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Questa musica è principalmente originale e si propone di trovare un bilanciamento fra
quanto è scritto e quello che non lo è. Ho messo insieme
le idee per questa musica circa due anni fa studiando
musicisti come Wayne Shorter, Lee Konitz, Morton Feldman..
Infatti questa musica attinge dal mio background personale che si poggia su
musica classica, jazz e contemporanea.
Il tema principale di questa musica
è la composizione, composizione funzionale
all'improvvisazione. Il materiale scritto diventa un background flessibile nel quale i musicisti
possono improvvisare: potete immaginare un palazzo nel quale
la struttura degli ambienti è funzionale alla vita di tutti i giorni ed all'interazione umana.
In questo modo la composizione è funzionale per l'improvvisazione.
La musica non è statica. E' presente sempre questo *cambiamento* che cerca di evolvere continuamente
la musica. Il cambiamento è una parte importante
del modo in cui concepisco la musica, perchè è spesso
presente anche in natura. Per esempio, cosa provoca i temporali? Bene, è un
cambiamento di pressione. Quindi il cambiamento è spesso sinonimo di energia
e presenza, e vogliamo che il pubblico provi queste sensazioni.
Sono molto fortunato di suonare con alcuni dei migliori musicisti in Italia. Questo quartetto si compone di Marino Cordasco al piano, Pasquale Gadaleta al contrabbasso e Gianlivio Liberti alla batteria.
Ci siamo incontrati due anni fa quando tornai da New York
dove studiavo jazz e musica contemporanea e, sono musicisti brillanti e personalità uniche.
Marino è un giovane pianista molto talentuoso,
ha questo bellissimo linguaggio armonico e flow..
e dal momento che ha un background classico
mi piace il modo in cui pensa la musica che scrivo.
Pasquale è il più esperto tra di noi. E' sulla scena da anni,
è solido come una roccia. Il suo lavoro, il suo sound unico e la sua sensibilità
sono importantissimi per il suono del quartetto.
Gianlivio è il batterista perfetto per il gruppo, è colui che è spesso chiamato a
portare quel groove e quella energia e dinamica nella musica e lo fa molto bene.
E' un fantastico improvvisatore ed è sempre al servizio della musica.
Sono Mike Rubini dalla Puglia, in Italia meridionale. Sono cresciuto ascoltando i più disparati
tipi di musica. Per me il jazz è una così potente forma di espressione..
è qualcosa che mi sprona giorno per giorno e voglio comunicarlo agli
altri e condividere la mia musica.
Per il futuro abbiamo alcune performance alle porte. Siamo stati in tour l'anno scorso e
abbiamo questa estate una performance in un prestigioso jazz festival in Italia, Umbria Jazz.
Nel futuro mi vedrei a scrivere più musica, registrare nuova musica, registrare
registrare anche questa musica e suonare in Europa
e condividere la mia musica con sempre più persone.
Divertitevi!