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In Italia e' poco probabile dover affrontare un ippopotamo
ma anche i nostri piccoli animali possono diventare pericolosi
i cani sono i migliori amici dell'uomo
ma in certe situazioni i loro atteggiamenti possono cambiare
tuttavia i loro attacchi non sono mai gratuiti
il 70 per cento degli attacchi di cani in famiglia
e' dovuto a nostri errori nella loro educazione
o al mancato rispetto del ruolo gerarchico
che deve essere dell'uomo
per evitare problemi non battiamo con un bastone sui cancelli
non cominciamo a correre e se abbiamo un bambino
o un altro cane, non li prendiamo in braccio
se un cane ci fronteggia il primo consiglio e': non scappare
ma indietreggiare lentamente, senza dare le spalle
e senza guardarlo negli occhi
non diamo segni di debolezza ed al tempo stesso
cerchiamo di capire il motivo per cui ci vuole attaccare
puo' essere per il territorio
o per difendere il cibo
cerchiamo di ignorarlo allontanandoci
se abbiamo di fronte un branco dobbiamo individuare il capo
e' quello che si mette davanti, che ci sfida e che parte per primo
nel caso, e' con lui che bisogna lottare
in caso di attacco dobbiamo rimanere in piedi
cadere a terra e' pericolosissimo
un consiglio sempre valido per chi possiede un cane
e' farlo socializzare con altri cani
al parco o nei centri specializzati
cio' lo rendera' un animale equilibrato e quindi non pericoloso
siamo sicuri che le mucche non attacchino?
in realta' lo fanno se hanno il vitellino
o si sentono strette in un angolo
molti incidenti avvengono semplicemente perche' le mucche si spaventano
il veterinario ci dimostra come, essendo molto curiose
si avvicinano a qualsiasi cosa nuova
un colore uniforme le attira maggiormente
ma al nostro primo movimento brusco, scatta il panico
se si e' attaccati da mucche o tori, mai gettarsi a terra
le api non sono aggressive
ma difendono strenuamente il loro alveare
sono attirate dai colori scuri, dagli odori forti e dal sudore
quando si prepara ad aggredire, l'ape solleva la parte posteriore dell'addome
non avvicinarsi mai frontalmente al nido
ma sempre di lato e muoversi lentamente