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Flight of the Conchords s02e09
"Wingmen"
Traduzione e Synch: Obsidian
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Bret, sei scomparso per ore.
Stavo aspettando il pane.
Dove sei finito?
# Stavo vagando per le strade
della citta' #
# passeggiavo lungo
i viali del tempo #
# quando dal nulla i miei occhi
son caduti su una ragazza #
# e per caso i suoi occhi
son caduti sui miei... #
# Cosi' mi sono seduto e
ho fatto l'indifferente #
# Lei si e' accesa una sigaretta
al colore di lavanda #
# leggendo il futuro che
giace nelle mie mani #
# La mia ombra suonava
un clarinetto basso... #
Dove vuoi arrivare, Bret?
# Abbiamo ballato sotto un
viale illuminato dalla Luna #
# Soltanto due sagome
nella nebbia... #
- Oh, si'.
- # E sono passati giorni e anni #
- # momenti interi mentre ci baciavamo... #
- Quando e' successo?
# Lei diceva "la tua barba
e' pregna di angoscia #
# E berremo alla solitudine stasera #
# E la luna e' un vecchio
ubriacone arrapato..." #
Uh, Bret, potresti per
favore spostarti a destra?
# Bevevamo vino del dente di
leone e rievocavamo #
- # il giorno del nostro primo incontro #
- Sto cercando di guardare la TV.
# poi ricordavamo come ci siamo
ricordati la prima volta... #
Oh, si'? Sembra un po' gay.
# Mi passava un ricordo infranto #
# qualcosa da conservare per sempre #
# per un breve assaggio d'amore
dolce quanto gli altri #
# e con quello lei se n'e' andata #
Quindi hai... hai preso
il pane, oppure...
- Oh. No, l'ho dimenticato.
- Perche' sono stato qui ad aspettare
con il ripieno dei miei
panini gia' pronto.
Si', sono stato impegnatissimo
a pensare a questa ragazza.
Come si chiamava?
# Ha detto che il suo
nome era un segreto #
# Poi ha detto che il
suo nome era Cheri... #
Il suo secondo nome e' Cheri?
Percio' potrebbe essere
Cheri Segreto, forse?
- # Mmm, forse... #
- Che aspetto aveva?
# Sembrava un fiume di Parigi... #
- Come, era sporca?
- # Sembrava un Chocolate Elclair... #
- Sono rari. - # I suoi occhi
riflettevano i suoi occhi... #
- Oh, bello. - # E gli arcobaleni
ballavano sui suoi capelli... #
- Oh, si'.
- # Mi ricordava una mattina d'inverno... #
- Oh, fredda.
- # Profumava di acqua di colonia... #
- Che cosa vuol dire?
- # Era paragonabile a Cleopatra... #
- Decisamente vecchia.
- # Era come Giulietta di Shakespeare... #
- Oh, aveva tredici anni?
- # I vagabondi di Soho facevano piroette #
# mentre danzavamo lungo
le strade di Manhattan #
# su fiumi di nastro e barche
a vela di melodia... #
Bret, e' successo veramente
qualcosa di tutto cio'?
# C'e' una ragazza che ho descritto #
# Era vera come il vento #
# E' vero che l'ho vista oggi #
# Gli altri dettagli sono inventati #
# perche' la preferisco
in questo modo #
Percio' stai dicendo che
ti sei inventato tutto?
Mi sono inventato il 95%.
Quale parte e' vera?
Ho visto una ragazza.
Oh! Quindi la tua scusa
per non aver preso il pane
e' perche' eri ad un
appuntamento immaginario?
Perche' non vai ad un
appuntamento vero?
Perche' non valgono mai
quanto quelli immaginari.
Oh si'. Dove lavora questa ragazza?
Lavora giu' al mini zoo.
- Il negozio di animali?
- Esatto.
- Lei e', um, una domatrice di gatti.
- Oh, si'.
Ogni volta che ci vado
mi blocco, vado nel panico
e finisco col comprare due
pesci rossi che nemmeno voglio.
- Allora perche' ne compri due?
- Beh, se ne prendi due, uno e' gratis.
Ma tu nemmeno li vuoi
i pesci rossi, Bret.
- Perche' ne compri due?
- Posso sempre averne uno gratis.
Ehi, Jemaine, mi chiedevo
se volessi farmi da spalla...
- Oh! No.
- ... come su "Top Gun".
No, Bret. Devo proprio?
Umm, uh, si'.
- Okay. D'accordo.
- Se vuoi farlo, c'e' una condizione.
- Quale?
- Non puoi provarci con lei.
Che cosa? Perche'... perche'
dovrei provarci con lei?
- Lo fai sempre.
- Oh! Quando?
- Sempre.
- Oh, okay. Quindi se lo fai di frequente,
di colpo ti fai una reputazione.
- Lo fai.
- Non lo faccio.
Si' che lo fai.
- Tu che ci fai qui?
- Riparo la doccia.
- Non era rotta.
- Beh, mi spiace, l'ho rotta io.
Mi dispiace, ma tu fai sempre...
tu ci provi sempre
con le sue ragazze.
Okay, con questa ragazza
non ci provero'.
Gia', dovresti rimanere nascosto.
Si', rimani nascosto.
Fammi una foto di fronte ai criceti.
Bret, stai perdendo tempo.
Vai a chiederle di bere qualcosa.
Si', okay.
- Salve.
- Oh, ciao.
Hai sete?
Come?
Pesce rosso... un pesce
rosso, per favore.
Um, se ne compri due,
ne hai uno gratis.
Okay.
A che ora dai da
mangiare ai gatti?
Ehi! Come va, ragazzi?
- Ehi, Dave.
- Come mai il pesce, Bret?
- Ho una ragazza.
- No.
Uh, no... non proprio una ragazza.
- Lei non sa che io esisto.
- Ma tu...
- Tu esisti, non e' vero?
- Si'. Io esisto.
Perche' mi avevate
detto di non esistere.
- Certo, noi... noi esistiamo.
- Si', io esisto.
Io esisto davvero.
Perche' mi avete detto di
provenire dall'isola che non c'e'?
- Nuova Zelanda.
- Nuova Zelanda, amico.
Ma avete detto che siete
volati fino a qui.
In aereo. In aereo, Dave.
Ehi, Dave, hai degli auricolari
con microfoni miniaturizzati?
Perche' voglio mettere la
mia spalla su un furgone.
Mi dara' consigli mentre
vado a vedere questa ragazza.
Ha preso l'idea da una sitcom.
Jemaine e' la tua spalla, eh?
- Si'.
- Che cazzo ne sa lui delle donne?
Mi intendo di reggiseni.
Tu te ne intendi?
Ragazzi, alle donne
piacciono tre cose:
Uomini in kilt, Southern Comfort
e "Wicked Game" di Chris Isaak.
Ne sa piu' di te.
Gia', credo tu stia semplificando
troppo le donne.
- Okay, riunione della band.
- Uh, Murray?
Oh, Greg, sono impegnato
al momento, per favore.
- Scusami, Murray.
- Silenzio adesso, okay?
- Cosa ti e' preso?
- E' solo che...
Per favore! Ci vorra' solo un minuto.
Ora, dov'ero, Jemaine?
Uh... si', eri arrivato a "Jemaine".
- Okay. Presente.
- Si', presente.
Bret.
Okay, e Murray... presente.
Non era troppo difficile, vero?
- Ora che problema c'e'?
- C'e' Helen in linea.
Beh, perche' non l'hai detto?
Che cosa vuole?
Dice che e' ad una riunione
con l'ambasciatore cinese.
Ci sono sedici persone,
ma soltanto dodici panini.
Oh, no. Ne ho ordinati solo dodici.
- Sulla linea uno.
- Scusate, ragazzi, questioni ufficiali.
Ehi, Helen.
Si'.
Gia', sedici persone. Ho sentito.
Gia', soltanto dodici panini.
Lo so, e' terribile.
Certo.
Perche'?
Uh, ad essere onesti,
tutto considerato, um...
veramente credo che possa
essere Greg il responsabile.
Stavo passando di fronte
alla sua scrivania
ed ho visto nel suo
cestino della carta straccia
alcuni incarti che credo
fossero dei panini.
E guardando la sua faccia, prima,
ho notato che aveva delle
briciole intorno alla bocca...
su entrambi i lati. Credo
fossero briciole di panini.
Non sto incolpando qualcuno,
ma se fossi in te,
probabilmente terrei in considerazione
Greg come terzo sospettato.
Si', capisco. Glielo diro'.
Um, Helen e' delusa per il fatto
che tu ne abbia mangiati quattro,
percio'... mi dispiace.
Va tutto bene, Murray.
Grazie.
Credo abbia sentito tutto,
non e' cosi'?
- Probabilmente. Era li' davanti.
- Gia'.
Non l'ho mai visto cosi' arrabbiato.
Murray, abbiamo concerti o altro?
- Perche' dovrei andare.
- Hai qualcosa in ballo, non e' vero?
- Si'.
- Oh, non ho niente in agenda. Guardate.
- Che vuoi dire?
- Ho scritto "Nulla".
- "Non c'e' bisogno di venire".
- Beh, perche' ci hai chiamati?
- Non saprei.
- Te lo sei scritto?
- Si', ho scritto "nulla".
- Ma ci hai chiamati
e ci hai detto di venire
per dirci che non c'era
bisogno di venire?
- E' strano, no?
- Perche' ci hai chiamati?
Beh, e' che... e' una
specie di abitudine.
Capite, cadiamo in
questo genere di schemi.
Giorno dopo giorno, finiamo
col fare sempre la stessa cosa.
Un po' come Shelley ed io, in effetti,
a ripensarci.
Credo che le crepe siano
iniziate a venir fuori da li'...
dall'abituarsi cosi' tanto
l'uno dell'altra,
a darsi per scontati a vicenda
come un paio di vecchie scarpe...
sono sempre li'.
Le indossi, la stessa identica
cosa giorno dopo giorno.
Oh, faccio portare della torta.
Greg, c'e' rimasta della
torta all'arancia?
Sono Murray.
Oh, no. E' arrabbiato.
Scusate, ragazzi. Devo
calmare la tempesta.
Martedi'
Uh, mi senti, Bret?
Petto di pollo.
Petto di pollo, mi senti?
Petto di pollo, fai un
gesto se mi senti.
- Si'.
- Ci siamo.
- Forte.
- Adesso sii coraggioso, Bret.
Smettila di tremare, Bret.
Smettila di tremare.
Stai a gambe divaricate, come
se ti andassero a fuoco le palle.
Ma non fare quella faccia...
soltanto la postura.
Vai da lei. Avvicinala.
- Rinforzi, rinforzi.
- Ottimo lavoro, Bret.
Adesso di' "Salve" e voltati.
No no, non guardarla in faccia.
Ti fa sembrare diverso.
Ignorala un po' e prestale
poca attenzione.
- Salve.
- Ciao, ti serve aiuto?
- Voltati.
- Dille qualcosa, stronzo!
Salutala.
- Salve.
- Ciao, posso aiutarti?
- Falle i complimenti per i capelli.
- Chiedile cos'ha la sua faccia.
- Che ha la tua faccia?
- Che cosa?
Non avresti dovuto dirlo.
E' troppo presto.
E' un walkie-talkie
quello che hai nel kilt?
Dille che e' un iPod.
- No, questo e' solo...
- Un vecchio iPod.
- E' un vecchio iPod.
- Okay.
- Ottimo. Ora dille che sei strambo.
- Non glielo dire.
- Dille che sei strambo.
- Perche' le diresti che e' strambo?
Adesso si fiondera' nei
suoi pantaloni se non...
Posso aiutarti in qualcosa?
Prendo... prendo solo un
pesce rosso, per favore.
Mercoledi'
- Ehi, ragazzi.
- Ehi, Mel.
Ehi, come mai siete fermi
qui da cosi' tanto tempo?
Saranno ormai ore...
tipo, tre... ore e mezzo.
- Facciamo un giro.
- E' che... solo...
Volete rubare quest'auto?
- Oh, no, stiamo solo spiando qualcuno.
- No, no.
- Chi?
- ... per Bret.
- Nessuno. No.
- Nessuno.
Oh, mio Dio, sono io?
- No. No.
- Sono io, non e' vero?
- No.
- Mi stavate osservando.
E'... cosi' raccapricciante, ragazzi.
E' un'invasione del mio spazio personale.
Perche' volete farlo?
Perche' volete osservarmi?
Mi avete osservata?
Che avete visto?
Che cosa ho fatto?
Non so nemmeno cosa faccio.
- Mel, non stavamo... osservando te.
- Non eri tu, Mel.
E' la ragazza del negozio di animali.
- La state pedinando?
- No.
Bret e' innamorato di lei.
- No, non e' vero. Non lo sono.
- Bret!
- Perche'?
- Beh... non lo sono.
Bret, se ami davvero qualcuno,
devi conoscere quel
qualcuno come persona.
Non puoi osservarla da lontano.
Capisci, devi capire come
e' fatta dentro.
Diventarci intimo. Trovare
la chiave per il suo cuore.
Mi piace trovare informazioni
utili in bollette, lettere.
A volte colleziono tagliaunghie,
ma e' solo una mia fissa.
Bret, gestisce un takeaway
di cibo indiano?
- No.
- Ecco, usa questi. E' piu' semplice.
Oh, grazie. Perche' ce li hai?
- Per nessuno motivo.
- Bret, adora le uova.
Falle un'omelette.
Oh, si chiama Savannah?
Lavora al negozio di animali?
- Lavora li', si'.
- Oh.
- Mezzo avocado.
- Una bolletta della luce di 145 dollari.
- Bustine del te', yogurt.
- E' grandioso, Mel.
Lo sai, Bret, quando ami qualcuno,
ti servono tutte le munizioni
possibili per metterlo al tappeto.
- Esatto.
- Guarda me e Doug.
All'inizio mi ha resistito.
Alla fine ha ceduto
e guardaci oggi... non
potremmo essere piu' felici.
Mel, questo cassonetto e'
sicuramente di un altro edificio.
- Continua a cercare, Doug.
- Bret...
Credo abbia i piedi da uomo.
Piedi da uomo, Bret.
Riviste per motociclisti.
- Devono piacerle i tipi duri.
- I tipi duri?
Giovedi'
Jemaine, vieni a vedere.
- Quello e' Greg, vedi?
- Si'.
- Guarda quanto sembra triste.
- Sembra normale.
Chi e' quello con cui parla?
Potrebbe essere un uomo
d'affari, non credi?
- Non saprei.
- Jemaine.
Voglio che tu sia la mia spalla.
- Dici davvero?
- Si'.
Distrai il suo amico mentre
io mi scuso con Greg.
- Andiamo.
- Non so cosa dire ad un uomo d'affari.
Roba d'affari... sai, mercato
azionario, calcolatrici.
Ehi. Ehi, gente.
- Ehi, ragazzi.
- Vi dispiace se mi unisco a voi?
Veramente, siamo nel mezzo
di una riunione, Murray.
Oh, di quel tipo, vero, Greg?
No, no, va benissimo.
Prego, sedetevi.
Ehila'.
- Beh... ciao, Greg.
- Mi piace la tua cravatta.
Beh, Greg, volevo solo scusarmi
sai, per aver detto ad Helen
che ti eri mangiato quei panini.
So che ne hanno parlato tutti.
Volevo solo che sapessi
che so della tua innocenza.
E... oh, ti ho preso della
cioccolata dalla mia scrivania.
E' un po' schiacciata, ma...
Ti ringrazio, Murray.
Non riusciamo proprio ad
allentare la tensione, eh?
Altra cioccolata.
Grazie.
- Forza, Jemaine, andiamo.
- ... 2-3-6.
- Jemaine.
- E' un gioco divertente. Lo fai mai online?
No, Jemaine non usa Internet.
- Andiamo, forza...
- Okay. Scusa, Sven, devo andare.
- Piacere di averti conosciuto.
- Piacere mio.
Bret, non voglio piu' essere
la tua spalla.
- Che cosa? Perche' no?
- E' stancante.
- Sono esausto.
- Un'ultima cosa.
- No.
- Stasera mi imbatto in Savannah,
voi ci rapinate ed io
vi picchio un pochino.
- Okay.
- Si'?
- Dove l'hai avuta questa idea?
- L'ho vista in una sitcom.
- Lavoravi in una sitcom?
- Non completamente, no,
ma questa e' una cosa reale,
quindi abbiamo migliori chance.
- Ehi.
- Ciao.
Il ragazzo dei pesci rossi...
Cioe', "posso avere un pesce rosso?"
- Okay, si', tipo...
- Si'?
Si', mi sembri familiare.
Gia', t'avro' comprato qualcosa
come 63 pesci rossi.
- Oh, sono un sacco.
- Si', si'.
- Vuoi che ti accompagni a casa?
- Okay... d'accordo. Okay.
Mi fa piacere farti da guardia del corpo.
Questo e' un quartiere pericoloso.
Okay, quando passano qui,
dobbiamo aggredirli.
- Si' si', lo so.
- Hai capito?
Si', ho capito. L'ho gia' fatto
in precedenza. So cosa fare.
E Bret ci picchiera' un po'.
Gia', se ci prova lo ammazzo, cazzo.
No. No no no no.
Non ucciderlo.
Se quel pezzo di merda mi mette
anche un solo dito addosso,
- lo distruggo.
- No, dobbiamo lasciare che ci picchi lui,
cosi' Savannah sara' impressionata...
Giusto, giusto. No, esatto, esatto.
- Me l'hai detto.
- Crede che le piacciano i tipi macho.
Giusto, cosi' ci fara' bella figura.
Ho capito. Okay.
Ma i soldi... i soldi, 50 e 50,
in parti uguali.
- Okay? Non intendo...
- No, dobbiamo lasciargliela la borsa.
- Che cosa? Che cosa?
- Dobbiamo lasciargliela la borsa.
Te l'ho detto... non te l'ho spiegato?
- Lo sai, e' una stronzata.
- Avrei dovuto spiegartelo.
No, Jemaine, e' una stronzata.
Non sono venuto per
fare del lavoro a gratis.
Faccio questo per vivere.
E' il mio mestiere.
Non puoi approfittarti della nostra
amicizia in questo modo.
Beh, spero che non
avvenga in quel modo.
- Adoro i pesci. Tu li adori i pesci?
- Si'. Si'.
- Gia', credevo li adorassi.
- Penso di si'.
Cavolo, i pesci sono grandiosi.
Vorrei essere un pesce.
Ehi, stavo per...
Avevo... intenzione di prendere
del sushi in fondo all'isolato.
Non so se hai fatto cena.
Ti andrebbe di venire con me?
- Si'. Si'.
- Oh, benissimo, okay. Forte.
Meglio se andiamo da quella parte
e facciamo il giro dell'isolato?
Sto fingendo una rapina.
- Che te ne pare?
- Che cazzo hai in faccia?
Pensavo che mi avrebbe fatto
sembrare piu' criminale.
Toglila. Sembri un ladro di hamburger.
Cazzo, quel tipo mi spaventa. Toglitela.
- Mi fai venire i brividi.
- Oh, eccoli. Eccoli che arrivano.
- Fottiamoli!
- No, John... no, John!
- Sotto...
- Ehi, dammela!
- Ehi, tu! Ehi, lasciala stare!
- No, molla la mia borsa!
- Oh cavolo... oh mio Dio!
- Dammela!
- Oh, mio Dio! Oh, mio Dio!
No, la mia borsa! - Oh! Oh, no.
- Molla!
- Okay, okay, okay, okay!
Oh mio... polizia! Ehi?
Qualcuno mi aiuti! Polizia!
- Perche' te lo sei portato?
- E' l'unico rapinatore che conosco, no?
- Oh, mi ha appena rotto il naso.
- Aiuto!
Vattene! Vattene!
Via... via di qui, rapinatore
del cavolo!
Oh, mammamia, stai bene?
Stai... oh, mio Dio!
E' ridicolo!
- Tutto bene?
- Si'. Grazie a Dio ero qui.
Beh, si', direi, tranne il fatto che si
sono presi la mia borsa e il mio...
- Ti hanno rubato la borsa?
- Si', hanno rubato...
- Si', mi hanno rubato la borsa.
- Ma non dovevano farlo.
Beh, certo, lo so che non dovevano,
ma quelli... certo... che cosa?
Ti va ancora di andare a
prendere un po' di sushi?
- Okay.
- Davvero?
- Il tuo naso e' a posto?
- Sta bene, si'.
Mi fa piacere di essere
stato qui a salvarti.
- Andiamo a prendere il sushi.
- D'accordo. Okay.
Oh, ha funzionato.
Se ne vanno via insieme.
Lo so.
Ehi, a te non ha spruzzato.
Perche' stai piangendo?
Col cazzo che piango.
Hai... hai preso lo stesso quella borsa?
Si', spiacente. E' la forza
dell'abitudine.
- Siamo stati noi.
- Metti giu' le mani, idiota.
Beh, agente, e' piuttosto semplice.
C'e' stato in fraintendimento.
Vede, Jemaine e'
un membro dello staff del
consolato neozelandese,
di conseguenza e' soggetto
all'immunita' diplomatica.
Ha qualche documento con se'
o del signore in questione?
Okay, ecco il bigliettino.
"Jemaine Clemaine, diplomatico
della Nuova Zelanda".
Sembra sia stato fatto
in una di quelle macchinette
che si trovano da Kinko's.
Esatto. Si', abbiamo un conto da loro.
Facciamo fare tutto li'.
Ed ecco il mio.
Puo' farsene fare 1.000
per dieci dollari.
Voi dove li fate fare i bigliettini?
Avete dei distintivi, no? Immagino.
- Li fate fare da Kinko's?
- Mi perdoni. Lei e'?
Sono Murray Hewitt.
Sono il vice responsabile culturale
per il governo neozelandese,
e lui e' il mio assistente, Greg.
- Ehila'.
- Salve.
In realta' e' arrabbiato
con me per una cosa,
percio' l'ho portato qui con
me come cortesia.
Non abbiamo bisogno di lui,
ma e' bello farlo uscire dall'ufficio.
Ascolti, il diplomatico in questione
e' colpevole di aggressione.
Tipico. Si', capisco.
E' una specie di rinnegato, ma...
- Okay, puo' andare via con lui.
- La ringrazio.
Possiamo portare con noi
anche il mio amico John?
- No.
- Il mio amico John...
D'accordo. Okay, Greg? Di nuovo amici?
- Uh, certo, Murray.
- Vieni qui.
D'accordo. Sapevo che portarti
qui era una buona idea.
- Scusa per i panini, okay?
- Certo.
- E' bello riprovare quella sensazione.
- Sapete una cosa?
Signori, in realta' sarei
piuttosto occupato al momento,
percio' potreste farlo
un'altra volta, magari?
Scusi, agente. Si', grazie.
Grazie per avermi preso, agente.
Ehi, come va? Sono Dave.
Ricorda... dille che sei strambo, Bret.
Preferisci burro di noccioline o sushi?
Dille che sei strambo, Bret.
Dille che sei strambo.
Um, nessuno dei due...
E Jemaine dice che puoi venire
a farlo uscire di prigione.
- ... se per te va bene.
- Okay.
Chi era?
- Sono strambo.
- Uh, che cosa?
Ti ho detto che sono uno
di quei tipi un po' strambi?
Non credo che tu
me l'abbia accennato.
Si', sono strambo.
# Ragazza, mi prendero' il
mese di Agosto libero #
# solo per farlo con te #
# Sono strambo #
# Sgombrero' il tavolo #
# ci servira' una scopa #
# Sono strambo #
# Facciamo la foto ad una
capra su una barca #
# per poter attraversare il fossato #
- # ed essere strambi #
- # Strambi #
# Prendiamo il mio corpo
e ricopriamolo di miele #
# Appiccichiamo dei soldi con il miele #
# Adesso sono coperto
di soldi, dolcezza #
# Esco di fuori sul bordo e premo
il culo contro il vetro #
# Puoi fingere di non conoscermi #
# Prendo una tazza e poi la
metto sulla mia testa #
# e resto li' a fare lo strambo #
# con una tazza in testa #
# Te l'ho detto che ero strambo #
# Te l'ho detto che ero strambo, baby #
# Tu non mi credevi #
# Non mi guardare #
# Te l'ho detto che ero strambo #
# Guardami #
# Ragazza, facciamo gli strambi #
# Facciamo due sagome di cartone dei
nostri corpi a grandezza naturale #
# e poi sistemiamole
in posizioni sessuali #
# Disegnero' il motivo della carta
da parati sulla tua pelle nuda #
# Resta attaccata alla parete e
mimetizzati come un camaleonte #
# Mi attacco delle mollette alle labbra #
# Ti attacco delle patatine sui fianchi #
# Ti mordo le patatine sui fianchi #
# e guardo la luna eclissarsi #
# Esco all'aperto, prendo delle foglie #
# e fingo di essere un albero #
# puoi essere uno scoiattolo #
# e mettere da parte
le tue noci per me #
# Te l'ho detto che ero strambo #
# Te l'ha detto che era strambo, baby #
# Tu non mi credevi #
# Toglitelo #
# Te l'ho detto che ero strambo #
# Metti questo #
# Ragazza, faccio certa
roba depravata #
# Rubiamo le piume dal cuscino
del mio coinquilino #
# e facciamoci delle ali
fatte in casa #
# Voleremo cosi' in alto su
delle ali improvvisate #
# Ragazza, ci crederesti #
# che stiamo volando su
delle ali fatte in casa? #
# Te l'ho detto che ero strambo
Te l'ho detto che ero strambo, baby #
# Te l'ho detto che ero strambo, baby #
Ehi. Ehi, Jemaine.
- Com'e' andata la nottata?
- Uh, bene,
alquanto estenuante
a dir la verita', Bret.
Non credo...
Sono i miei soldi?
Forse.
E' il mio barattolo dei soldi quello?
Ehi, Jemaine, ti ho presentato Savannah?
- Oh, ciao.
- Ehi.
Uh, vado a cambiarmi.
Ti devo 14 dollari.
Come va con lei?
Bene. Credo stia andando
decisamente bene.
- Ah si'?
- Si'. Sai, e' solo il primo appuntamento.
- Gia', ma certo.
- Ehi.
Wow, assomigli molto a, uh,
- quel tipo che ci ha rapinati.
- Si', beh, era lui.
Si', ero io.
Cioe', veramente gli ho chiesto
di fingere una rapina
cosi' io potevo salvarti e fare colpo,
cosi' ci saremmo potuti conoscere meglio.
Oh, cielo... che hai fatto?
Ma mi hai rubato la borsa.
- Uh, si', e' vero.
- Beh, non avrebbe dovuto prenderla, ma...
- ma ci siamo intesi male.
- Lo so. Mi dispiace,
perche' so che probabilmente li' dentro
avevi i soldi per la bolletta della luce.
- Voi...
- 145 dollari.
Non preoccuparti, l'ho pagata io...
Beh, ci ho messo dieci dollari.
Come sai della mia
bolletta della luce?
Beh, ho frugato nella tua
spazzatura e ho trovato la bolletta.
Come fate a sapere dove vivo?
- Lo sanno tutti.
- Ti abbiamo seguita a casa.
- Bret.
- Cosa? Beh, ti abbiamo seguita a casa.
- Oh, mio Dio. E' da malati.
- Lui... principalmente lui.
- Cosa? Non sono malato. - Vi prego,
non venite di nuovo al negozio di animali.
Molte erano idee sue. Lascia che...
- Lascia che ti mostri l'uscita.
- No, non serve.
- Quindi sei single?
- Va benissimo, grazie.
Addio. Grazie.
- E' un po' pazza.
- Vuoi che ti aiuti a rompere con lei?
Si', sarebbe il caso, in effetti.