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Ciao, sono Justin Maller, sono un grafico ed art director australiano.
E' mattina, l'ora giusta per un caffè.
... andiamo a prenderlo!
Mi occupo di arte digitale da circa 12 anni.
All'università di Melbourne ho studiato
e mi sono laureato in scrittura creativa, molto utile.
Dall'anno in cui mi sono laureato, il 2007, ho lavorato a tempo pieno come freelance.
Mi piace poter fare un lavoro che amo, ogni giorno
e non lavorare in un ufficio mi piace particolarmente.
Cosi' sono arrivato a New York per trovare nuove ispirazioni, ed esplorare cose diverse.
l'idea era di restare per un breve periodo... poi ho incontrato una ragazza e sono rimasto.
Per 7 anni ho lavorato per tanti clienti diversi.
Ho lavorato per Verizon, Coca Cola,
Nike, the Grammys, Dolby, ESPN...
con molte persone diverse e tanti capi.
Trovo fantastico pensare ad un brand e introdurre le proprie idee
in un concetto pre-esistente trovando nuovi modi di immaginarlo.
Volevo iniziare un'attività che aiutasse i miei amici
ed altre persone del settore a crescere nel loro percorso professionale
così che la qualità del lavoro realizzato fosse all'altezza
delle aspettative più esigenti.
Ho incontrato Ben ed Eric di Satellite Office e abbiamo deciso di lanciare insieme Reach,
un agenzia finalizzata a creare opportunità di lavoro, e a dare impulso
a carriere creative di artisti emergenti da tutto il mondo.
Abbiamo lanciato Reach con un team di 20 artisti che abbraccia un ampio ventaglio di esperienze e talenti.
Lo scopo di Reach è di essere un luogo di business di supporto alla creazione artistica.
Vogliamo alleggerire i nostri artisti dall'onere di gestire il loro lavoro,
permettendo loro di cncentrarsi sulla parte creativa senza preoccuparsi del resto
di cose come amministrazione e pagamenti.
Tra i lavori più interessanti che mi sono capitati c'è quello svolto per i Grammys.
Uno di quei lavori dove ti dicono "ci servono 8 immagini in una settimana",
... ma non il tipo di immagini che puoi fare in una settimana.
Ognuna avrebbe richiesto almeno 3, 4, forse 5 giorni.
Così per risolvere il problema ho pensato di chiedere aiuto.
Ho chiamato gli artisti con cui lavoro con Reach, la mia agenzia.
Ho chiamato Takeshi - Emeric Trahand, e Jeff ***,
e anche Niklas Lundberg, 3 tra i miei migliori amici.
e in collaborazione con TBWA abbiamo prodotto una grande campagna.
Un giorno, alcune settimane fa ho realizzato una creatività, così per gioco e mi sono divertito molto.
L'ho mostrata alla mia ragazza Ting, e lei mi ha detto “è buona",
e quando le ho detto "ne ho realizzata una al giorno”, lei mi ha sfidato dicendo
“vediamo se riesci a farne una al giorno per un intero anno”, e la mia risposta è stata “OK!”.
Ad oggi ho creato 38 immagini. Ognuna offre uno spunto ad un'altra.
E' un'evoluzione naturale da una cosa ne nasce un'altra.
Ognuna di queste immagini richiede circa un'ora di lavoro.
Prendo un tema e inizio a lavorarci e di solito continuo per tutta la
settimana, creando varie interpretazioni dello stesso materiale.
Ok, questa è fatta, si va a pranzo.
Sarà pure un cliché, ma una delle cose più buone da mangiare a New York sono i bagel.
... Non si ferma mai.
Ho iniziato Depthcore nel 2002, subito dopo aver iniziato a creare arte digitale.
Circa un anno dopo.
All'inizio eravamo circa 12 o 13, altri artisti digitali
che avevo visto gravitare intorno alla community, per lo più ragazzi che producevano 3D astratti.
Depthcore opera con un principio molto semplice:
Due volte l'anno lanciamo una mostra di lavori su tema specifico.
Ci vediamo per decidere il tema,
ed ogni artista presenta la sua personale interpretazione di questo tema.
Abbiamo circa 200 artisti che fanno parte del Collettivo Depthcore.
Non c'è pubblicità, nè commissioni,
l'ottica è solo quella di creare per una propria esplorazione personale.
Il pranzo è finito – andiamo a lavorare a qualcosa e a fare un po' di lanci di basket.
Alla fine di una bella giornata intensa, è tempo di relax, con una birra guardando i Nix…
perdere.