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silenzio condiviso con le parole
presenta
Scopri il tuo volto originale -- Sii semplicemente te stesso
Amo le parole che utilizzi:
"il proprio volto originale"
ma non ho alcun barlume esistenziale
né comprensione
sul significato che tu attribuisci loro.
Potresti darmi ulteriori spiegazioni?
Veena,
il volto originale
è solo un'espressione poetica per la tua
assoluta innocenza,
che non è danneggiata
dai tuoi genitori, dai tuoi insegnanti, dalla tua società, dalla tua cultura
e da te stessa.
Posso capire perché ami queste parole...
perché tu non hai un volto originale.
E il motivo per cui non hai un volto originale è...
ce la metti tutta per averlo,
ma ogni volta che ti guardo
c'è una certa presunzione,
una certa ipocrisia
non c'è cattiva intenzione nel tuo essere,
ma vuoi sembrare
come dovresti sembrare
e quello distrugge ogni cosa.
Dovresti sembrare quella che sei.
Lascia perdere tutte le sciocchezze che ti sono state imposte
con tutti quei comandamenti che le religioni hanno proclamato
senza alcun rispetto
per l'unicità degli individui.
Sii semplicemente te stessa. Questo è il significato del volto originale.
È solo un'espressione poetica
per dirti:
non cercare
in nessun modo
di sembrare più bella,
di sembrare più meditativa,
di sembrare più rispettosa.
Quelli sono veleni mortali...
il desiderio stesso di sembrare qualcuno che non sei.
Il mio intero insegnamento è: sii semplicemente quello che sei
e non curarti affatto del mondo;
in questo modo avvertirai un profondo rilassamento
e una profonda
pace nel tuo cuore.
Quello è il tuo volto originale,
rilassata, priva di tensioni, senza di pretese,
senza ipocrisie, libera da qualsiasi presunta disciplina
che ti dica come dovresti comportarti.
Ma tutti questi veleni sono penetrati in profondità
nel tuo sangue,
nelle tue ossa, nel tuo midollo.
Ciò che sto cercando di fare
è far uscire questi veleni
e restituirti
la tua spontaneità.
E non c'è niente di più bello dell'essere naturale,
non c'è nulla di più misterioso
dell'originale,
nessuna etichetta, nessun manierismo
lo può migliorare.
Ma tutti cercano di migliorarsi,
così tutto diventa falso.
Il tuo sorriso è falso,
le tue mani alzate
unite in segno di riverenza
sono solo un esercizio delle mani,
il tuo cuore non è con loro:
sfortunatamente io ho occhi tali
che mi consentono di vedere esattamente dov'è il problema;
quando tutti ridono
ci sono persone serie e sobrie
che fingono
di trattenere la loro risata
perché sembra fuori luogo.
Veena, sei stata con me molto, molto tempo
ma non ho mai sentito
che tu fossi rilassata, a tuo agio, a casa.
Il semplice essere a proprio agio, rilassati, a casa... tutti questi poveri alberi sanno qual è il volto originale,
questi uccelli sanno qual è il volto originale.
Solo l'uomo ha dimenticato
perché ha trovato maschere
su maschere,
è perso nella giungla delle maschere
e adesso è molto difficile scoprire qual è l'originale.
Ma
la semplice
comprensione...
ogni volta che vedi te stessa tesa
ricorda che stai facendo qualcosa contro natura.
Ogni volta che stai facendo qualcosa
più speciale degli altri
ricorda
che stai cercando di essere superiore,
comportandoti
come una grande meditatrice,
comportandoti come una vera lady inglese.
Le lady inglesi non hanno un volto originale!
Lasciate cadere tutte queste assurdità di essere inglesi, tedeschi o indiani.
Vedo qui
ogni tanto
degli indiani,
e perfino quando tutti voi state ridendo a crepapelle,
io riesco a individuarli:
o ridono più forte degli altri
per mostrare che non sono loro
gli indiani che condanno,
oppure abbassano semplicemente gli occhi
per nascondere il loro volto
perché hanno perso persino l'intelligenza per capire una banale barzelletta
e piuttosto che godere del momento
giudicano in continuazione:
se sia giusto
raccontare una barzelletta durante un discorso religioso...
Chi vi ha detto che si tratta di un discorso religioso?
Odio la parola stessa!
Godo semplicemente
nell'essere con voi.
Proprio questo godimento è la nostra religiosità.
Non abbiamo nulla
eccetto noi stessi.
E siamo condannati da tutto il mondo,
che è un mondo grande,
ma ci resta la nostra semplicità,
la nostra innocenza;
ci siamo liberati
di tutta la vecchia spazzatura.
Consentiti solo di
uscire dalla gabbia
che tu stessa ti sei creata...
con l'aiuto di altri.
Il volto originale è un'espressione felicemente
poetica
ma non significa
che cambierai il tuo viso.
Lo stesso volto che hai adesso
perderà tutte le sue tensioni,
questo stesso volto sarà rilassato,
questo stesso volto non esprimerà più giudizi,
questo stesso volto non penserà agli altri come esseri inferiori.
Questo stesso volto,
sotto l'impulso di questi nuovi valori, sarà il tuo volto originale.
Un antico proverbio dice:
"Eroico
è colui
che non ha avuto il coraggio di essere codardo."
Se sei un codardo,
cosa c'è di male?
Sei un codardo:
va benissimo.
Anche i codardi sono necessari, altrimenti come potremmo avere degli eroi?
Sono assolutamente necessari a fornire il sottofondo da cui
spuntano gli eroi.
Sii te stesso, comunque tu sia.
Il problema è che nessuno prima d'ora ti aveva mai detto di essere te stesso.
Tutti si
immischiano
a
dirti che dovresti essere così
o che dovresti essere cosà,
persino nella tua quotidianità più spicciola.
Nella mia scuola...
ero solo un bambino
ma odiavo
che mi dicessero
come sarei dovuto essere.
Gli insegnanti cominciarono a sedurmi:
"Se ti comporti bene, potrai diventare un genio!"
Risposi: "All'inferno il genio,
io voglio solo essere me stesso."
Avevo l'abitudine di sedermi appoggiando i piedi sul banco
e tutti gli insegnanti si sentivano offesi.
Dicevano: "Che comportamento è mai questo?"
Rispondevo: "Il banco non si lamenta:
è un problema tra me e il banco,
perché vi alterate tanto?
Non vi sto mettendo i
piedi in testa:
rilassatevi, come sono rilassato io!
In questa postura riesco a comprendere meglio le assurdità che insegnate."
Proprio di fianco c'era una bellissima finestra
da cui si vedevano gli alberi,
gli uccelli, i cuculi.
Per la maggior parte del tempo io guardavo fuori dalla finestra;
allora arrivava l'insegnante e mi chiedeva:
"Perché mai vieni a scuola?"
Rispondevo: "Perché a casa mia non c'è una finestra come questa,
dalla quale io possa
vedere il cielo,
inoltre intorno alla mia casa non ci sono uccelli, né cuculi.
La mia casa è in città,
circondata da altre case,
talmente affollate che gli uccelli non arrivano
e i cuculi non sentono
che tutta quella gente merita la benedizione del loro canto.
Si scordi l'idea che io venga a scuola per seguire le sue lezioni!
Pago la retta:
lei svolge solo un servizio,
non dovrebbe dimenticarlo.
Se sarò bocciato,
non verrò a lamentarmi con lei,
né mi rattristerò.
Ma se
per tutto l'anno scolastico
devo fingere di ascoltarla, mentre invece ascolto il canto dei cuculi,
comincerei una vita di ipocrisie.
E io non voglio essere un ipocrita!"
In tutto e per tutto gli insegnanti, i professori
volevano che seguissimo le loro regole.
Nella mia scuola, a quel tempo e forse ancora adesso,
dovevamo indossare un berretto.
Non sono contrario ai berretti,
dal giorno in cui ho lasciato l'università ho cominciato a usare un copricapo,
però non l'ho mai usato
prima di quel giorno.
Il primo insegnante che si preoccupò per me,
mi disse:
"Stai disturbando la disciplina della scuola,
dov'è il tuo berretto?"
Risposi: "Mi porti il regolamento scolastico:
comprende forse la regola che ogni ragazzo deve indossare un berretto?
Se non è citata,
lei impone qualcosa che è
contrario al regolamento."
Mi portò dal preside
e anche a lui dissi: "Io sono pronto, basta che mi mostri
dov'è scritto
che il berretto è obbligatorio:
se è obbligatorio,
potrei anche abbandonare la scuola,
prima però mi mostri dov'è scritto."
Non c'era alcun
regolamento scritto,
per cui chiesi:
"Potrebbe darmi una
ragione
valida per l'uso del berretto?
Aumenterebbe la mia intelligenza?
Migliorerebbe la mia vita?
Migliorerebbe
la mia salute,
la mia comprensione?"
E aggiunsi: "Per quanto ne so,
il Bengala è l'unica provincia indiana dove non indossano copricapi
e i suoi abitanti sono i più intelligenti della nazione.
Nel Punjab è l'esatto opposto.
Lì, come copricapo usano i turbanti:
turbanti enormi,
come se volessero impedire alla loro intelligenza di scappare...
e i suoi abitanti sono i meno intelligenti della nazione."
Il preside rispose:
"Mi sembra che ciò che dici sia assennato,
ma c'è una disciplina scolastica. Se tu smettessi di usare il berretto, anche gli altri smetterebbero."
Obiettai: "Di che cosa ha paura?
Annulli questa vecchia regola!"
Nessuno vuole permetterti di essere te stesso,
anche in cose del tutto insignificanti.
Nella mia infanzia portavo i capelli lunghi.
Entravo e uscivo
dal negozio di mio padre, perché il negozio e la casa erano comunicanti,
la casa si trovava sul retro
ed era inevitabile passare attraverso il negozio.
La gente chiedeva:
"Di chi è questa bambina?",
visto che portavo i capelli molto lunghi:
non riuscivano a immaginare che un maschio potesse portare i capelli così lunghi.
Mio padre provava vergogna e
imbarazzo a dire:
"È un maschio."
E quelli replicavano: "E allora perché tutti quei capelli?"
Un giorno, e questa non era
la sua vera natura,
era a tal punto imbarazzato e infuriato,
che venne da me
e mi tagliò i capelli
con le sue stesse mani.
Adoperando
le forbici che usava per tagliare la stoffa nel suo negozio,
mi tagliò i capelli.
Io non gli dissi nulla,
lui rimase sorpreso.
Chiese: "Non hai nulla da dire?"
Io replicai: "Ti risponderò a modo mio."
"Che cosa intendi?" Risposi: "Vedrai."
E mi recai
dal barbiere oppiomane che aveva il negozio
proprio di fronte alla nostra casa.
Era l'unico uomo per il quale
provavo rispetto.
C'era una fila di negozi di barbiere,
ma a me piaceva quel vecchio;
era una persona insolita,
e mi voleva bene;
parlavamo per ore.
Tutto ciò che diceva erano assurdità!
Un giorno mi disse: "Se tutti gli
oppiomani
si organizzassero e formassero un partito politico,
potremmo dominare il Paese!"
Commentai: "Buona idea!"
Ma lui continuò: "Proprio perché siamo oppiomani,
io stesso mi dimentico della mia idea."
Replicai: "Tu non ti preoccupare. Ci sono qui io,
e io mi ricorderò. Tu dimmi solo
quali cambiamenti vuoi
che avvengano nel Paese, che tipo di ideologia politica desideri,
e io la realizzerò."
Lui rispose: "Molto bene!"
Così andai da lui e gli dissi: "Rasami completamente la testa."
In India,
la testa viene rasata completamente solo quando muore il padre.
Per un attimo, persino quell'oppiomane rinsavì.
Chiese: "Cos'è successo?
È morto tuo padre?"
Io dissi: "Non preoccuparti di questo, fai quello che ti sto dicendo,
non sono cose che ti riguardano!
Tu tagliami completamente i capelli, rasami completamente."
Lui commentò: "Affare fatto!
È il lavoro più facile.
Così spesso
mi trovo nei guai.
La gente mi dice:
'Rasami la barba,'
e io mi dimentico e rado la loro testa.
Mi dicono: 'Cosa hai fatto?'
e io rispondo: 'Al massimo
posso dirti
di non pagare,
dov'è il problema?'"
Poteva tagliare metà baffi a qualcuno e dire: "Aspetta,
mi sono ricordato di un lavoro urgente da fare."
E l'uomo esclamava: "Ma
sono intrappolato su questa sedia
con solo una metà dei miei baffi,
non posso uscire dal negozio!"
Lui rispondeva: "Aspetta qui, tranquillamente."
Andavo spesso a sedermi da lui
perché c'era sempre qualcosa di ridicolo
che accadeva.
E passavano ore e quell'uomo era ancora seduto lì...
"Che razza di idiota è mai quest'uomo?"
Una volta ho dovuto aiutare io a tagliare l'altra metà del baffo
di un uomo. Dissi: "Adesso sei libero.
Ma non ti conviene ritornare di nuovo...
quell'uomo non ti ha fatto un grosso danno.
Semplicemente si dimentica."
Dunque, il barbiere disse: "Hai ragione, non sono affari miei.
Se tuo padre è morto, è morto."
Mi rasò la testa completamente,
e io tornai a casa.
Attraversai il
negozio. Mio padre mi guardò
e tutti i suoi clienti mi guardarono.
Chiesero: "Cos'è successo?
Di chi è questo bambino? Suo padre è morto."
Mio padre disse: "È mio figlio e io sono vivo!
Ma lo sapevo che stava per combinare qualcosa;
mi ha risposto per le rime!"
Ovunque mi recassi, la gente chiedeva:
"Cos'è successo? Il padre era sanissimo!"
Io rispondevo: "Si muore a tutte le età.
Vi preoccupate per lui, non vi preoccupate per i miei capelli!"
Quella fu l'ultima cosa che mio padre mi fece,
perché capì che la risposta poteva essere ben più pericolosa!
Invece, mi portò
un olio che si usa per far crescere i capelli;
si tratta di un olio molto costoso,
proviene dal Bengala ed è estratto da un fiore,
l'ibisco.
È estremamente costoso, raro,
usato solo dalla gente più ricca -- e non dagli uomini, ma dalle donne --
per far crescere i capelli il più possibile.
In Bengala, ho incontrato donne i cui capelli toccavano terra,
un metro e mezzo, due metri.
Quell'olio funziona meravigliosamente sui capelli.
Dissi: "Adesso hai capito."
Lui rispose: "Ho capito.
Usa subito quest'olio:
in pochi mese avrai di nuovo i capelli di prima."
Commentai: "Sei tu che hai creato questo casino.
Che motivo c'era di provare imbarazzo?
Avresti potuto dire: "È mia figlia'.
Io non avrei avuto niente in contrario.
Ma non avresti dovuto interferire con me come hai fatto: è stato violento,
barbaro.
Invece di parlare con me, hai semplicemente iniziato a tagliarmi i capelli."
Nessuno permette a qualcuno
di essere semplicemente se stesso.
E certi concetti sono penetrati
in te così
in profondità, da farli sembrare tuoi.
Rilassati.
Dimentica tutti questi condizionamenti: lasciali cadere come fossero foglie morte che cadono dall'albero.
È meglio essere un albero spoglio da tutte le foglie,
piuttosto che un albero ricoperto da foglie e fiori di plastica,
questo è orribile.
Avere il tuo volto originale significa
non essere dominato
da nessun tipo di moralismo, religione,
società,
genitori, insegnanti, preti,
non essere affatto dominato da nessuno.
Solo se vivi la tua vita secondo il tuo intuito
hai una sensibilità
e avrai il tuo volto originale.
La giovane insegnante scrisse sulla lavagna:
"Tutta l'estate mi ho annoiata."
Poi chiese ai bambini: "Cosa c'è di sbagliato in questa frase
e cosa posso fare per correggerla?"
Il piccolo Ernie urlò dal fondo: "Trovati un fidanzato!"
La frase si correggerà da sola -- trovati solo un fidanzato!
Questo è semplicemente il volto originale,
che non si preoccupa delle conseguenze.
Ma l'Inghilterra è forse il Paese più
aggrappato alle false personalità...
Elisabetta e Filippo
erano sposati da parecchio tempo
ed era diventato particolarmente palese a
Filippo che Elisabetta avesse perso tutto l'entusiasmo
nei loro rapporti intimi.
Di recente, Filippo stava facendo l'amore con la moglie
quando improvvisamente le chiese: "C'è qualcosa che non va?
Ti ho fatto male?"
"No, sto bene,"
rispose Elisabetta
"Perché me lo chiedi?"
"Oh," rispose Filippo, "per un attimo mi è sembrato che ti muovessi."
La gente è diventata totalmente morta.
E Veena proviene da quella
banda di lunatici!
Divertiti e sii semplicemente
a tuo agio con te stessa e con il mondo
e il tuo volto originale comincerà a risplendere da solo.
Quando il medico ebbe terminato di esaminare
la donna,
sollevò lo sguardo e disse allegramente:
"Signora Brown,
ho buone notizie per lei."
"Ne sono felice, dottore," rispose la donna, "Ma io sono la signorina Brown."
"Signorina Brown,"
disse il medico
senza cambiare espressione: "Ho cattive notizie per lei."
Ci sono molte persone le cui espressioni non cambiano.
Ebbene, un cambiamento davvero enorme,
da signora Brown a signorina Brown,
ma il medico mantiene la sua personalità,
la sua faccia, senza cambiare minimamente.
Ogni volta che guardo Veena,
mi sento molto triste per lei...
nessuna espressione,
siede come fosse una statua di marmo.
È bellissima,
sarebbe un'ottima modella
se uno volesse scolpire una statua di marmo.
Ma sembra che si trattenga dal vivere,
non si consente la giocosità
e la gioia
che ci spettano per diritto di nascita.
Ecco perché le parole "volto originale"
la colpiscono.
Sembra
infinitamente intrigante,
ma non riesce a capirne il significato.
Non significa un altro volto,
significa semplicemente: nessun volto imposto a coprire quello originale che la natura ti ha fornito.
C'è bisogno di un po' di coraggio, osare un pochino
per essere se stessi in qualunque circostanza.
E nell'insieme,
qualunque circostanza o conseguenza, anche se ti portasse sofferenza,
ti arricchirebbe a livello individuale,
affinerebbe la tua intelligenza,
ti darebbe
un senso di direzione
che proviene dal tuo intimo sé
e non da qualche guida esterna.
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