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Quando Federico mi invitò a pesca in questo lago così speciale,
nascosto da qualche parte nel centro dell’Italia,
sapevo che questa sarebbe stata una di quelle esperienze che avrei dovuto
condividere con uno dei miei migliori amici: è stato quindi naturale per me chiedere a
Didier di partire con me per questa avventura.
Questo è uno di quegli ambienti in cui ero solito pescare durante la mia giovinezza.
Mi fa ricordare il tempo in cui le piccole acque erano ancora piene di fascino e mistero
e generavano storie e racconti
di mostri mai catturati
Certamente questo lago non è molto grande, anzi potrei dire piccolo
è circa della misura del famoso Redmire Pool in Inghilterra
Fortunatamente però è pieno di vita ed alimento naturale,
ed essendoci pochi pesci catturare i giganti è davvero difficile.
Il primo giorno, una volta arrivati sul lago e dato la prima occhiata non sapevamo da dove iniziare
Dopo un attenta analisi dalla barca
osservando le sponde e scrutando il fondale con l’ecoscandaglio nelle zone più profonde
fu lampante che avremmo dovuto concentrare la nostra azione di pesca sulla
sponda opposta alla postazione. la più distante e tranquilla.
La riva della postazione sarebbe stata troppo disturbata dalla nostra presenza e dalla troupe
Inoltre la sponda opposta è inaccessibile e tranquilla,
piena di alberi, ostacoli ed alghe: lo spot perfetto!
La parte più critica è stata trovare la giusta strategia di pasturazione e pesca
e l’innesco più congeniale. Con tutto questo cibo naturale e così
pochi pesci una pasturazione massiccia potrebbe essere fatale.
Secondo la mia opinione la strategia migliore è di pescare per un pesce alla
volta su ogni canna, quindi la questione sarà solo di mettere la
giusta esca nel posto giusto senza sovra pasturare.
E' primo pomeriggio adesso e pasturerò 6 spot differenti,
quindi 6 zone differenti per mettere le canne in pesca domani
per lasciare che la pastura faccia il suo lavoro stanotte per fare in modo
che i pesci possano nutrirsi tranquillamente e prendere confidenza con l'esca.
Di norma non pesco per le prime 24 ore della mia sessione:
prima pasturo e poi do tempo ai pesci di entrare tranquillamente in pastura.
Adesso sto controllando il fondo negli spot che voglio pescare per essere sicuro
che il fondo sia duro, pulito e alla giusta profondità
Sono molto vicino ai canneti adesso ma qui ci sono troppe alghe
quindi devo trovare la giusta disatnza per essere su un fondale pulito e compatto.
Questa sembra la distanza giusta. Qui ci sono alghe e qui è piatto e pulito.
Se mi allontano ancora la profondità aumenta.
Stiamo pescando con un semplicissimo finale per affondanti innescando una Crab n°1
che è un esca con un' alta percentuale di
farina di pesce ed estremamente digeribile e attrattiva.
Il trecciato è di tipo guainato che ho sbucciato per i primi 7 centimetri
e cui ho aggiunto un piombino. Sto usando un pimbo in line
per la massima inerzia e allamata immediata. Il bello di questo piombo è che quando le
carpe più smaliziate agitando la testa per liberarsi dell'amo
estraggono la girella dal piombo che scivola lungo il protect leader
e non possono più usarlo come fulcro.
MINI CARP!! La più piccola del lago!
Inizialmente abbiamo provato ad innescare delle singole affondanti su dei rig molto classici
ed un paio di canne con delle piccole pop ups
Dopo un paio di giorni abbiamo catturato solo un paio di pesci sulle affondanti
e solo una carpa sulle pop ups. Sia io che Didier sentivamo che
c’era qualcosa di sbagliato nel nostro approccio. Stavamo pescando delle piccole aree
di argilla dura e alcune zone più profonde con un piccolo strato di fango, alghe e foglie morte
e in questi spot abbiamo catturato. Il Quarto giorno abbiamo deciso di fare
un test di 24 ore con inneschi snowman immersi in appositi booster su 3 canne a testa
Ho dieciso di andare a calare una delle canne con la barca perchè sto pescando
sulla sponda opposta a circa 120/130 metri ed ho trovato uno spot fantastico ma
è veramente piccolo e ho davvero bisogno di calare l'innesco in barca per essere
super preciso a mettere l'innesco nel centro e pasturare molto stretto. Vado...
Oggigiorno uso spesso il barchino radiocomandato,
ho scelto il Navigator per la sua velocità, autonomia, affidabilità e silenziosità.
Uso questa tecnica perchè mi piace il tipo di presentazione: si ha a certezza di non
avere grovigli e la pastura ben concentrata.
Il mio barchino è equipaggiato con un ecoscandaglio che mi premette di vedere
il fondo in cui calerò e mi rende sicuro di pescare in un modo
più efficace sul giusto spot alla giusta profondità e mi aiuta ad essere più efficiente
Durante i primi 5 giorni della sessione abbiamo visto le carpe nuotare a pelo d’acqua
nella parte di acqua bassa alla fine del lago.
Stavano iniziando a prepararsi per la frega. Ho provato a pescare a stalking in quella zona
ma senza alcun risultato…
è ovvio che i pesci stessero pensando a ben altro.
Durante il sesto giorno una forte perturbazione ha colpito il lago
causando un calo della temperatura dell’acqua di diversi gradi in poche ore.
Questo ha fatto sì che le carpe abbandonassero la zona poco profonda
e riportassero il loro interesse sul cibo
Durante tutto il resto della sessione il meteo è stato abbastanza instabile
e i pesci non sono mai stati realmente affamati…
tuttavia i nostri snowman e la nostra pasturazione mirata con boilie e pellets
ci hanno consentito di catturare con regolarità almeno un paio di pesci
al giorno ed intercettando quelli che sembrano
essere i pesci più grandi del lago.
Non è ancora stanca
Pescare in un ambiente così immacolato e misterioso con il mio grande amico Didier
è stata una grandissima esperienza. Essere gli unici pescatori in un ambiente
così ben tenuto e pacifico è stato un vero privilegio.
Voglio quindi ringraziare con tutto il cuore Angelo, Roberto e il loro assistente Stefano
per averci concesso di pescare nel loro lago
e Federico e Manuel per le riprese, le foto e la logistica.
Mentre pescavo in questo piccolo Paradiso ho avuto la strana sensazione
di essere tornato ragazzo. Un bambino con i suoi sogni,
immaginando il suo Moby *** che si sta nascondendo da qualche parte
nelle oscure profondità del lago.
Sono convinto che ci sia un bambino dentro ad ogni pescatore, dentro ad ogni uomo
e la passione per la pesca mantenga
questo bambino vivo e attivo…
Dopotutto la vera passione per la pesca consiste proprio nell’avere dei sogni
e desiderare fortemente che questi diventino un giorno realtà…
Ho catturato la mia prima carpa oltre 40 anni fa
e da allora non ho mai smesso di sognare… ancora oggi…