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Nelle puntate precedenti di Bates Motel...
Credo anche che loro pensavano che
Johnny valesse due dei nostri, e...
poi due dei nostri valgono
dieci dei loro, o magari dodici,
o quanti riesco a prenderne
nello stesso posto allo stesso momento.
Ha avuto due attacchi proprio davanti a me.
E mi ha detto che non è la prima volta.
E' come se abbandonasse il suo corpo.
E' in grado di muoversi e può anche parlare,
ma non è presente.
Sono io, Cody.
Mi senti?
Non l'ho detto a tua madre,
l'ho detto a Emma.
E' come se l'avessi detto a mia madre.
Devo andare al lavoro.
Che ci fa questo ragazzo, qui?
- Sono venuto a parlare con sua figlia.
- Cosa?
Papà, torna a letto...
Papà!
Norman, dove sei?
Non è divertente, okay?
Tesoro, lo so che sei arrabbiato,
ma non puoi andartene via
e sparire in questo modo.
Ora sono in comune,
mi hanno chiamata per ritirare un
permesso di parcheggio o qualcosa di simile,
ma torno a casa subito
e dobbiamo parlare, okay?
Sono preoccupata per te, per favore chiamami.
- Norma Bates?
- Salve.
Sono Anne Dietrich.
Abbiamo parlato al telefono.
Oh, sì, certo, piacere di conoscerla.
Sono contenta che sia arrivata prima della
chiusura. Le ho preparato tutto quanto...
permesso di parcheggio, tesserino, chiavi.
Volevo che li avesse il prima possibile.
Lo apprezzo molto.
So che ho molto da recuperare.
Beh, sono sicura che può farcela.
Le andrebbe di vedere il suo ufficio?
Ho un ufficio?
Da questa parte.
Non sapevo che avrei avuto
anche l'ufficio. Voglio dire...
è una cosa carina. Cioè...
è bello avere un ufficio.
Già.
Signora Bates.
Max Borowitz... consigliere, distretto 4.
Oh, piacere di conoscerla.
- Benvenuta.
- Grazie.
Può venire un minuto nel mio ufficio?
Vorrei la sua opinione riguardo una cosa.
- Assolutamente.
- Magnifico.
Purtroppo mi sono perso l'ultima riunione,
in cui ha dato a Lee Berman dello "stronzo".
Sì, beh...
- ora sono imbarazzata per averlo fatto.
- Non è il caso.
Lo era davvero, che Dio lo benedica.
E' strano che sia finita proprio lei
ad avere il suo posto nel consiglio.
La vita è buffa, vero?
Sì, immagino di sì.
Ecco, mi fa sentire un po' a disagio.
Si è liberato un posto e l'ha avuto lei.
- Come ha fatto?
- Come ho fatto?
Ho solamente parlato col sindaco.
Molto spiritosa.
Adesso finiamola con le stronzate.
So che non vuole la tangenziale.
- E' una sua preoccupazione e...
- Max... devo parlare con Norma.
Oh, okay.
Ci scusi.
E' stato molto imbarazzante, Alex.
Perché mi hai fatta uscire in quel modo?
Perché è successa una cosa.
Devi con me.
Cosa?
Si tratta di Norman o Dylan?
- Cosa? Che è successo?
- Stanno bene.
Vieni con me e basta.
- Cosa diavolo succede? Dimmelo subito.
- Finiscila, okay?
E' successo qualcosa, va bene?
Norman sta bene.
- Questo l'hai già detto. Quindi?
- Era con Cody Brennen, a casa sua,
e sembra che ci sia stata
una specie di lotta.
Suo padre è rimasto ucciso.
Come è morto?
Norman sostiene sia stata legittima difesa.
C'è stata una lotta. Il padre
di lei è stato spinto giù per le scale.
Subsfactory presenta:
Bates Motel 2x07 - Presumed Innocent
Traduzione e sync: MikeTheRock, Paranoid,
Virginia, horus88, maricchia
Revisione: MalkaviaN
Okay, ascolta, ecco come faremo...
Voglio vedere Norman.
Lo so, ma c'è una procedura da seguire
per cose di questo genere.
Che tipo di cose?
Quando qualcuno muore
e le circostanze non sono chiare.
- Hai detto che è stata legittima difesa.
- No, è quello che sostiene Norman.
- Adesso stiamo indagando.
- Non gli credi?
Norma, sto solo seguendo la procedura...
Devo considerare tutte le possibilità.
E' normale, okay?
Vuoi qualcosa?
Ti porto dell'acqua, una tazza di caffè?
- Voglio solo vedere Norman.
- Okay.
Tieni duro e abbi pazienza, lo vedrai.
Gira la testa a sinistra
e solleva il mento, per favore.
Grazie. Ora la stessa cosa a destra.
Okay.
Apri.
Okay, puoi metterti comodo.
Posso... posso fare una domanda?
Che cosa dovete fare con tutta questa roba...
Voglio dire...
con le unghie e tutto il resto?
Capisce, cosa... ci dovete fare...
Sono prove per l'indagine.
Ma è stato un incidente...
- solo un incidente. Perché...
- Togliti la maglietta,
mettiti questo, per favore.
Perché?
No, l'ho detto allo sceriffo Romero.
E' il mio sangue, non del signor...
Sa, sono stato colpito...
in faccia... sanguinavo. E' mio.
In tal caso, sono sicura che
il laboratorio dirà lo stesso.
E' caduto giù per le scale.
E' stato un incidente.
Bisogna indagare anche sugli incidenti,
per assicurarsi che siano davvero incidenti.
Okay, è tutto.
Per ora abbiamo finito.
Cody sta bene? Posso parlare con lei?
Forse più tardi. Adesso no.
Posso andarmene?
Non ancora.
Allora, che ti sta succedendo, amico?
Dimmi cos'hai.
Credevo fossimo amici.
Sono solo stronzate che ho con mia madre.
Posso risolverle.
Beh, se ti rompi le scatole di dormire qui...
o dal capo...
sentiti libero di venire a dormire da me.
Dormire con il capo?
Sì, mi ha chiamato per dire che andava lei
a prenderti dall'ospedale, non io.
Poi non ti vedo per un giorno e mezzo quasi.
Siccome lavoro da 23 anni per la famiglia,
e sapendo qualcosa su Jodi Morgan,
ho fatto un po' come Kojak
e ho capito com'era andata.
Allora, com'è stato?
- Com'è stato cosa?
- Andiamo...
dettagli.
- Neanche per idea.
- Questo posto era un conservificio.
La famiglia l'ha preso circa 20 anni fa.
Questi sono Dylan...
e Remo...
impegnati a lavorare, sembra.
Ciao, Teddy è venuto
a prendere quell'ordine...
per la Contea di Orange, capo.
Abbiamo finito per oggi, davvero.
- Sì, se non hai bisogno di noi per qualcosa.
- No.
Grazie, ma...
sono a posto.
- Chi sono i tuoi amici?
- Solo dei compari.
Devono fare un lavoretto per noi.
- Che cosa?
- Niente che ti riguardi, per ora.
Andiamo.
Sta iniziando a nasconderci le cose.
Fantastico.
Cosa pensi che abbia in mente?
Niente di buono, questo è sicuro.
Norma?
- Emma, che ci fai qui?
- Ho saputo cos'è successo. Norman sta bene?
E' là dentro a parlare
con lo sceriffo Romero.
- Come l'hai saputo?
- Mio padre ne ha sentito parlare in città.
Da quanto ho sentito,
è stata legittima difesa.
Non possono accusare Norman.
Non farebbe mai qualcosa del genere.
E' assurdo. Mi dispiace.
Ma non possono lasciarla qui
ad aspettare senza dirle niente.
Voglio sapere cosa sta succedendo là dentro.
Beh, scopriamolo.
Non dovrebbe stare da sola.
Starò con lei, tutta la notte se serve.
Tesoro, sei così dolce.
Non posso permettertelo.
Torna a casa. Occupati del motel.
E' così che puoi aiutarmi.
E ti ringrazio tanto
per esserti preoccupata per noi.
Significa moltissimo.
Sei una ragazza tanto cara.
Grazie.
Abbiamo prelevato tutto da Norman Bates.
Sangue, capelli, impronte, di tutto.
Ho svegliato un amico
del laboratorio di Stato, per analizzarli.
L'hai svegliato? Ti ho mai chiesto di farlo?
Beh, no, ma...
a lui non dispiace. Era assistente
quando ero a capo del laboratorio.
Questo è un caso dove
"è meglio conoscere qualcuno".
- Avremo i risultati in fretta.
- E cosa ci diranno dei campioni di unghie?
Non si sa mai.
Non si può escludere niente quando
c'è un cadavere. E se vuole la mia opinione...
No, non credo di volerla sentire. Puoi...
- andare.
- Okay.
E se vuoi andare a portare quei campioni
al tuo amico al laboratorio a Portland,
fallo pure.
- Sta venendo a prenderli.
- Ottimo.
- Gli ho detto che non potevo allontanarmi.
- Allora, va' ad aspettarlo.
Okay.
Scusi, devo parlare con lo sceriffo Romero.
Aspetto di vedere mio figlio.
- Voglio sapere quando sarà possibile.
- Non lo so, signora Bates,
ma darò il messaggio allo sceriffo.
No, non è abbastanza.
Voglio vedere mio figlio adesso,
o che lo sceriffo Romero
mi dica personalmente
perché non posso vederlo,
così posso dirlo al mio avvocato.
Signora Bates, ora può entrare.
Regina?
Tesoro!
Ma guardati.
Avrai avuto tanta paura.
Perché sei andato da quella ragazza?
- Il tuo viso...
- No!
- Ti fa male?
- Non tanto.
Cos'è successo? Dimmi tutto quanto.
Sono andato da Cody perché...
ero arrabbiato perché aveva detto a Emma
dei miei attacchi, e Emma l'aveva detto a te.
Stavamo discutendo, e poi è arrivato
suo padre. Era molto arrabbiato,
ha iniziato a picchiare Cody.
Ho cercato di aiutarla e lui mi ha colpito.
E io ho cercato...
di spingerlo via, ma è caduto giù
per quelle scale ripide...
Non devi dire che stavi discutendo
con Cody, tesoro.
- Perché non dovrei?
- Perché tu...
non devi parlare dei tuoi attacchi, Norman.
Non capirebbero.
- Cosa?
- Di' che sei andato
- per stare da lei o guardare la TV.
- No, no. Era arrabbiato perché lo ero io.
Urlava perché io urlavo,
e Cody voleva dividerci, e lui l'ha colpita.
- Questo devi dirlo chiaramente.
- L'ho detto.
Perché sei preoccupata?
E' stato un incidente.
Lo so. Lo so bene.
So che eri spaventato
e che è successo tutto molto in fretta.
Perché non mi credi?
Norman...
cerco di farti capire che se vengono
a conoscenza di certe cose,
non potranno mai crederti come ti credo io.
E' stato un incidente.
Ehi.
Scusate il ritardo.
Vuoi venire di là con me, Norman?
- Sì.
- Ora che succede?
Dobbiamo parlare di nuovo,
per capire quello che è successo.
Devo essere presente anch'io, non è vero?
- E' ancora minorenne. Non lo dice la legge?
- No, non è in arresto.
Dobbiamo solo parlare. Legalmente,
non è necessario che tu sia presente.
Ma se Norman vuole che venga anche tu,
- per me va bene.
- No, non voglio.
- Preferisco che aspetti qui.
- Okay, d'accordo.
Torniamo subito.
- Alex?
- Solo qualche domanda,
qualcosa che non gli ho chiesto prima.
Quali domande?
Norma, cerca di lasciargli
un po' di spazio, d'accordo?
- Se continua così, impazzirà.
- Lasciargli spazio? Sono la madre. Scherzi?
Vuoi farmi la predica? Ti ho fatto il bucato.
Faremo due chiacchiere per essere
sicuri di non aver tralasciato nulla...
e poi sarà tutto finito.
Volevo solo proteggerla.
Sa, ci stavamo strattonando tutti e tre...
e...
se l'è presa con me... e io...
io l'ho spinto via e lui...
è caduto all'indietro
ed è finito in fondo alle scale.
Non si muoveva più.
Continuo a rivedere la sua faccia,
mentre cadeva.
Già. E' una cosa brutta da vedere.
Allora...
cosa succederà a Cody?
Beh, sai che ha 17 anni, per cui le serve
ancora la supervisione di un adulto.
Sua zia, la sorella di sua madre,
vive vicino Fort Wayne.
L'abbiamo contattata e andrà lì.
- E' una brava persona?
- Sì.
Per quanto puoi capirlo
da una telefonata, sì.
Bene, bene.
Sai, Norman...
Jimmy Brennen è cresciuto qui,
quindi lo conoscevo
da molto, molto tempo. E...
era arrabbiato col mondo intero.
Ma se non fossi stato lì
quando si è svegliato...
adesso sarebbe ancora vivo.
Niente può cambiarlo.
Hai ragione, hai ragione.
Bevi un po' di cioccolata
finché è calda, va bene?
Ciao. Come stai?
Come facevi a sapere che ero qui?
Mi ha chiamato un amico,
anzi, due amici, in realtà.
La città è piccola, le voci vanno
alla velocità della luce.
- Le voci?
- Non preoccupartene, non è importante.
Norman sta bene?
Norman sta tutt'altro che bene.
E' davvero sconvolto. E' preoccupato.
Non capisce cosa sta succedendo.
Quello che sta succedendo, Norma...
- è solo la procedura standard.
- Allora quando possiamo tornare a casa?
Quando avranno chiarito gli eventi.
Sei un avvocato.
Sai come funzionano queste cose?
Sì.
Norman...
voleva solo parlare con Cody.
E poi lui si è messo fra di loro.
E' ubriaco. Non vuole sentire ragioni.
Comincia a fare accuse.
E poi aggredisce Norman
e la sua stessa figlia e lei è così fragile.
E' piccola come un uccellino.
Come poteva difendersi da un uomo così?
Aveva bisogno di aiuto.
Norman vuole sempre aiutare.
Norma, non sono un avvocato penalista,
ma so che se le cose sono andate così...
Norman non ha assolutamente
nulla di cui preoccuparsi.
Va bene.
Allora, andiamo all'ingresso principale,
li attacchiamo lì, va bene?
Li coglieremo di sorpresa.
Va bene? D'accordo.
Allora, perché hai chiamato quei tizi?
- Perché?
- No, perché...
se avevi in mente un piano,
magari potrei dare una mano.
Ehi, a proposito di piani...
so del tuo.
Beh, credo che sia in realtà
più il piano di mia sorella...
sai, di guardarmi le spalle.
E no, non me l'ha detto Jodi,
se vuoi saperlo...
anche se capisco perché
vuole che sia tu a farlo.
- Non è così.
- Amico, non c'è problema.
Lo capisco.
Sono uscito di prigione
e lei mi ha dato questo lavoro.
Non ci ha pensato un attimo. Quindi,
se vuole gestire la cosa così, allora...
va bene.
Volevo solo che sapessi che...
lo so.
Forse non c'è bisogno che te lo dica.
Sembri un tipo che sa
come cavarsela con le donne, ma...
se vuoi andare a letto con mia sorella...
rivedi le tue aspettative.
- Io non...
- Sì, certo, lo so.
E' solo...
non è la prima volta
che se la fa con un pesce piccolo.
Devi evitare che mi faccia del male, no?
Neanch'io voglio che tu ti faccia del male.
Come stai, Cody?
Male.
So di non piacerti.
Lo capisco.
Credo che sia colpa mia, comunque.
Ma ti prego...
non dire loro
delle perdite di conoscenza di Norman.
- Perché dovrei parlarne?
- Beh, non lo so.
Non so cosa ti chiederanno.
Mi chiederanno com'è morto mio padre.
Certo. Lo so.
Mi dispiace.
Ma potrebbero chiederti
com'è Norman, in generale. E se lo fanno...
le varie perdite di conoscenza potrebbero
mettere la cosa sotto una luce diversa.
- Perché?
- Penserebbero che abbia qualcosa che non va.
- E' così?
- Non è rilevante, in questo caso.
Lei crede di sì.
Anche se stasera Norman era cosciente,
per lei c'è un legame.
Non dirò nulla, se mi dice perché
vuole che io taccia.
L'hai visto tu stessa...
in quelle occasioni. Ti ha fatto del male?
Ha fatto del male a qualcuno?
Era arrabbiato o fuori di senno? No, giusto?
Non era in sé e non c'è motivo
per cui qualcuno dovrebbe saperlo.
Ma...
Hai finito, cara? C'è tua zia al telefono.
- Grazie per aver accettato di incontrarmi.
- Cosa vuoi, Emma?
Se ti ha mandato qui Norma, dimmelo subito
così non perdiamo tempo.
Non è così. Non sa neppure che sono qui.
- Vuoi qualcosa?
- No, no, sto bene così.
Ma il motivo per cui sono qui
sono lei e Norman.
E' alla stazione di polizia.
Il padre di Cody Brennen è morto.
Sì, lo so. Norma mi ha lasciato
un messaggio in segreteria.
L'hanno già arrestato?
Non so i dettagli, ma da quello
che ho sentito, è stato un incidente.
Beh, se è stato un incidente
non c'è nessun problema.
E poi, che dovrei fare?
Potresti star loro vicino...
o a Norman. Ecco che potresti fare.
Norman non si lega a molte persone.
Sei importante, per lui.
Non posso aiutarlo, okay?
Deve risolvere i suoi problemi da solo...
sopratutto quelli tra lui e Norma.
Gli importa solo di loro.
Per qualunque motivo abbiate litigato,
non puoi fare un'eccezione... almeno per ora?
Quindi, in pratica,
non importa come ti tratta la gente?
Quando gli serve qualcosa,
torni subito indietro. Giusto?
- E' successo questo?
- Non importa, non ci vado.
E' morta una persona.
Vuoi davvero che debba affrontare
questo e tutto il resto da solo?
- Non posso aiutarlo.
- Ovvio. Quindi non andare.
Non aiutarlo, non fare nulla.
Sai, vorrei averli io un fratello
e una madre da trattare di merda.
Norma, sappi che sono qui per te.
Qualunque cosa ti serva.
Prometto di aiutarti.
Andrà tutto bene.
Perché sei così gentile?
Madre?
Sceriffo.
Una chiamata per lei.
Potete stare insieme qualche minuto.
Che ci fa lui qui?
George è venuto a vedere se stessimo bene...
per aiutarci.
Ciao, Norman.
Sapete cosa? Avete passato una lunga nottata,
vi lascio un po' di privacy.
George?
Grazie mille.
Andrà tutto bene.
- E' un avvocato. Può aiutarci.
- A fare cosa?
Cody.
Stai bene?
Mi serve un po' d'aria.
Norman.
Dovete essere esausti.
Vi farò accompagnare a casa da un agente.
Davvero?
Sì, potete andare.
Abbiamo finito con Norman... per ora.
- Potevi farlo fare a me, Norman.
- Tranquilla, mamma, ho fatto da solo.
Okay.
Crede che io sia un assassino?
Lo sceriffo Romero?
No, il tuo...
amico.
George.
No, tesoro, no.
Sa che non faresti mai una cosa del genere.
- Come fa a saperlo?
- Gliel'ho detto io.
Ma nemmeno mi conosce.
Gli ho parlato di te.
Quindi gliel'hai detto tu e...
e ci ha creduto, nonostante non mi conosca?
Eppure l'ho detto a te,
che mi conosci meglio di chiunque altro...
e non ci hai creduto.
- E continui a non crederci.
- Non è vero.
Che ti piaccia o no Cody,
o se dovessi o no trovarmi lì, c'ero...
e... non potevo lasciare che le facesse
del male. Dovevo provare ad aiutarla.
- Ce l'hai con me? Ho fatto qualcosa di male?
- Non è così.
E allora cosa c'è?
- Perché non mi credi?
- Ti credo.
Ma...
- cosa?
- Amore, è che...
Non so cosa vuoi che ti dica!
Non ho più fame.
Ciao.
Non volevo chiamarti,
mandarti messaggi o disturbarti, ma...
- come va? Hanno sistemato tutto? E' finita?
- Non lo so.
Mi hanno fatto tornare a casa,
ieri sera, quindi...
Se avessero voluto arrestarti
per qualcosa, l'avrebbero già fatto, no?
Ma non lo faranno, comunque.
Perché è ovvio che è stato un incidente.
Stai bene?
Credo di sì.
Sai, è andata molto peggio a Cody...
e a suo padre.
Sì. No, lo so.
- Ma dev'essere comunque stato orribile.
- Ero arrabbiato con lei...
con Cody, sai, perché
ti aveva detto cosa mi era successo.
Per questo ero da lei, perché...
se non te l'avesse detto,
tu non l'avresti detto a mia madre.
Scusa, Norman.
Ero preoccupata e spaventata per te.
Se ti fosse successo qualcosa, e non avessi
detto qualcosa che poteva aiutarti...
Lo so, mi...
mi dispiace.
E' che...
so che hai fatto la cosa giusta,
non sono più arrabbiato, non con te.
Ti stavo solo dicendo
perché ero da Cody, ecco.
- Sì, beh, mi scuso anch'io.
- Cioè, non posso più fidarmi di te...
ma non sono arrabbiato.
Chiudi il becco.
Emma...
Grazie.
Davvero.
Per cosa?
Perché mi credi.
Come vuoi. Prego.
CODY: SONO QUI FUORI.
Ehi.
- Ehi.
- Dio.
Ero così preoccupato per te,
non mi permettevano di parlarti.
Volevano assicurarsi
che le nostre storie coincidessero.
Cioè, guardaci...
dei perfetti Bonnie e Clyde.
Mi dispiace tanto.
Ora sarà perennemente incazzato, e acido...
e ubriaco.
Dandomi la colpa per...
qualunque cosa.
E' tutta colpa sua.
Se è successo, sai?
Perché ha deciso
di comportarsi in quel modo, e...
venire da noi in quel modo,
e le cose sono andate in quel modo.
Ed è morto.
Quindi non incolpare te stesso.
Devo andare. Volevo dirtelo prima di partire.
Cosa? Stai partendo adesso?
Non mi lascerebbero comunque tornare
a casa, anche se volessi.
Vai direttamente in Indiana?
Già.
"Hoosier", sarò una di voi.
Mia zia ha detto che ha già preparato
la stanza degli ospiti.
Ha cinque gatti...
perciò casa sua puzzerà di piscio
e non di birra e fumo.
Devo aspettare i 18 anni per decidere
che odore ci sarà in casa mia.
Mandami un messaggio
quando arrivi e ti chiamo.
Norman.
Chiamare, mandare messaggi...
Mi conosco...
e non lo farò.
Non sarebbe meglio...
dirci addio adesso?
Faccia a faccia...
dal vivo?
Tua madre è alla stazione dello sceriffo.
Mi ha avvisato di non dire niente
dei tuoi attacchi.
Sì, lo so. Non vuole si facciano
un'idea sbagliata.
Mi ha implorato di non farlo.
Ha detto che ti succede qualcosa di strano
quando ti vengono. Ti trasformano.
- Ti fanno fare delle cose.
- Cosa?
Cosa mi succede?
Non lo so...
ma lei sì...
e devi farti dire cosa, Norman...
perché qualunque cosa sia,
la spaventa a morte.
Ehi.
Sono venuto solo per dirti...
che la morte di Jimmy Brennen
è stata dichiarata un incidente.
Okay. Allora è finita?
Sì, sì, è finita, sì.
Alla fine tutto è risultato molto chiaro.
Mi spiace per quello
che ha dovuto subire Norman.
- Okay, grazie.
- No, grazie a te per la pazienza e...
Sì.
- Ci sentiamo dopo. Va bene.
- Okay.
Norman!
Norman!
Norman?
Norman! E' appena passato lo sceriffo Romero.
Hanno chiuso le indagini.
E' finita. L'hanno dichiarato un incidente.
Dio mio! Dio mio! Sono proprio sollevata.
Lo sto notando.
E' venuta Cody poco fa.
Sul serio?
Sì, sta partendo, si...
si sta trasferendo in Indiana dalla zia.
Ma adesso?
Per sempre?
Mi spiace, so che ti mancherà,
ma, per il tuo bene...
spesso un nuovo inizio
fa bene all'anima, non trovi?
Sono felice che sia venuta a salutarti.
E' venuta a dirmi che...
mi stai mentendo...
che c'è qualcosa che non va
in me, e sai cos'è.
Quella ragazza avrebbe potuto
rovinarti la vita...
la notte scorsa.
Hai dimenticato che non è
una persona equilibrata?
Le hai detto che mi succede
qualcosa durante gli attacchi.
- Norman.
- Che mi trasformano, che non sono più in me.
Cosa divento, mamma?
Cosa divento e cosa faccio?
Norman.
Ti voglio tanto bene.
Ho detto davvero quelle cose...
e sono vere...
ma non ne parleremo.
Cosa?
Devi credermi quando ti dico
che ti sto proteggendo...
visto che ti conosco meglio
di chiunque altro...
perché non ho intenzione
di rispondere alla tua domanda...
e voglio che non me la faccia mai più!
Ehi.
Volevi sapere cosa abbiamo in mente?
- Già.
- E' arrivato il momento di scoprirlo.
- Vieni con noi!
- E dove?
Sei troppo impegnato?
C'è una cosa che dobbiamo fare.
Sì?
- Cosa?
- Se vieni, capirai.
Dai.
Se non vieni, non potrai tenermi d'occhio.
Anche Remo, è il tuo scagnozzo.
Non dimentichiamoci di lui.
Andrà con...
Chuck e Sid.
E tu...
verrai con noi.
Andiamo!
Spegni le luci!
Vuoi assalire il magazzino di Nick Ford.
Esattamente.
Non farlo!
Medaglia d'oro solo per averci provato.
Lo riferirò a mia sorella.
Senti, pensaci bene.
Pensi non l'abbia già fatto?
Quello che gli diremo è...
se vi mettete contro di noi...
noi risponderemo cinque volte tanto.
- Gli mandiamo un messaggio.
- Non è il messaggio giusto.
E' troppo grossa, va bene?
- Ed è totalmente sbagliata.
- E' troppo grossa?
Troppo grossa per me, intendi.
- Per chi altro può andare bene?
- Come credi reagiranno?
Pensi... pensi che si fermeranno?
Voglio solo che mi dica...
se stai dalla mia parte...
o no.
No.
Non ti ucciderò...
ma non posso assicurarti
che non lo faranno loro.
E tu?
Sto dalla tua parte.
Perfetto.
Andiamo!
Scappiamo!
C'è qualcuno. Scappiamo, scappiamo!
Pronto.
Sono l'agente Lyn.
- Sì?
- Ho inserito il DNA di Norman Bates
nel nostro sistema.
No, perché l'hai fatto?
Corrisponde...
- Che vuol dire?
- Il campione nel corpo di Blair Watson...
quello che non abbiamo identificato,
è di Norman Bates.
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{\an8}LUNEDI' PROSSIMO...
Dobbiamo parlare di una cosa.
Non mi fido di te e voglio
che esca da casa mia.
{\an8}NEGLI ULTIMI 3 EPISODI
Norman, non mi piaci quando sei così.
Così come?
{\an8}I SEGRETI VERRANNO RIVELATI...
Norman, perché menti con me?
Non è una cosa che può passare.
{\an8}E VERRANNO FATTE DELLE SCELTE.
Puoi andare da lui e farlo fuori.
Non andartene!
Non sei come pensavo. Non mi fido più di te
e questo cambia tutto.