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"Scoperte Epiche sul Linfoma"
Dunque sì, l'incidenza totale di tutti i cancri maligni era minore tra i mangiatori di pesce e i vegetariani, rispetto ai carnivori,
ma la differenza più notevole tra i gruppi alimentari era il rischio per i cancri del gruppo che comprende linfomi e mieloma.
Sono stati escluse altre differenze di stile di vita tra carnivori e vegetariani
(fumo, esercizio, peso, consumo di frutta e verdura), e quindi
si è concluso che proprio la carne è colpevole, potenzialmente a causa dei composti e virus mutageni che contiene.
Da ciò la domanda: "Che tipo di carne?"
Per arrivare a tali dettagli, serve una grossa base statistica,
quindi si è avuto l'aiuto nientedimeno che dell'epico studio EPIC, il più grande studio predittivo su dieta e cancro della storia, che
segue mezzo milione di persone da oltre 10 anni adesso.
Qual è stata la carne peggiore?
Tra carne rossa (manzo e maiale), carne lavorata (bacon, prosciutto e salsiccia),
pollame (pollo e tacchino), e anche OFFAL (interiora ed organi: "in termini pratici... fegato, cuore, reni,
pancreas, sangue, timo, cervello, stomaco, piedi, lingua, coda nonché testa e occhi.")
Sono compresi anche uova e latticini.
Qual era più significativamente associato col rischio di linfoma?
Carne rossa, carne lavorata, pollame, OFFAL, uova o latte?
Consumo di pollo, associato ad un significativo aumento del rischio di: linfoma non-Hodgkins,
linfomi follicolari, linfomi delle cellule B, comprese leucemia linfatica cronica delle cellule B, leucemia dei piccoli linfociti e leucemia linfocitica e pro-linfocitica.
Incidenza maggiore fino a 3 volte per ogni 50 g di pollame al giorno.
Un petto di pollo cotto pesa più di 200 g in media, quindi il rischio triplica per appena 1/4 di petto di pollo!