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Oggi vi parlerò di chi va per inerzia, chi tenta e chi vince.
Ci sono delle persone che semplicemente vanno avanti tutta la vita per inerzia.
Ogni giorno vedono sfide e opportunità,
ma non le affrontano perché temono di fallire.
Sopravvivono,
ma niente di quello che fanno ha impatto nel mondo.
Queste persone sono quelli che scivolano.
Poi, ci sono quelli che tentano.
Hanno degli obiettivi e cercano di realizzarli,
ma appena vengono sconfitti la prima volta,
hanno troppo timore di rialzarsi e provarci di nuovo.
Fanno qualche passo avanti,
ma restano fondamentalmente nella stessa posizione.
E poi ci sono i rari vincenti.
Affrontano la vita con un atteggiamento,
"Io posso fare tutto."
Non importa quale ostacolo incontri,
lo supererò finché posso essere la persona migliore possibile.
Ho già deciso che io sarò una vincente.
Sfido tutti voi a fare lo stesso.
Allora, come farò?
Beh, immaginate per un secondo,
una bambina di sei anni.
Guarda le Olimpiadi per la prima volta.
Ѐ colpita dagli atleti che saltano con l'asta
che si librano così in alto nell'aria.
E adora i nuotatori che vanno così veloci in acqua.
Ma quello che la incuriosisce di più sono le ginnaste
perché sanno fare i salti mortali e volteggiare sul pavimento.
Ma nota che ci sono solo sei americane in squadra.
E la madre le ha detto che le Olimpiadi si fanno solo ogni quattro anni.
"Non posso farlo" pensa, "Non posso essere una di loro
non sarò mai così brava."
Va avanti con la sua vita.
E ogni quattro anni guarda quelle ginnaste.
Ma ogni quattro anni ha una scusa diversa
del perché non è una di loro.
Lei è una di quelli che scivolano.
Ora immaginate un'altra bambina con la stessa esperienza delle Olimpiadi.
Quando vede Nadia Comӑneci mettere a segno così tanti dieci,
implora i genitori di iscriverla ad un corso.
No, no! Non aveva il corpicino da folletto di ogni altra piccola ginnasta.
E per questo veniva ridicolizzata dagli insegnanti.
Ma ha accettato la sfida e l'ha vinta.
Questa bambina ha realizzato il suo sogno olimpionico.
Questa bambina è diventata Mary Lou Retton.
La prima ginnasta americana
a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi.
Lo ha fatto stabilendo degli obiettivi e vincendo sfide.
Ora non vi dico che saremo tutti olimpionici,
ma possiamo applicare lo stabilire degli obiettivi anche ad altre cose.
Come in università.
So che c'è tutto un gruppo di studenti all'ultimo anno che quest'anno
farà domanda per il college.
Mia sorella l'ha fatto qualche anno fa.
Ma scommetto che ognuno di loro può dirvi
che quel viaggio non è iniziato all'ultimo anno.
Ѐ iniziato quando avevano la mia età, alle medie.
Ѐ qui dove creiamo il nostro metodo di studio.
Decidiamo se studieremo un po' di più per il test o guarderemo la TV.
Volete essere vincenti o volete solo scivolare?
Se prendete un brutto voto andate dall'insegnante
a chiedere come migliorarlo?
O date loro l'impressione che non ve ne importi?
A volte, si tratta soltanto di essere una persona migliore.
A pranzo sedete insieme a delle persone.
Se qualcuno è vittima di bullismo state dalla loro parte.
Per voi potrebbe essere una azione di 30 secondi,
per loro potrebbe essere il momento clou della settimana.
Mia madre aveva un motto al college: "Vedilo, dillo, sostienilo."
Dovete vederlo.
Scrivete i vostri obiettivi su un foglio di carta
e appendetelo all'armadietto o alla porta della vostra stanza.
Dovete vederli ogni giorno.
Sapere cosa volete ottenere.
Ditelo. Ditelo al mondo.
Voglio ottenere la cintura nera di Karate prima di diplomarmi.
Ecco, ho appena confessato a una sala piena di persone il mio obiettivo.
E sì, ora sono nel corso
di un gruppo di ragazzini di sei anni
che non sanno ascoltare.
Ma per me va bene perché ho un piano più grande.
E migliorerò. Ѐ solo un'altra sifda
che devo vincere.
Ma non basta. Devo sostenerlo.
Devo restare fino a tardi,
devo fare più piegamenti e addominali.
Mi sta bene. Voglio essere una vincente.
Siate le persone migliori che potete.
Sfido tutti voi ad essere dei vincenti ogni giorno della vostra vita.
Grazie.
(Applausi)