Tip:
Highlight text to annotate it
X
Seduti. Da questa parte.
Quanto per questo gallo da combattimento?
Un milione e mezzo.
E per quello lā?
Due milioni di tomans.
Due milioni. OK.
Il gallo del signor Farshid..
..č a un milione e mezzo.
Il lottatore di Kak Amin č a due milioni di tomans.
Nessuno offre 3 milioni?
No.
Nessuno offre di pių?
No!
Vi citerō il filosofo Kierkegaard:
"Non ho paura della morte
perchč quando io sono qui, lei non c'č
e quando lei č qui, io non ci sono.
nessun guadagno o perdita č pių importante della morte"
Che cosa ho detto?
"Nessun guadagno o perdita č pių importante della morte"!
Ok. Vai con la musica. 3...2...1...
Pronto? Pronto?
Papā, papā...
Che c'č?
E' per te.
Chi č?
Telefono!
Chi? Chi č?
Mamo? Un momento, un momento solo.
E' Mamo.
Chi?
Mamo
Mamo! Silenzio voi!
Solo un secondo
Dammi il telefono.
Silenzio.
Salve, maestro. Al tuo servizio.
Come?
Al tuo servizio.
Sul serio?
E' possibile?
Davvero? Ti hanno dato l'autorizzazione?
Naturalmente. Domani vado a prendere i tuoi figli.
poi ci ritroveremo tutti.
Arrivederci. Arrivederci a tutti.
I miei figli resteranno per la musica.
Fayegh! Buone notizie da Mamo!
Io non vengo.
Ma avevi promesso!
Dammi le chiavi dell'autobus, mi serve per una settimana.
L'avevi promesso! Dammi le chiavi!
Ti do' questi galli in cambio. Due di loro.
Li amo quanto i miei due figli
Ci farai il doppio che col tuo autobus.
Ecco, prenditeli.
Affitta un altro autobus
Ti pagherō al ritorno. Il tuo autobus diventerā famoso.
Ma perchč? Ci sono migliaia di bus!
Migliaia, migliaia....
Migliaia di occhi vedranno il tuo autobus! La vedi questa camera?
Me l'ha data Nemat, senza problemi.
Tu invece, per prestarmi questo catorcio,
un giorno č sė, un giorno č no
Se me lo presti fai un buon affare,
se no, me lo dici chiaro, e arrivederci.
Ma ti ho detto che mi serve venerdė per il matrimonio di mio nipote.
devo addobbarlo.
Lo do, e non lo do, e lo do, e non ....
E non darmelo, non m'importa! Tu non sei un essere umano!
Ma tu me lo chiedi per due settimane
Ma sai quanto sarai famoso?
Mezzo milione di persone verranno a vederci da ogni paese.
Sai cosa dirō quando sarō lā
davanti a mezzo milione di persone?
Che senza di te non ci sarebbe stato nessun bus.
E non avremmo potuto essere qui oggi.
Sarai famoso: BBC, CNN...
Sarai conosciuto in tutto il mondo. Diventerai famosissimo.
Dici davvero? Lo prometti?
Su Dio e sul Profeta.
Diventerō matto, morirō di gioia.
Allora d'accordo. Ma promettimi che andrai solo su strade asfaltate.
e che starai attento alle buche.
Come vuoi tu.
E niente strade polverose.
Niente. Ne avrō cura come fosse il mio.
E mi prometti di cambiare l'olio spesso?
Questo autobus mantiene i miei dieci figli.
E' Afsaneh!
Toglimela di torno.
Cosa dovrei dire?
Non lo so.
Ma che dico?
Dille... che sono al gabinetto.
Cosa? Il mio autobus un gabinetto?
E tu vorresti che te lo prestassi?
Muoviti, levamela di torno.
Pronto? Pronto!
Salute.
E' la signorina Afsaneh.
Salve signorina Afsaneh. Come stai?
Oddio.... tua moglie.
Chi era?
Salute a te.
Sta zitto! Ti ho chiesto chi era.
Non lo so.
Non dirle niente.
Era Kak Amin.
Kak Mohamad Amin, il cantante?
Era una voce di donna, non prendermi in giro.
Chi era? Vergognati!
Lascia che lo chieda a lui. Chi era quella donna?
Ma quale donna? Sta mentendo.
Kak Amin si č operato alla gola l'anno scorso
E ora parla come una donna.
Come osi aprire bocca?
E tu saresti un uomo?
Vergona su di te.
Moglie! Moglie!
# Ho cambiato il mio nome in Kako per amore di Mamo#
Salute.
Sono Kako, al vostro servizio. Al servizio di Mamo.
Prego, mettete la valigia sul bus. Vi aiuto.
Mamo aveva detto otto, ma siete solo in sette.
Uno non viene.
Dov'č ora?
Nel suo laboratorio.
Salute, Kak Shouan.
Salute.
Mamo mi ha ordinato di passare a prenderti per andare poi da lui.
E allora?
E allora vieni a raggiungere i tuoi fratelli.
Ho detto agli altri che non sarei potuto venire.
Anche se lo ordina Mamo, io non posso.
Che posso fare? Non posso lasciare il mio lavoro per venire.
KaK Shouan, io non voglio mancarti di rispetto
Ho dei problemi, amico mio, grossi problemi.
Se vado, non potrō spedire tutti questi strumenti.
Non posso chiudere il laboratorio, devo cercarmi i clienti, lo sai.
Lo vedi quanto lavoro c'č nel laboratorio.
Qual'č il tuo problema?
Ho molti problemi. Mia moglie č incinta.
La scienza ha fatto progressi.
Cioč?
E' incinta. E allora? Ci sono in dottori.
Ci sono dottori, ci sono gli infermieri... ma io ho un problema pių grande.
E qual'č?
Non dovresi saperlo. Avvicinati.
Sul serio? Ho io la soluzione.
Che vuoi dire?
- Davvero? - Ma sicuro!
- Ma dici sul serio?
Forza, alzati.
Sbrigati, ci vediamo in strada.
Non posso crederti. Come faccio a crederti?
Gentili signori, benvenuti a tutti. Lasciatemi girare la camera.
Col vostro permesso.
Cari figli di Mamo, abbiamo molta strada da fare per il Kurdistan Iracheno.
Per la vostra sicurezza e per guadagnare tempo...
..non potremo fermarci in un ristorante lungo il viaggio.
C'č tutto l'occorrente per farci un thč sul bus.
Servitevi pure.
Spiacente, ma dovendo guidare non posso servirvi.
Kako, cos'č quel gallo?
Ha perso i suoi genitori in un combattimento, ora č orfano.
Lo sto crescendo per dargli la rivincita.
Per precauzione,
mettete le vostre cose sotto i sedili.
Salute, Kak Shirkooh. Scusa il ritardo.
Sshhh, ok. E' lassų.
Kak Shirkooh, hai il permesso?
Sė.
Sia rngraziato il cielo.
Le mie preghiere di sette mesi sono state esaudite.
Kak Shirkooh, posso riprenderti?
Fai pure.
Filmerō anche Mamo.
Che grande uomo!
Salute, Mamo.
Salute. Tieni, metti questa bandiera da qualche parte.
Sė, signore.
Salute, Mamo!
Salute.
E i vostri strumenti? Dove sono?
Kako ci ha detto di metterli sotto i sedili.
No! Tirateli fuori! Ci lasceranno entrare in Iraq.
Ci ho messo sette mesi per avere l'autorizzazione
Tirateli fuori e metteteli in alto.
Andiamo Kako.
Figlio, manda una e-mail agli altri miei figli, in Germania.
Dottor Majed e Mansoor.
Bene.
Chiedi quand'č che partono e con che aereo.
Dove siamo diretti?
A Sortchoo.
- Sortchoo? - Sė.
Perchč?
Non hai sentito?
Ha tracimato la diga, e l'acqua ha allagato una dozzina di villaggi.
Senoor ha trasferito lā la sua scuola.
Ci sono stati morti?
No, grazie a Dio.
Scrivi!
A che indirizzo e-mail?
mamokurdistan.
@yahoo.com?
Sė.
Maestro, arriva l'autobus!
Quassų, qua!
Aspetta!
Non andare!
- Ciao padre. - Ciao figlia.
Andiamo?
Salve Mamo.
Puoi scendere un momento? Devo parlarti.
No, andiamo. Non c'č bisogno di discutere.
Cosa succede? Avete litigato?
No, niente litigi. Mamo, per favore, non portarla con te.
Vieni qui, per favore.
Guarda prima in che condizioni siamo.
Mamo, tua figlia č malata. Non puō viaggiare.
E in pių ha tutti quei bambini.
Non potrebbe sopravvivere al viaggio.
Bateen. che sta succedendo?
Vai. Lasciaci parlare.
Perchč? Che gli stai dicendo?
Padre, io sto bene.
Ho studiato musica di continuo per sette mesi.
Ma ti senti bene?
Sė che sto bene! Quel che dice non ha senso.
Senti se ho la febbre. Sto bene,
Figlia, tu hai la febbre.
Guarda. Alzatevi!
Seduti, figlioli. Seduti.
Loro sono.....
La scuola traferita.
Andiamo a chiedergli un autografo.
L'inondazione a Beltchesoor ha distrutto dozzine di villaggi.
Terreni, case, scuole, tutto sommerso.
Abbiamo piazzato la scuola qui, prendono lezioni di musica come possono.
Senza Senoor, non possiamo far nulla.
Ora basta, Bateen. Ne abbiamo giā discusso stanotte.
E di cosa?
Avevamo stabilito che sarei andata. Lasciami andare.
E questi bambini?
Occupatene tu per una settimana.
No, no. Non posso.
Bambini, seduti.
Sedetevi, bambini. Sedetevi.
Che dovrei fare ora?
Come vuoi tu. O il viaggio, o questi poveri bambini.
Accetterō la tua decisione.
Di' a uno dei miei figli di venire qui.
In quanti saremmo con Senoor?
Mamo,...
contando Kako e Senoor, siamo in 14.
Cosa?
14 persone.
Figlia cara, io non viaggio in 14.
Non puoi venire.
Perchč?
14 porta sfortuna. Non viaggio in 14.
Abbi cura dei bambini.
Scusa, Mamo, non č affar mio ma....
.. č in 13 che porta sfortuna, non 14.
Ma vattene!
E' la gente come te che rende sfortunato il 13.
Il 13 č innocente. Non porta sfortuna.
Dovresti restare, e aver cura dei bambini.
Anche tu, abbine cura. Me ne vado.
Come tu desideri.
Addio.
Comunque, mia cara Senoor..
Sė, caro padre.
Non piangere, mia cara.
E insegna ai bambini che non porta sfotuna nč il 13, nč il 14.
Non piangere. Anche morire non č sfortuna.
Dio ti benedica.
- Addio. - Addio.
Prenditi cura dei bambini. Loro sono pių importanti.
Dio ti benedica.
Mamo!!
Che c'č?
Anche miss Senoor dovrebbe venire.
Senoor? Perchč?
Uno dei tuoi figli č scappato.
Quale?
Shouan.
Shouan?
Sė, č Shouan.
Dove?
Laggių.
Hey, Shouan.
Non andartene, Shouan.
Fermati!
Scusa, se non arriva la tua voce, usa questa.
Che cos'č?
L'ho portata... non si sa mai.
"Non si sa mai?" Che sia l'ultima volta!
Dai qua. E adesso vai. Via!
Hey, Shouan!
Fermati! Dico a te. Fermati!
Shouan!
Ascoltami!
Perdona, maestro ma...
.. te l'ho data per spaventarlo, non per ucciderlo.
Ti ho detto di andartene! Vattene!
Fermati! Tre... due....
Uno!
Ti ho detto di fermarti.
Shouan, fammi vedere l'orecchio. Fa vedere come ti sta.
Mamo, guarda che hai fatto al mio orecchio.
Guarda! Ti ho chiesto scusa. Ho detto che farō ogni cosa che dirai.
Che altro vuoi da me?
Codardo!
Credi che ti abbia inseguito perchč sono innamorato di te?
Peccato aver sprecato 7 mesi ad esercitarmi con te.
Se no, non saresti qui.
Invece ora devi venire.
E sai perchč? Perchč ora sembri quel pittore straniero.
Com'č che si chiama? Lo sai, Shouan?
Vuoi dire Renoir?
No no.
Picasso?
No no.
Rembrandt?
Un altro.
Quello olandese?
Sė. Com'č che si chiama?
Van Gogh.
Sė, proprio lui.
Gli assomigli.
Dė a mi padre di scendere.
Shaho, perchč te ne stai lė? Sali.
Devo parlare con mio padre.
E di che cosa?
Digli che č importante.
Shaho ti vuole.
Cosa c'č?
Cosa c'č, filgio mio.
Salute.
Salute a te.
Dobbiamo parlare, ma non qui.
Ma che c'č?
Vieni con me.
Perchč non mi parli qui?
Mi hai fatto venire fin quaggių... Cos'č che devi dirmi?
Sarebbe possibile rinviare questo viaggio?
Cos'č successo?
Ieri notte ho visto il saggio.
Che cosa ha detto?
Ha detto di dirti di non fare questo viaggio.
Mi ha detto
di diretlo in segreto: non partire per questo viaggio
Papā, non andare.
Cos'altro ha detto?
Ha sognato che qualcosa di brutto accadrā nella 14° notte del calendario lunare.
La 14° notte? Cosa puō accadere?
Non dovrei mettermi in viaggio?
Perchč no? Lo farō.
Chi č che mi vuole fermare?
Per tutti questi anni, mi hanno impedito di suonare. Ora Basta!
Questa volta non glielo permetterō.
Devo andare, dovessi anche morire.
Leggimi il discorso ora.
Va bene.
"Eccellenze, cari invitati
E' per me, Mamo, un onore essere qui tra voi in questa magnifica serata
come compositore, e con i miei figli,
il primo gruppo che suona la musica della libertā nel Kurdistan libero.
dopo la caduta di Saddam.
Qui a voi, con gioia vi annuncio che dopo tutti questi anni
di oppressione della musica, del mio paese,
ci ritroviamo qui per ascoltare e per testimoniare
la rinascita delle radici della nostra musica.
Per lanciare un grido di libertā, di bellezza e di vita
dopo il nostro lungo cammino.
Certo, molta della nostra gioia deriva dal rovesciamento di Saddam
e questo dopo 37 anni..
Posso di nuovo vedere la mia patria occupata
e venire con i miei figli, per presentarvi una musica di amore, fratellanza,
bellezza e vita.
Un pezzo intitolato....."
Ho un problema, Mamo. Com'č che si intitola?
Te lo dirō quando saremo lė
Va benissimo, ma quando citi Mamo e i suoi figli,
aggiungi "una voce celestiale ci accompagnerā"
Che vuoi dire, Mamo?
Una voce celestiale che ci accompagna.
Chi? Quale voce celestiale?
Una voce che si č persa lungo tutti questi anni.
Non lei, Mamo, spero non lei.
Una voce che č stata uccisa.
una voce estinta.
Non Hesho!
Non sono affari tuoi. Tu scrivi!
Ma non puō andare senza permesso.
Al bivio, gira a sinistra.
Sė, signore.
Gira a sinistra.
Stai attento.
Ti ho detto di girare a sinistra.
Mamo!
Mamo, ti prego: non andare.
Lasciatemi solo! Senza di lei io non sono nulla.
Ma ci sono i posti di blocco!
State calmi.
Mamo, ti supplico.
Ti supplico, per favore.
Non scordarti il sogno del vecchio saggio.
Con lei, finiremo tutti in galera.
E' pericoloso per lei e per noi.
Non ho dimenticato il pericolo
Non fare dei miei figli degli orfani.
Ma cammina, vattene!
Stai calmo.
Non puō cantare!
Non puō cantare?! La sua voce viene dal cielo!
posso ancora sentirla nella mia testa.
Kako, Kako!
Dammi la pistola.
Dovete portarle rispetto, che senza di lei..
noi siamo incompleti. Incompleti.
Fermati Mamo. Chi č quella gente?
Sono i miei figli.
Anche se fosse, quest'area č vietata.
Non sono stranieri, sono i miei figli.
Qual'č il problema?
Ti aspettavo per lunedė.
Che differenza fa? Lunedė, martedė..
Tu prendi i tuoi soldi. Qui.
Fai attenzione, non farti vedere.
Grazie. Ma ricordati che ci sono leggi in questo paese
Le conosco le leggi. Forza alza la sbarra.
Accomodati.
Addio.
Sei il benvenuto.
Che posto č questo?
Il posto dove 1334 cantanti donne sono state esiliate.
Chi sta cantando?
E' la voce delle 1334 donne. Ascolta!
E' come se fossero una voce sola. Hesho č certamente qui.
Che ci fai qui?
Mi hai detto di venire con te.
E quando te l'ho detto?
Che vuoi che faccia?
Torna sul bus coi tuoi fratelli
Sto aspettando la primavera
Un po' pių forte.
E colori sui prati e le montagne
Andava bene. Cantalo di nuovo.
E' difficile, Mamo.
Non č difficile, era perfetto. Canta ancora.
Non posso, Mamo.
Tu puoi.
Meraviglioso, meraviglioso.
Il fumo ti rovina la voce.
Le sigarette ti hanno fatto ammalare.
Dammi le sigarette.
Ricominciamo.
Siete pronti? 3, 2, 1....
Pių impegno.
Bene, abbiamo finito questo pezzo. E anche quest'altro.
Proviamo il Requiem.
Se Dio vuole, stasera č finita.
Mamo, un checkpoint.
Nasconditi Hesho! Presto!
Sbrigatevi!
Pių svelti!
Forza, presto!
Salve capitano.
Salve, salve.
Dove state andando?
A Dio piacendo, nel Kurdistan iracheno.
Cosa?
Nel Kurdistan iracheno.
Kurdistan iracheno... Il visto?
Dall mio capo, laggių.
Il tuo capo...
Vuole vederlo?
Fantastico, cosė tu sei Mamo!
Sė.
Molto bene. Sei molto famoso adesso.
Sul satellite, TV, radio, si parla solo di te questi giorni.
Bene. Chi sono queste persone?
Sono i miei figli.
Tutti tuoi figli?
Sė.
Congratulazioni, hai messo su un reggimento. Cos'č quella roba?
Sono i loro strumenti.
Bene. Che farete in Iraq?
Stiamo andando per un concerto.
Una festa! Bene! E che cosa avete? Oppio?
Niente.
Alcolici?
Niente. Non abbiamo niente.
Che ti č successo all'orecchio?
Sono stato morsicato.
E da chi?
Problemi di famiglia.
Mamo....Mamo...
Salute. Io sono kurdo, di Kermanshah.
Salute.
Con me qui, non preoccuparti.
Al tuo servizio, ok.
Moglie mia!
Cosa? Sono a un checkpoint della polizia!
Sė. Checkpoint della polizia.
Ma quale voce di donna?! E' il mio galletto!
Te lo giuro. C'č anche un capitano qui.
Fate buon viaggio.
Capitano, mi scusi.
E' mia moglie, pensa sempre che io la tradisca.
Non mi crede. Potrebbe parlarle lei?
Mettilo via e parti.
Sentito?
Cos'č questo dinosauro?
Capotano, non č un dinosauro.
E' un galletto! E' tutto ciō che ho al mondo, il mio amore.
Ha l'influenza?
Che?
L'influenza. L'aviaria.
Io potrei prenderla, ma lui mai. Lui č l'igiene in persona.
Bene, allora pulisci le zampe all'igiene. Andate.
Mamo, ce l'abbiamo fatta.
Se me lo permetti, filmo un altro po'.
Abbiamo un altro numero di telefono?
Solo quello.
Caro Mamo, siamo qui al confine da 8 ore.
e nessuno č venuto ad accoglierci.
Forse stiamo andando contro la sorte.
Dovremmo tornare indietro.
Pronto!
Pronto?
Mi sentite?
Mi sentite?
Mamo, non allontanarti. Lė sei in territorio iracheno.
Torna da questa parte, che sparano dalle torrette.
Cosa sono quegli spari?
C'č stata un'imboscata.
La strada č chiusa?
Sė, č chiusa.
Gli americani sparano ad ogni cosa che si muove.
Cosa state trasportando?
Corpi.
Stanno mirando a noi.
Lo dicevo che ci avrebbero sparato.
Stavolta avevi ragione.
Figlio mio, prendi il telefono
Non andare sul suolo iracheno! Cammina sul confine.
Stai attento.
La polizia, Mamo! La polizia!
Hesho! Nascondete Hesho!
Santo Cielo! Perchč tutta questa polizia?
Vieni avanti.
Scendete tutti.
Mi hai mentito!
Cosa abbiamo fatto?
Cosė non avete niente, eh? In fila laggių.
Ma che abbiamo fatto, capitano?
Silenzio!
Non statevene lė, cercate! Sopra, sotto, davanti, dietro...
Dammi un documento.
Tu: documenti.
Stai zitto!
Dimmi cosa abbiamo fatto!
Sė, perchč ci arrestate?
Silenzio!
Qui.
Ma questa č una foto da bambino.
Documenti.
Capitano, abbiamo gardato ovunque ma non abbiamo trovato nulla.
Ricominciate. Ogni centimetro.
Usate i cani addestrati per le donne.
Forza, svelto. Documenti.
Documenti militari.
Ho solo la carta d'identitā.
Ho bisogno dei tuoi documenti militari.
Non eri nemmeno nato quando io ho fatto il militare.
Perchč ci importunate cosė?
Sono esonerato dai tempi dello Sciā. I miei occhi...
E i tuoi documenti?
Li ho a casa.
Non capisco il kurdo! Parla Farsi!
Ho l'esonero dai tempi dello Sciā.
Non rompeteli! Perchč rompete i nostri strumenti?
Non posso tollerarlo! Fermi!
Calma. Fermo dove sei.
E tu che fai?
Io studio.
Cosa studi?
Medicina.
Dammi la carta dello studente.
Non l'ho con me.
Uno studente l'ha sempre con sč!
L'ho dimenticata.
E' la veritā.
Non immischiarti. Dammi i tuoi documenti.
E' senza documenti.
Venite qui, Voi due, anche voi.
Mettetevi lā.
Non potranno proseguire se non mostrano i documenti.
Capitano, questo č invalido alla vista.
Ha fatto il militare sotto lo sciā.
Abbiamo l'autorizzazione. Perchč ci trattenete?
Non m'importa. Non č consentito proseguire senza documenti.
Mamo, non arrabbiarti.
Ora noi torniamo a casa e riportiamo i documenti.
Come fate ad andarli a prendere? Non li prenderete mai.
Capitano! Per favore, non lasci andare i miei figli.
Non ho niente. Per favore!
Non hai niente sul bus?
Niente. Potete controllare.
E' quel che faremo. Ho detto calma.
Son certo che non ritornerete.
Capitano!
L'abbiamo trovata.
Capitano, per favore.
Non posso fare il concerto senza di lei.
Lei č colpevole.
Colpevole? Di quale crimine? Perchč canta? Di questo č colpevole?
Tu parli troppo: attento o vi arresto tutti.
Capitano, la scongiuro.
Fermo Mamo, non farlo!
Che stai facendo?
Forza, levameli dai piedi.
Capitano, lui č Mamo. Tutto il Kurdistan lo conosce.
Lo stanno aspettando.
Ascolta, qualunque cosa accada, non lasciarli passare in Iraq.
Sbarazzatene ora.
Capitano!
Perchč lo supplichi? Chi č lui?
Hanno preso la mia cantante.
Lasciaci. Vai. Vai.
Mamo, ti ho detto che sono kurdo
Non preoccuparti, sistemerō tutto.
Ho dato il mio numero all'autista.
Vai ora. Andate!
Che si fa, Mamo?
Io continuo per la mia strada.
Ma gli strumenti! E Hesho!
Non hai gli strumenti, nessuna cantante.
Nemmeno una strada! Dove potresti andare?
Andrō comunque nel Kurdistan, lė troverō strumenti e cantante.
Ha detto che non ci lascerā passare il confine.
Come vuoi andare?
E' in problema mio. Chi vuole, venga conme.
Io non mi sento bene.
Ve lo dico: non cercate scuse.
Quindi se siete pronti, salite sull'autobus.
Rizgar!!
Sė?
Porta il computer.
Ok.
Vedi se si trova una strada.
Ne stavo cercando una prima che mi chiamassi.
Sulle mappe e su internet.
Noi siamo...
Guarda.
Non ci sono alternative:
possiamo solo passare per l'Azerbaijan occidentale.
E' lunga, ma č l'unico modo.
Da lė possiamo andare verso il confine turco.
Troveremo il villaggio di Soorab.
Da Soorab al Kurdistan iracheno, č una mezz'ora.
Soorab?
Il villaggio di Kak khalil
Kak Khalil?
Kak Khalil, il tuo amico musicista.
Kak Khalil, amico mio. Bene, buona idea.
Perchč, Mamo?
Se andiamo al suo villaggio, lui ci troverā gli strumenti.
E una cantante con una bella voce che ci accompagni.
Ottimo. Che stiamo aspettando? Andiamo.
- No, nessuna fretta. - Perchč?
Il sergente ha detto di restare. "Resta nell'area" ha detto.
E perchč mai?
Non lo so.
Kak Khalil, sto portandoti Mamo e i suoi figli,
Oggi! Te lo prometto.
Non mi credi? Mamo č qui, pochi metri davanti a me.
Pronto?
Con chi stai parlando, Kako?
Con Kak Khalil.
Chi?
Kak Khalil!
E che dice?
E' quasi morto per l'emozione.
Non avresti dovuto. Forza, andiamo.
Dobbiamo accomodarli.
Impossibile. Non so che fare.
Fai del tuo meglio, non abbiamo scelta.
Ma come?
Dobbiamo ripararli.
Tutto il mondo č pieno di letizia
Solo il mio cuore soffre le pene.
Non posso, Mamo. Te l'ho detto: non posso.
Ci siamo esercitati insieme per sette mesi
Lo so che puoi. Devi lavorarci sodo.
Ma ce la farai.
Non voglio questi soldi per me. Sono per quattro soldati poveri.
40.000 per quattro soldati?
Quanto mi dai, allora?
4.000
Dici 4.000 tomans?
Non farmi impazzire, dammene 40.000.
Che vuoi dire?
Allora, quanto?
Ti ho dato del cibo. Fanno 10.000
Hai dormito davanti al fuoco per due ore. E fanno 10.000
Una fotografia con Mamo e un suo autografo.
Altri 10.000
Ti ho dato da bere roba buona. Altri 10.000
In tutto, fanno 40.000
Ti rendi conto di cosa ho fatto? Trafficante di uomini! E poi c'č lei, Hesho!
Se mi prendono con questa uniforme, lo sai cosa mi succede?
Mi ammazzano!
Mamo, non puoi trovarne una meglio di me?
Mio Dio, che dici? Meglio di te?
Dove? Abbiamo lavorato insieme 7 mesi.
Non c'č pių tempo. Dove la trovo un'altra?
Ho paura, Mamo.
Cos'č che ti preoccupa? Paura di cosa?
Che ti arrestino per colpa mia. Lo capisci?
Non devi avere paura. Noi siamo incompleti senza di te.
Non posso salire sul palco senza di te.
Clamati, non avere paura.
Io e i miei figli non andremo da nessuna parte senza di te.
Hai soldi?
Soldi? Sė.
E' tua la bici?
No, č della polizia
Non c'č bisogno di contare. Da' qua.
Sai perchč volgio i soldi?
Perchč?
Devo fare benzina al bus. Non ho pių soldi.
Domani, con la benzina, andremo ad Arbil, in Iraq.
500.000 persone.
BBC, Cnn... Tutti mi stanno aspettando.
Dirō loro che, senza il sergente maggiore, non saremmo potuti esserci.
E allora vedrai, come una bomba, il tuo nome esploderā!
Sarai il sergente maggiore pių famoso del mondo.
Davvero?
Certo! Qui, lascia che ti dia un bacio.
Svelto. La strada č pericolosa.
Tieni, prendi anche questi.
Vai, svelto!
Mamo!
Cosa?
Hesho ....
Cosa?
Hesho.. sparita.
Quando?
E me lo dici solo ora?
E me lo dici solo ora?
Tu dormivi stanotte. Hesho dormiva nel bus.
Mi sono appisolato davanti al fuoco..
Osservavo come un cane da guardia.
Ho visto quattro persone nella nebbia.
Le ho sentite dire: "Ho, hey, ho!"
Quattro, quattro persone.
Son venuto avanti, volevo sparare
Ho detto: "Chi va la?"
Non hanno risposto.
Stavo per sparare, ma qualcuno mi ha bussato sulla spalla.
Mi giro, era Hesho.
Ho preso paura. Hesho mi ha detto di lasciarli perdere.
Venivano per lei e io non dovevo seguirli.
Che cosa dici?
Lei ha detto che erano lė per prendere lei.
Hesho č andata con loro. Li chiamavo. Ho gridato.
Son corso dietro, ma l'hanno presa e poi sono spariti dalla mia vista.
Li ho persi nella nebbia.
Ma Hesho mi ha dato questo biglietto
.#Niwemang, Tangeh Beleh, Kak Khalil.#
Shirkooh, Shirkooh, figlio mio.
Vai con Shirkooh. Prepara il bus. Svelto.
Che succede?
Hesho se n'č andata. Vai con Kako e non tornate indietro..
..finchč non la trovate.
Andate! Vi aspetto al ristorante di Kak Khalil.
Salve Mamo.
Mamo, benvenuto.
Mamo, come stai?
Tu sei il benvenuto.
Grazie.
Non abbiamo sentito la tua voce per tanto tempo.
Sono stato impegnato.
Figli di Mamo, siete tutti i benvenuti.
Caro Mamo, cosa vuoi bere?
Un thč va bene.
Porta del thč.
E cosa vuoi mangiare?
Che cosa avete?
C'č di tutto
,uova, dizi, kebab, ostriche...
Cosa prendiamo?
Uova e yogurt.
Al tuo servizio.
Ibrahim, porta il thč.
E porta uova e yogurt.
Prego tutti voi, un applauso per Mamo!
Metti una cassetta di Mamo e Hesho.
Mamo! Mamo!
Mamo....
Ehy Kako!
Che c'č? Che ti succede
Non rie.. Non riesco a parlare.
Che c'č? Parla!
Non.. riesco ...
Kako!
Acqua, acqua.
Kako? Cosa č successo?
Quando hai mandato me e Shirkooh a cercare Hesho
Siamo saliti sulla cima della montagna.
Il bus non ce la faceva e abbiamo proseguito a piedi.
Ci tenevamo per mano per non perderci.
Poi li abbiamo visti. Quando abbiamo guardato meglio
Abbiamo visto che erano in cinque, con Hesho.
Gli siamo corsi dietro. Ma andavamo troppo piano.
Era molto strano. Non riuscivamo a raggiungerli.
Poi Shirkooh mi ha lasciato. Disse che avrebbe preso un'altra direzione
Io gridai "Shirkooh!"
Non potevo trovarlo. Ho sentito i lupi, animali selvativi.
E' stato terribile. Peggio di qualunque storia dell'orrore!
Le cose che ho visto, mai le avevo viste in vita mia!
Che tragedia! Poi son tornato qui da voi.
Andiamocene, Mamo!
Sicuri che questa sia Soorab? Sembra diversa, strana.
Sicuro che č qui. Ho controllato sulla mappa.
C'č nessuno qui?
Sai che giorno č questo?
Kak Diaco, questo č il giorno in cui due grandi musicisti kurdi,
Kak Khalil e Mamo si rincontrano.
Sai che significa? Tutti i canali kurdi compreranno questo film.
Non lo dico per i soldi, ok?
Lo dico per la cultura kurda.
Questa č Soorab!
Perchč č diversa?
Non c'č nessuno ad accoglierci?
Questa camera č all'avanguardia. Ho filmato per sei o sette ore.
E la cassetta non finisce mai. Non finisce mai.
All'avanguardia? Hai filmato cosė a lungo? Fa' vedere.
Stai attento.
Kako! Non c'č la cassetta!
Cosa?
Ma quali 6 o 7 ore... Ci son solo cassette da un'ora.
Non c'č cassetta. Guarda.
Fa quel segnale quando č vuota.
Non č possibile. Che cosa dici?
Chi te l'ha data?
Ma che stupido....
Non importa, fermati.
Perchč son stato cosė stupido?
Va tutto bene!
Ma sai quante cose ho filmato? E non ho ripreso niente!
Oh mio Dio!
Scusa, vecchia!
Cosa c'č?
E' questo il villaggio di Soorab?
No. E' Tangeh Baleh.
Cosa?
Tangeh Baleh.
Tangeh Baleh? Non č il villaggio di Kak Khalil?
Sė, č il villaggio di Kak Khalil.
Coma fa ad esserlo se non č Soorab?
E' Tangeh Baleh da quando sono nata.
Tangeh Baleh.
Allora che mi dici di Kak Khalil? Dov'č?
L'ora di Kak Khalil č arrivata. E' morto.
Cosa?
Quando č morto?
Ieri pomeriggio.
Dov'č la gente del paese?
Sono al cimitero.
Che č successo?
Non lo so. Ieri pomeriggio,
Hanno chiamato mio padre al telefono. Lui ha risposto.
Era molto felice, e rideva.
Ma appena ha riattaccato, ha detto "Allo, Allo!" ed č caduto!
Non sappiamo quale bastardo lo ha chiamato. Lui continuava a dire "Mamo".
E' caduto. E noi abbiamo gridato: "Padre!"
Ha affidato i suoi figli a Mamo.
Era cosė felice.
Dammi la pistola.
La "non si sa mai?"
Sė.
Per che cosa, Mamo?
Dammela!
Non ce l'ho qui.
Dammela!
Non ce l'ho, Mamo!
Dammela subito!
Hai ucciso il mio amico! Perchč gli hai telefonato senza chiedermelo prima?
Tu?
Era lui. Lui lo ha ucciso.
Non volevo ucciderlo. Lo giuro.
Chi ti ha detto di chiamarlo?
Mamo, non l'ho ucciso.
Non ti avevo detto di non chiamarlo?
Non farlo, Mamo.
E' un assassino.
Lo puniremo in un altro modo, non cosė.
Calmati. Non ucciderlo per causa nostra.
Mamo! Per favore! Mamo, Mamo.. per favore!
Sto per morire.
Aiutatemi.
Mamo...
Dove state andando? Tornate indietro!
La morte č tornata in vita!
Quella donna deve cantare di nuovo, per riportare il morto in vita.
Non sento niente. Se n'č andato.
Dio benedica la morte.
Dottore, non so se sia vivo o morto..
.. ma quella voce di donna lo ha fatto muovere. Mi creda.
Lavoro in questa zona da 14 anni.
Lo sanno che in caso di arresto cardiaco non possono seppellire senza il mio permesso.
Perchč non mi ascolti?
Non č morto. Se quella donna cantasse, tornerebbe in vita.
Quello che dici non č scientifico.
Ho giā notificato 213 decessi. Con questo fanno 214.
Dottore, la scienza non spiega tutto.
Certe cose vengono dalla terra e da sovrannaturale.
Mi capisci?
La voce di quella donna puō farlo muovere di nuovo. Credimi.
Ho molto lavoro da fare. Per quel che ne so, č morto. Seppellitelo.
Addio.
Figli di Kak Khalil!
Sė?
Siamo venuti perchč vostro padre potessetrovarci degli strumenti.
e una cantante, con una bella voce.
Nostro padre non ci ha detto nulla.
Cosa devrei fare ora?
Possiamo rimediarvi gli strumenti se passate la notte qui.
Ma per la cantante, niente da fare.
Restate qui stanotte. Dirō ai miei fratelli di darvi gli strumenti.
Non ho tempo. Mi serve una cantante.
Mi dispiace, ma č proprio impossibile.
Figli miei.
Gettate su di me la polvere!
Cosa? Vieni fuori di lė.
Copritemi. Non voglio andare oltre.
Caro padre, vieni fuori. Domani sarā tutto a posto.
Gettatela. Non fatemi perdere tempo.
Padre, abbiamo ancora un briciolo d'onore.
Che c'entra l'onore! Sto parlando con voi!
Padre, vieni fuori.
Ho detto di gettare la terra. Non posso dire altro.
Sbrigatevi a farlo. Il mio tempo č venuto.
Mio Dio! Mio Dio!
Mamo, abbiamo perso uno dei tuoi figli.
Shahoo? Dov'č Shahoo?
E' vero, non c'č. Ce lo siamo dimenticati.
C'č un bivio.
A destra dice Iraq e Turchia.
A sinistra dice Iran. Che devo fare?
Da che parte vado?
A sinistra.
Perchč?
A sinistra.
Oddio, che succede?
Questo č il bus di Mamo e dei suoi figli, vero?
Perchč, signorina?
Dov'č Mamo?
Da dove vieni?
Ho chiesto dov'č Mamo.
E' la dietro.
Mio Dio, e questa chi č?
Salve, come stai Mamo?
Dimmi cara.
Salve.
Salute a tutti.
Caro Mamo, mi hanno detto di venire e aiutarvi ad arrivare ad Arbil, in Iraq.
Tu non stai bene.
Chi ti manda?
Te lo dirō dopo. Perchč state tornando in Iran?
Non avevate un concerto stasera?
Non c'č pių tempo, non lo faremo mai.
Perchč?
Siamo senza strumenti, e non c'č pių la nostra cantante.
Canterō io con voi!
Tu canti? Com'č la tua voce?
L'hai giā sentita.
Dove?
Al cimitero.
Cosė eri tu? O mio Dio!
Prendi l'altra strada!
Scendete tutti. Svelti, per favore.
Svelti.
Benvenuti. Qui č il confine con la Turchia.
Mettere le borse nel camion e gli strumenti nella bara.
Loro proseguiranno per la strada principale con la motocicletta.
Abbiamo un certificato di morte per la bara. Venite.
Perchč? Che vuoi da noi?
Chi ha organizzato tutto questo?
Io.
Perchč dovremmo crederti?
Credetemi.
Ascoltatela figli miei. Fate come vi dice.
Vi prego, ascoltatela.
Mamo, andiamo.
Perchč ve ne state lė?
Presto.
Svelti, non perdiamo altro tempo.
Dove stiamo andando? Dove?
Ti ho detto che andiamo insieme.
Dove ci incontreremo?
Loro sanno dove andare.
Non separarmi da loro. Lasciami andare.
No, Mamo.
Fai quello che devi. Ma portaci a destinazione.
Va bene.
I turchi! Le guardie del confine!
Corriamo!
Io che faccio, Mamo?
Torna indietro. Non puoi venire col bus.
Torna indietro.
Ma Mamo, Dopo tanta strada... Come posso tornare indietro?
E' il confine turco qui.
E' pericoloso.
Per l'amor di Dio, Mamo. Non lasciarmi qui.
Mamo! Non lasciarmi qui!
Il giallo spento della terra č l'inganno dell'autunno.
E il giallo spento del mio cuore č il peso della mia assenza diletta.
Dove lo hai imparato?
Ho studiato per sette mesi.
I tuoi genitori cantano?
Dicono che mia madre lo facesse.
Come si chiama?
Non lo so.
Forza!
Cammina!
Mamo! Ti prego alzati. Andamo.
Appoggiati a me. Non manca molto.
E' tardi, Mamo. Andiamo.
Non posso. Non ce la faccio pių.
Cosa? Su, alzati!
Dimmi chi sei. Perchč mi hai preso? Lasciami.
Non dire cosė. Alzati.
Non piangere. Non avere paura.
Non lasciare andare i miei figli senza di me.
Va bene.
Per favore. Vivo o morto, ma portami sul palco.
Va bene.
Promettimelo.
Prometto. Andiamo.
Come ti chiami?
Papoola (farfalla).
Come?
Papoola. Mi hanno trovato sul confine.
Ero piccola e mi chiamarono NIWEMANG (mezzaluna).
Come?
Mezzaluna.
E' tardi, Mamo. Andiamo.
Che hai detto? Mezzaluna!
Che cosa ho fatto?
Che ci fai qui? Perchč piangi?
Non ho potuto resistitere.
Io, il mio gallo e la mia camera eravamo dentro la bara.
Il camion ha preso a muoversi.
Poi ho sentito qualcuno parlare in turco.
Cosa vuoi fare con me?
Cosa cerchi da me?
Niente, caro Mamo.
Qualunque cosa tu faccia, non lasciare andare i miei figli senza di me
Promesso.
E prometti di portarmi vivo o morto in scena.
Non lasciarmi. Non lasciarmi solo.
Va bene, Mamo. Va bene.
All'improvviso la bara si č aperta e ho visto 4 poliziotti turchi sopra di me
Non so il turco. L'unica frase che riuscivo a ricordare,
era "Seni siviyorum" (ti amo).
Non mi ricordavo il significato. Mi hanno picchiato a morte.
E poi?
Mi han preso a calci, picchiato con le catene Guardate cosa mi hanno fatto.
Han preso il mio cappotto, la videocamera
Mi hanno rasato i capelli.
Uno ha fracassato la testa al mio gallo.
Diceva che aveva l'aviaria.
Ne ha fatto un kebab e lo ha mangiato davanti a me.
Un altro ha preso gli strumenti di Mamo.
Li ha sfasciati, e bruciati. Tutti li ha rotti.
Ora cosa racconto a Mamo?
Dove sono gli altri?
Quando ci hai mandato in moto verso il confine iracheno,
i soldati turchi hanno sparato e colpito mio fratello.
Un altro mio fratello lo ha riportato in Iran.
Ho capito.
Andate con loro, svelti. Qui vi lasceranno passare in Iraq.
Dov'č Mamo?
Tu vieni con me. Dobbiamo passare per un'altra strada.
E nostro padre?
Mi sta aspettando.
Ci ritroviamo fuori della sala concerti di Arbil.
Di che stai parlando?
Il nostro PC e tutte le informazioni sono finite dentro un burrone.
E in pių non abbiamo nč gli strumenti nč la cantante.
Come lo diamo un concerto?
Dei musicisti ci aspettano lā, č tutto pronto.
Andiamo.
Il concerto č tra quattro ore, non perdiamo altro tempo.
Vieni!
E io? Cosa dovrei fare?
Vai con loro anche tu.
Vai! Vai!
Sottotitoli by M'AMO's Production