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Giulia Fatalamanga: "Siamo il gruppo del Binario della cultura, un progetto partito quest'anno...
e che continuerà i prossimi anni. Il binario della cultura è un modo di usare il treno come mezzo turistico, culturale e artistico."
Massimo Zaccaria: "Questa è la prima esperienza che riguarda il teatro sui binari, cioè nelle stazioni...è la prima volta, non si fa' teatro nelle stazioni...
almeno in Puglia penso che sia la prima occasione, il primo evento e penso che questa sia un'innovazione."
Giulia F.: "Questo progetto è stato ideato dall'associazione Fatalamanga in collaborazione con la cooperativa sociale Explorando...
All'interno di questo gruppo la cooperativa sociale Explorando si occupa dell'aspetto turistico...
e noi di Fatalamanga ci occupiamo dell'aspetto teatrale."
Stefano Coppola: "Abbiamo immaginato un viaggio che si evolverà nel tempo...
E immaginiamo possa essere un vero viaggio in treno con l'animazione...
in questo momento però il punto fermo era recuperare un pezzo di relazione con le stazioni...
che sono un luogo di fascino che le nostre città conservano e dove si sviluppano una serie di relazioni anche involontarie tra chi arriva e chi parte...
La nostra idea è quella di far evolvere questo primo momento con un vero e proprio viaggio
e all'interno del Binario della Cultura sin da ora è possibile anche fare al di fuori delle attività teatrali
visite ed escursioni per ogni tappa del viaggio."
Giulia F.: "Con Fatalamanga ci sono i Burattini al chiaro di luna e ci sono gli attori, uno dei quali stasera a Locorotondo...
è stato attore protagonista, Massimo Zaccaria insieme a Filippo Carrozzo e a Claudia Chialà...
Quest'anno abbiamo colonizzato con il teatro le stazioni di Galatina, Campi Salentina, Locorotondo stasera e Conversano il 29...
portando in ogni stazione una storia, la storia del luogo, una storia che è stata scelta...
diciamo abbiamo scelto le storie meno conosciute, quelle che di solito anche le persone del posto spesso non conoscono...
proprio perchè l'idea generale di questa prima edizione del Binario della Cultura era quella di fare un viaggio lento...
un viaggio che toccasse anche centri piccoli, che seguisse delle linee del treno regionali...
e che quindi andasse anche a cercare delle storie piccole ma importanti."
Pantòminus: "Mi dica Sire?" Re Baldovino: "Intanto fai poco lo spiritoso!" Pantòminus: "Va' bene!"
Re Baldovino: "E sopratutto fai questi improperi solo quando ci siamo allontanati dalle coste, hai capito?"
Pantòminus: "Certo, certo, mi scusi!"
Massimo Z.: "Il bello del teatro, dell'arte in generale è che permette la scoperta di luoghi abbandonati...
luoghi dove non esiste solo il centro ma esiste anche l'emarginazione...
Ecco questa è la bellezza, quello che permette il teatro in sé. Giulia, che è la regista...
e l'autrice di questi spettacoli, con Stefano ha avuto...
la bellezza di scoprire delle leggende che nessuno conosce perchè siamo abituati a raccontare le solite storie...
Ma la bellezza della nuova drammaturgia proprio in questi progetti porta la nuova drammaturgia...
alla scoperta di storie sconosciute, non solo per noi attori, ma anche per la gente del paese...
Io spero che il prossimo anno quest'esperienza si ripeta...poi il bello di quest'esperienza è che si formano i gruppi...
e si costruisce una famiglia, perchè per quanto mi riguarda, ma penso anche per Giulia e per tutti gli altri attori...
anche per Stefano, che è l'organizzatore di questo progetto, prima dell'arte c'è il lato umano...
e io credo che in un gruppo l'essere in armonia, lo scherzo...siano importanti per mantenere vivo uno spettacolo."