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LONDRA, 1748
Capitano James Macleane,
per ubriachezza e comportamento indecoroso,
per aver causato una rissa e disturbato la pace del re,
siete condannato al carcere di Knightsbridge
dove rimarrete sinché non avrete smaltito la sbornia.
Portatelo via.
Andate.
Rob! Oh Gesų, Rob!
- Tutto bene, ragazzo? - C'era... un rubino.
L'ho inghiottito per averlo tutto per me.
Mi dispiace.
- Andiamo, ragazzo. - Vai! C'era un mendicante.
- Forse ti ha visto in faccia. Vai. - Andiamo, Rob. Ti prego.
- Sono finito. - Portati un bastardo con te.
Nome?
Skull Dean.
Ho impiccato Skull Dean il mese scorso.
- Chi č il tuo compagno? - Sta' sicuro che ti farā la pelle.
Chi č il tuo compagno?
Cane!
Va bene, va bene.
- Non mi sparare, ti prego. - Taci.
- Ho dei soldi. Posso darti soldi. - Zitto e scava, bastardo mendicante.
Non sono né l'uno né l'altro. Sono il figlio di un prete.
Avanti, sbrigati.
Pių veloce.
Gesų!
Dopo che te ne sei andato, sono venuti i soldati.
- E un uomo con un cane. - Mr Chance.
- Lo conosci? - Oh, sė.
Ucciderō quel bastardo.
Lo giuro.
Tieni.
- Fallo. - Non sono bravo in queste...
Va bene.
Ok.
Fallo!
No, troppo in basso. Vai pių su.
Č nell'intestino.
Puliscilo.
Benissimo.
Quanta fretta, figlio di prete.
Non in faccia!
- Merda. - Aspetta!
Merda. Sparisci.
- No, ascolta... - Fanculo, figlio di un prete.
Aspetta! Aspetta!
- Dobbiamo arrenderci o ci spareranno. - Solo i rammolliti si arrendono.
- Ci arrendiamo! - Non sparate!
LA PRIGIONE DI NEWGATE
- Ladri di cadaveri, signore. - Non ora.
- Jamie? - Lord Pelham.
- Siete libero? - In un certo senso.
Devo scontare i miei debiti.
Mi spiace, Pelham.
Mr Harrison, date a Macleane il mio letto nella suite reale.
Sono certo che si dimostrerā un ospite lucroso.
- Ci possiamo mettere d'accordo. - Vi ringrazio, mio signore.
Spero sia breve.
Se uno se ne deve andare, Jamie, tanto vale farlo in stile.
Macleane.
Un gentiluomo lo si riconosce.
Cosė come si riconosce un pezzente.
Dopo di voi.
Capitano.
Capitano Macleane!
Quest'uomo dice che ha affari urgenti da sbrigare con voi.
Molto obbligato, Mr Harrison.
Gli ho salvato la vita. Da allora mi segue come un cane.
Č piuttosto triste, a dire il vero.
Cosa vuoi? Hai appena compromesso il mio status...
- Non fare sempre lo stronzo. - Prego, signori.
- Andate altrove a fare i maleducati. - Colpa mia, signori.
- Non avrei dovuto menzionare i francesi. - Forse no.
Ok, senza collo, ti ricordi del rubino?
Quello che tutti ingoiano?
Potremmo pagarci il biglietto d'uscita con quello.
Dov'č?
Che meraviglia. La mia libertā dipende dal tuo intestino...
- La nostra libertā. - Lapsus.
Giā.
Io metto il rubino e tu li convinci. Ok?
Un accordo tra gentiluomini.
Molto bene.
Ora se mi vuoi scusare, la figlia del carceriere richiede la mia attenzione.
Serviti pure.
Ti consiglio le prugne. Mi capisci?
Chi ha mangiato le torte? Portatene altre!
Oh, mio angelo. Mia sirena.
Mi hai catturato nella foresta dei tuoi capelli.
Mi hai affogato nelle acque dei tuoi occhi.
Mi hai incatenato alla poesia delle tue labbra.
Mi piace sentire un gentiluomo quando parla.
Lady Tipton andō a Hampstead
con il Duca di Northumberland,
ne vinse 1500,
e se ne andō con il Duca di Norfolk.
- Ma davvero. - L'ho sentita mille volte.
Bastardo.
Scommetto dieci ghinee che Macleane viene prima della puttana.
Venti che strilla prima la troia.
Trenta che arrivano insieme.
Vuoi dire la tua?
Avete pių denaro che cervello.
Andiamo, Macleane! Pensa all'Inghilterra.
Su donna, montalo, veloce.
- Merda! - Trenta ghinee ciascuno, signori.
Merda!
Forza.
Spingi, spingi, spingi.
Forza, forza.
Cosė!
Congratulazioni, č una bambina.
Sė, Rubina.
Questo aiuterā senz'altro a stabilire la vostra innocenza.
Se la saggezza crescesse sugli alberi voi sareste un cespuglio.
- Vi burlate di me, signore? - Burlarmi di voi, signore?
Non burlatevi di me, signore. Nessuno si burla di me, signore.
Il saggio si burla dell'uomo, il burlato si burla del burlone.
Molto bene.
Benissimo.
Lasciate che ci pensi io.
Un gentiluomo mantiene sempre la sua promessa.
Sė, ma tu non sei un gentiluomo, giusto?
Giā.
Mentre tu scopavi, io stavo ad ascoltare.
Sė, be'... Capisci.
Voglio dire, io stavo ascoltando i tuoi compari.
Vedi, un uomo intelligente puō arricchirsi ascoltando
al momento giusto.
Ne sono sicuro.
Quello che voglio dire č che potremmo arricchirci insieme.
Tu ed io.
Ascolta, non sono sicuro di ciō che vuoi dire,
ma io sono un gentiluomo e senza offesa,
ti dispiacerebbe molto andare a fanculo?
Perdonate. Questi fottuti mendicanti.
Bastardi!
Dicevi?
- Come pensavo. - A quanto pare č un bambino prodigio.
- Con il pianoforte? - No...
Vedi, il problema č
che tu conosci i ricchi ma non sei uno di loro.
Si burlano di te.
- Fesserie. - Ti posso sistemare io.
Giovane.
Con pių soldi che cervello.
Ti accoglierebbero a braccia aperte.
Poi scopriresti chi vale la pena di derubare.
Quando, dove...
Giusto?
Non ne sono sicuro.
Sono stanco di miseri bottini.
Bisogna pensare
in grande.
- Dimentichi che io ho una coscienza. - Ah sė?
Assolutamente. Sė, ce l'ho.
Quanto in grande?
In grande.
L'America. Un paio di colpi grossi e mi ritiro.
- Non č luogo per gentiluomini. - Esatto.
Io ho il cervello, la tecnica,
e tu puoi spacciarti per un gentiluomo.
Ci stai o no?
Per spacciarmi per un gentiluomo mi serve un indirizzo, vestiti,
servi, e molti denari...
Andiamo a far compere.
Ecco qua, signore.
Cosa?
Cosa?
La camminata?
Tutti camminano cosė quest'estate.
Andiamo.
Non montarti la testa con questa storia del gentiluomo.
Questi sono affari.
Non mi farei vedere neanche morto con te, altrimenti.
Stronzo.
Prendi.
Spendili con giudizio.
- Chi stiamo cercando? - Un vecchio amico. Conosce tutti.
Dieci che il nero uccide il bianco.
- Rochester! - Salve. Hai proprio un bell'aspetto.
- Le ultime notizie... - Sė?
...ti facevano in gattabuia. Di nuovo.
Menzogne. Sto all'Athena.
Veramente?
Devo venire a trovarti un giorno di questi.
Navighi sempre su due sponde, Rochester?
Jamie, io navigo su ogni sponda.
Venti a uno, allora?
Ma buongiorno. Chi č questo delizioso campione di grezzura?
- Il mio uomo. - Davvero?
Non sono stupendi i combattimenti tra galletti?
Oh, per favore.
Dieci ghinee.
- Sapevi qualcosa che io non sapevo? - Io so tutto.
- Dove si gioca stasera? - Chez moi.
E porta il tuo uomo.
A casa, per favore, e non risparmiate i cavalli.
Merda.
Oh! Sei sfortunato, Jamie.
Ho vinto. Un'altra volta.
Tesoro, tieni un cioccolatino.
Non č la tua serata, Jamie.
Mi rifarō.
A chi altro arride la fortuna stasera?
A parte te, naturalmente.
Gibson, il giudice supremo.
Č mia impressione che i suoi avversari lo lascino vincere.
Mi chiedo perché.
Č schifosamente ricco o indecentemente ricco?
Fottutamente ricco.
Oh, salve!
Scusami.
Winty, Dixie! Com'era il concerto?
Fottutamente magico.
- Non siete un gentiluomo. - Scusate?
Un gentiluomo non fisserebbe una signora in pubblico.
Accettate le mie scuse.
Capitano James Macleane al vostro servizio.
Allora siete un gentiluomo.
- Sė. - Che peccato.
- Jamie. - Chi era quella?
Lady Rebecca Gibson.
Buona scelta,
molto esigente.
Vorrei presentarti i miei compari. Venite.
- Corbezzoli! - Bel tipo!
- Benone! - Non sono dei tesori?
Allora chi č il grande bottino?
II grande vincitore di stasera č il giudice supremo.
Entro un'ora sarā al parco. Cancello occidentale.
Buona fortuna.
No. Lo facciamo insieme.
Andiamo.
Signore Iddio, Rebecca! Lord Sibley č ricco, ben proporzionato.
Mi fa addormentare.
Ti terrebbe sveglia se tu gliene dessi l'occasione.
Molto divertente. Ma mi fa accapponare la pelle.
Credi che la razza umana continuerebbe a riprodursi,
se si preoccupasse di cose cosė triviali?
O la borsa o la vita!
Muoviti.
Muoviti, pancione. Fuori!
- Fuori. - Che assurditā č questa!
Tu, fuori!
- Lo sapete chi sono? - Sė. Riempi.
- Vi farō impiccare. - Ma davvero?
Torna qui! Attenta alla sua faccia, brutta troia!
Occupati di lei.
Non si parla cosė a una signora.
Vi prego di accettare le mie scuse
per questo terribile e inutilmente violento inconveniente.
Vi prego di porgere i vostri gioielli.
La...
- Prendila. - Non ne abbiamo cosė...
- Ok, la prendo io. - Va bene!
Prendila! Sbrigati.
Perdonate.
Non lo farō mai pių.
- Non dovrei pagarti. - Oh, taci...
Cosa? Aspetta!
"Nella notte di ieri, la carrozza del giudice supremo č stata fermata a Hyde Park."
"Lord Gibson e sua nipote, Lady Rebecca, sono stati derubati..."
"Uno di loro si č comportato con tale galanteria
da far sospettare che si tratti di un gentiluomo."
Forse, puō darsi, ma č sicuramente un deficiente.
IL GIORNALE ASSALTO A HYDE PARK
Sicuramente quando il giudice supremo in persona č vittima di una rapina,
č giunto il momento di varare una legge. Il sistema attuale non č adeguato.
Ci vuole una legge sulla polizia.
Ringrazio l'onorevole gentiluomo per aver introdotto l'argomento,
ma come al solito, evita la questione.
Suppongo che il giudice supremo si riferisca,
nel suo consueto stile economico...
Economico?
Abbasso il costo. Qui si tratta di libertā.
Se il governo controlla la polizia, la libertā č un agnello destinato al macello.
Sappiamo cosa vi interessa e non č la libertā!
Ordine!
Mai senza la vostra bibbia, Mr Chance?
Č una grande consolazione per me in questi brutti tempi.
Il primo ministro desidera sapere quando catturerete quei banditi.
Molto presto, con i mezzi adatti.
Mr Chance, posso chiederle nella pių assoluta confidenza,
qual č la vostra opinione sul giudice supremo?
Un uomo dignitoso e un giudice meritevole.
Ma?
Visto che insistete,
devo esser sincero, credo che batta la fiacca.
L'incarico abbisogna di qualcuno con pių energie,
che sia pių all'erta.
Detesto essere critico.
Al primo ministro piace essere tenuto informato.
- Avanti, dillo. - Che cosa?
- Sei a zero. - Esatto.
Non ti preoccupare. Imparerai.
Alza la mano.
RICERCATO: IL BANDITO GENTILUOMO.
Una cosa, quando io...
Pranzo assicurato.
Ci saranno tutti, sai.
Lord Braithwaite,
uno degli uomini pių ricchi del Sussex.
Sir Oliver Potter,
Mr "Chicchi di Caffč".
Lady Estelle D'Arcy,
tanto ricca quanto arrapata.
Credi che questo gilč vada bene con questi calzoni?
Decisamente.
Abbastanza informazioni da tenerci occupati per mesi.
Stavo pensando anche al cappotto di seta blu.
Esattamente.
Ricorda,
questo č dovere, non č piacere.
Piacere...
Cos'č?
Meraviglioso.
Oh, buonasera!
- Dixie! - Esatto.
Winty.
- Vi ricordate di Jamie Macleane? - Certo.
Dixon e Winterburn sono rinomati per le loro feste.
- Ma dai. - Č vero.
- Smettila. - Andiamo?
Comportati bene.
Il conte di Rochester e il capitano James Macleane.
Perfetta dizione. Salve.
- Salve. - Il conte di Lancashire.
Buonasera, signore. Come state?
Meraviglioso.
Vi siete fatta proprio bella.
- Calcoli le tue probabilitā? - Per favore!
Lady Estelle D'Arcy.
Possiede mezza Inghilterra.
Buonasera.
- Voi siete il gentiluomo senza maniere. - Sė.
- Sempre a fissare? - Cosė pare.
Io sono Rebecca Gibson.
James Macleane.
- Vi siete ferita alla mano. - Non avete sentito?
- No. - Ho colpito un bandito.
Veramente! Quando č successo?
La notte scorsa, tornando da Rochester. Hanno fermato la carrozza.
- Terribile. - Li ho quasi fatti scappare.
- Veramente? - Sė.
Suppongo che li impiccheranno entrambi.
Cosė, se non siete un gentiluomo, cosa siete?
- Cosa vorreste che fossi? - Vorrei che foste chi siete.
Ci siamo giā visti, signore?
No, ma ho uno di quei volti molto familiari.
E la voce e il fisico.
Il capitano James Macleane, Lord Gibson, mio zio. Ci siamo incontrati da Rochester.
- Non credo proprio. - Piacere di conoscerla, signore.
Dubito che abbia il becco di un quattrino e per te č splendido.
- Non mi fa accapponare la pelle. - Grazie.
So giudicare bene le persone,
e secondo me voi siete in deficit.
Non trovo nulla di rimarchevole
nella vostra fisionomia o nel vostro aspetto generale.
In sostanza, non mi piace il vostro stile.
Buonanotte, signore. Rebecca.
Rebecca!
- Cosa vi č successo al labbro? - Il mio cavallo si č impennato.
Buonanotte.
Il mio stile?
- Buonasera, Lady Rebecca. - Mr Chance.
Avete un aspetto incantevole, come sempre.
Posso dirvi quanto mi dispiace per la notte scorsa.
Vi prometto che i colpevoli verranno sventrati.
Molto premuroso da parte sua.
Posso dire che avete ballato...
Estelle D'Arcy č qui. La donna pių ricca d'Inghilterra.
Lo so.
E allora perché cazzo sei qui? Datti una mossa.
Scopri dove tiene la roba.
Ho appena ballato con Rebecca.
Passare a Estelle D'Arcy č un sacrilegio.
Pensa a Rebecca e ai soldi.
Non vorrā mica un poveraccio.
- Mostra un po' di carattere! - Va bene!
Capitano James Macleane,
al vostro servizio.
Cosa volete dire?
Non intenderete mica qui?
Mio angelo, mia sirena,
mi hai catturato nella foresta dei tuoi capelli,
mi hai affogato nelle acque dei tuoi occhi,
mi hai incatenato...
Finiscila!
Fottimi.
Sono rovinato.
Finito. Č tutta colpa tua, maledetto pappone!
Come potevo sapere che aveva la sifilide?
Dovevo aspettarmelo. La donna pių ricca d'Inghilterra.
Č ovvio che ha la sifilide!
- Calmati. Ne varrā la pena. - Ne varrā la pena!
II mio caro pisello č una zona disastrata!
- Guarda! - Non voglio.
Guarda! Guarda!
Gesų santissimo.
Ne varrā la pena! II mio attrezzo č tutto in fiamme!
A te interessano solo le informazioni. Informazioni, informazioni.
America, America... Che tu possa affogare in viaggio!
Ho perso Rebecca.
Come posso fare l'amore con lei con la sifilide?
Cos'č quella roba?
II rimedio per la sifilide di Plunkett.
Un tempo ero farmacista.
- Cosa? - Funziona, almeno?
Ha funzionato in passato.
Fai attenzione, mi raccomando.
Tipica aristocrazia.
Ti passa la sifilide,
e quattro giorni dopo sposa qualcun altro.
- Povero scemo. - Scemo ma ricco.
Matrimonio ā la mode, caro Plunkett.
- Ti amo. - Anch'io ti amo.
O meglio, amo la sua fortuna.
Eccoli lā, i diamanti del Devonshire.
- C'č la tua Rebecca. - Davvero?
- Dove? - In fondo alla tavola, sulla destra.
Bastardo!
Cosa rima con Rebecca?
Stecca. Come sta la tua...
- Molto meglio, grazie. - Bene.
Č pių grosso, se riesci a concepire una cosa simile.
Preferisco di no.
- Andiamo. - Sė.
La mia nuova maschera.
Andiamo?
Bene. Tre minuti.
Oh! Guardate i fuochi.
Signore e signori,
gradirei la vostra attenzione, ma non tanto quanto gradirei i vostri beni.
- Fa parte dello spettacolo. - Molto realistico.
Non faccio parte dello spettacolo. Sono il bandito gentiluomo.
- Il pių ricercato in Inghilterra. - Meraviglioso!
Uomini e donne tremano quando mi vedono, ma per ben diversi motivi.
Bravo, non č vero?
- Spilla. - Vi prego non prendetela.
- Era di mia madre. - Č mio dovere di gentiluomo
informarvi che la sposa č afflitta dalla sifilide.
Menzogne!
Come osate rovinare il mio matrimonio?
- Qualcuno spari a questi farabutti! - Non te la sei scopata vero?
Grazie, signore e signori,
siete stato un pubblico attento e gratificante.
Andiamo.
Tornate indietro!
Tornate indietro, dannati farabutti!
Tornate subito qui!
Tornate indietro!
- Tornate indietro. - Aspettatemi.
Tornate indietro.
Chi sono quelle canaglie?
Canaglie con stile, mio caro.
Canaglie con stile.
- Lasciatemi passare. - Č finita la festa.
Magnifico!
Falso.
Imitazione.
Strass.
Vetro. Fottuta aristocrazia!
Per lo meno č stato magnifico
e un vero e proprio spasso.
Niente pių spese. Niente pių gioco. Niente pių spassi.
- Capito? - Di cosa parli?
Non ce lo possiamo permettere.
Sei venuto su dalle fogne, Chance.
- Potete certo dirlo. - Lo dico.
Che effetto ti fa vedere le tue origini da tanto in alto?
Ti dā le vertigini?
Hai paura di scivolare, inciampare e cadere di nuovo nella miseria?
Posso permettermi di ricordare a vostra Signoria
che mi avete pagato per lasciarvi la via libera?
E io ho fatto un ottimo lavoro.
Ma la tua inefficienza ci ha messo contro il primo ministro, Chance.
Dobbiamo prendere quei due per calmare le acque.
Vi prometto che entro un mese...
Un mese?
Oggi, Chance. Subito.
- Altrimenti cadremo insieme. - Certamente, mio signore.
Prometto che verranno catturati e puniti. Vi do...
Lady Rebecca, siete pių bella che mai, se mi posso permettere.
Siete troppo gentile.
- Potrei esserlo di pių. - Mr Chance,
siete affetto da alitosi.
TAGLIA 20 GHINEE
O la borsa o la vita!
- Sparite. - Grazie, capo.
O la borsa o...
TAGLIA 50 GHINEE
TAGLIA 150 GHINEE
Io vi pago
e voi non fate niente.
Io vi pago
e voi non fate niente.
Io vi pago...
Perché?
Due banditi
ancora in libertā che rapinano a loro piacimento.
E voi...
Non fate nulla.
- Quant'č che va avanti, Eddie? - Quasi un mese, Mr Chance.
Quasi un mese, Mr Chance.
Cosa diavolo succede?
Piano d'azione!
Visitate ogni produttore di armi da fuoco,
magazzino di polvere da sparo,
- e farmacia di Londra. - Ce ne sono a centinaia.
- Cosa hai detto, Joshua? - Niente, Mr Chance. Niente.
- In ginocchio. - Non ho detto nulla, Mr Chance.
In ginocchio.
Mr Chance, non ho detto...
Apri la bocca.
Apri la bocca!
Ingoia.
Ingoia.
C'č bisogno di disciplina.
Cazzo, c'č mancato poco.
Giā.
- Non possiamo restare a lungo. - No.
Abbastanza per festeggiare.
Sė.
- Sė? - Sono io. Voglio andare.
- Sė, un attimo. - Be', sbrigati!
Č Rebecca.
- Vi prego, signore. - Torna indietro.
Lasciala stare!
Lasciala stare!
Merda.
No, Plunkett!
No. Non qui! Non ora.
Cosa succede?
Questo verme mi ha minacciato con un coltello.
La prossima volta non sarā solo una minaccia.
Chiedo soddisfazione, signore.
Domani all'alba.
- Č il mio servo. L'etichetta lo impedisce. - Fanculo.
Dieci passi, prego, signori, vi girate e aspettate.
Lascerō quindi cadere il fazzoletto.
Dopodiché potrete avanzare e sparare quando vorrete.
Procedete, signori.
- Che mira! - Sė!
Sia resa grazie al Signore!
Č il mio turno.
Mi spetta un colpo.
Ma ha barato!
Che spari.
Merda.
Merda!
Oh, mio Dio! Č ferito.
Sta bene.
Dove diavolo l'avete scovato?
In chiesa. Stava per prendere gli ordini.
Lo avete istruito all'uso della pistola?
Tutto ciō che sa delle arti marziali, lo ha imparato da me.
Dell'altro tč, Mr Plunkett?
- Torta? - Sono a posto, grazie.
Si dice che il signore con il quale avete duellato abbia ancora sete di sangue.
Mi dimostrerō pių assetato di lui.
Quando un uomo coraggioso si affaccia sulla scena,
noi signore ci eccitiamo tutte.
Mr Plunkett,
avete soccorso damigelle in pericolo?
- Be'... - Sono sicura che mi avrebbe soccorso,
se fosse stato nei pressi del luogo in cui mi han fatto l'imboscata.
Lui preferisce soccorrere i draghi dalle focose damigelle.
Mentre io sarei stato pių che onorato...
Rebecca, quella rapina deve essere stata terribile.
Si sono presi tutto?
Sė.
Tutti i miei preziosi gioielli.
Siete stata rapinata dal bandito gentiluomo?
Sė.
Questo dovrebbe esservi di consolazione.
Infatti.
Il bandito gentiluomo. Che emozione.
Potrebbe essere...
Un po' di torta.
Non gliel'ho detto.
Quasi.
Questa stronzata del bandito gentiluomo ti ha rovinato.
Zitto.
- Questa sarā l'ultima. - Stavo diventando bravo.
Ti ritroverai con il cappio al collo per colpa della tua passione.
Č amore, Plunkett.
Stiamo inseguendo soldi, non donne.
- Non ti sei mai innamorato? - No.
Mai.
D'accordo?
- O la borsa o la fottuta vita. - Buttala!
Gių! Scendete!
Dall'altro lato.
Dall'altro lato. Rimanete lė.
Apri, francesino.
- Fuori! - Lascia fare.
Pas rumore, tout andrā bon.
Je veux solo vos beni.
Parlate inglese. Uccidete me, ma non la mia lingua.
Spero che vi impicchino per il vostro pessimo francese.
Merci. Spero che piova ogni giorno della vostra permanenza.
Merda. Andiamo.
Scappate!
Andiamo. Andiamo, su.
Forza.
Forza.
Mr Chance, signore.
Andiamo, su.
Forza.
Bevi.
Ecco, cosė.
Cosė.
Dimmi, dov'č che hai imparato a fare l'infermiere?
Come?
Lei chi era?
Un paio di anni fa avevo un negozio.
Roba di farmacia.
L'ho perso.
Sono finito in strada.
Mary si č ammalata ed č morta.
Mi dispiace.
Ok. Vado a prendere i biglietti.
Quali biglietti?
Per l'America.
Ho risparmiato abbastanza per entrambi.
- Plunkett. - Cosa?
Mi hai salvato la vita.
Considerato...
Considerato l'atroce omicidio, l'altra sera, dell'ambasciatore francese,
ho intenzione...
Ho intenzione di chiudere la faccenda.
Il primo ministro č sempre pių preoccupato della salute di Lord Gibson.
Usate ogni mezzo necessario per catturarli entro la settimana
e noi troveremo modo di perdonare i vostri passati errori
e conferirvi un titolo pių elevato.
Ci siamo capiti, generale acchiappa-banditi?
Sarō generoso, Gibson.
Vi do due giorni per lasciare il paese.
Cosa?
Siete finito, mio signore.
- Ammettetelo. - Come osi, insolen...
Sono qui con l'autorizzazione del primo ministro.
Giammai!
Non mi seccate
- o vi mando a Tyburn. - Io, a Tyburn?
- Non ci andrō da solo. Te lo prometto. - Ho l'ordine... dall'alto.
Come ci si sente, a guardare nell'abisso?
Avete le vertigini?
Siamo ragionevoli. Possiamo ancora aiutarci a vicenda.
Con tutto quello che abbiamo passato.
Ciō che č stato č stato?
Vi metterō due uomini a disposizione per fuggire.
Siatemi riconoscente.
Siete fortunato.
Piccola ficcanaso.
Vedo che c'č bisogno di domarti un po'.
Ma nessuna puledrina ne ha mai risentito.
Mi piacciono le tue lacrime.
Mi eccitano.
Spero che ne verserai molte altre.
Eddie.
Lord Gibson e Lady Rebecca.
Tienili d'occhio.
Rebecca.
Ascoltami.
Mio zio č rovinato. Fuggiamo in Francia domani notte.
Io sarō con lui, insieme al nostro oro e ai gioielli.
- Aspetta un attimo. - Chance ci dā una scorta fino a Dover.
- Se tu e Plunkett ci fate un'imboscata... - Di cosa stai parlando?
So chi sei.
Lo farai?
Sė o no?
Sė, lo farō.
- Sei ferito. - Non č grave.
Plunkett.
Cosa ci fa qui?
Aspetta, Rebecca. Diglielo.
Diglielo.
Ce ne andiamo da Londra, domani sera alle dieci.
Sarō su quella carrozza qualunque cosa accada.
Arrivederci.
- Will... - Ho i biglietti.
- Ascolta. - No, taci.
- Non voglio saperne. - Ascolta.
Sei in calore. Non ragioni pių.
Plunkett, per favore!
La risposta č no.
Per favore.
Buongiorno. Qui pullula di attivitā.
- Chance, che novitā? - Un cambio di piani.
Su, su.
Merda.
Non č qui.
Andiamo.
- Dov'č Rebecca? - Andiamo.
- Ti riconosco. - Dov'č Rebecca? Fuori!
Andiamo!
Lei dov'č?
Imbecille incompetente! Cosa č successo alla mia scorta?
- Avrebbero potuto uccidermi. - E cosė č stato.
Rebecca non ci ha traditi. Ne sono sicuro.
La troverō. Vieni?
Sai cosa ti dico?
Ecco il tuo biglietto.
Ho bisogno del tuo aiuto.
Non ce ne sono pių!
Per mesi me ne sono servito.
Li ho spesi in vestiti e vino. Il resto l'ho perso al gioco.
Non c'č rimasto un quattrino.
Fottuto bastardo!
Possiamo sempre prendere i soldi di Gibson.
Non č per i soldi.
Rebecca!
Rebecca!
Capitano James Macleane.
Questa corte vi giudica colpevole
dell'omicidio di Sidney Henry, Lord Gibson.
Avete niente da dire prima che pronunci la sentenza?
Sė, mio Lord.
Mio Lord, signore e signori.
Non ho ucciso Lord Gibson.
Il che č un peccato.
Ma sono colpevole di una cosa di cui mi rincresce molto.
E cioč di aver tradito il mio compare.
Un uomo che ha pių nobiltā di spirito nel dito mignolo,
di quanta non ne abbiate voi grassi bastardi in tutto il corpo.
Silenzio.
La legge decreta
che torniate al luogo dal quale siete venuto
e da lė ad un luogo d'esecuzione,
dove sarete appeso per il collo
finché il corpo non sarā morto, morto, morto.
Che il Signore abbia pietā della vostra anima.
IL BANDITO GENTILUOMO
Mi dispiace.
Non ti ho tradito.
Non ti preoccupare. Lo vedrai domani.
Che balla nello stile di Tyburn.
Rebecca.
Cammina.
Non giova al mio cuore
Raccontarvi la triste storia
Dell'uomo che si trova ora Sul carretto
Oh, per una settimana, Per una notte, per un giorno
Per un colpo di vento E lo schioppo di una pistola
Amici, per quel diritto Vorreste con piacere
Danzare con il diavolo Sulle forche di Tyburn?
Procedete.
Rapinatore a sangue freddo, Fetido bandito
Complice d'omicidio, Madre d'ogni vergogna
Forche caudine, forche caudine
Bastardi della storia
Rapinatore di gentiluomini
Dolce James Macleane!
Apri gli occhi!
Tienila.
Dio ti benedica.
Per caritā di Dio. Come sta? Respira?
Rebecca, lascialo.
Tiralo su. Tiralo su.
- Ce ne hai messo di tempo. - Non ero sicuro che ne valesse la pena.
Andiamo. Presto.
Portatelo dentro.
- Rochester... - Mio caro, io non vengo.
Il nuovo mondo... troppo lontano.
Troppo grande. Troppo primitivo.
Il mio posto č qui, a corrompere i giovani.
Stai bene?
Sė.
- Cosa c'č? - Affari in sospeso.
- Non essere sciocco. Siamo quasi salvi. - Vi raggiungerō.
- Per caritā di Dio! - Andate.
Andate.
Forza, forza.
Ti fa male?
Solo quando rido.
Dov'č Macleane?
Andiamo.
Č stato un giorno emozionante, non č vero?
Un bel bicchierino per me e via a letto.
Si torna nel mondo vero.
Potrei abituarmici a questa vita avventurosa.