in lnghilterra,
nel Galles, proprio sull'Oceano. Atlantic College.
Mai sentito nominare.
Solo voi nobili conoscete questi posti.
Al college, oltre a farci studiare,
ci facevano specializzare in salvataggi in mare.
-Salvataggi? -Si,
se le canoe si rovesciavano, dovevamo salvarci a vicenda.
D'inverno, d'estate.
Anche dopo i pasti. Anche con il mare agitato.
Sempre onde. Sempre canoe.
Pero si stava molto bene.
Soltanto che non si poteva scopare. Era proibito.
E cosi m'e toccato aspettare.
ll college era molto bello, sai?
ll dottore me l'aveva detto di non avere rapporti per qualche settimana.
-Chi, mia sorella? -Si.
-Ci sei andata? -Si.
Per una volta, credo non sara grave, no?
-Sigaretta? -Eccole qua.
Allora e per quello che l'altra sera...
Ti prego non mi piace parlare di sesso.
Ssh. Per carita.
(Campanello)
Eh, eh, eh, eh...
Lo so, lo so. lo sono incapace di essere puntuale. Scusami.
E allora?
C'e qualcuno che ti ha fatto il filo in questi ultimi tempi?
-C'e sempre qualcuno. -Uhm. No... uno in particolare.
Probabilmente, ricco... di una certa eta.
Perche me lo domandi?
Perche si da il caso che questo qualcuno si interessa a te
fino a mandarmi un tirapiedi e minacciarmi.
Cos'e questa storia? Ma dai, a minacciarti?
Due ore fa. Mi ha telefonato, ci siamo visti.
lnsomma, mi ha fatto capire... che mi conveniva non vederti piu.
Chi e?
-Non ti viene in mente nessuno? -No.
-Prova a pensarci. -Ci sto pensando.
-Non so. -Mah.
Vuoi che te lo giuri?
-Ti dice niente questa faccia? -No.
Sei sicura?
Mai visto.
Secondo me, e il gorilla del tuo cascamorto.
E tu credi che io frequenti dei gorilla?
l gorilla no, ma i beccamorti che li pagano, si.
E ce ne devono essere parecchi, in quel tuo ambiente.
Non e piu mio da un pezzo.
Che facciamo?
Eh, eh, eh, beh, che facciamo.
Non penserai che fra noi finisce tutto per colpa di quel farabutto li.
No. Certo che no.
Mi chiedo che faccia possa avere.
Perche non mi presenti... qualcuno dei tuoi amici?
Si.
-Buonasera. -Ciao, Carlo.
-Mavi... -Ciao, come stai?
-Ci vediamo di sopra? -Si, certo.
-Ah, tu qui? Vai gia via? -Si, ma torno subito.
-Torna, eh. -Si.
-E maman come sta? -Bene.
-Mia sorella. -E lui?
-Certo si direbbe che... -Che cosa si direbbe?
Che sei stata all'Atlantic College con ognuno di loro su una canoa.
-Perche? -Sei a tuo agio con tutti.
Si vede che tutti sono a loro agio con me.
E poi te l'ho detto, gli uomini mi piacciono.
ln primavera specialmente.
ln primavera ho sempre voglia di conoscerne di nuovi.
Fortuna che l'inverno non e ancora finito. Cosi ho un po' di tempo.
Personaggio maschile: Un momento perfavore. Vorrei dirti una cosa.
Ciao.
-Ciao, come stai? -Bene e tu?
-Bene. E tanto che non ci vediamo. -Parecchio.
-Ci prepari un nuovo film? -Ma tu li vai a vedere i miei film?
Ma certo.
-Ti dispiace se andiamo via di qua? -No.
Chissa se qualcuno ha mai guardato me mentre dormo?
(Vociare)
(Vociare)
Chi e?
E uno che guadagna non so quanti milioni al giorno.
Cosa ci fa con tutti quei soldi?
C'e anche chi non ha una lira qua dentro.
Ma chi ce l'ha sa sempre dove metterle.
E per questo che non si puo dire che sia tutta colpa loro,
se le cose vanno male. La colpa e delle strutture.
-Di che? -Ma si.
Ti pare che questa in cui viviamo sia una societa?
E proprio un'idea di societa che manca da noi.
Ce ne sono tante quanti sono i partiti.
-Hai una sigaretta? -Certo.
Ti occupi di politica adesso?
Buona sera, come sta?
Mavi: Quella e sua moglie? lnvitatato: Quale?
Quella signora bionda? Sarei lieta di avervi a casa mia una di queste sere.
-Posso telefonarvi? -Ma certamente.
Mavi, hai detto a casa mia. Quale casa?
La tua, me la presti?
Eh, eh...
Uomo francese: On ne se parle depuis longtemps.
Donna francese: Oui, j'etais a Paris.
Uomo francese: Qu'est-ce que vous pensez de l'election, madame?
Donna francese: Ah, je trouve Mitterand tres sympathique...
et je crois qu'il fera bien. Enfin on verra.
(Musica)
(Musica)
... degli antenati... che invento il contrabbasso.
Senti ma...
c'e sempre quest'aria cosi settaria ai vostri parties o cocktails o dinners.
Pare che abbiate paura di essere scrutati, spiati.
Dagli torto.
Molti infatti hanno gia tagliato la corda.
Eh, gia. Una volta erano i poveri che emigravano dall'ltalia.
Oggi sono questi qua.
-Dawero? E adesso cosa farai? -Non sempre e cosi.
Andiamo di la.
-Pardon. -Prego.
-Ti piacciono le fragole, eh? -Si, molto.
-A te il vino, pero. -Come sempre.
Signora: Ma cosa fa?
Oh... mi scusi.
Eh, eh, mi scusi.
... in questo caso...
Mi scusi... per caso... lei non e...
-Non l'ho mai visto... -Mi scusi tanto.
Eppure...
-Ti ho persa, dov'eri? -Di la. Vieni che ti presento.
-L'ho visto, eh. -Chi?
ll tuo cascamorto, lui, ne sono sicuro.
-Fammelo vedere. -E sparito.
Come stai? Ci vediamo dopo?
Buona sera.
Ditemi un po' ragazzi, cosa c'e che non va?
Niccolo sta cercando uno dei suoi invitati, ma non sa chi sia.
-E che cosa ha fatto questo poveretto? -Niente.
Beh, allora perche lo cercate?
Se qui ci fosse qualcuno che ha la cotta per me,
credi che non me ne sarei accorta?
Con te non si capisce mai quando dici la verita.
Ci tieni tanto? Un po' d'ipocrisia ci vuole al momento giusto.
Strano, eh, come tu riesca a sembrare, allo stesso tempo...
intelligente e stupida. Buona e cattiva. Aspra e dolce.
-lo? -Si. Tu.
Hai tutte quelle qualita che di solito costituiscono un carattere.
Anche difetti.
E come se tu fossi incapace di...
Mavi.
Senti.
Se vuoi che restiamo ancora insieme,
bisogna che ascoltiamo tutto quello che abbiamo da dirci,
anche se non ci va.
E andando avanti, saranno sempre di piu le cose che non ci vanno.
Aspetta, non voglio andare di la. Stiamo qui ancora un po'.
Mi sento a disagio.
Devono considerarmi uno che viene qui a curiosare.
Mi tollerano perche ci sei tu di mezzo.
Ma certo che e cosi.
Vedi che anche tu la pensi come loro.
lo non sto piu dalla loro parte. Dovresti averlo capito. Sto dalla tua.
-Vuoi che te lo giuri? -Si, si. Sei carina quando giuri.
Ehi, mi hai fatto un complimento.
Sorella Niccolo: Niccolo.
-Ciao. -Scusi, guardi, ci siamo prima noi.
Si lo so. Abbia pazienza.
Aveva ragione poveraccio. Chissa quanto ha dovuto aspettare.
Sapessi quante me ne fanno a me.
-Hai ricevuto il mio messaggio? -Si.
Ciao.
-E successo qualcosa a mia sorella. -Oddio, un incidente?
No, no. Le hanno soffiato il posto al reparto ginecologico
nell'ospedale dove lavora. ll posto di direttore.
E un sopruso.
-Sono sicuro che e per colpa mia. -Come per colpa tua, non capisco.
Cominciano a mettere in atto le minacce, Mavi.
E non colpisce me quel figlio di puttana.
Ma una persona che mi e cara.
Che inculata.
(Musica)
(Musica)
Ma i tuoi non hanno amicizie in quell'ambiente ?
Mia madre forse, ma quella chi la smuove.
Cos'hai?
-Oggi sono proprio incavolata, guarda. -Che e successo?
Un uomo, del quale so da sempre che e l'amante di mia madre,
-comincia ad ossessionarmi. -Cioe?
Mi telefona, vuole vedermi. Ti ricordi a casa dei Dandini...
che mi sono fermata a parlare con un uomo?
Posso parlarti un momento, Mavi?
Da tanto tempo ho una cosa da dirti.
-Vorrei vederti uno di questi giorni. -Parliamo subito.
Ti riferisci ad una storia che risale a piu di vent'anni fa?
-Come lo sai? -Lo intuisco.
Vedi che la paternita non e un fatto letterario.
Tua madre diceva che se ti fossi guardata bene allo specchio...
-avresti capito che eri figlia mia. -Non e vero e non lo avrei mai capito!
Guarda le nostre mani.
L'ho odiato fin da bambina, non so perche.
E invece lui mi adora da quando sono nata,
senza poterlo dire a nessuno, neanche a me.
Senza potermi nemmeno toccare, farmi una carezza.
Perche io ho sempre avuto per lui una repulsione istintiva.
Lo credevo un amico di casa, quando lo vedevo, scappavo.
Perche!
Tu non hai colpa.
Non ho colpa, vero?
(Musica)
-Vedi quella ragazza li? -Si.
Due giorni fa ero con un mio amico in moto,
a una decina di chilometri da Roma, e abbiamo bucato.
C'era una macchina in sosta poco lontano,
e allora mi sono awicinata per chiedere un cacciavite.
Dentro c'era quella ragazza completamente nuda con un tipo.
Vedi, anche lei mi ha riconosciuta.
Segreteria telefonica, Lucio: Niccolo ricordati dei francobolli.
Segreteria telefonica, uomo: lo saro matto, ma vorrei fare un film con lei...
le lascio la piu ampia liberta. Trovera un copione a casa. Grazie.
Vediamo se questi dannati francobolli stanno qua.
Catalogo.
Ah!
Le voci dell'aldila... oppure...
Pensa, io esisto.
Prova obiettiva di una vita post mortale.
La piu ampia liberta, e mi manda un copione.
Elenco di persone che hanno comunicato con l'ignoto.
Quasi, quasi gli telefono a uno di questi qua.
Oddio, Dio, Dio, Dio.
(Campanello)
(Campanello)
-Se la piantassi. -Chi io?
Ma se sei sparito, che ti succede?
Mi succede che se non la pianto con questa storia, non combino piu niente.
Eh, pensaci due volte prima di chiudere quella storia.
E per questo che sei tornato a casa?
Chi e che ha detto che la vita familiare e un'interferenza nella vita privata?
Non riesco piu a pensare a me, ne al film che voglio fare.
Com'e questo film?
Non conosco ancora la storia, per questo non te ne ho parlato prima.
So che il personaggio principale e una donna.
Scusami come fai a sapere che e una donna se non conosci la trama?
Eh, un sentimento.
Un sentimento che ha forme femminili, non so come spiegarti.
-Un'altra storia d'amore. -Non e detto.
Mi domando che senso ha, al giorno d'oggi, una storia d'amore...
in questo sfacelo, in questa corruzione.
Ma e proprio la corruzione il cemento che tiene unito il nostro paese.
E sono i corrotti i primi che vogliono vedere delle storie d'amore.
Sto cercando una faccia.
Un'idea del personaggio e invece mi viene in mente sempre lei.
E lei non va come personaggio?
Chi, Mavi? Ma che cazzo centra Mavi con il mio film, Mavi centra con me.
-E non e la stessa cosa? -No.
Cercare un personaggio vuol dire cercare anche dei luoghi, dei fatti.
Perche non li trovi? Ah...
-sei in crisi? -Ma quale crisi.
Senti...
discutiamo da tanto tempo io e te.
Quante teorie, quanti discorsi sono passati, ripassati nelle nostre parole.
E intanto, mentre noi parliamo, il mondo intorno a noi cambia.
E fa invecchiare i nostri discorsi. E diventa sempre piu impenetrabile.
Sei mai stato in deltaplano?
-No. -Ecco, neanch'io, ma me lo immagino.
Ecco, io vorrei... vorrei avere con una donna, quel tipo d'emozione li.
lnvece bisogna sempre parlare, dire qualche cosa.
ll silenzio pesa.
lnvece io vorrei potere stare zitto con una donna.
lnsomma, poter avere con lei un tipo di rapporto come con la natura.
A meno che tu non sia matto...
davanti al mare, in mezzo a un bosco, da solo che fai? Guardi in silenzio.
Pero, senza che tu te ne accorga, un dialogo c'e. Parli e rispondi.
Come se ci fosse un'altra persona.
La donna ideale per me, e quella che si identifica con quest'altra persona.
-La donna ideale, la stai aspettando? -Gia. La sto aspettando.
Mavi, e meglio che tu non venga, c'e uno quaggiu.
-Niccolo: Mi senti? -Di che cosa hai paura?
Non ho paura per me, ma per te.
Poi non si tratta di paura.
Mavi: Secondo me, hai perso il senso dell'umorismo.
Eh, se e cosi come dici, e un guaio, eh?
Ma forse e l'umorismo che e cambiato.
Allora non vengo.
Aspetta.
Non vengo.
(Musica)
Guarda... ho gia la cellulite.
Dovrei essere nel fiore degli anni... e invece.
Sarai vecchia quando nessuno si innamorera piu di te.
Per ora ci sono io, quindi non ti preoccupare.
Tu sei innamorato di me?
(Squillo telefono)
Pronto?
Ero in fondo alle scale, ho fatto una corsa.
No, sono uscita a prendere le sigarette. Tornavo.
Ma, chi me lo assicura che tu e quest'uomo non vi vedete di nascosto?
Mavi: lo te lo assicuro. Vuoi che te lo giuri?
No, no, no, ti credo.
Mavi: Dici di credermi, ma non mi credi.
Vabbe, mettiamola cosi.
-Quell'uomo e ancora li? Niccolo: Si.
lnvitalo su a prendere un drink.
Eh, e un'idea.
Ti chiamo dopo, okay? Ciao.
(Civetta)
-Oddio, chi e? -Sono io, non accendere.
Ma sei pazzo, perche non devo accendere?
ll tipo che aspettava sotto casa mia, mi ha seguito e tra poco sara qui.
Vedendo buio, non ci stara molto. Avra una famiglia anche lui, no?
-E poi, tu e io, ce la squagliamo. -E dove andiamo?
-ln campagna, ti va? -Oh, si, amore.
Amore, amore, amore, amore, amore, amore.
Fara freddo? E riscaldato questo posto?
Non lo so, non e mia la casa. L'ho presa in affitto.
Ci saro stato un paio di volte in estate.
Forse fa freddo. Prendo un pullover, qualche cosa.
Guarda. Che sia lui?
No, non e la sua macchina.
Senti, chi va in giro di notte ha certamente dei buoni motivi perfarlo.
Futili, seri, chi lo sa?
Noi pensiamo che siano dei banditi, ma sai perche?
Perche siamo noi pieni di sospetti, ma sono dei sospetti puramente emotivi.
Ecco la nebbia.
-Vai piano. -Piu piano di cosi.
-Eh, non vedo. -Basta solo seguire la riga bianca.
-Sei sicuro che sia questa la strada? -Speriamo.
Mi dai una sigaretta, perfavore?
Tieni.
Mi fai accendere?
-lo non la voglio piu, la do a te? -Va bene.
-Sei arrabbiato? -No.
Un semaforo. Chissa che c'e.
(Abbaiare di cani)
(Rumore macchina)
Nic.
Dove sei?
Sono qui.
Non sparire, ti prego.
Credi che anche qui ci sia qualcuno che ci sta spiando?
Non credo.
E io ti dico di si.
Cos'e che te lo fa dire?
-Lo sento. -Bene.
Vuoi scommettere che gli facciamo perdere le nostre tracce?
Attento.
Sei pazzo, fermati, non... vedo niente.
Ti ho detto fermati, hai capito?
Ti prego, fermati; ma non capisci, ho paura.
Non e possibile. Basta!
Ho paura, fermati!
(Urla)
Fammi scendere.
Sei proprio...
Mavi.
Mavi.
Mavi.
(Passi)
(Passi)
(Clacson)
Senta, scusi.
Non ha visto, per caso, una ragazza con i capelli corti, un giubbotto...
Vista? Ma ci vede lei?
Laggiu e un casino, io non so cosa e successo.
Ma... hanno sparato. Ma lei non ha sentito sparare?
No.
Sembra che qualcuno sia caduto nel fiume.
Si, sembra che ci sono dei... dei teppisti.
Si, che rapinano e rubano nelle macchine. E rapinano i passanti.
Hanno anche suonato le campane.
Lei non ha sentito le campane?
La sirena dell'ambulanza, l'ha sentita?
-No, no. -Ma che e sordo?
Ma e roba da pazzi, io non lo so.
Che hai, ti senti male?
Fino a quando sarai arrabbiata con me?
Pensa che e tutta costruita sul vuoto.
-Come sul vuoto? -Si,
sotto c'e una vecchia villa romana.
La ragione per cui me l'hanno affittata, e proprio questa.
ll vuoto ha finito per invadere tutta la casa,
una specie di rivincita del tempo.
-Mamma mia... -Andiamo a vedere,
non ci sono mai stato, vieni.
Dammi la mano.
Attenta.
Vieni, vieni.
Dai.
Ah!
E umida.
-Non si accendera mai. -Perche sei cosi pessimista?
Non hai fiducia nella natura?
A Baku, in Russia, c'e tuttora un tempio al dio del fuoco,
e c'e una fiamma sempre accesa che scaturisce dalle viscere della terra.
Ahi!
ln realta e petrolio che brucia.
Sono pieni di petrolio da quelle parti, beati loro.
-Ti voglio bene, sai? -Perche non mi dici ti amo?
Credo di non averlo mai detto in vita mia.
Per pudore, forse.
Dimmi ti amo.
E poi dimmi che cosa vuol dire amare.
Tu non mi ami.
Tu hai bisogno di me, e questo non e amore.
Tu hai bisogno di me per vivere, o per soprawivere.
Ma e il problema di tutti oggi, soprawivere.
Non me lo metto.
Dimmi perche non te lo vuoi mettere?
Mi piace averfreddo.
Tu invece vorresti vedermi coperta al caldo dentro i vestiti,
senza il rischio di una polmonite o solo di un raffreddore.
Se prendo un raffreddore, sono affari miei.
Tu non prenderai mai niente.
Sei immune da ogni malattia, come gli squali
che possono ingoiare una targa d'automobile
o il virus della poliomielite, digeriscono tutto.
Non voglio piu restare qui.
Dove andiamo, non ci sono alberghi da queste parti.
-E poi quelle bestiacce qua sotto. -E tutto chiuso, Mavi, non aver paura.
Mi fai paura tu.
lo?
Credevo che ti sentissi protetta con me.
Ho paura che tu rovini la mia vita.
E non pensi che la tua vita possa essere
quella che facciamo da un paio di mesi?
Quella che facciamo da un paio di mesi e prowisoria per tutti e due.
Non so nemmeno chi frequenti. Non conosco nessuno dei tuoi amici.
Non so niente di te. Niente.
E a te piace la vita che faccio io?
Cristo, come sei lucida.
(Musica)
Elena.
Non avremo mica affittato la casa in due?
Non mi dica che anche lei ha dato una caparra?
No, soltanto...
Governante: Pronto, chi parla?
Parla Farra, c'e Mavi? La signorina Mavi.
Governante: Mi dispiace, la signorina non si e vista qui oggi.
Ma, e in citta?
Governante: Credo di si.
Eh... scusi, la sorella della signorina e in casa?
Governante: No, e fuori, mi dispiace.
Grazie, molto gentile.
Troppo gentile.
Ahi, ahi...
(Bussare)
Madre: Si, che c'e?
C'e il signor Farra al telefono. Cerca la signorina Maria Vittoria.
Che la cerchi.
Scusi, lei e la sorella di Mavi, vero?
-Si, lei e Niccolo? -Si.
Mi dispiace, guardi, io non posso fare niente per lei. Cerchi di capire.
Gia.
(Musica)
-Aspetti da molto? -Un po'.
-Mi son fatta aprire dal portiere. -Sorellina dolce.
Niccolo, vieni a vedere.
Che c'e? Eh?
Hai visto quel nido?
-Quello non e un nido. -E che cos'e?
Chi lo sa?
Dove stanno gli uccelli quando i nidi sono vuoti?
Cosi, volano.
Hai trovato i francobolli?
Vieni. Adesso te ne do una scatola piena.
Non siamo molto loquaci, oggi, eh?
Un fratello e una sorella depressi insieme
non formano una coppia molto allegra.
Quando mi fai conoscere Mavi?
Credo mai.
Colpa sua o colpa tua?
Perche mi fai questa domanda?
Con tua moglie e stata colpa tua.
Lucio, ora ce li hai i francobolli, andiamo.
Niccolo, perche non fai un film di fantascienza?
Eh, non sarebbe una cattiva idea.
Mi da Nuoto?
Ciao.
-Non ti ricordi di me? -No.
-Ci siamo intravisti ad una festa. -No, non mi ricordo.
-E il tuo ragazzo? -No, un amico.
-Ti piace nuotare? -No.
-Che cosa fai qui allora? -Cosi.
A me piace.
Quando ero ragazzo, anch'io facevo i tuffi.
Ho vinto anche una medaglia.
Sei mai stata innamorata?
Ti e mai venuta voglia di esserlo?
-No. -Perche?
Sono incapace.
Sei frigida?
-No... -Sei per la castita?
Puo essere una soluzione.
La faccia di una che si buca non ce l'hai.
Difatti non mi buco.
lnsomma, che cosa ti piace?
Mi piace...
-Mi piace masturbarmi. -Ah si?
Se lo fa un altro, e meglio. Piu di tutti, se e una donna.
Come mai?
Perche una donna lo fa perfarmi piacere.
Mentre un uomo lo fa piu per se stesso, perfar vedere che e virile.
Con una donna e tutto molto piu morbido.
-Conosci Mavi Luppis? -Poco.
E piu grande di me.
-Andava a letto con una mia amica. -Ah.
E giovane questa tua amica?
Si.
Bionda?
Alta quanto te per caso?
E stata una sera, al mare.
Avevamo appena cenato,
c'era la box in televisione.
Gli uomini sono andati tutti a vedere la box e noi eravamo rimaste sole.
Eravamo incazzate e cosi siamo finite a letto.
Un po' in funzione antimaschile.
Dov'e Mavi adesso, a Roma?
Non lo so.
-Ciao. -Ciao.
-Mi aspetti, vengo via con te. -Va bene.
(Musica)
-Sono in ritardo? -Hai cambiato macchina.
Ho cambiato mentalita, e sentimenti. Aspetta che posteggio.
Eh, ma sei diventata una snob.
Pensavo che la campagna facesse diventare la gente piu semplice.
-Sono piu semplice, non si vede? -No.
Sono troppo elegante, vero?
-Perche mi hai telefonato? -Avevo voglia di vederti.
-Avevo. E adesso non ce l'hai piu? -Ce l'ho, ce l'ho, e tu?
-lo ho una gran voglia di fare pipi. -Eh. Li, guarda.
No, al bar no. E poi sono sicura che e guasto.
Allora andiamo a teatro.
-Si. -Okay.
Ecco, vedi, questi sono inconvenienti che in campagna non succedono.
-Ti metti dietro un albero e sei felice. -Eh, lo so.
Secondo me si e felici quando il corpo
va d'accordo con i pensieri, con le idee.
ll mio si e abituato a stare in mezzo ai prati, ai fiumi, agli alberi, alla brina.
E la vengono dei pensieri diversi da quelli che si fanno in citta.
Qui le leggi della natura non contano niente, e io mi sentirei... vuota.
Ecco perche ti ho telefonato.
Perche ogni tanto te ne vieni fuori con queste cose qui.
-Cioe? Che cosa vuoi dire? -E bello, mi piacciono.
-Senti, non andiamo a teatro. -E che facciamo?
Non so, andiamo a parlare, a mangiare...
-Si. -Eh?
-Sono carine pero. -Beh, torneremo un'altra sera.
Guarda, c'e una di quelle ragazze.
Presto, siamo in ritardo.
-Ciao. -Ciao.
-La conosci? -No.
E molto sexi.
E la pipi?
Non ti preoccupare. Posso resistere tre anni.
lda: Come mai sei tornato a vedere lo spettacolo?
Non sono venuto a vedere lo spettacolo.
Sono venuto a vedere come fanno le rosette.
Ho sentito dire che tu sei un intellettuale marcio.
Di quelli con i quali e impossibile discutere.
lo non sono un intellettuale, ne marcio, ne sano.
Me l'hanno detto in due, deve essere vero.
E io di te non ho sentito niente.
Ah si, qualcuno mi ha detto che sei sexi.
Solo questo?
Va beh, si diranno tante altre cose, ma io non le so. Mi informero.
Con chi vai a letto in questo momento?
-Con un ragazzo della mia eta. -Ahi. ll tuo regista?
No.
-Tu ci vai a letto con le tue attrici? -Raramente.
-Sono contento che non sia il regista. -Perche?
Per due ragioni.
La seconda e che quel ragazzo ha una faccia che farebbe dire Heine.
E triste come un tedesco morto il giorno prima.
-Chi e Heine? -Un tedesco morto due secoli fa.
-E la prima? -lndovina.
No...
Li sotto ci sono i cavalli.
Qua sotto?
Per questo che io sto qua.
Ecco, sono arrivata. Quella casa la.
Quella li? Beh, e un amore, eh?
E di certi miei conoscenti che abitano in quel castello.
Eh, e carino qui.
Siediti.
-E necessario? -Eh... no.
No.
-Cos'hai? -Boh.
Pensavo ad una donna, figurati.
-Ci pensi spesso? -No, acqua passata.
E tanto che non vado a cavallo.
E battere la sella mi eccita.
-Come mai sai cavalcare? -Una mia amica mi ha insegnato.
Suo padre aveva una scuderia.
Allora anche tu appartieni a quell'ambiente la.
Perche anch'io? Anche quell'altra?
Gia.
No.
Figurati, a sedici anni io gia lavoravo.
Andavo in giro su un pulmino con un tipo che vendeva dei vestiti.
E io li indossavo. Dieci, dodici, venti volte in una giornata.
Alla sera ero morta. Mi dava dieci mila lire al giorno.
Era molto per me.
Era un tipo simpatico?
Abbastanza.
lnesauribile.
Finito il lavoro voleva sempre andare a mangiare, a ballare, ma io ero stanca.
Solo una volta ci sono andata.
E allora?
Non sono mai stata a letto con lui, se e questo che vuoi sapere.
-L'hai pensato? Vero? -Eh, porca miseria si, l'ho pensato.
Sara che incomincio a rammollire.
Non sono mai venuta a casa tua, mi ci porti?
Puoi andare e venire quando vuoi.
Oggi e lunedi, riposo.
-Ci vediamo piu tardi? -Vuoi le chiavi?
No, per carita. Avrei troppa paura di perderle.
-Ciao. -Ciao.
-Buona sera. -Ciao.
Non ti va? Eh?
Non lo so se mi va, sono venuta per vedere te a casa tua, non la casa.
Mia per modo di dire, l'ha messa su la mia ex moglie, ha fatto tutto lei.
Cosa faresti se io non fossi qui?
Andrei nel mio studio.
-Dov'e? -Di la.
Bellissima.
E tutte quelle foto, cosa sono?
Donne, come vedi.
Per un film?
Si, sto cercando una faccia.
-Come la vuoi? -A saperlo.
Bella, eh?
Anche lui e un tipo, ha due occhi molto vivi.
Sono due terroristi.
Due vite coerenti.
Si.
Si, perche in un contesto come il loro che ha a che fare con la virilita,
il coraggio, e con la vita anche,
non puo che nascere una relazione violenta.
Pensa, quella ragazza ha abbandonato il marito per divergenze ideologiche.
Se ne ando via lasciandogli il figlio e si e messa a vivere con quello li.
E con il marito si ritrovano sui giornali.
-Anche il marito e in prigione? -Si.
-Che romanzo. -Hanno tutto in comune quei due.
ldeologia, fanatismo, clandestinita, rischio,
perforza stavano bene insieme.
E quando due hanno un rapporto normale che incominciano i guai.
-Andiamo a un cinema o un teatro? -Si.
-E che e? -Li hanno portati nel pomeriggio,
-sono per la signorina... -Ho capito, ho capito.
C'e un biglietto, guardi.
Che omaggio funereo.
-Dove li metto? -Li tenga lei, Romolo.
E che ne faccio io, scusi?
Guardi, li dia a quel signore del piano di sotto, vedra com'e contento.
Ma tu guarda... mannaggia la mignotta, 'sti fiori.
Ma te pare che uno debba manda' 'sta roba.
Non ti e mai capitato di odiare qualcuno?
No, no.
Odiare proprio, mi pare di no.
E la stessa ragazza... del maneggio?
Non e lei che odio.
E quello la che mi manda i crisantemi.
Giapponesi.
Dovrebbe sapere che tutto e finito, e invece continua.
Tra le poche cose in cui credo, c'e anche l'odio.
Ma ce n'e un po' troppo in giro... e costui scarica il suo su di me.
-Scusa. -Sono io che devo scusarmi.
Non riesco a... bastarti.
Non ti mettere queste cose in testa.
E che mi sento impotente! Porca miseria!
(Musica)
-Salve, come sta? -Ah, come sto? Eh?
Senta, signor Farra.
Gliene ho gia dato uno di consiglio e adesso gliene do un altro.
-Non facciamo scenate. -Appunto.
Non facciamo scenate. Vai.
Che ci fai da queste parti?
Niente, mi si e guastata la macchina e cercavo un telefono.
Ah, cercavi un telefono. Eh, ma guarda che coincidenza.
Se vuoi puoi venire a telefonare a casa mia visto che abito qui dietro, sai.
Che cosa vuole da me?
No, tu mi devi dire chi ti paga per questo lavoro di merda che fai.
Perfortuna il commissario non era un idiota.
Meno male.
Mi ha detto...
lei cerca uno sconosciuto che le ha fatto delle minacce,
ma se qua tutti si minacciano.
Da qualunque parte ti giri non c'e verso di stare tranquilli,
che facciamo li mettiamo dentro tutti?
Perche vuoi sapere a tutti i costi il nome di quell'uomo?
Hai ragione, che m'importa.
Che fai, esci? Ero venuto per stare con te.
-Vuoi sapere dove vado? -Eh.
A cercarla.
-Eh, e come fai? -Ho un'idea.
Non sai neanche come si chiama.
Tu mi fai piu scema di quanto io non sia.
Senti, lascia perdere, te l'ho detto, non me ne importa niente.
Perche mi guardi cosi?
Cerco di capire se sei sincero.
Sincerissimo.
Comunque, preferirei non stare con te, oggi. Posso?
E io potrei rimanere un po' qui?
Ma certo.
Fruga anche dentro i cassetti, se vuoi.
Preferirei frugare qua dentro.
No...
-Senza rancore, vero? -Si...
Ci vediamo domani.
-Okay. -Va bene?
Sei ancora qui?
Mi ha preso un colpo di sonno.
E per te.
Pagina quarantuno.
Come hai fatto?
-Te lo spieghero un'altra volta. -No. Perfavore, adesso.
C'era il nome del fioraio sulla busta del biglietto, con i crisantemi.
-Pensa che stupidi. -E allora?
Allora, sono andata la e ho saputo che i fiori li aveva ordinati una donna.
Probabilmente una segretaria.
-Segretaria di chi? -Non lo so...
non ho domandato. Stavo cercando lei, non lui.
Ma a lei, come ci sei arrivata?
C'era questo numero di Time, li, in negozio.
Ah, un fioraio che legge Time.
-Ma per piacere! -Forse non lo legge, ma c'era.
Magari lo aveva lasciato quella segretaria.
Senti lda, se tu lo sai chi e e non me lo dici, io non...
Tu che cosa?
Sei tu che mi hai detto di lasciar perdere
perche non te ne importava un fico secco di lei.
Di lei, non di lui!
Ma Santo Dio,
non si puo mica passare la vita ad aspettare il momento di vendicarsi.
-Non puoi capire. -Chissa perche io non posso capire!
Sono una persona come te, sai?
Solo per caso di sesso differente.
Dimmi la verita; perche lo vuoi sapere?
Sono nella stessa situazione
di quando cerco la soluzione della trama di un film e non la trovo.
Un sospetto ce l'ho. Vorrei sapere se ho indovinato o no.
E chi e che sospetti?
ll padre.
Ah.
Pensi che sia innamorato di lei?
Mah!
Amore paterno, gelosia paterna, succede.
Cosa fai, l'inquadratura?
Ho la fronte troppo grande, vero?
E proprio la fronte che da alla tua faccia questo respiro incredibile.
Ecco, questa e la ragazza, mi aiuti a cercarla?
Vuoi farle fare un film? Diamo la notizia?
No, niente film, niente notizia, voglio solo l'indirizzo.
-Va bene. -Grazie.
Simonetta: Hello.
Simonetta, l need the address of Maria Vittoria Luppis,
quickly please.
Okay.
E molto carina, vero?
Si, e carina si.
Fermati un momento, parliamo, non ci vediamo mai.
Eh, lo so, ma oggi non ho tempo. Ho un po' di fretta.
Ecco, questo e l'indirizzo dove l'abbiamo trovata.
Thank you, Simonetta.
Mi scusi...
lei conosce una ragazza di nome Maria Vittoria?
-Chi? -Mavi.
Ah, Mavi. No, non la conosco, non ho mai sentito parlare di lei.
Uhm, grazie.
-C'e Mavi perfavore? -Mavi chi?
Luppis.
Che io sappia, non c'e nessuna Mavi Luppis qui.
Ho capito, grazie.
Perche non entri?
-Un'altra volta. -Come vuoi, ciao.
-Ciao. -Ciao.
Beh, per una pelliccia lo vado a dire a mio marito
-e li faccio ricchi per una pelliccia... -No...
Ma che me ne frega a me di una pelliccia... eh!
Ti serve qualche cosa? Niente?
-A Mario, ma chi e quello? -Che ne so... e uno della Polizia.
Ma dove andra a quest'ora?
-Amica di Mavi: Sei tu? -Chi vuoi che sia.
Mavi: Allora, apri?
Amica di Mavi: Si e rotto questo cosino.
Mavi: Quale cosino?
Amica di Mavi: ll pomello per tirare il catenaccio, non so come fare.
Mavi: Ma perche metti il catenaccio?
Amica di Mavi: Perche c'e lui in strada.
-Mavi: Lui chi? -Amica di Mavi: Niccolo.
Amica di Mavi: Prima e venuto su.
Amica di Mavi: Forse e meglio che vai a chiudere il portone.
Cosa fai adesso? Perche ti sei fermata?
Amica di Mavi: Sono andata a prendere un po' d'olio.
Mavi: Passami i fiammiferi sotto la porta.
(Apertura e chiusura porta)
Spero che non ti tocchera andartene via anche da qui.
No.
(Bussare)
Entra, e aperto.
Ho una buona notizia.
Beh, buona per noi.
Uno degli attori si e ammalato e la recita sara sospesa per tre giorni.
Ah.
Conosci Venezia d'inverno? La laguna aperta?
Venezia d'inverno si, la laguna aperta no. Cos'e?
E oltre le isole, e verso il mare.
Ecco... questa e la laguna aperta.
Che solitudine.
lo che ho sempre tanti amici intorno.
Mi piace essere in tanti.
E bellissimo, ma triste.
E l'acqua che e triste.
ll rumore dell'acqua. Senti, senti.
Non c'e nessuna allegria.
Perdonami.
-Di che? -Di averti portata qua.
E una malattia...
una deformazione professionale cercare dei posti cosi.
Si spera che con la solitudine si smuova l'immaginazione.
Mi perdoni?
Se non mi perdoni, mi butto in acqua e non torno piu su.
Se tu ti butti, io ti seguo.
La prima corrente che passa
mi porta in mezzo al mare e finisco in bocca a una balena.
E tu e tutti gli uomini che mi avranno amata
andrete in giro per gli oceani a cercare la balena.
Un po' Moby ***.
-Non ci contare. -Perche?
Perche non mi piacciono le balene.
Venendo qua eravamo beati e contenti.
lo lo sono ancora.
Non centra questo con la solitudine.
Noi immaginiamo sempre la felicita dove non siamo.
Deve essere per questo che al mondo c'e tanta gente che soffre.
Forse bisogna soltanto sposarsi e poi dopo risolvere le cose.
Ci sposiamo? Non vedo altra soluzione.
Che sia diventato un vizio non vederne?
Lo sa che questo e posto nostro, non si puo star qua?
Adesso...
Signorina, la vogliono al telefono, alla cabina numero uno, prego.
Ma e sicuro?
No... no!
Quando ti ha telefonato?
Senti, io non so cosa dire.
E un'emozione che...
Come faccio a spiegarti?
-Buone notizie? -Si.
Non so.
Avro un bambino, ho fatto le analisi, mi hanno appena dato la notizia.
lda.
lda, perche fai cosi?
Un momento fa eri contenta.
Mi avevi detto che prendevi delle precauzioni.
Si, ma...
Da quant'e che ci conosciamo?
Ero gia incinta, evidentemente.
Ah.
Cercavamo una soluzione, eccola.
-Parli come un regista. -Lo sono.
Voi altri registi italiani sembra che siate pagati
per arrabbiarvi su come va il mondo.
Anche per riderci su.
E sempre un modo per non essere d'accordo con lui.
lo, invece, sono d'accordo su tutto quello che mi capita.
Soffriro come una bestia se tu non verrai piu a trovarmi.
Si vede che per tenermi il bambino devo pagare.
Tu sei il mio amore.
Ripetilo.
Tu sei il mio amore.
Sei la mia festa. ll mio Capodanno.
La mia cocaina.
Sei tante cose.
Ma tu non sei il mio ordine.
ll mio ordine e... e un ragazzo che...
Ti ricordi quel giorno che mi hai mostrato le foto dei tuoi terroristi?
Mi hai detto:
hanno tutto in comune, ideologia, fanatismo, clandestinita, rischio,
perforza stanno bene insieme.
ll mio ragazzo, se lo vedi,
e piu ancora se lo conosci...
anche noi stiamo bene insieme.
Poi, tu ci staresti ad essere il padre di un figlio non tuo?
E la storia di un'astronave che va verso il sole.
Vicinissima al sole.
Lucio: Ma non si brucia?
Non si puo mai dire nella fantascienza che cos'e verosimile e che cosa no.
Niccolo: La mia astronave e un asteroide catturato nello spazio
e trasformato in astronave.
E fatto di un minerale rarissimo che resiste fino a un milione di gradi.
Lucio: E perche si awicina al sole?
Niccolo: Per studiarlo. ll giorno in cui l'uomo riuscira a capire
com'e distribuita la materia all'interno del sole
e la sua dinamica, forse capira anche com'e fatto l'intero universo.
E la ragione di tante cose.
Lucio: E dopo?
(Musica)