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Il Progetto Alice è un'associazione non governativa (NGO) riconosciuta dal governo indiano, registrata nel settembre 1994, a Varanasi.
Il suo scopo è di realizzare un modello educativo integrato, attraverso la ricerca e l'esperienza.
Le scuole attualmente danno un'educazione a 1050 studenti che studiano secondo la metodologia del progetto Alice, dall'asilo all'università.
La metodologia del Progetto Alice è basata su una idea rivoluzionaria: insegnare agli studenti come conoscere
e controllare le loro menti e loro sapranno come controllare l'ambiente.
Perchè è chiamato Progetto Alice? "Alice nel Paese delle Meraviglie" è un racconto molto conosciuto, scritto da Lewis Carroll.
La giovane ragazza entra nel suo subconscio guidata da un coniglio bianco.
Come la giovane Alice del racconto, gli studenti delle scuole di Alice sono stimolati ogni giorno a esplorare
il loro fantastico mondo interiore: usando la loro immaginazione, i loro pensieri e le loro emozioni.
Il coniglio bianco è stato scelto come mascotte della scuola e rappresenta il Maestro Saggio
che guida gli studenti verso il percorso della verità e dell'amore.
Allora, come nel racconto di Alice, i ragazzi tornano alla realtà, in classe e percorrono un viaggio diverso,
attraverso i libri di storia, matematica, scienze, lingue etc...
In questo modo gli studenti ottengono la conoscenza necessaria a passare gli esami facilmente e a trovare un lavoro adatto,
ma anche a trovare la saggezza necessaria per diventare essere umani generosi e felici.
I risultati positivi della metodologia del Progetto Alice sono stati riconosciuti prima dal mondo accademico indiano,
poi anche da ricercatori internazionali.
La ricerca sperimentale educativa di Valentino Giacomin, durante gli ultimi due decenni, dimostra con successo
l'effetto potente e terapeutico di questa pedagogia,
ispirata dalla teoria cognitiva decostruzionista conosciuta fin dai tempi dei Maya, riguardante la falsa percezione della realtà.
La metodologia educativa universale del Progetto Alice integra la conoscenza delle discipline tradizionali
con la saggezza della psicologia transpersonale al di là del "sè".
Ecco il riassunto dei risultati: gli studenti del Progetto Alice hanno un aumento significativo in termini di capacità d'attenzione, concentranzione ed introspezione.
Un aumento della capacità di memorizzare e visualizzare, maggiore consapevolezza, maggiore tolleranza, collaborazione e socializzazione.
Una riduzione dell'aggressività e sviluppo dell'intelligenza emotiva.
Un'altra scuola elementare è stata recentemente aperta in Arunachal Pradesh per i bambini Chakma.
I Chakma sono una popolazione apolide proveniente dal Bangladesh, rifugiata in India dopo la guerra tra India e Pakistan.
Vivono in una condizione di estrema povertà nelle foreste del Nord dell'India, senza diritti, senza supporto internazionale e spesso senza speranze.
Dieci anni fa la NGO del Progetto Alice ha deciso di aiutare questi bambini senza privilegi, accettandoli gratuitamente alla scuola di Sarnath.
Inoltre, un ostello è in costruzione in questo remoto villaggio per accogliere le ragazze che abitano lontano dalla scuola.
Una vasta ricerca, condotta insieme alla co-fondatrice Luigina De Biasi, dimostra scientificamente e praticamente
che le nuove generazioni del villaggio globale che si impegnano nella Metodologia Educativa Universale possono certamente trovare una soluzione positiva,
non solo ai propri problemi personali, ma anche alle drammatiche problematiche riguardo l'ambiente:
riscaldamento globale, inquinamento, siccità, carestie e disordini sociali; attraverso un più razionale e realistico modo di pensare,
basato sullo sviluppo e la saggezza della metodologia educativa non dualistica.
Sua santità il Dalai Lama, simbolo internazionale di pace e felicità,
dopo aver visitato due volte la scuola di Sarnath ha dato il suo patrocinio dicendo:
"Stiamo incontrando piccoli studenti che hanno la luce della fiducia in se stessi nei loro occhi,
sono veramente felice di vedere ciò."