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Quanto spesso ho atteso che tu mi parlassi.
Quanto ho sperato che tu finalmente rompessi il silenzio.
Ma ti spaventa quanto io e te siamo simili.
Così superfluo, così nauseato
del mondo che inizia a morire.
Se io fossi il tuo specchio, allora ti rivedresti in me
allora non ti sarebbe così difficile capire ciò che io non dico...
Fino a quando non ti volterai,
perché ti riconosci tanto bene in me.
Tu mi attiri però non mi lasci mai venire da te.
Se ti guardo, il tuo sguardo mi evita sempre.
Siamo estranei l'uno per l'altra tuttavia siamo profondamente affini.
Io ti do dei segnali, voglio raggiungerti
ma tra di noi c'è un muro.
Se io fossi il tuo specchio, allora ti rivedresti in me
allora non ti sarebbe così difficile capire ciò che io non dico...
A cosa serve questo disturbo?
Che c'è? Che cosa vuoi?
Mamma, ho bisogno di te.
Sono in estremo pericolo.
Mi sento imprigionato e cambiato.
Minacciato dal pericolo d'essere disonorato davanti a tutto il mondo.
Soltanto a te
posso confidare di cosa si tratta.
- Non vedo più nessuna via d'uscita. La corte e il matrimonio per me sono una tortura. - Non lo voglio sapere
- Sono in crisi, la mia vita è vuota, e ora questo scandalo meschino! - Non posso risparmiartelo.
Solo se tu intercedi per me presso l'Imperatore non sarà ancora troppo tardi.
Sono sfuggita da molto all'Imperatore.
Ho spezzato tutte le catene.
Non chiedo mai aiuto, non lo faccio neanche per te.
Quindi... mi abbandoni.