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- Non sono incinta.
- Okay.
Ci ho provato per quattro mesi.
Da quando e' cosi' difficile rimanere incinta?
Sveglia tutta la notte, a scrivere.
Ho semplicemente iniziato ed e'
venuto fuori e non so cosa sia.
Potresti voler parlare con
la mia amica, Carly Barow.
Dimmi perche' ti interessa
- andare alla Berkeley.
- E' un'ottima scuola.
Gaby ha lavorato con noi
per oltre un anno, cercando di
guadagnarsi la fiducia di Max,
e si licenzia a causa di Crosby.
Quello che mi hai fatto mi fa schifo.
Quello che hai fatto alla
nostra famiglia mi fa schifo.
Non ho voglia nemmeno di guardarti!
Okay, l'ultimo morso, Syd.
Dobbiamo andare, tesoro.
- Ho gia' finito.
- Grazie.
- Grazie.
- Si'. Ehi, allora?
Allora... allora no. Allora
abbiamo di nuovo fatto cilecca.
Va bene cosi'. Sai, avevo un
appuntamento la scorsa settimana,
e tutto sembrava a posto, cosi'...
Tesoro, e' chiaro che ci
vuole un po' di tempo.
Siamo solo all'inizio del processo.
Devi solo avere pazienza.
Sai che ti dico? Forse e' il momento
di farti controllare, caro, solo...
- solo per essere sicuri.
- Essere sicuri... di cosa?
Quanti pesci hai e quanto
nuotano velocemente.
Prendiamo un pesce?
Beh, no, tesoro. Forse.
Ti prendo un appuntamento, okay?
Sul serio? Perche' sono piuttosto
sicuro di avere una vasca piena di
velocissimi e atletici nuotatori.
- Ne sono certa.
- Compriamo un acquario?
- No. Forse.
- Forse.
- Vedremo.
- Papa', ho dimenticato lo zaino.
Grazie. Bene.
Andiamo!
I miei pesci stanno bene.
Parlero' con mio marito e vi richiamero'.
No, grazie a lei. Okay.
Parlarmi di cosa? Chi era?
Era la scuola di Max. Vogliono incontrarci
questo pomeriggio per una riunione.
- Davvero, perche'?
- Non lo so. Non l'hanno detto.
Hanno solo detto di volerne
discutere con noi di persona.
- E' successo qualcosa?
- Non che io sappia.
Hanno detto che il dottor
Robertson vuole vederci.
Il preside. Non e' una cosa positiva.
L'ultima volta che e'
successo e' stato quando...
Quando Max e' stato buttato
fuori da scuola, lo so.
Va bene. Mi libero per oggi
pomeriggio da tutti gli impegni.
- Okay. Andra' tutto bene.
- Okay. Si'.
Non so, che ne pensi? E'... che
ne so, l'imitazione di zia Julia
o e', sai, da bibliotecario fico?
Benvenuta nel mondo del lavoro, okay?
Credi si sentano a loro
agio con vestiti e cravatte?
Non so. Forse. Voglio
dire, e' uno studio legale.
Di che posso parlare a questa gente?
Dai, sono un pesce fuor d'acqua.
Esattamente. E' tutta una nuova esperienza.
Dovresti ringraziare zia Julia. Dai,
guardati. Sta succedendo di tutto.
Questo stage potrebbe
concretizzarsi in un lavoro.
Potresti farlo in estate, quando
sarai in pausa con la Berkeley.
Quando saro' in pausa con la Berkeley...
per voi vado gia' alla Berkeley.
- Dai, mamma, non lo sappiamo ancora.
- Oh, Amber...
Posso farti una domanda veloce?
E se non riesco ad entrare alla Berkeley?
Perche' non pensi in positivo?
Mamma, lo so! E' solo che mi state
mettendo tutta questa pressione!
Cos'hai nei pantaloni, papa'?
- Che razza di domanda e'?
- Stavo andando in bagno,
e... stavo studiando
la tua sceneggiatura.
Papa', mi prendi in giro?
Hai letto... l'hai portata in bagno?
- Una sceneggiatura? Che significa?
- Che schifo!
Non e' una sceneggiatura. Una parte.
Tua madre ha scritto una sceneggiatura,
- ed e' fantastica, Amber.
- Hai scritto una sceneggiatura?
Ho scritto questa cosa. Non
e' nemmeno finita, per ora.
Non avresti dovuto leggerla.
- Nessuno dovrebbe averla letta.
- Ci sono dentro?
- C'ero dentro?
- E' tutta su di te.
- Oh, ehi.
- Ehi.
- Ce l'hai fatta alla fine?
- Si', la lezione e' finita presto.
Allora... Grazie per avermi coperto.
Gia'. Figurati.
Okay. Beh... Puoi andare.
Sai, Jasmine, so che
non vuoi parlare con me.
- E' cosi'.
- Ma se potessi...
- Mamma e papa', indovinate!
- Ehi!
- Ehi, campione.
- Sono la star della settimana.
Si'!
Guardate. Voila'!
- Forte!
- E' grandioso!
Si devono mettere sopra delle foto
e dire le cose che ci piacciono...
E poi la tua mamma e il tuo papa' devono
venire a scuola e parlare della tua famiglia!
- Noi tre insieme?
- Si'!
Potete venire, giusto?
Si'. Certo. Certo.
Si'!
Ci mettero' dentro un sacco di foto.
Ci mettero' dentro tutte
le foto che abbiamo.
Tutto su Jabbar!
Tutto su di me!
Allora, campione, come va a scuola?
Va tutto bene? Ti
piacciono i tuoi amici?
- Si'.
- Sono gentili con te?
- Quanto dobbiamo andare lontano?
- Non troppo lontano.
E' solo una passeggiata, sai.
E' cosi' strano. Non
facciamo mai passeggiate.
- E' divertente.
- No. Non proprio.
Si'. Passare del tempo insieme.
Prendere un po' d'aria fresca.
- Devo andare in bagno.
- Cosa? Adesso?
- Si'.
- Riesci a tenerla?
No, mamma, e' grave. Devo fare pipi'...
- Tesoro, tienila.
- E io... non posso...
- Solo per un po'...
- Non posso tenerla...
- Io la faccio qui.
- Sai che possiamo fare?
Possiamo andare a casa dei Lessing.
Sono proprio dietro l'angolo.
Tienila... abbassati.
Ciao. Devo fare pipi'!
Ciao! Mi dispiace tanto
irrompere in questo modo.
- Stavamo facendo una passeggiata...
- Devo fare pipi'!
- e deve andare in bagno.
- Devo fare pipi'!
Sai, normalmente direi che va bene,
eccetto per il fatto che il bagno
degli ospiti e' in ristrutturazione.
E' fantastico.
- Quando e' successo?
- Si', di recente.
Sai, posso usare il vecchio bagno.
- Max, per favore...
- Fai il bravo.
Mio Dio, mi dispiace. E' solo
che eravamo fuori a passeggiare...
Ehi, Gaby! Ehi, Noel!
Ha appena detto Gaby?
- Si'.
- Non avete...
PARENTHOOD
s02 e19- "Taking The Leap"
Traduzione: dudelow, Rorot2,
Silviabba', vale_84, Sof_av, _Jules_
Revisione: TobyDammit
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Allora forse una di voi puo' spiegarmi
che sta succedendo qui adesso,
perche' sono del tutto confusa.
- Lo so, Kristina...
- Stai lavorando con Noel?
- Stavo per dirtelo. - Davvero?
- Cosa? Non gliel'ha detto?
- Dirmi cosa?
- Noel aveva davvero bisogno di un aiuto.
- Stava avendo dei brutti problemi a scuola.
- Sul serio?
Sono la tua migliore amica.
Avresti potuto chiamarmi
- e dirmi che stava succedendo.
- Kristina, mi dispiace.
- Pensavo lo sapessi.
- No, non sapevo nulla, okay?
Non avete idea di cosa
sta passando adesso Max.
Capisco che tu sia sconvolta, ma
Suze aveva bisogno di un aiuto rapido.
Che ne e' di Max? Ci hai lasciato
senza farti problemi, Gaby.
Ha appena scoperto di avere l'Asperger a
causa di quello che avete fatto tu e Crosby.
Stasera abbiamo una riunione a scuola
da dove probabilmente verra' sbattuto fuori.
Non abbiamo idea di cosa fare.
- Te ne sei andata...
- Che e' successo?
Non so cosa sia successo,
perche' non me lo dira', okay?
- Max, tesoro, andiamo.
- Arrivo!
- Mi dispiace.
- Andiamo, piccolo.
Spero che mio cognato sia valso la pena,
perche' non e' l'unico che hai fottuto qui.
Ci vediamo in giro.
- Kristina...
- Buona fortuna con la ristrutturazione.
Questo e' molto carino. Insomma...
Sei una di successo.
Sei una vera donna di successo.
Beh...
Perche' tutti parlano
sempre dello zio Adam?
- Lui pensa solo, tipo, alle scarpe.
- Per favore, diglielo.
In piu' volevo solo dire...
grazie per questo lavoro.
E'... davvero, davvero, davvero utile.
So che non e' un'operazione
al cervello o nulla,
ma e' positivo, sai, e'
un'esperienza positiva.
E mi dara' davvero un aiuto
per i soldi del college.
- Hai saputo nulla?
- No.
- E' davvero stressante.
- Capisco.
E' brutale, ma resisti.
- Ne vale la pena.
- Gia'.
- Toc, toc. C'e' nessuno in casa?
- Entra pure.
Lei e' mia nipote Amber. Ti presento Gary.
Sara' la tuttofare e comincera' oggi.
Quindi, ehm, frequenti
una scuola di legge o...
Ti sembro una che studia diritto?
Si', un pochino.
Oh, immagino di si'.
No, non sto frequentando legge.
Almeno non ancora. Non saprei,
forse tra un po'. Non ti so dire.
Okay. Beh, qui ci sono le
chiavi della macchina.
Lavata, incerata e rimessa al suo posto.
Mi sono sbarazzato anche
del corpo nel bagagliaio.
- Grazie.
- Grazie.
- Ora fuori.
- Si'. Allora...
e' stato un piacere conoscerti. Cerca di
non fare casini nel tuo primo giorno.
Spiritoso.
- Suo marito sulla uno.
- Bene.
- Ciao, piccolo.
- Giulia e' una cosa assurda...
non posso masturbarmi
con un contenitore.
Mi... piccolo, scusa tanto.
In pratica sei in vivavoce e...
c'e' anche Amber.
- E' li'?
- Ciao...
- Ciao! Come va?
- Come stai?
- Mi allontano.
- Okay.
Allora... che succede?
- Non ce la posso fare, tesoro.
- Perche' no?
Non so nemmeno da che parte iniziare!
Cioe', in questa stanza si gela,
devo stare seduto qui,
con una musica orribile e
la gente che passeggia.
Hanno messo una pila di riviste
di "Playboy" degli anni '80,
e detto di fare un
fischio quando avro' finito.
- E' troppo assurdo, cara.
- Mi dispiace.
Beh, voglio dire, cosa
posso fare per te?
Hai bisogno che ti aiuti?
- Che... che vuoi dire?
- Capisci... intendevo...
tipo... sesso telefonico.
Sai come si fa?
Beh, si', che ne so...
- Okay, solo un attimo.
- Si', aspetta.
Resta in linea. Eccomi. Si'.
Okay.
Ti...
Ti... vorrei...
Ti vorrei... okay.
In bocca al lupo. Grazie.
Volevamo parlare con
voi riguardo Max
- e il suo rendimento scolastico.
- Si'.
Che... che succede? E' indietro?
Se e' indietro, magari e' perche' gli abbiamo
parlato della sua condizione
- il motivo puo' essere questo.
- Potrebbe essere un po' distratto.
- Beh... a dire il vero...
- Gia'.
e' proprio l'opposto.
Sta facendo molto bene,
- in particolare in matematica e scienze.
- Davvero?
Ecco perche' abbiamo voluto parlare
con voi. Volevamo farvi sapere
- che ci siamo.
- Perfetto.
E che stiamo cercando un modo
per coinvolgere Max in classe
in modo da non costituire
un problema in futuro.
Va bene.
- Accidenti!
- Qualcosa non va?
No. E' solo che non ce lo aspettavamo
- affatto.
- Gia'. Noi... io...
Beh, sapete una cosa?
E' una buona notizia.
Assolutamente.
Volevamo proprio parlarvi, sapete,
in caso vogliate far reintegrare Max,
Avra' sempre una corsia preferenziale.
Aspetti. Non mi e' chiaro.
Perche' non dovremmo...
volere che Max ritorni?
Max ha sicuramente beneficiato
del nostro programma
di percorso sociale.
E l'ultima cosa che vorremmo e'
ripetere a noi stessi di come sarebbe
se una famiglia bella come la vostra
famiglia si unisse alla nostra comunita'.
Tuttavia, dovete decidere
se Max, starebbe meglio fuori
in una scuola dove avrebbe potuto
sviluppare a pieno il suo potenziale
sociale e accademico.
- Ciao!
- Ciao.
- Come e' andata?
- Beh, sai e' andata bene.
C'era un sacco da
archiviare e lavoretti vari.
Hai scritto nessun promemoria o...
- spedito qualche fax?
- No, i fax non esistono piu',
perche' non siamo piu' nel 1990, ma...
- I fax esistono eccome, okay?
- Non penso proprio!
Oh, che dolore ai piedi!
Cosa succede?
Perche' sei...
C'e' posta per te!
- Che c'e'?
- Grandioso.
Vedi quanto e' sottile, okay?
Non... non sai ancora cosa c'e' scritto.
Scopriamolo.
- "E' con profondo dispiacere che siamo...
- Impossibile!
impossibilitati a..." Gia'. Visto?
Tesoro, mi dispiace cosi' tanto.
- Dio, ho pensato davvero...
- Quella era la mia unica riserva.
Ho specificato solo una destinazione.
- Avrei dovuto inserirle delle altre.
- No, beh, cioe'... senti.
Hai indicato una sola scelta, perche'
tutta la faccenda della Berkeley...
- Lo so, Berkeley ci arrivo, mamma.
- No, era tanto per dire, e'...
capisci?
Con il colloquio di orientamento,
l'amicizia con Carly.
Ecco perche' hai indicato
solo un'alternativa.
- Mamma...
- E' solo per dire, e'...
E' solo molto stressante
e parecchio pesante, okay?
- Okay. Non sono pesante.
- Beh, lo sei.
Sto solo dicendo che andra' tutto bene.
Okay. Grazie. E' stato un piacere.
Questa potrebbe andare bene. Halloween.
Io sono Evel Knievel.
Tu chi sei? Qualcuno in pigiama?
- Sono Jedi.
- Mi piace un sacco, forse dovremmo...
- Oh, anche questa va bene!
- Oh, tombola!
- Eccola qui.
- No.
No? Okay. Che mi dici
dei Giardini Giapponesi?
I pesci rossi erano carini.
- Gia'.
- Forse.
Ti ricordi quando ti
volevamo mangiare la faccia?
Non te lo ricordi.
E questo?
Jam session di famiglia.
Io ero al pianoforte, mentre tu?
- Io suonavo i bongos.
- Si'.
E mamma cantava e ballava.
Ci siamo divertiti un sacco, vero?
Gia'.
Forse dovresti inserirlo nel tuo elenco.
- Sai, e' proprio una bella idea!
- Si'!
Suonare con mamma e papa'.
Ha un dono, credo, per le lingue.
- Eccola che arriva...
- Ciao.
- E' una roba incredibile.
- Tesoro, svelta.
Vieni qui di corsa, voglio
presentarti qualcuno.
- Salve.
- Ho sentito solo
straordinari aneddoti su
Sarah tutto il giorno.
- Oh, grazie.
- Questo e' Gilliam T. Blount.
Oh. Qualche Martini di troppo?
Niente affatto...
Ci stiamo solo divertendo.
- Gia'. Il gin e' eterno.
- Gillian ed io eravamo in guerra insieme, e
gli e' capitato di produrre il bellissimo
"Morte di un commesso viaggiatore" a Saigon.
- Ti avrebbe fatto rimanere a bocca aperta.
- Accidenti! Si occupa di teatro?
E... la sua e' stata la migliore
interpretazione di Biff, di sempre.
- Avrei dovuto essere Willy.
- Oh, smettila.
- E' stato un vero piacere conoscerla.
- Tesoro...
Tu non lo puoi sapere,
ma ti trovi di fronte
alla presenza della grandezza.
Gilliam T. Blount, se posso, pare che sia
uno dei migliori produttori di Broadway
mai apparso sulla scena.
E indovina un po'?
Ha accettato...
di leggere la tua commedia.
No. Oh, Dio, E' un grande privilegio.
È incredibile, ma, papa', no.
Nessuno dovrebbe leggerlo ancora.
Non e' pronta. Non e' pronta.
- Non e' pronta. Non e' pronta.
- Come e' possibile
- Facciamo una copia.
- Non voglio...
Lo dicono tutti quanti.
Lo dicono tutti quanti.
E' una cosa nuova per me...
Ci sono cose molto personali che...
voglio togliere.
Vuoi togliere le cose personali?
E ci lasci la roba insignificante?
Vuoi fare la scrittrice?
- Si'.
- Si', lo vuole!
- Papa'!
- Vuoi diventare una scrittrice?
- Si'.
- Hai paura di ferire qualcuno?
- E' disposta a ferire le persone.
- Papa'!
Sarah, questo, ovviamente,
riguarda la tua famiglia.
Percio' ti chiedo, hai paura di
ferire i loro sentimenti?
- Si'.
- Gia'.
Tuo padre mi ha salvato la vita
nella guerra del Vietnam.
E anche prima che io la smettessi
di risentirmi al riguardo,
ho capito che gli dovevo molto.
Me ne andro' con il tuo
materiale da leggere.
E ti diro' la verita' nuda e cruda...
Non so cosa...
Penso che la parola che
stai cercando di dire sia...
grazie.
- Grazie.
- Si'!
Grazie.
Ehi, tesoro.
Vuoi davvero mandare
Max alla scuola normale?
Si'.
Ci siamo gia' passati per questa esperienza
ti ricordi che gran casino che e' stato?
Kristina, e' cresciuto
procede a passi da gigante
Si sta comportando meglio
va meglio anche con le relazioni sociali,
penso possa affrontare la scuola normale.
Affrontare? Non voglio
che debba affrontare nulla.
Voglio che cresca
sano e robusto e...
che stia bene li' dove sta. E
adesso e' sulla strada giusta.
Mi sembra tu stia dicendo che mantenere
le capacita' relazionali e' piu' importante
che metterlo alla prova dal
punto di vista accademico.
Penso siano importanti entrambe.
Credo tu abbia quest'idea che
il corso principale sia una
sorta di magica medicina.
- Ma non lo e', Adam.
- No che non lo penso.
- Si', invece.
- Invece no.
Si', lo pensi. Sta andando alla
grande, anche loro lo dicono.
E se gli vogliono dare un
maggior carico di lavoro
per metterlo alla prova,
possono farlo.
Non c'e' motivo di
smuovere le acque.
Okay, ti ho sentita, e ho capito
qual e' il tuo punto di vista, okay?
Ma, non potremmo riparlarne piu' tardi?
- Okay.
- Va bene?
- Si', va bene.
- Okay.
- Okay.
- Va bene.
Ehi, Amber, sono Carly Barow.
Ho parlato con il preside per
l'ammissione alla Berkeley.
Quindi… beh…
chiamami appena possibile.
Grazie, tesoro.
Se stai ordinando la pizza,
a me piace quella ai funghi.
Non e' molto divertente.
- Gary.
- Gary.
- Tu sei Gary? Lo sapevo.
- Gary.
- Stavo scherzando.
- Beh...
Beh, alcuni di noi andranno a fare
un aperitivo piu' tardi. Se ti va...
- Davvero?
- Si', sai, nulla di che...
ci beviamo un paio di birre, ci
facciamo un giro, roba del genere.
- Informale?
- Si'.
Sembra divertente, ma io…
non posso.
Oh, ho capito sai.
Sei una dei piani alti...
Per la verita', io…
ho delle cose da fare...
Ma mi piacerebbe
tenere buono l'invito.
Bene, allora te lo tengo buono.
Okay.
- Bene. Buona notte.
- Ciao.
Sei sicuro di poter guidare?
Oh, si'.
Voglio dire, questo qui e' un bel ferro.
Sono molto prudente.
Minuscole strade di campagna.
Grazie.
Sarah.
Si'.
Quando farai le tue ricerche
su di me in internet...
Cosa che farei se fossi in te...
Ti imbatterai in una o due stranezze.
Cerca di non fare quello che la gente
oggigiorno fa con tanta facilita'.
e cerca di non giudicarmi
prematuramente.
Non lo faro' a patto che
non lo faccia neanche lei.
Ci puoi contare.
Quella e' la cassetta della posta.
Attento alla cassetta della posta.
Papa'?
Cosa intendeva con... stranezze?
Stranezze?
Beh, c'e' un periodo di tempo di
10 anni che sono un po' un mistero.
Papa' chi e' questo tipo?
A chi hai dato la mia opera?
Ricordi quando eravamo a New
York? E ricordi ad Halloween?
Questa e' alla partita di football, quando
hai segnato tutti quei touchdowns.
Non ne ho fatti poi cosi' tanti.
Papa' ha detto che sei
stata tu la vera star.
L'ha detto? Vero?
Si'. Oh, e questa.
Papa' ha detto di chiederti quale
canzone stesse suonando.
Ha detto che e' la tua preferita.
Okay. Beh, era...
era "Kansas City" e...
per la verita' non e' la mia preferita,
ma e' la preferita di nonna Renee.
Ma penso che sia per questo
che l'abbia imparata.
Ehi, ho avuto un'idea.
Tutto questo e' fantastico e l'adoro.
Ma che ne dici se aggiungessimo
anche qualcosa che ci piace
fare insieme a me e a te?
Come...
Guardare la TV.
Si', va bene, ma stavo piu'
pensando a una cosa tipo…
quando abbiamo arrostito i marshmallows
nel camino e abbiamo fatto gli s'more.
- Oh, si', questa e' bella.
- Ricordi?
Si', facciamolo.
Quand'e' che sara' riparata
la barca di papa'?
Non lo so, tesoro. Perche'?
Voglio che torni di nuovo a vivere qui.
e' tanto che non giochiamo a nerf wars.
Come si scrive "s'mores"?
Pronto?
Ehi...
Carly sono Amber, ti sto solo...
richiamando.
Ho trovato il tuo messaggio.
Ti ho chiamata per farti
sapere che oggi ho
parlato dell'ammissione
con il preside e...
temo che non siano buone notizie.
Non sei entrata.
Mi dispiace tesoro.
Okay.
Le lettere non verranno spedite
prima della fine della settimana,
ma se fossi stata al tuo posto
penso che l'avrei voluto sapere
quindi ho chiamato.
Spero non sia un problema.
Si'. Io… io l'apprezzo. Grazie.
Ascolta Amber, sei una
ragazza fantastica
e ti capiteranno tante
altre opportunita'. Fidati.
Okay. Grazie,
lo apprezzo molto.
No, Syd, non buttare
a terra lo zaino cosi'.
Portalo sopra, nella
tua stanza, tesoro.
Non e' un albergo.
Fino ad ora...
Pronto.
Grandioso.
Grandioso, grazie mille.
E vai cosi'! I miei ragazzi
sanno nuotare.
Nuotare? Prendiamo un pesce?
No, no, tesoro. Papa' e' solo
andato molto bene ad un test.
Allora quando prendiamo l'acquario?
Sai cosa? Io non... sono sicuro...
potrei solo... devo chiamare la
mamma, faccio in fretta. Potresti...
andare...
Grazie.
Grandi notizie!
Vedi... non capisco.
ricordo perfettamente che ha fatto
"Inherit the wind" al Royale...
- Alla fine degli anni 70...
- Papa'...
Il modo in cui stai cercando questa
cosa ricorda proprio gli anni 70.
Non fare la ricerca per opera...
- devi farla...
- Allora siediti e falla tu.
Mettiamo il suo nome.
- Ecco fatto...
- Ecco, quello e' lui.
Si'.
- e' proprio lui, okay...
- e' il nostro uomo.
1948, Ithaca, New York.
Le sue produzioni.
Ha fatto...
"Prisoner of second Avenue."
Papa' ha fatto molta
roba a Broadway.
- e' quello che ti stavo dicendo!
- e' davvero figo!
Guarda, "Championship season"...
No, questi sono gli anni 70, papa'.
Guarda negli anni 80, c'e'...
"Pickle juice". Cosa sarebbe?
Non e' a Broadway, ma vale comunque.
- "L'Old globe theater".
- Piuttosto buono, eh?
Piu' nulla dal 2000.
- Papa', piu' nulla dal 2000.
- Gia'.
Si', sembra si sia preso una pausa.
Ha diretto della bella roba e
prodotto della bella roba, e...
vuole leggere la mia "cosa".
Non e' una "cosa", tesoro.
e' un'opera teatrale.
Papa' e' un'opera incompleta e...
Ascolta, Sarah, Gilliam T. Blount...
tornera' sulle scene,
e tornera' sulle scene...
producendo e forse dirigendo
l'opera teatrale di
Sarah Tracy Braverman.
con la partecipazione di Zeek
Braverman nel ruolo di Barry.
Ci vediamo.
- Cosa?
- Oh, nulla. Solo un'idea.
Solo un'idea, tesoro.
Oh, mio Dio.
Ehi.
Senti...
che ne diresti di quell'invito
che mi hai tenuto?
- Ciao!
- Bingo... ehi.
Cosa ci fai qui?
Svaligiando la scorta di
foto della mamma.
Per cosa?
Beh... questa settimana a scuola
e' tutta dedicata a Jabbar. Percio'...
- sto cercando di recuperare qualche...
- Fantastico...
- ricordo dei bei momenti in famiglia.
- Tutta la settimana per Jabbar?
e' fantastico.
e' un festeggiamento per
Jabbar, a scuola, e...
io e Jasmine andiamo, e poi lui...
ha fatto un piccolo collage di foto.
Ricordi questa?
- Si'.
- Il touchdown al "Turkey bowl"?
e' molto carina.
Speri che questi ricordi di famiglia
facciano ricordare...
a Jasmine i bei tempi, cosi'
da riaverla indietro?
E' cosi' ovvio?
Lo e'.
Non so cos'altro fare.
Penso...
che funzionera' sicuramente.
Funzionera' alla grande.
Grazie.
Troviamone di buone.
Ehi, tesoro.
Ciao, tesoro.
Che bello, c'e' cibo. Sto
morendo di fame.
Ehi, tesoro, ho ricevuto una chiamata
dal responsabile delle ammissioni
della Sycamore Charter
che voleva fissare un
appuntamento per Max.
Ne sai niente?
Caspita. Hanno gia'
chiamato? Che veloci.
Adam, cosa stai facendo?
Non sto facendo niente.
Non puoi prendere questa
decisione da solo.
Ne abbiamo parlato.
Ascolta, penso sia una buona scuola.
Jabbar ci va. Sydney ci va.
- Entrambi ci vanno.
- Dovremmo controllare.
Okay. Ma dobbiamo essere
entrambi d'accordo.
Hai agito prematuramente
e fatto tutto da solo.
Non possiamo permetterci di aspettare, tesoro.
Dobbiamo dare il deposito alla Footpath
entro la fine della settimana,
quindi se vogliamo
far integrare Max, dobbiamo farlo ora.
Aspetta un momento.
Dobbiamo assolutamente
dare il deposito...
perderemo il posto di Max.
Sai quanto e' lunga la
lista d'attesa della Footpath?
Beh, sai quant'e' il deposito?
So quant'e' il deposito,
ma non possiamo prendere questa
decisione in una settimana.
E' troppo intelligente per la Footpath.
E' quello che hanno detto alla riunione.
Hanno detto che avrebbero potuto
alzare il livello del curriculum
e renderlo un po' piu'
stimolante per lui.
Lo so, ma penso che Max abbia bisogno
di regole accademiche piu' vigorose.
Ne ha bisogno Max o tu?
- Cosa?
- So che vuoi che nostro figlio
sia un ragazzo normale in una scuola normale.
Lo voglio anch'io, Adam. Credimi.
Kristina, so che mio figlio
ha la Asperger, okay?
So che ha problemi.
Voglio che vada in una scuola
in cui possa imparare,
in cui possa crescere, in cui
possa avere, lo sai,
la migliore opportunita'
di un futuro brillante.
Va bene. Capisco.
E se fosse l'unico ragazzo
della classe senza amici?
Ti stai dimenticando da dove veniamo, Adam?
Non mi sto dimenticando niente, okay?
- So che e' un rischio.
- E' un grande rischio.
Andiamo, Kristina. Non siamo piu' a quel punto.
Lui non e' piu' a quel punto.
Sai cosa, Kristina? Ascoltami.
Voglio il meglio per nostro figlio, okay?
E non voglio prendere una
decisione basata sulla paura.
Non ho paura.
Kristina, e' normale avere paura.
Io ho paura.
Ho paura di quello che potrebbe succedere,
ma penso sia un rischio che vale la pena.
Ti sbagli.
Okay.
La cosa che preferisco della danza
e' che puoi muovere il corpo.
E a Jabbar piace.
Vero? Fai vedere.
Fai vedere cosa sai fare.
Si'!
- Non male!
- Si'?
Come ha conosciuto il signor Crosby?
- Beh...
- No, rispondo io.
Beh, era una...
Era una notte molto
buia e tempestosa,
e stavo cavalcando il mio fidato
destriero attraverso la foresta
quando vidi in lontananza
una bellissima principessa!
No!
No, quello che e' davvero successo e'...
ero ad un matrimonio a New York
alla Boathouse di Central Park,
e c'erano tante persone importanti.
E si poteva capire
perche' erano molto, molto noiosi.
Cosi' sono uscito e...
ho visto questa signora
inginocchiarsi per terra
vicino ad una sedia, e scavava,
e la sua scarpa si era infangata nell'erba.
Cosi' mi abbassai
e tirai fuori il tacco dal fango,
e glielo porsi.
E per la prima volta, lei mi guardo' e...
in quel piccolo attimo
il mio cuore si fermo'.
Perche' era la ragazza piu' bella
che avessi mai visto in vita mia.
Quindi dissi, "Ciao. Sono Crosby."
E lei disse... "Ciao. Sono Jasmine."
e allora mi ci volle un po' perche'
il mio cervello capisse,
perche' sono un po' lento,
ma il cuore sapeva in quel momento che...
lei era quella con cui volevo
passare il resto della vita.
- Fine.
- Fine.
Mi dispiace, probabilmente
non sono affari miei ma
quando e' scomparsa cosi' a lungo,
ho chiesto ad Edward di controllare,
e ha detto che era qui.
Va benissimo. Hai fatto la cosa giusta.
Gary.
Dov'e'?
Che diavolo stai facendo?
Io...
Ero... perche'...
Amber, e' la macchina del mio capo.
Cosa?
- Okay...
- Sei fatta?
Sono...
- fatta.
- Okay.
Sto impazzendo.
- Okay.
- O mio Dio.
Mi dispiace. Sei arrabbiata.
- Si'.
- Non va bene.
- Non va per niente bene.
- Amber, non siamo...
dietro la palestra del tuo
liceo o cose del genere.
Rispondo io per te. Io lavoro qui.
Si'.
Cosa sta succedendo?
Non sono stata ammessa
al college. In nessuno.
E l'ho scoperto tipo qualche giorno fa e...
ero talmente imbarazzata
e confusa e turbata e...
non so cosa faro' e non...
non avevo nessuno con cui parlarne,
- capisci, e...
- Oh, Gesu'.
mi stavo tenendo tutto dentro.
E ho fatto questo.
Pensavo sarei stata meglio,
ma mi sento strana e basta.
E mi dispiace.
Mi dispiace tanto di averlo fatto qui
dove lavori.
E' come...
Sai, devi parlarne con tua mamma.
Si arrabbiera' tantissimo.
Non si arrabbiera'.
Ti supportera', okay?
Ti stai inventando le cose, okay?
Ti vuole tanto bene, d'accordo?
E starai meglio una volta
che gliel'avrai detto.
Okay.
Bene bene. Ora...
Questo...
Okay. Voglio farlo.
Si'!
- Ti e' piaciuto?
- Mm hmm.
- Papa'.
- Mi e' piaciuto un sacco.
Voglio dire, non mi piace...
come si presenta qui ora.
Mi piace quello che sta
lottando per uscirne, capite?
Il resto e' piu' o meno spazzatura.
Ma quello che c'e' nascosto
e' geniale.
Quindi ti piace o non ti piace?
Non capisco.
Beh, ci sono molte cose sciocche
attorno a tante
osservazioni molto, molto
brillanti su questa famiglia.
Puoi essere piu' specifico? Voglio dire...
Beh, come il discorso di Barry, per esempio.
Okay. Adoro il discordo di Barry.
Beh, penso che il discorso di Barry
faccia schifo su tutti i fronti.
Come puoi dirlo? Non fa schifo!
- E' il culmine...
- Okay, chiedo scusa.
- Di tutto il primo atto!
- Hai perfettamente ragione.
Chiedo scusa. E' proprio terribile.
In che modo? E' un uomo semplice.
Parla semplicemente dal cuore.
Okay, allora... ho una grande idea.
- Dovremmo fare un brindisi?
- Papa'.
Non stiamo festeggiando.
Stiamo ragionando.
Non esiste quel ragazzo semplice,
che sia Marty un semplice macellaio
o Stanley un semplice camionista.
Tutti quelli che sono a teatro parlano.
Va bene, guarda. "Ho
vissuto tutti questi anni
e non ho mai davvero capito che eri tu.
Eri tu da sempre, ma capisco solo ora."
E non e' abbastanza.
E' un brutto momento?
- Ciao. Scusa.
- Ciao. No.
- Ehi, indovina.
- Ho capito, ho capito.
Il dramma di tua mamma sara' prodotto.
- Davvero?
- Abbiamo solo cominciato
a parlarne. Ciao.
Vorrei presentarti Amber, mia nipote.
- Questo e' Gilliam T. Blount.
- Tu sei la piccola...
ragazza ombrosa
ed oscura.
Si', e'... esattamente come sono.
Solo perche' tu lo sappia,
non ti ho descritta cosi'.
Non avrei potuto dirlo meglio.
Sono soltanto stanca.
Beccata. Me ne vado.
- Stai bene?
- E' stato un piacere conoscerla.
- Vado di sopra.
- Tesoro, vengo su
- tra un minuto, okay? Ti raggiungo.
- Va bene. No, divertiti. Fai con comodo.
- Grazie.
- Ed alla mia bella
- e talentuosa figlia.
- Grazie.
- Nostrovia.
- Grazie.
Okay. Ora si' che si ragiona.
- Ciao.
- Ciao.
So che non dovrei essere qui,
ma sono passata soltanto
per sapere come e' andato
l'incontro alla Footpath.
Perche'? Non sei piu' l'insegnante di Max.
No, lo so. E' solo che...
E' da quando me l'hai detto che ci penso,
e ho soltanto pensato
di dargli un'occhiata.
Beh, a dire la verita'
e' andata davvero bene.
Davvero, davvero bene.
Siamo molto contenti. Percio'...
Okay.
Veramente, abbiamo pensato di integrare
Max in una scuola tradizionale.
Davvero?
- Si'. E' un po' avventato ma...
- No e'...
E' fantastico.
Non... non lo so.
Sono un po' preoccupata.
Puoi entrare se ti va.
Intanto metto via la spesa.
Okay.
Vuoi del caffe'?
- Ne ho un po' da stamattina.
- Certo.
Puoi sederti se vuoi.
Allora, a quale scuola stavate pensando?
- Alla Sycamore.
- E' una scuola fantastica.
Si'. Adam e' molto,
molto eccitato al riguardo.
- E tu no?
- Veramente, no.
Non lo sono. Sono davvero
preoccupata per lui.
Che sia vittima di bullismo...
Dov'e' ora, e' cosi' al sicuro.
Quindi non voglio toglierlo
da quell'ambiente e lanciarlo in una...
Tu lo sai. Sai com'e'.
Dover sopportare tutto e...
spiegare agli altri genitori
perche' il tuo bambino e' diverso
e perche' non vuole andare
ai pigiama party o fare sport.
L'ho gia' fatto. Ho gia' chiarito.
Non voglio ripassarci mai piu'.
Il che suona patetico
e orribile ed io sono una
persona orribile per dirlo.
- No.
- No, e' vero.
E' come se lo dicesse anche Adam. E se
Max fosse il prossimo genio matematico,
o un prodigio in scienze
o qualsiasi cosa fosse,
ed io lo stessi bloccando perche' sono
cosi' preoccupata di tenerlo al sicuro?
Se fosse cosi', non potrei
vivere con questo peso.
- Ma io sono solo...
- Kristina.
- Non voglio che soffra.
- Kristina..
Stai passando un periodo difficile,
ed e' normale, okay?
Sarei preoccupata, se non avessi dubbi.
E devi sapere che il fatto che Max
sappia di avere l'Asperger,
e' un problema piu' grande
per te che per lui.
L'unica incertezza e' il suo comportamento,
e quello puo' essere assistito.
Se lo chiedi a me,
penso che Max si troverebbe benissimo
in un ambiente tradizionale.
Voglio solo essere sicura che stara' bene.
Vorrei ci fossero garanzie,
ma lo sai che non ci sono...
ne' con Max, ne' con
qualsiasi altro bambino.
Cosa faresti, se fosse il tuo bambino?
Se fosse tuo figlio, cosa faresti?
Odio questa domanda.
Io lo farei.
Io... io penso che Max sia pronto.
- Percio' lo farei.
- Tu lo faresti.
- Scusa per prima.
- Kristina, non ho dormito per questa cosa.
Ho deluso voi, ho
deluso Max, e...
- mi dispiace tantissimo.
- Va tutto bene.
Vieni qui.
Grazie.
Ehi tesoro.
- Ehi.
- Scusa, sono in ritardo.
Ho dovuto accompagnare Cory
a prendere la sua macchina.
- Ci e' voluta una vita.
- Cory?
Ehi, ragazzi.
Lo sai Max, che devi finire i compiti
prima di guardare la tv.
- Li ho finiti un'ora fa.
- Bravo ragazzo.
Haddie, come e' stata la tua giornata?
Io... io ho visto Gaby oggi.
- Davvero?
- Si'.
Come e' andata?
Beh, e' stato un po' strano. Un po'...
- Lo immagino.
- Spiacevole, sai,
per quello che era successo dai Lessings.
Ma alla fine e' andata bene.
E...
E penso dovremmo mandare Max
in una scuola tradizionale il prossimo anno.
Penso sia una buona idea.
Mi ha dato alcuni validi punti,
e io... sono d'accordo.
- Davvero.
- Si'.
- Va bene.
- Okay.
Senti, tesoro, io non voglio...
continuare se anche tu
non sei sicura al 100%.
Penso solo che, sai,
ci sono voluti un sacco di sforzi e altro,
per compilare questa registrazione.
Sappiamo che alla Footpath la
lista d'attesa e' molto lunga, e...
- e che possiamo perdere il posto, percio'...
- Lo sappiamo. Sicura al 100%?
Al 100%.
Va bene.
Quale presidente russo degli anni '90
ha perso un pollice da piccolo
in un incidente con una granata?
- Boris Yeltsin!
- Diciamo Gorbachev.
- No! Primo errore.
- Si'!
- Bravo, Max.
- Caspita.
Come hanno fatto a sbagliare?
Sia Isaac Newton che Gottfried Leibniz...
- Calcolo!
- Per aver inventato...
- Calcolo!
- Quale ramo della matematica?
- Fisica.
- Diciamo la fisica.
- No, secondo errore!
- L'hanno sbagliata.
L'hanno sbagliata. Come...
come hanno fatto a sbagliare?
E' la cosa giusta da fare.
Se partecipassi a Cash Taxi,
vincerei cosi' tanti soldi.
- Vincerei tipo 5 mila dollari.
- Si', hai ragione.
Se vincessi a Cash Taxi.
Hai raccontato delle belle storie...
E mostrato alcune belle foto.
E per un po', ho pensato...
Si'. E' cosi' che potrebbe essere.
Noi tre, come una famiglia.
Noi siamo una famiglia.
Si'.
Ma poi ho ricordato,
Ma poi ho ricordato,
si', sai, che tutto sembra
grandioso, tranne...
tranne che per una cosa.
Sei andato a letto con un'altra
mentre eravamo fidanzati.
Tesoro, mi dispiace cosi' tanto.
Mi vergogno di cio' che ho fatto.
Ma faro' qualsiasi cosa per
farmi perdonare da te. Lo giuro.
Non sono pronta a perdonarti, Crosby.
E non so se lo saro' mai.
Penso di aver bisogno di voltare pagina.
Mi dispiace.
Sei tornata presto.
- Si'.
- Ho portato la cena.
Vado a prendere Syd, cosi'
poi possiamo mangiare.
Io devo... devo dirti una cosa.
Che succede?
Non voglio che ti spaventi.
Ho appena finito di parlare
con la dottoressa Sarris.
Sono arrivati i risultati dei
miei test, e c'e' un problema.
Non e' cancro.
E' la prima cosa che ha detto,
percio' non preoccuparti per quello.
Okay.
Cos'e'?
E' una cosa chiamata
lesione intrauterina.
- Cosa significa?
- E' solo che...
Rende molto difficile
per me, rimanere incinta.
Ed e'... beh, e' molto improbabile.
Scusa.
Non devi scusarti con me per questo.
E' che...
ti ho fatto andare dal dottore.
E' non riguardava te. Ero io.
Lascia stare, tesoro.
Ora tutto cio' che importa sei tu, okay?
Io volevo davvero avere un altro bambino.
So che lo volevi.
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