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Negli episodi precedenti…
Quest'agenzia è entrata nel futuro!
So come diventi quando rimani solo!
Ti comporti da matta!
Come al solito, hai agito d'impulso!
Gran parte del tuo discutibile
comportamento è inspiegabile.
Non potrai stare da solo con i clienti.
Durante le riunioni dovrai attenerti
a quanto stabilito in precedenza.
E renderai conto a Lou.
Pensavo avessimo un accordo, su Don.
Non hai nulla da temere.
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Mad Men 7x05
- The Runaways -
Traduzione: marsiglia, Mlle Kurtz,
seanma, Giggino, PanCeraRosa
Revisione: Adduari
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"PAROLA DI SCOUT". LUI E' SCOUT.
ACCETTA TUTTO TRANNE GLI ORDINI.
CREATO DA LOU AVERY
- SINIS, SINIS, SINIS, DES, SINIS...
- PERCHE' SCOUT MARCIA IN TONDO?
NON RICONOSCE LA DESTRA DALLA SINISTRA.
Buongiorno.
Programmi per il fine settimana?
California?
Il prossimo fine settimana.
Sappi che non ho dimenticato
la richiesta a proposito di Handi-Wrap.
Ho parlato con Lou ed è molto felice
di averti in agenzia.
E, ovviamente, puoi desumere
da questa conversazione che lo sono anch'io.
Grazie.
Spero tu capisca che
mi riferisco alla squadra.
Non chiedo altro.
Smettila di ronzare! Non sei un'ape!
- Vuoi che ti presenti?
- Non sono interessato a lei.
Lei appartiene alla cosa
e la cosa appartiene a lei.
- Cos'è "la cosa"?
- Chi sono, Cassandra?
La macchina è qui per noi.
E uno alla volta...
- Buongiorno.
- 'Giorno.
'Giorno, dolcezza.
Che succede?
Ne sai niente?
Dove l'ha preso?
L'ho trovato sulla fotocopiatrice.
E ho pensato, "Wow, Shirley si troverà
in un mare di guai per averlo lasciato qui."
E' roba sensazionale.
Non l'ho lasciato io lì,
ma ne apprezzo il rinvenimento.
Dev'essere piuttosto recente.
Ce n'è una sul funerale di Eisenhower.
Sono certa che avrebbe preferito
che non l'aveste letto.
Il dottor Freud non sarebbe d'accordo.
Non l'ha visto nessuno.
"Parola di Scout".
Signor Ginsberg?
Questo coso è in tilt.
S-T-R-A-T-E-G-I-A.
Meredith, tesoro, non devi compitarlo,
voglio solo che sia scritto bene.
Signor Draper.
Stavo parlando con te.
C'è una chiamata a carico del destinatario
da Stephanie Horton. Accetta la chiamata?
Dice di essere sua nipote.
Sì. Sì, assolutamente.
Ciao, Stephanie, sono Don.
Non ero sicura che ti ricordassi di me.
Per piacere. Come stai?
Tu come stai... Don?
Più o meno come sempre.
Va tutto bene?
Beh...
immagino sembri un'emergenza,
ma non lo è. Io...
ho pensato a te perché, beh...
- non è un'emergenza.
- La fai sembrare un'emergenza, tesoro.
Sono incinta.
Aspetto un bambino.
E sono a corto di soldi...
detesto doverti parlare di questo,
dopo così tanto tempo.
Mi fa piacere che tu mi abbia chiamato.
Sono qui per questo.
Insomma, sei mia...
come ti sei fatta chiamare? Mia nipote.
- Non so perché l'ho detto.
- No, ma lo sei.
Mi piace.
Sei ancora a Berkeley?
Sono a Los Angeles. Ecco dove sono finita.
Andrà tutto bene. Hai una penna?
A che mese sei?
Credo più o meno… al settimo.
Ma mia madre dice che sono arrivata presto.
Mia moglie si chiama Megan Draper,
vive a Los Angeles.
Riesci ad arrivare a Laurel Canyon?
Ho la macchina.
Ti sei risposato.
Sì.
Si prenderà cura di te.
Voglio che resti con lei.
Io vi raggiungo stasera.
Non saprei.
Voglio vederti. Non ammetto discussioni.
Grazie, ***.
L'ora esatta è disponibile
al numero Meridian 7-1-2-1-2.
Chiedo scusa, posso parlare
con Megan, per favore?
- Pronto.
- Senti, vengo stasera.
Ah, va bene. Va tutto bene?
Non proprio. Riceverai una visita da
Stephanie Horton, la nipote di Anna Draper.
Aspetta un bambino ed è sola
e ha bisogno di soldi e dovrei vederla.
Poverina.
Annullo la festa, così puoi venire qui.
Che festa?
Non dovevi venire,
questo fine settimana, così...
ospitavo la mia classe di recitazione
per una festa.
Stasera?
Domani sera. Ma non sono obbligata.
Oppure puoi venire.
Può venire anche Stephanie.
Non preoccuparti, ti staremo fuori dai piedi.
Non devi venire a prendermi.
Arriverò per le 22.
Mi dispiace, Don.
La faremo sentire a casa sua.
Chi c'è lì con te?
Amy, del Delaware.
Puoi liberarti di lei?
Preferirei che rimanesse in famiglia.
Va bene.
Mi dispiace per la causa,
ma sono contenta di vederti.
Anch'io.
Ciao.
Little Chef, la mascotte della Burger Chef,
è un fallimento, perché, cos'è...
un altro chef?
Non mangia gli hamburger, li cucina.
Ma se lo sostituissimo con una nuova leva?
Un insolente piccolo ritardato di nome Scout.
Non può lavorare al chiosco degli hamburger.
"Accetta tutto tranne gli ordini".
Ehi, Don.
Stan, quando il fumo si sarà dissipato,
mi serve materiale urgente per la Handi-Wrap.
Mi serve per le 16.
Sono davvero terribilmente occupato.
SCOUT! SONO IL TUO CREATORE.
Che diavolo è?
- Pare che Lou creda di essere Mort Drucker.
- Mort Walker.
Come l'avete trovato?
Non è stata colpa nostra. Come mai Scout
ne combina sempre di cotte e di crude?
Ha pelato un sacco di pompelmi.
Pensava che fossero patate.
Lo butto via.
L'ha lasciata sulla fotocopiatrice. E' chiaro
che voleva che ne avessimo una copia.
Così mi obblighi a disegnarlo anch'io.
Ho un aereo da prendere. Mettiti al lavoro.
Don fa ancora parte del sistema.
No, più tardi li farà neri.
Perché non lasci che lo faccia Loretta?
Può occuparsi dei lavori di casa.
Dell'argento mi occupo io.
Che cos'hai preparato?
Rumaki, tramezzini
con insalata di granchio...
e mini hot-dog con salsa barbecue.
Sai che hanno altre quattro case
a cui far visita, dopo di noi?
Volevo essere la prima,
per mettere tutti a loro agio.
Vicino a noi, diventano tutti muti.
Possono far finta che siamo normali vicini
solo fino a un certo punto.
Puoi occuparti degli alcolici?
Ciao! Hai avuto problemi a trovarci?
No.
- Sono Megan, comunque.
- Stephanie.
Sei bellissima.
Lo sono, sono una Madonna.
Ma tu sei davvero...
magnetica. Cosa fai?
Don non te l'ha detto? Sono un'attrice.
Benvenuta.
Ti ringrazio.
Non so perché non sto piangendo, cavolo.
Beh, ti preparo qualcosa da mangiare,
così dopo puoi farti una doccia, se vuoi.
- Si sente così tanto?
- No!
Non saprei.
Penso che abbia voglia di rilassarti.
Don non mi ha detto molto
della tua situazione, a parte il nocciolo.
Casa tua è fuori mano.
Ho una stanza vicino a MacArthur Park, ma...
andrò a Oakland, con un piccolo aiuto.
Ho degli amici, là,
e il padre di uno di loro è un dottore.
Dunque, sappi che per me non è un disturbo.
Cosa ti piacerebbe mangiare?
Toast al formaggio? Spaghetti?
Hai della carne?
La sogno da un sacco di tempo.
Certo.
Ora, va' nella stanza da letto, là in fondo.
Ho cambiato le lenzuola. Ci sono asciugamani.
Puoi stenderti, farti il bagno...
quello che vuoi.
Fa' come se fossi a casa tua.
Grazie. Sono piuttosto malconcia.
Sai che la voglio.
Non puoi averla.
Perché non posso averla?
Perché è "parola di Scout".
Carino da parte vostra unirvi a noi.
Don, perché non sali sul monte di lancio
e tiri la prima palla?
Certo.
Stan ha delle bozze preliminari.
Stan?
Devo venire lì o vuoi spostarti tu qui?
Non saprei, Stan.
Puoi fare lo spavaldo, da laggiù?
- Lou, non so cosa pensi di aver sentito...
- Ho sentito tutto!
Dalla tua prima scorreggia
al tuo ultimo respiro!
Pensi che sia divertente?
Le mie sentite scuse.
Cos'è successo?
Ti faccio una domanda, Peggy.
Conosci "Ughetto cane perfetto"?
- Il cartone animato?
- Sì.
La dolce Sonia, il sabato mattina?
Ci fanno centinaia di migliaia di dollari
l'anno. La maggior parte va al suo creatore,
Chet Stover della Dancer Fitzgerald.
- Lo conoscevi?
- Non era niente di speciale.
"Parola di Scout" è 100 volte meglio.
Ve lo dico fin da ora, sarà un successo.
Sapete chi aveva un sogno assurdo
e veniva schernito dalla gente?
Tu?
Cosa?
Non intendevo dire quello che sembrava.
Cioè, se ci stai dicendo
che questo è il tuo sogno,
mi scuso per aver fatto l'idiota pessimista.
Le odio, quelle persone.
Bob Dylan.
E' abbastanza alla moda, per te?
Aveva vent'anni quando ha scritto
"Blowin' in the Wind", ed è un genio.
Guarda dov'è lui, guarda dove sei tu.
Sapete che vi dico?
Siete un mucchio di mocciosi irriverenti.
Dovete imparare una cosa o due
sul patriottismo e la lealtà.
La struttura stessa di "Parola di Scout"
per voi è una barzelletta.
Faremo questa riunione più tardi. Ordinate
da mangiare, perché voglio il lavoro finito.
E se a qualcuno di voi non va,
potete ringraziare
il vostro spassoso amico qui presente.
L'ultimo volo è alle 21. Prenotami quello.
- Annullo i miei programmi.
- Annulla i miei, non i tuoi.
Non so se sono vandali, o...
solo i soliti ragazzini.
Cosa succede?
Qualcuno ha rotto
tutti i lampioni in Peck Avenue.
E volete che Henry le faccia aggiustare?
No. Mike stava proprio dicendo
che è una malattia del Paese.
I giovani sono selvaggi.
Non mi aspetto che capiti
a Westchester, ecco tutto.
So che tutti parlano solo del Vietnam, ma...
anche qui le cose stanno andando in malora.
Il rumaki è squisito.
Grazie.
Beh, credo che ci sia un collegamento
tra le due cose.
Intendo, prima i giovani
iniziano a manifestare...
e un attimo dopo,
chiunque può diventare un'autorità.
Se avessero imparato a servire il loro Paese
e a sacrificarsi nei momenti di crisi,
avremmo il morale per vincere la guerra.
Mike, avete programmi per l'estate?
Anche Nixon vuole mettere fine alla guerra.
Sono sorpreso, Henry.
Non ce n'è bisogno, Mike.
Sono d'accordo con Nixon.
Penso che il costo sia troppo alto.
I termini devono essere accettabili, ma
dovremmo tirarci indietro ora che ci conviene.
Da quando?
Appoggio il presidente da sempre, tesoro.
Forse è il caso di andare
a fare il pieno tutti quanti.
Chissà come m'è venuto l'agnello.
Sarà sicuramente delizioso.
Controllo il recipiente termico.
Ho approntato la strategia,
fino all'ultimo dettaglio.
Don, tu eri il capo qui.
Quella della valigetta e del cappello,
è una mossa da novellini.
Devi andare da qualche parte?
Temo di sì.
Se ti faccio andar via,
gli altri cosa penseranno?
Potresti far andar via tutti.
Tu lo faresti?
No, io farei andare via te, Lou.
Beh...
temo sia troppo tardi, ormai.
Ti farò la cortesia di leggerle...
così puoi continuare a lavorarci,
senza dover ripartire da zero.
Stasera te le rimbocco io, le coperte.
Per la storia della vignetta...
Come volevasi dimostrare.
Quest'ufficio è fatto di gente
che ha problemi con l'autorità.
Devi avere la corazza, ma non aiutarli.
Non accetto consigli gestionali
da Don Draper.
Pronto.
Non riesco a muovermi, stasera.
- Peccato.
- E' già arrivata?
Sta facendo il bagno.
Come sta?
Ormai manca poco.
E'... molto bella.
Non disturbarla.
Dille che ci vediamo domani mattina.
Tranquillo, le ho fatto una bistecca.
Grazie.
Okay, ci vediamo domattina.
Okay.
Cavolo... che odorino.
Don è bloccato a New York.
Volerà qui domattina.
Stavi parlando con lui?
Sì, c'è rimasto malissimo.
Io gli ho detto di non preoccuparsi.
Vuoi mangiare fuori?
Lo faccio sempre.
E' bello che tu porti l'anello di Anna.
Beh, è splendido.
Mi dispiace non averla conosciuta.
E' nell'aria. Credimi, l'hai conosciuta.
E' contenta che sia rimasto in famiglia.
Forse troverai qualcuno a cui darlo.
No, no, adesso è tuo...
Magari finirai anche tu come me.
Vedremo, non saprei.
I figli di Don mi bastano e avanzano.
E' un anno che non mangio carne.
Non credo sia una buona idea.
Posso farti gli spaghetti.
E' dura, con te qui, e lui là, vero?
Tu hai qualcuno?
Adesso no.
Lui era un musicista.
Il peggio del peggio.
Ho mollato la scuola, l'ho seguito quaggiù.
Eravamo sul mare, pieni di soldi...
poi siamo finiti in centro...
a fare l'elemosina.
L'hanno beccato a smerciare erba, e...
abbiamo "festeggiato",
prima che finisse dentro.
Tra un mese sarà fuori.
E anche il signorino qui.
Lui lo sa?
No. Ucciderebbe qualcuno,
per restare in galera.
Non lo dico a Don.
Non importa. Io so tutti i suoi segreti.
Ma non lo conosci bene.
Vero.
Hai ragione.
Sai... io ti guardo e...
vedo una gran confusione.
Non credo che lui ne sarebbe contento.
Non so se si fiderebbe a lasciarti
andare per la tua strada.
Non so neanche cosa sono venuta a fare.
Che idea stupida.
No, no, voglio dire...
sicuramente vorrà aiutarti,
a modo suo. E anch'io.
Ti do...
con 1000 dollari te la cavi?
Molto generoso da parte tua.
E non voglio niente in cambio.
Grazie.
Penso proprio che sia meglio così.
Hai ragione.
Vado.
Non hai mangiato niente.
Ma credo di aver ottenuto
quello per cui sono venuta.
Fa' pure con calma.
Fra di noi non c'è mai stato niente,
lo sai, vero?
Ma certo che no.
Sei sua nipote, lo so.
I ragazzi dormono.
- Non avevi mal di testa?
- Abbassa la voce.
Non ho gradito visitare in solitaria
le case di quattro famiglie...
che conosco a malapena.
Scusa, ma non mi sentivo bene.
Non dovevi andarci per forza.
Senti... "Emily Post".
Cos'erano quei discorsi sulla guerra?
Non li ho iniziati io.
Dovrei farlo più spesso,
non conosco le tue opinioni!
Non è mio dovere informarti di cose
su cui non sei tenuta a discutere!
Non sono il tuo accompagnatore.
Sono il loro rappresentante eletto.
- Ti sei candidato solo tu.
- Vedremo quanto durerà.
D'ora in poi, limitati a farci sapere
quanto odii le briciole di pane nel burro,
e le riflessioni, lasciale a me!
Henry!
Perdonami. Mi hai colto alla sprovvista.
Hai messo in imbarazzo te stessa,
molto più che me.
Sai che ti dico?
Ho deciso di rimandare tutto a lunedì.
Notte.
Pronto.
Cosa?
Sta bene?
Salve.
Salve.
- Chi è lei?
- Sono Amy, ci siamo sentiti al telefono.
- C'è Megan?
- Don, ho...
Amy, ti dispiace?
Vado in bagno.
Mi dispiace, ma se n'è andata.
Le hai detto che volevo vederla?
Ho cercato di farla restare.
Ma è saltato fuori l'argomento soldi,
e le ho dato 1000 dollari.
Si sarà sentita in imbarazzo.
- Ha detto che ti chiama da Oakland.
- Tu dovevi chiamarmi...
farmici parlare, almeno.
E' un'adulta, Don.
Vuoi venire con noi al mercato?
Stasera avremo compagnia.
Ti tireremo su il morale.
Come non detto. Amy!
Va tutto bene?
Sì.
- Andiamo.
- Desidera qualcosa, Don?
So io cosa gli piace.
Siamo tornati!
- Fammi vedere.
- Sta bene, ha solo due occhi neri.
Posso andare a sdraiarmi?
Voglio sapere cos'è successo.
Stavano facendo un duello
con mazze da golf, per gioco.
- Siamo degli idioti, okay?
- Sicuro.
Non riesci a badare a te stessa.
E' la tua faccia, signorinella!
Appunto, è la mia faccia.
- Cosa ci faccio qui, poi?
- Ragazze, ragazze! Per favore!
Sally, capisci che tua madre e io
siamo preoccupati per il tuo naso.
Sì, lo so, d'altronde, dove sarebbe
mamma senza il suo perfetto naso?
Di certo non si sarebbe trovata uno come te.
Non sarebbe nessuno.
Era perfetto.
E l'hai preso da me!
Per fortuna tua...
Henry può chiedere al dottor Kramer
un'operazione nel fine settimana.
Cos'è, vuoi andare a fartelo fare
in una rimessa a Farmington?
E' un'operazione al naso, mica un aborto.
- La prossima volta ti spezzo il braccio.
- Betty!
Non preoccuparti di farmi trovare un uomo.
Ho già te per tenermi in riga.
Ora andrai in camera tua,
e aspetterai lì fino a domattina.
Bene.
Preferisco così.
Pronto?
Solo un momento.
E' di nuovo per Megan.
Megan?
E' Greenblatt.
Pronto.
Il portone era aperto
e tu non guardi dallo spioncino?
E' un brutto quartiere!
Che ci fai qui?
Volevo dirti...
Posso?
Michael.
Ero in ufficio e qualcosa non andava.
- Cosa?
- Il computer.
E' sabato. Prenditi il giorno libero.
Giusto. Perché allora Lou e Cutler
si incontravano segretamente
in quella tana con l'aria condizionata?
- Non lo so.
- Ma io sì.
Sono omosessuali.
Okay.
Altro da segnalare?
Peggy, è una cosa seria.
Quella macchina porta gli uomini
a fare cose innaturali.
Cosa hai visto?
- Tu chi sei?
- Questo è Julio.
- Ciao.
- Ehi.
Vorrei dire che Peggy parla di te
al lavoro, ma non è così.
Julio abita al piano di sopra.
Soluzione interessante. Molto moderna.
Abito con mia madre.
Io abito con mio padre,
per questo non posso lavorare a casa.
Per favore posso lavorare qui?
Non posso tornare in ufficio. Non ora.
Non ti darò fastidio.
Va bene.
Posso usare la tua macchina da scrivere?
Fa troppo rumore.
Non li avrei invitati entrambi,
se avessi saputo.
Giuro, pensavo fosse sua figlia!
Non vuoi vedere come va a finire?
Sono a posto così.
Non penso che tu sia a posto.
Magari non sono in vena.
Ecco perché non invito mai i musicisti.
Che allegra compagnia di buontemponi.
Anche tu fai l'attrice?
Se qualcuno me lo permetterà.
Vieni.
Entrate pure.
Vuoi ancora da bere?
Quello è Harry?
Don. Megan.
Mi dispiace.
Miranda mi ha invitato a una festa.
Non sapevo che fosse questa.
Ciao, Miranda.
Questo posto è sperduto.
Cerco di aiutare Miranda a trovare un agente.
Sei molto generoso.
Harry, che ne dici di andare a bere qualcosa?
- Ti dispiace?
- No, certo che no.
Se guida Harry.
Beh, io... noi...
portiamo con noi Miranda?
Vuoi portarla?
Mi dispiace, tesoro.
Ti troveremo un passaggio.
E' meglio che lei non ti veda qui.
Ma poi non potrò vederti.
A Betty piace così.
Divorzieranno?
Cosa? No.
Sono la coppia perfetta. Non accadrà mai.
L'altra sera, si urlavano contro fortissimo.
Ho visto Henry portare il cuscino in salotto.
Stanotte tornerò a scuola in autostop.
Posso venire con te?
Vuoi scappare di casa?
Mi fa sempre male la pancia.
Non farai la pipì, vero?
Non mi succede più.
Mi dispiace.
Non ti lasceranno mai andare.
Sei troppo piccolo.
- Michael.
- Mi dispiace.
Il ragazzino se n'è andato un'ora fa.
E' interessante perché prima eri morta,
poi le tue palpebre si muovevano un sacco.
E' ora di andare.
Sento questa pressione in testa,
come se stesse per esplodere
una bomba a idrogeno.
E poi mi accorgo che è il ronzio in ufficio.
Inizia a farmi effetto.
Mi sorprendo a guardare
le spalle di Stan, e, sai...
a eccitarmi.
- Davvero?
- E' quello il piano del computer.
Farci diventare tutti omosessuali.
Peggy, dobbiamo riprodurci.
Se ci fosse un modo di farlo
senza fare sesso, lo farei.
Fermati!
Devi andartene!
Ottimo. Che sto facendo? Sta aumentando.
Beh, forse dovresti vedere un medico.
Perché? Perché ti voglio?
No, perché non stai bene.
Hai notato che la radio non funziona più?
Non me lo sto immaginando!
E' solo un computer!
No, hai ragione.
Me ne vado.
Non devi fare rapporto su questo.
Buonanotte.
Così va molto meglio.
Non vuoi parlare?
Perché sembravi felicissimo di vedermi.
Lo ero. Lo sono.
Bene. Perché io sono felice di vederti.
Sai una cosa, Don?
Mi trovo in una posizione strana.
Ma voglio che tu sappia...
che ti rispetto.
Le agenzie cambiano.
Forse è meglio così.
Ma i tipi come noi,
dobbiamo coprirci le spalle a vicenda.
Non lo dirò a tua moglie.
Non parlavo di quello.
Non lo faresti mai.
Non lo faresti.
Ci conosciamo da molto tempo, vero?
E' vero.
Beh, mi assicurerò...
che tu conti ancora.
Non so come. Ci dovrò pensare.
Servirà parecchio lavoro di testa.
In effetti, potresti doverlo capire tu.
Penso che la soluzione
non sia sbarazzarsi di te.
Tu dovresti stare a Los Angeles.
Tua moglie è quaggiù. Ted Chaough è inutile.
I-nu-ti-le.
Ted Chaough. Un uomo distrutto.
Quale soluzione?
Oh, questa è la soluzione definitiva.
Cutler e Lou rincorrono Commander.
Chi è Commander?
Le sigarette Commander.
Della Philip Morris.
Credo siano piuttosto convinti
di accaparrarselo e tu dovrai andartene.
Da quanto tempo va avanti? E funziona?
Non farmi pentire di avertelo detto.
Spero tu sappia quanto apprezzi tutto questo.
Finora solo telefonate.
Ma ho consegnato ieri il piano media.
Un altro giro.
Ciao.
Sono appena andati via tutti.
Non tutti.
Wilma!
Com'è stata la serata
in città con Harry Crane?
Istruttiva.
Sai cosa ti ci vorrebbe?
Della droga.
Sono stanco.
Ma sei appena arrivato!
Vado a letto.
Che spasso.
Devo rimboccarti le coperte.
E cosa ne pensa la tua amica?
Non voglio che tu sia di cattivo umore.
Smettila con questi giochini. Sei fatta.
Non ti piace Amy?
Lascialo stare!
E' il posto migliore per te, adesso, Don.
Proprio qui.
Baciala.
So che vuoi farlo.
Non mi va proprio niente in questo momento.
Non dire bugie.
Non trovo il caffè.
Te lo prendo.
Buongiorno.
Buongiorno.
Pronto?
Oh, sì, ciao. Ce l'ha fatta.
E' Stephanie.
Dove sei?
Sono tornata a Oakland.
Mi dispiace non averti visto,
ma non volevo venir meno alla mia parola.
L'hai fatto, hai detto
che ti avrei trovata qui.
Lo so, ma...
ho tipo promesso ad Anna
di lasciarti vivere la tua vita.
Non era questo che intendeva.
Che ti piaccia o meno, mi preoccupo per te.
Voglio che mi chiami
quando nascerà il bambino.
Mi occuperò di tutto quello che ti serve.
Ti ringrazio infinitamente.
E quella Megan è davvero affidabile.
Ringraziala ancora da parte mia.
Hai il mio numero.
Ciao.
- Mi dispiace.
- Sembra che stia bene.
Devo tornare.
Harry mi ha detto delle cose
che non avrei dovuto sapere.
- Che problemi ha?
- No, sono contento.
Ma devo tornare.
Veramente?
- Ma il prossimo fine settimana torni, vero?
- Certamente.
Buongiorno a tutti.
- E ciao a tutti.
- Sto facendo il caffè.
Me la squaglio.
Bella festa.
Mi faccio una doccia.
Com'è andata?
Non serve che la operino.
Non è nemmeno rotto.
Forza.
Andiamo di là.
Sto bene qui per ora.
Ho guidato fino a White Plains
e poi fino a Farmington,
non mi va di stare in cucina
come la domestica.
La domestica?
Spero tu non ti stia riferendo a me.
Che cosa ti prende?
Arrivi e mi chiedi di spostarmi,
solo perché a te va di spostarti.
Sto bene qui,
altrimenti non mi ci sarei seduta!
Piantala.
Sono stufa di sentirmi dire
da tutti di stare zitta.
Non sono una stupida.
So anche l'italiano.
Mi dispiace averti messa in imbarazzo.
Ti dispiace solo non avermi informata
su come la devo pensare.
Ma indovina un po'?
Sono capace di pensare da sola.
Sei tanto intelligente.
- Perché allora non ti candidi?
- Sai, Henry? Non è detto, ma ottima idea.
Buongiorno, Michael.
Come stai?
Non lo vedi? Sono tornato in me.
Oh, bene. Sono contenta di sentirlo.
Ma alla luce del giorno, voglio dirti
che nutro dei sentimenti per te.
Beh, sono lusingata,
e questo succede quando...
si lavora in mezzo alla gente, ma...
non è davvero così.
Mi sono reso conto che erano le onde di dati.
Mi stavano riempiendo,
dovevo trovare lo sfogo.
Ho decompresso.
Ora mi fluiscono attraverso
senza danneggiarmi.
Hanno uno sbocco. Aprilo.
Non devi ringraziarmi per questo.
E' chiaramente qualcosa
che hai risolto da solo.
Che cos'è quello?
Il mio capezzolo.
E' la valvola.
Che strano, te lo ricuciono,
ma non te lo asportano.
Ho dovuto fare da solo.
Ad ogni modo, ti sono riconoscente,
perciò te lo volevo mostrare.
Michael, siediti.
Voglio che mi aspetti qui.
Il signor Ginsberg l'ha trovata?
Jim, Lou, scusate l'interruzione.
Lei deve essere Les. Don Draper.
Don, questi sono Stephen e Tony.
Non ti aspettavamo, Don.
Lo so bene e chiedo scusa.
Volevo solo dire qualcosa che
questi signori della Philip Morris
sono troppo educati per dire.
Sappiamo chi è lei e...
stavamo solo parlando di una presentazione.
Ma abbiamo delle remore a lavorare con l'uomo
che ci ha massacrato sul New York Times.
Beh, se ci darete una possibilità...
sono pronto a lasciare l'agenzia.
Don, grazie per averlo detto,
ci hai risparmiato la fatica.
Chi ha scritto quella lettera...
voleva solo salvare la sua azienda,
non distruggere la vostra.
Come Lou, ho più di 10 anni di esperienza
nel ramo del tabacco.
Fin dal mio primo giorno
alla Lucky Strike, il governo...
stava innalzando un patibolo...
per la vostra intera industria.
E ho trovato un modo per sospendere
l'esecuzione nel '60,
nel '62, nel '64 e nel '65.
Inoltre, sono l'uomo che si è seduto
con i vostri avversari.
Hanno condiviso la loro strategia con me.
E so come sconfiggerli.
Questo potrà essere vero,
ma non siamo dei voltagabbana come lei.
Continuo a pensare... a cosa direbbero
i vostri amici dell'American Tobacco...
se voi otteneste delle scuse da me.
E mi obbligaste a lavorare per voi.
Sono sempre i vostri concorrenti,
non è così?
Signori, grazie per il vostro tempo.
Scappate finché potete!
Vado con lui.
Sei incredibile.
Grazie.
Credi che questo ti salverà, non è così?
Taxi.
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