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Il Gapcast numero 4 parla del modo in cui
l’economia mondiale ha cambiato i redditi delle persone nel mondo.
Questo grafico, guardatelo, mostra il 1970,
il numero di persone con differenti redditi in quell’anno,
un grosso gruppo vive con circa un dollaro al giorno,
un altro con circa dieci dollari al giorno,
poi continua fino a quei pochi che vivono con più di cento dollari al giorno.
Questi dollari sono corretti per il potere di acquisto,
quindi possiamo confrontare i redditi nelle diverse nazioni del mondo.
Questa linea mostra la soglia di povertà.
Vivere con meno di un dollaro al giorno significa che
ti svegli affamato, vai a letto affamato,
usi quasi tutte le tue risorse (in denaro o in ore di lavoro) per ottenere cibo.
Nel 1970, 1,4 miliardi di persone vivevano in estrema povertà:
il 38% della popolazione mondiale.
E se scorro in avanti, potete vedere cosa è successo.
Potete vedere come la popolazione sta crescendo
e come la popolazione esce dalla povertà, ma lentamente,
così che nel 1990 la percentuale di povertà era scesa al 26%,
ma il numero assoluto di poveri era rimasto lo stesso.
Perché? Perché quando la popolazione aumenta,
anche se i poveri in percentuale diminuiscono,
il numero resta lo stesso.
E anche dopo il 1990, benché sempre più persone migliorino il proprio reddito,
e il tasso di povertà scenda al 19%, il numero assoluto resta quasi uguale:
1,2 miliardi di nostri simili che vivono in estrema povertà
nel bel mezzo della rapida crescita economica.
E che dire del futuro? Le previsioni ci dicono che ancora più persone usciranno dalla povertà,
e per il 2015 magari la povertà raggiungerà il 10%
e magari il numero inizierà a scendere.
Ma vi avverto: questi dati sulla povertà hanno margini di incertezza molto ampi:
è molto difficile misurare con precisione la percentuale delle persone povere.
Quindi cosa ci serve sapere, e cosa sappiamo davvero a riguardo?
Quasi tutti i ricercatori sono d'accordo su due cose:
per prima cosa, il tasso di povertà dal 1970 si è dimezzato dal 40% al 20%.
ma il numero di poveri (uno-due miliardi di persone) è rimasto costante.
La buona notizia è che sempre più ricercatori e specialisti sono convinti
che lo sradicamento della povertà è alla nostra portata.
Ma il successo dipende da una serie di decisioni sagge.
Bisogna permettere all’ultimo miliardo di persone
di condividere con noi la crescita economica nel mondo,
e per loro questo significa,
prima di tutto, avere abbastanza cibo da mangiare.