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Le abbiamo fatto sempre pensare di essere la numero 2.
È imbarazzante che sia dovuto arrivare Thore Hellström per farci capire che nostra sorella è tra i migliori stilisti.
Come facciamo a convincerla?
È inutile fare appello al suo senso di appartenenza alla famiglia, ci ho già provato io.
Perché sei il nostro esperto in senso della famiglia!
Diciamo che ho una mezza idea di cosa le succederà.
Dopo la pausa pranzo Doris mi sostituisce per due ore alla reception.
- Quindi hai preso un permesso apposta per me? - Per noi. Abbiamo un sacco di cose di cui discutere.
Allora, ascolta, ho parlato al telefono col proprietario del negozio in Stanton Street. Ci spedisce i documenti del negozio. E ho scoperto che ci sono delle sartorie nel Jersey. La dritta me l'ha data Gavin.
Come? Hai già parlato anche con lui? Dio mio, ci stai dando dentro di brutto!
Competente e sexy: il mio profilo lavorativo!
Missione compiuta: non posso immaginare una manager migliore per la nostra vita insieme.
Rebecca non si farà affiancare da nessun altro stilista, quindi sbarazziamoci di Wood.
Non posso. Il contratto è inoppugnabile, l'ho studiato in lungo e in largo.
- Quel tizio è stato assunto da due giorni e non si nemmeno presentato. - Sì, aspetta un attimo, tuo mi hai fatto due palle tante perché assumessimo Wood ad ogni costo.
Altrimenti non gli avrei mai dato tutta questa libertà.
Che mi dici dei disegni?
Eh... tre, ne ho fatti tre. Va bene, no?
Sai cos'è la cosa che elettrizza di più?
Ritornare nel tuo quartiere di New York?
Semplicemente la libertà di iniziare qualcosa di nuovo. Sai, senza limitazioni e ordini.
E soprattutto senza competizione nel tuo rango.
Già, solo perché i miei fratelli credono di aver bisogno di un presunto grande nome per risollevare la "LCL". Prima Juri Adam, ora Damian Wood.
New York.
Marlene non era per niente entusiasta dell'idea. Possiamo aggrapparci a questa cosa.
Porterò sulle passerelle una moda che rispecchia tutte... le aspirazioni contrastanti delle donne.
Mmm... e hai già pensato a come chiamare la casa di moda?
In ogni caso non farà ricorso al mio nome.
Voglio troncare ogni riferimento alla "LCL".
Questo significa manipolare le persone.
Hai un'idea migliore?
No.
Fammi almeno parlare prima con lei.
Senti, ma olio e aceto ci sono?
- Sì, nel mobile. - Sì.
Oh, scusa.
Oh... Sebastian.
- Sebastian, cosa c'è? - Ehi, Rebecca.
Vorrei vedermi con te a pranzo. Da "Schneiders"?
Se non si tratta della "LCL".
Si tratta della "LCL".
Allora non c'è niente da dire.
Becki, ti prego! Un pranzo, non pretendo altro.
Ok, paghi tu. A presto.
A presto.
Lascia perdere l'insalata.
Mi sono appena procurata un pranzo per noi!
Oh! Grazie al cielo!
- Grazie di essere venute. - Non farti strane idee, siamo venute solo perché stavamo morendo di fame.
- Ciao, Sebastian. - Ciao, Marlene.
Avremmo bisogno di un altro coperto.
- Volentieri. - Grazie.
Grazie.
Grazie...!
Gnocchi con ragù di funghi... buoni!
Oppure scaloppine con purè di patate al tartufo.
Non so perché ma quando paga qualcun altro si ha sempre il doppio della fame!
Il tuo programma di andare a New York...
...è sempre in atto?
Intendi dire, il nostro programma. Sì, certo.
Quindi vuoi aprirti là una casa di moda tutta tua.
Te la concedo io.
Sì, con tutto quello che comporta. La location perfetta, gli arredamenti...
Marketing, forza lavoro...
Stai offrendo a Rebecca una sua casa di moda che faccia capo alla "LCL"?
Sì.
Sì.
L'anno prossimo, non appena il rilancio della "LCL" sarà attuato.
L'anno prossimo? Questa è la tua offerta?
Rebecca, capirai anche tu che dobbiamo prima risollevare l'azienda dalla crisi.
Se non ci riposizioniamo prima della settimana della moda, siamo fuori dai giochi.
E per farlo volete la mia collezione?
Vogliamo te!
E che mi dici di Wood?
Non credi proprio che sia possibile una proficua collaborazione tra di voi?
No!
E mi proponi anche una cosa del genere?!
Mi sono licenziata perché mi avete affiancato Wood.
E ora mi vieni a parlare di proficua collaborazione??
Hai idea di quanto mi costi rescindere adesso quel contratto?
Non è un mio problema, Sebastian!
Ma mano male che ci hai provato. Questo conferma ancor di più la mia decisione.
Vieni, Marlene, andiamo a pranzare da qualche altra parte.
Non avete capito niente. NIENTE di niente!
- È da tanto che non mi alleno più. - Ma guarda che caso!
No, davvero.
Ti invidio.
Finalmente hai tempo per tutte queste belle cose: meditazione, yoga, scherma...
Licenziati pure tu!
Posso solo consigliartelo.
Ti va un piccolo duello?
Con piacere.
- Marlene viene con te a New York? - Certamente.
Perché pensi di potermi convincere più di Sebastian?
- Non voglio assolutamente convincerti. - E allora cosa?
Diciamo che voglio darti un consiglio del tutto disinteressato.
Gentile...
Questo consiglio ha a che fare con la LCL?
- No. - E con cosa?
Con Marlene.
Che vuol dire "con Marlene"?
Sai che non sarà mai felice a New York.
Stupidate.
Marlene ha bisogno della sua famiglia. Proprio ora che sua madre è morta.
Meno male che tiri in ballo sua madre, perché è lei che le aveva consigliato di andare a New York.
Sarebbe come consigliare a un ex tennista di trasferirsi a Wimbledon!
Non l'ho mica obbligata!
Ha dovuto terminare la sua carriera nel musical.
E ora dovrebbe essere felice nella metropoli dei teatri?
Cosa sarebbe? Una terapia d'urto?
Questo io e Marlene l'abbiamo chiarito, per noi sarà un nuovo inizio.
Voglio aprire una piccola casa di moda,
non calpestare i piedi a un impero.
Ritengo Marlene in grado di gestirla.
Non sto dicendo che le manchino le capacità o la volontà.
Ma?
Più che altro il coraggio di realizzare qualcosa di simile.
Anche quando abbiamo aperto il "No Limits" è stato così.
Cosa intendi?
Beh, sì... è sempre così titubante. Cosa che può avere anche i suoi vantaggi, ma può essere anche un freno, soprattutto se si vuole fare qualcosa di nuovo.
Tristan?!?
Questo è stato davvero un goffo tentativo per convincermi a restare. Veramente orrendo!
- Oh, santo Dio! Tentar non nuoce! - Non ci credo!
Lo sai, la famiglia non te la puoi scegliere.
Sì... purtroppo.
Allora, sei dei nostri??
Al momento non c'è niente da fare, Sebastian.
Riusciremo a ripartire anche senza Rebecca.
Abbiamo Wood.
Quando si degnerà di venire.
Sì, a più tardi.
- Finalmente trovo qualcuno! - Sento aria di critica?
Ci sente bene!
Devo sapere quando tornerà sua sorella. Oggi o domani?
- Cosa ne direbbe di "MAI"? - Sta scherzando?
Parlo forse arabo? Senza la sua collezione possiamo scordarci il rilancio?
Da lei mi aspetto meno fatalismo e più professionalità. Prepari quello che deve preparare, Wood arriverà entro la giornata di oggi.
- Conosce la mia opinione su Wood. - Sì, e grazie per avercela data.
Sono venuto qui per rinnovare completamente questo posto. Se non riesce a far tornare sua sorella, preferisco farlo da solo.
L'ha detto Tristan? Ma è inconcepibile!
Non avevo visioni e quindi si tratta di insicurezza?
Ovviamente l'ha detto per rendermi insicura.
Ma è davvero quello che vuoi? Che ti rende felice? New York?
Sì. Con te certamente.
Guarda, ho qui i documenti con tutti i dati sul negozio di Stanton Street. Guardatelo con calma e ne parliamo dopo. Devo tornare a lavoro.
Ok.
- Ciao. Sì. - A dopo.
Signora von Lahnstein?
Lei?
La sua reazione almeno mi ricorda di quanto non fosse stato facile l'altra volta.
Soprattutto mi ricorda di come avesse messo le mani in modo non autorizzato sui miei disegni.
Per fortuna, altrimenti ora non saprei quanto è geniale. E non dovrei smuovere cielo e terra per riaverla indietro.
Sì, "cielo" e "terra" sono già stati da me. Lei da che parte sta?
Io faccio la spola tra i due mondi.
Soprattutto perché voglio che torni. Non posso rinnovare quel posto senza il suo aiuto.
Sta sprecando il suo tempo.
Sì, lo so.
La famiglia, l'orgoglio, la vanità... dimentichi tutto ciò! Ci sono cose più importanti! Voglio lavorare a un'idea con lei, come squadra.
Portiamo sulle passerelle quello per cui la gente va matta: la sua collezione.
Provocante, acuta, giovane e audace, non convenzionale ma comunque classica, da fanciulla, inattesa. Semplicemente una moda che... che rispecchia tutte le aspirazioni delle donne.
Che unisce tutti i contrasti.
Lei sa cosa vogliono le donne.
Lo dimostri.
- Linea classica, linea giovane e poi la collezione di pellicce-- - Oh! Pessimo argomento. Non lo menzionerei di fronte alla mia famiglia.
Su questo si regoli lei. Lei sa cosa può dire o non dire.
- Giocarsi il tutto e per tutto. - Un marchio, un motto, una collezione.
Vogliamo dare nell'occhio.
- Non c'è nessun "vogliamo", al plurale. - Oh, sì, che c'è, e lei è a tanto così dal dirmi di sì.
Devo andare.
Aspetti! Perché andare a New York quando ha tutte le possibilità qui?
Sono fatti miei!
Ora mi stia ad ascoltare: se proprio dobbiamo fare il bagno, facciamo insieme, come una squadra! Ok?
Vuole dimostrare ai suoi fratelli di portecela fare?
Allora lo faccia, ma qui.
Non si tratta di questo.
Voglio lavorare in proprio.
Lo capisco. Inseriamolo tra le condizioni.
- Non voglio avere Damian Wood in mezzo ai piedi. - Neppure io!!
Sì, ma mio fratello ha detto che non è poi così facile rescindere il suo contratto.
Ma che scemate! C'è sempre un modo, basta essere più esigenti.
La aiuterò io.
Ehi!
Ehi!
Da dove arrivi?
Dal "No Limits"?
Si è messo a piovere nel locale?
No, eh... sono caduta nella piscina.
Ho avuto una specie di piccolo scontro con quel Hellström.
Mmm mmm... e che voleva da te?
Cosa vuoi che volesse?
- Fare dello sporco sesso selvaggio! - Lo chiede sempre anche a me!
Sono curiosissima!
Beh, dobbiamo ancora ovviamente leggere tutto in modo approfondito, ma una cosa che dobbiamo assolutamente fare è il pavimento, secondo Philip. E ha--
Voglio lavorare a un'idea con lei, come squadra. Portiamo sulle passerelle quello per cui la gente va matta: la sua collezione.
Provocante, acuta, giovane e audace, non convenzionale ma comunque classica, da fanciulla. Semplicemente una moda che... che rispecchia tutte le aspirazioni delle donne.
Ora mi stia ad ascoltare: se proprio dobbiamo fare il bagno, facciamo insieme, come una squadra! Ok?
Mi stai ascoltando?
- Oh... oddio, scusami. - Che succede?
Ho solo freddo, niente di più.
Ho parlato con sua sorella. Vuole stare qui alla "LCL".
- L'ha detto lei? - No, l'ho percepito io.
Però dobbiamo sbarazzarci di quel flop.
- Se avessimo scelta. - Si ha sempre una scelta.
- Jessica Stiehl, assistente manager. - E modella della collezione.
Kim Wolf, assistente stilista.
Molto bene.
Voglio vedere che sai fare, ragazzina. Quanto sei creativa. Fammi vedere un paio di bozze.