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Ci sono domande o commenti? Ho parlato molto nella prima parte così...
Vediamo se ho compreso bene questo processo. Se guardo qualcosa e so che o
mi darà piacere o mi darà dolore, so che è l'ego all'opera, giusto? Giusto. Allora
dico, chiedo a Gesù di farmi ritornare a quel pallino blu e il solo modo in cui posso scoprire
che sto usando davvero la via indicata dallo Spirito Santo è rendermi conto che non importa cosa accade, non
avrà alcuna influenza su di me. Giusto, e inoltre non giudicarti per aver dato a qualcosa nel mondo
il potere di darti piacere o dolore. E' importante. In altre parole, se
stai davvero guardando con Gesù al di sopra del campo di battaglia, allora guarderai giù
sul sogno e gli sorriderai. E se farai qualsiasi altra cosa che non sia sorridere,
lo starai rendendo reale e lo avrai preso seriamente. Ricorda, guarderemo questo passaggio in seguito,
ma ricorda il passaggio che citiamo sempre: "Nell'eternità, dove tutto è uno, si insinuò una piccola, folle
idea, della quale il Figlio di Dio si è dimenticato di ridere." E così qualsiasi cosa tu rendi reale
in questo mondo, il che significa che le dai potere di renderti felice o triste, tutto
è un'ombra proiettata o un frammento indistinto della piccola, folle idea perché la piccola, folle
idea è la separazione. Quindi se penso ci sia qualcosa là fuori che possa avere influenza su di me,
positivamente o negativamente, ovviamente credo nella separazione. Sono qui e c'è quel qualcosa
là fuori che può avere influenza su di me. Perciò tutto è una forma della piccola, folle idea, quindi ricorda quel
passaggio. Il problema non era la piccola, folle idea. Il problema era che l'abbiamo presa seriamente. Il
problema era che abbiamo guardato la piccola, folle idea di separare l'effetto dalla causa e abbiamo messo
una sbarra. Questo è stato il problema. Ciò che lo Spirito Santo fa è che Egli guarda
ciò e semplicemente sorride perché sa che la linea che c'è tra causa ed effetto, tra
Dio e Cristo non è mai stata interrotta. Quindi, questo è il modello che vuoi seguire. Quindi
devi guardare qualsiasi espressione della piccola, folle idea, in qualsiasi forma, tutto ciò che
sa di separazione, tutto, e sorridergli. Il sorriso significa - siccome non è
un sorriso fisico - il sorriso significa che questo non ha il potere di portarmi via l'amore o la
pace di Dio. Qui di nuovo è dove l'intera idea dello scopo diventa estremamente
importante. Ciò che questo corso fa e che nessuna altra spiritualità ha mai fatto, non è solo descrivere
il sistema di pensiero dell'ego e la natura illusoria del mondo, ma ci aiuta a comprendere
lo scopo che serve - perché c'è un mondo e perché c'è un mondo personale per tutti
noi. Serve lo scopo di tenerci senza mente, che è un altro modo per dire che
serve lo scopo di far sì che noi continuiamo a non essere responsabili, perché è la mente che è la fonte
della responsabilità. Di fatto, c'è solo la mente. Questo intero mondo si trova dentro
questo punto blu. Proprio come ogni volta che sogni la notte, per quanto cosmico possa essere il tuo sogno
è sempre nella tua mente, la mente del sognatore. Bene, non è diverso per quanto riguarda l'universo
fisico. E' letteralmente un sogno, Gesù lo intende davvero. Tutto questo non è vero e tutto quanto esiste è tutto
qui in questo puntino blu. Ed è solo quando possiamo riportare di nuovo l'attenzione a quel
puntino blu che lo comprendiamo. Ecco cosa significa essere al di sopra del campo di battaglia.
E' in quel pallino blu, perché quando sei al di sopra del campo di battaglia con Gesù, il decision
maker diventa un osservatore. Quando sei nella tua mente corretta, il decision maker è un
osservatore. Non ci sono moltissimi passaggi in questo corso che descrivono il processo dell'osservare.
Uno dei passaggi che cito sempre perché è un meraviglioso, succinto riassunto, è
"Il perdono.... è quieto, e tranquillamente non fa nulla... semplicemente osserva, aspetta e
non giudica." Quindi ciò che il perdono fa è che torna indietro qui al di sopra del campo di battaglia e
non fa nulla. Perché per quale motivo dovresti fare qualcosa in merito a qualcosa che non esiste? Perché mettere a posto
qualcosa che non c'è? Quando un individuo fa una cosa del genere lo definiamo schizofrenico.
Ecco perché Gesù ci dice in continuazione in questo corso che siamo folli. Stiamo allucinando.
Questo è il termine che usa, "allucinando". Stiamo cercando di mettere a posto qualcosa qui. Tutto
qui in rosso è inventato - tutto. Anche tutto quello che è in blu è inventato, ma è una correzione
per ciò che l'ego ha fatto. Ciò che il perdono fa è ritornare indietro a questo punto sopra al
campo di battaglia. E' quieto, non fa nulla. Osserva il sistema di pensiero dell'ego,
attende che noi ci identifichiamo con il nostro ruolo di essere un decision maker e soprattutto, non
giudica. Dice, sì, questa è devastazione. Questo è peccato, questa è colpa, questa è paura,
questo è assassinio, ma è tutto inventato. "...non una sola nota è stata persa del Canto del Cielo." "Le idee
non lasciano la loro fonte." Non è successo nulla. Quindi prendi tutte queste affermazioni e mettile
insieme. Il miracolo stabilisce che stiamo sognando un sogno e che non è vero. Il
miracolo guarda la devastazione e dice che non è vera. Il perdono guarda tutto questo e
dice che non vale la pena giudicare. Non c'è nulla qui da giudicare. Il solo giudizio è che non
c'è nulla qui da giudicare. Ecco perché Gesù dice che questo corso è molto semplice. Ciò che lo rende
così difficile è il concetto che Freud fu il primo ad articolare, il concetto
della resistenza. Stiamo facendo resistenza alla semplice verità. Stiamo resistendo a ciò che Gesù dice
nell'ultimo capitolo, "la semplicità della salvezza." Siamo noi che vogliamo renderlo complicato. La teologia
Cristiana ha reso la salvezza incredibilmente complicata. E' molto semplice. Puoi guardare il sogno
e sorridere dolcemente e gentilmente e dire che questo non ha alcun effetto su niente. Questo è tutto ciò
che devi fare. Non lo cambi. Non lo metti a posto. Semplicemente osservi e non giudichi. E
come vedremo in seguito, questo significa specificatamente che osservi l'ego degli altri e
non giudichi e guardi il tuo ego e non giudichi, ma guardi l'ego.
Non puoi dire che è un'illusione se prima non lo guardi. Questo viene da "Le dinamiche
dell'ego", a pagina 221. Qui è dove c'è il passaggio che ho già citato riguardante il fatto di avere la
lampada con Gesù che disperderà l'ego. Guarda semplicemente le frasi 5 e 6: "Le "dinamiche"
dell'ego saranno la nostra lezione per qualche tempo, perché dobbiamo dapprima guardarle per vedere al di là
di esso, dal momento che lo hai reso reale." Qui ancora egli sta esponendo l'intero
programma del suo corso. Insieme, tu ed io, ci dice, guarderemo l'ego, non perché
sia reale, ma perché tu lo hai reso reale e così prima dobbiamo guardarlo per poter
vedere al di là di esso, e poi ci dice ancora: "Insieme disferemo tranquillamente questo errore,
poi guarderemo al di là di esso, la verità." Non è possibile arrivare alla verità se prima non guardiamo
l'errore. Questo non è un corso sull'amore, la bellezza e la verità, la pace e la gioia. Questo è un corso
sul guardare l'errore. E' guardando la devastazione del sistema di pensiero dell'ego. E
quando lo guardi con lui, guarderai al di là di esso perché allora ti renderai conto
che stai guardando il nulla. Ed egli dice in seguito nel testo, che il peccato non è un solido blocco di granito.
E' un piccolo filo di fumo nero senza il potere di impedire alla luce che splende al di là di
esso di risplendervi attraverso. In un altro punto, parla delle nubi della colpa, e
dice che non hanno alcun potere. Una nuvola non può neppure trattenere un bottone. Un bottone cadrà attraverso
la nuvola perché la nuvola non è nulla. Noi pensiamo che porti via il sole, ma tutto ciò che fa è
nasconderlo. Questo è la colpa. Questo è ciò che è il sistema di pensiero dell'ego. Non ha alcun potere
di tenere la luce lontano da noi, ma tu non lo sai se non lo guardi. E tu prima
devi riconoscere che c'è qualcosa là che stai guardando, il che significa che devi
riconoscere l'ego in te, non l'ego in qualcun altro. Non c'è nessun altro.
Tutto è una proiezione di ciò che c'è nella mente. Così usiamo quello che abbiamo proiettato per
ritornare alla fonte della proiezione. Questo è il modo in cui Gesù ribalta la situazione con l'ego.
L'ego usa la proiezione per preservare se stesso. Gesù prende la proiezione per riportarla verso l'interno
e dice che il mondo, che è una proiezione, è una "immagine esterna di una condizione interna."
Questa è la speranza. E ritornati all'interno della mente possiamo finalmente ritornare alla causa; e
una volta che siamo ritornati alla causa, possiamo cambiarla. Non posso cambiare la causa dell'angoscia
cercando di cambiare qualcosa nel mondo. Questo è esattamente quello che vuole l'ego. Posso solo cambiare
la causa dell'angoscia e del dolore ritornando alla sua fonte che è nella mente, e questa è
la causa.