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In piedi fermo come un sasso a mezzanotte
sospeso nel mio travestimento
mi pettinavo finchè non trovavo il verso giusto
e comandavo la brigata notturna
Ero pronto al dolore e bagnato dalla pioggia
e camminavo appoggiato ad una stampella storta
Vagavo tutto solo per una zona radioattiva
e ne sono uscito con l'anima incontaminata
Mi nascondevo nell'ira confusa della folla
ma quando mi dissero: "Siediti", mi alzai.
ooh... stavo crescendo
La bandiera pirata sventolava dal mio albero maestro,
le mie vele erano spiegate una di fianco all'altra
ho avuto un laureato in jukebox come miglior amico,
la mia nave non poteva far vela ma sapeva sicuramente cantare,
decollai con un B-52 e li bombardai tutti con il blues
e con le mie manovre li costrinsi ad ascoltare
ruppi tutte le regole, bombardai il mio vecchio liceo,
non pensai neppure per un attimo di atterrare,
mi nascosi nel calore periferico della folla
ma quando mi dissero: "torna giù" Io vomitai loro addosso
ooh... stavo crescendo
Sarò aiutato dal mio collega!
La cosa andò avanti per tutto il liceo,
e fu allora che i miei genitori...
e la polizia locale decisero che ero più
che "niente", ma con un sacco di peluria...
Ero decisamente
"una spina nel fianco" (lett. "un dolore nel culo")
così hanno deciso di darmi la caccia,
e sapevano che a quel tempo frequentavo
i portici di Asbury Park,
ed una notte,
mi inseguirono fino in cima alla ruota panoramica,
Saltai giù sul tetto del Palazzo Divertimenti,
e poi giù sul viale Kingsley
presi il viale Asbury ed iniziai a fare una strada diretta,
verso l'incrocio per la Route 35,
e fino a quel momento avevo la polizia di Asbury Park alle spalle,
e la polizia di Stato,
finalmente arrivai all'autostrada del New Jersey,
mi affrettavo lungo la strada...e chiamarono,
e chiamarono in azione la Guardia Nazionale,
Penso abbiano chiamato, che chiamarono,
pure l'esercito,
e la marina, i marines,
e ogni piccolo scout che poterono trovare,
li avevo tutti alle calcagna,
stavano per prendermi,
stavano per prendermi, quando all'improvviso,
all'altezza dell'uscita 109,
una Sedan nera si accostò,
io guardai attraverso il finestrino nel sedile anteriore,
e poggiato sul pavimento,
vidi un sassofono...
Mi ricordo che lui tirò giù il finestrino,
e disse: 'Ehi, ragazzo, che cosa hai fatto?'
io risposi ‘sono un lupo mannaro, signore, della specie adolescente’
lui dice "Be', non so di cosa si tratta
ma mi piace il tuo stile,
e se hai bisogno di un passaggio, salta su
così saltai su,
Io dissi ‘Uomo, metti questa cosa sul pavimento’,
Clarence si bloccò sul pavimento e ragazzi, dovemmo aver
dovemmo aver, dovemmo aver raggiunto i 55 (mp/h)
tirandolo su,
e tutto ciò che sentii dietro di me,
fu il capo della polizia di Asbury Park,
che sporgendo la testa fuori dal finestrino della vettura n. 1,
urlava con un megafono:
‘fermate quell'uomo con la chitarra d'oro!’
Mi sono preso un mese di vacanza nella stratosfera
e lo sai quant'è difficile trattenere il respiro.
Giuro che ho perso tutto ciò che avevo sempre amato o temuto,
Ero il bambino spaziale!
alla fine i miei piedi hanno preso saldamente posto a terra
ma mi sono tenuto un grazioso posticino tra le stelle
E giuro che ho trovato la chiave dell'universo
nel motore di una vecchia auto parcheggiata
Mi sono nascosto nel grembo materno della folla
ma quando mi dissero: "Siediti"...
ooh... stavo crescendo..
stavo crescendo
Vi ho detto ciao, ciao New Jersey, Ero a bordo!!