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E' un piacere essere qui oggi. Voglio veramente ringraziare tutti coloro che
mi hanno dato la possibilità di venire qui a parlarvi oggi
Mi piace avere l'opportunità di parlare ad un pubblico nuovo di
questo lavoro.
Ritengo
che quello che faremo oggi..voglio dire... vi racconterò una grande storia
e questa grande storia allarga un po' la visione rispetto
a quanto abbiamo sentito fino ad ora.
C'è un incredibile
processo che si sta dispiegando davanti a noi proprio adesso.
Viviamo in uno dei periodi più straordinariamente interessanti
e ritengo che stanno per diventarlo ancora di più.
Il titolo del mio intervento: Irreparabile. Sono giunto alla conclusione che
non ci saranno modi per tornare
a quella che potremmo chiamare normalità.
Quello che abbiamo vissuto durante
i 4/5 decenni passati e che hanno fomato le opinioni e plasmato le esperienze
e..
formato la nostra attuale classe dirigente e la maggior parte della gente in questa sala.
L'idea di come funzionano le cose
Ritengo, che mi crediate o meno, vi chiedo
solo di considerare
i dati che sono qui a presentarvi
suggeriscono l'idea che stiamo entrando in un periodo
che sarà diverso da ogni altro.
Ho questo libro, ne ho una sola copia, chi pone la migliore domanda
se lo prende.
Competizione
Mi piace la competizione
Ma questa è la versione cartacea di "the crash course" che
si trova in rete
è composto di venti capitoli. Sono 3 ore e mezza di materiale che
cercherò di riassumere in circa mezzora stasera.
Sono disponibili in spagnolo, la prima traduzione completa (anche in italiano, ora)
fatta da volontari che hanno impiegato migliaia di ore per fare
una traduzione completa. E li potete trovare gratuitamente nel mio sito
chrismartenson.com
Posso riassumere tutto il mio lavoro in una frase, che è:
i prossimi vent'anni saranno completamente diversi dai venti passati.
E' un'affermazione minacciosa, naturalmente, ci sono i progressi, le cose sono sempre
un po' diverse.
Ma è importante perché come esseri umani tendiamo a modellare quello che pensiamo
accadrà
su quello che è accaduto precedentemente.
E questo va benissimo se ci troviamo in un lungo periodo di crescita relaltivamente stabile
per
tassi di inflazione relaltivamente stabili al 3%, di stabilità generale,
Ma ritengo che stiamo giungendo ad una svolta molto brusca
nella storia.
Il futuro è una svolta molto brusca, davanti a noi.
Adottata questa visione, il futuro diventa una lente attraverso la quale guardo
e scopro che non potevo guardare il mondo in nessun altro modo, una volta che
l'ho adottata.
Quello che vorrei fare è aiutare a prendere qualcosa, penso che investire oggi sia
un'impresa impossibile.
Cercherò di semplificarlo un po in questo discorso.
E' impossibile oggi perché, naturalmente, perché la ragione di una cosa
come investire, mentre stiamo tutti speculando su cosa la Federal Reserve o la BCE
faranno martedì prossimo o la prossima volta che avranno bisogno di riunirsi,
ci stiamo tutti domandando dove andranno i soldi e cose del genere,
investire diventa molto molto difficile ed è andata così
per ragioni molto profonde che spero di
chiarire.
Il mio lavoro è centrato su tre "E".
L'Economia è la prima e d è anche la lente principale attraverso la quale
metto a fuoco.
E la ragione di questo è che l'economia è come ci organizziamo, come
facciamo le cose, se non avessimo un'economia che funziona
non saremmo in grado di perseguire nessun sogno tecnologico o nessuna delle
soluzioni che speriamo di mettere in atto o far valere.
L'economia ci deve essere in modo che ci possiamo organizzare in modo efficace
quindi ci premuriamo che la nostra economia funzioni.
Ritengo che non possiamo considerare più l'economia come a sè stante.
La Federal Reserve, Ben Bernanke, la gente alla BCE, tutti
i politici
guardano all'economia come se fosse la sola cosa che debbano guardare
il resto è come se si prendesse cura da sè, basta che facciamo politica monetaria,
tiriamo queste leve,
in qualche modo l'economia si tira su e continua ad andare.
E' questo non è stato vero e le ragioni di questo, credo, stiano nel fatto che
dobbiamo collegare
l'economia
all'Energia.
Sta succedendo qualcosa di grosso con l'energia per cui posso mostrarvi
solo i dati, solo i fatti
fatti molto, molto semplici
che spero vi portino alle stesse mie conclusioni, cioè che
adesso dobbiamo guardare ad entrambe queste cose congiuntamente.
Di fatto c'è una terza "E", Environment (ambiente) che dobbiamo anche considerare
allo stesso tempo.
Quindi questo è il mio lavoro, mettere tutte queste "E" in un solo punto
Perché ora le dobbiamo vedere tutte insieme, non possiamo più guardare solo
alla sola economia.
Quindi, ecco come gli economisti vedono il mondo, spero che tutti ricordiate
il calcolo differenziale...
non lo ricordate?
Ok, lasciate che semplifichi questa equazione per voi.
E' un'equazione per la crescita.
Dobbiamo avere crescita. Non leggerete una sola dichiarazione da singoli leader
politici o monetari senza sentire la parola crescita
dozzine di volte.
crescita, crescita, nuova crescita di occupazione, non è il tempo giusto per parlare di soluzioni
reali, dobbiamo prima di tutto far crescere l'economia, questo è ciò di cui abbiamo
bisogno.
Ma non una crescita qualsiasi.
Questa equazione si risolve per un tipo di crescita detta esponenziale,
e devo forse parlare della mia quarta "E" stasera,
crescita Esponenziale, cosa significa, perché questo è il mondo in cui viviamo.
E tutto comincia qui
con cos'è il denaro?, e non dovrò spendere molto tempo per spiegarlo a questo
pubblico, possiamo saltarlo direttamente, passare oltre.
Non mi importa il colore del vostro denaro, che conto ENT
o dispositivo avete, quale sia il presidente o altro del genere.
Tutto il denaro del mondo condivide oggi una caratteristica comune:
che sono prestati in essere.
E quello che sappiamo dei prestiti è che hanno una componente principale e
un interesse.
Questa è la natura del prestito.
E presti in essere qualcosa, come la tua scorta di denaro, finisci,
per definizione,
in un sistema esponenziale.
Un sistema che cresce
esponenzialmente.
Avere una crescita esponenziale non è difficile, hai solo bisogno di qualcosa
che cresca di una certa percentuale
sull'unità di tempo.
E non deve essere una grossa percentuale, un quarto di punto basta,
l'un per cento,
Il tre per cento, non importa.
Quindi, senza bisogno di entrare nel meccanismo, vi posso provare che c'è un
sistema esponenziale di denaro ma... non dobbiamo addentrarci in tutti
i singoli passi, ci basta andare indietro a vedere i dati
e vedere cosa ci dicono.
Il concetto chiave del prestare in essere tutti i vostri soldi è che esso in ogni
momento nel tempo, fa un'istantanea di quell'economia che usa denaro basato sul debito,
e avrete più debito nel sistema,
di quanti siano i soldi.
Negli USA, oggi ci sono approssimativamente 52 trilioni di dollari
di debito
e circa 12 trilioni di dollari di denaro contante.
52 a 12.
Quindi questa è una caratteristica, avete sempre più debito che denaro e
che ha alcune sue implicazioni nelle quali non mi voglio addentrare
del tutto ora,
ma una delle cose che possiamo capire guardando al sistema
è... questo è il grafico che...penso... mi hanno dato solo un grafico
qualcuno di voi mi ha detto: Chris
solo un grafico, ho bisogno che spieghi dove ci troviamo con uno solo: questo.
Quello che vediamo qui è il debito di crediti di mercato totale degli USA.
C'è tutto, debito statale...
federale, locale, personale, delle famiglie, debito delle imprese, tutto.
Quello che vediamo con la linea rossa... sono informazioni o dati della
Federal Reserve
e quella linea rossa mostra la crescita del debito dei crediti di mercato a cominciare dal
1970, a sinistra
su fino a quello attuale.
E ciò che vediamo in quelle piccole piramidi rovesciate, quei triangoli,
è che ho posto la questione a partire dal 1970.
Quanto tempo ha impiegato il debito per raddoppiare?
Raddoppiato, era 100 ed è diventato 200.
e da 200 è passato a 400, questo tipo di raddoppio.
Viene fuori che ci sono voluti circa sette anni perché il debito raddoppiasse
dal 1970 al 1977.
ed è di nuovo raddoppiato dopo i successivi 6 o 7 anni e poi è raddoppiato
e poi dopo 8 anni, poi dopo 11
e la sostanza è che nei quattro decenni passati
dal 1970, al 1980, al 1990 ed al 2000
il debito è raddoppiato
cinque volte.
Quindi, se vogliamo che i prossimi 10 anni somiglino ai precedenti 4 decenni
ci dobbiamo aspettare che il debito perlomenno raddoppi.
Questo significa che vedremo salire gli USA da 52 a 104
trilioni di dollari nel periodo dal 2008
al 2018.
Bene, siamo già da tre anni dentro a questa storia
e non siamo nemmeno affatto vicini a questo, in questo momento.
Ci sono un paio di aspetti scientifici che a questo punto vorrei evidenziare:
la linea nera.
Come scienziato, se non conosco il meccanismo del sistema, se non so
come esso opera, quello che farò viene chiamato "misura della curva".
Applicherò una formula matematica a confronto dei mie dati
per vedere se posso capire qualcosa circa il sistema.
Quella linea nera è la misura di una curva esponenziale.
Ecco cosa significa misurare la curva: se si ottiene un valore pari a zero
quando misuri la curva e verifichi il valore matematicamente, zero significa che non c'è
alcun potere esplicativo tra la tua formula
e i dati. E se ottieni un valore di 1, significa che è
perfetto.
Quindi, come scienziati ci eccitiamo molto se otteniamo un valore di circa 0,6
da 0.7 stai veramente ottenendo qualcosa e da 0.8 hai
una scoperta solida come una roccia che puoi prendere
e pubblicare. Dal momento che ottieni 0.9 sospetti contraffazioni
nei dati.
Bene, le misure fra una curva esponenziale perfetta e la crescita del
nostro debito
Ha un valore di 0.9889, approssimato a 0.99.
Signore e signori, questa è una misura perfetta!
Non dobbiamo sapere nulla su come viene creato il denaro o la politica monetaria
o quant'altro per sapere che possiamo guardare ai 4 decenni passati di crescita del credito,
e dire che è un perfetto
sistema esponenziale.
Bene, se guardiamo a questo e vediamo quella piccola parte cerchiata in arancio, quella è
la divaricazione più seria sul set di dati che abbiamo mai visto, iniziata nel 2008.
Se volete capire tutto quello che sta succedendo,
aumento dell'uso dei buoni pasto, aumento dei disordini sociali, distruzione delle
economie periferiche, se volete capire perché i budget sono stati distrutti e minacciati,
perché ciò che ha mostrato James Church, cioè l'aumento della forbice fra spese e ricavi
per i governi, tutto questo è spiegato da quella piccolissima ondulazione
di quella coda rossa
vedete nel cerchio arancione lassù.
Quella spiega tutto.
Abbiamo un sistema, un sistema monetario, progettato per crescere
esponenzialmente e per tante ragioni, ha raggiunto il suo limite di crescita e non poteva andare
avanti.
Abbiamo una piccola ondulazione nella coda ed ora viviamo nella storia.
Qual è l'assunto implicito se lo guardi...naturalmente, non importa
se ho molti soldi non importa quanto debito ho, il debito
sulle entrate importa e come lo misuriamo?
Il debito sul PIL è una misura del debito sulle entrate
Questo è il debito sul PIL degli USA. Notiamo che è successo
qualcosa qui nei primi anni 80 ed il tasso del debito sul PIL
è proprio decollato in una perfetta curva a 45°.
E tutti noi siamo un po' cresciuti su quella linea e
pensiamo che questo livello
sia la base, perché è così che funziona il mondo, giusto?
E l'assunto implicito basato sull'idea che stiamo costantemente,
costantemente crescendo,
il vostro debito relativo alla vostra economia, state facendo l'ipotesi implicita,
se non esplicita,
che il futuro sarà maggiore
del presente.
Altrimenti questo grafico non ha nessun senso. Significa che chiunque
abbia soldi nei mercati del debito
sta facendo delle ipotesi molto errate ed una errata serie di scommesse
che avrà come risultato un'enorme perdita monetaria.
Quando vedete un grafico come questo, esso dice che abbiamo collettivamente, come società
negli USA, ma questo è applicabile alla situazione di molte nazioni,
abbiamo formulato l'ipotesi che il futuro sarà sempre più grande del
presente.
E voglio provare se questo è vero con qualche altro dato.
Tutto questo è un fenomeno globale e se guardiamo quella sottile linea blu,
ci sono le storie che ci raccontiamo sui giornali. Oh... rapporto debito-PIL
dell'Italia è del 120%,
USA 89%, numeri di questo genere, quelli dei piccoli
rettangoli blu, ma i rettangoli verdi se si include i debiti fuori
bilancio,
le vere obbligazioni degli stati nazionali. E qui vediamo numeri
che sono oltre 250, 300, 400, 500
percento
C'è solo una nazione che mai, mai è cresciuta al di sopra di un debito del
260%, record di tutti i tempi,
chè è stata,
l'Inghilterra del periodo dal 1815 al 1900
ha aumentato di meno del 260% il carico di debito,
e due cose ha giocato a suo favore: la prima è che le guerre napoleoniche finirono,
il che ha significato il disarmo e lo smantellamento di spese molto grandi
che hanno fatto, ed hanno avuto questa cosetta chiamata rivoluzione
industiale, che è arrivata.
Quindi, per fare in modo che questa nazioni escano fuori da quei carichi di debito
dobbiamo immaginare qualcosa di più
drastico che smantellare un intera macchina da guerra
oltre a qualcosa di più drastico della rivoluzione industriale.
Non è mai stato fatto prima.
Quindi non sappiamo ciò che può o non può essere fatto, ma la cosa su cui dovreste essere scettici
è quello che non può essere.
L'economia...posso semplificarlo,
l'economia è qualcosa che deve crescere.
Non è una legge, ma è parecchio più felice quando cresce.
Nel 90 e nel 2009 l'economia si è contratta del 2%
ed è stato un disastro totale.
Questo in tendo per "deve crescere".
E se guardate veramente alle implicazioni di un'economia che deve crescere
per evitare il verificarsi di disastri,
voglio dire, questo è un pensiero spaventoso che spaventa chiunque, ok?
E' un pensiero spaventoso.
Questa crescita è espenenziale, voglio rubarvi solo un paio di minuti in questa
parte della conferenza sulla crescita esponenziale perché è un concetto
molto importante, questo è il tipo di crescita da cui siamo circondati.
La crescita esponenziale si presenta così, sembra una mazza da hockey nel grafico, ok?
Comincia lentamente e poi s'impenna all'improvviso.
Vorrei spiegarvelo questo, perché come umani non capiamo la crescita
esponenziale intuitivamente, non ci arriviamo, è veramente difficile per noi capire
la crescita lineare la capiamo bene, così
ecco un esempio: se io vi dessi due cancellini e vi dicessi che vi assegno un punteggio
su quanto siate
capaci di unirli in modo uniforme,
Lo farete molto agevolmente.
Come tutti.
Ma se mettessi al posto dei due cancellini due potenti magneti
riuscirete molto bene fino a qui e poi...
Vi darò cento occasioni per capire, ma il vostro cervello non può ricollegare.
Sarà molto, molto difficile da fare, perché
non siamo "cablati" per la crescita esponenziale, è qualcosa che devi studiare
per comprenderla.
Ecco un modo rapido che ho trovato per spiegarla e parlarne.
Immaginate che in questo momento
che io abbia un contagocce magico, magico perché
quando metto questa goccia d'acqua sulla vostra mano, questa raddoppia
ogni minuto.
Qundi aspettiamo un minuto ed abbiamo due gocce d'acqua sulla mano, poi
un altro minuto ed avremo quattro gocce.
E dopo sei minuti possiamo riempire un ditale.
Avete capito il senso di questa crescita?
Ok, questo è quello che faremo, andremo a questo stadio,
e...faremo un piccolo e difficile esperimento e siccome è il mio esperimento, ecco
quello che faremo.
Cominceremo domani a mezzogiorno; ammanetterò ciascuno
di voi alla fila di sedie più alta della gradinata.
Ed io renderò stagno lo stadio.
A mezzogiorno andrò a centrocampo e metterò una di
queste gocce laggiù.
La domanda è questa:
cominciando domani a mezzogiorno e mettendo giù un goccia che raddoppia ogni minuto,
quanto tempo avete per liberarvi dalle manette?
Pensate ad una risposta..solo coloro che non hanno mai visto questo esperimento
gli altri tacciano.
Sette minuti, molto aggressivo, eh?
Ci servono sei minuti per un ditale...e questo è un grande ditale...
..per un solo minuto in più.
Quattro ore?
Un'ora? Qualcun altro ha una qualche idea che gli frulla in testa?
La risposta è che avete 50 minuti per liberarvi dalle manette.
50 minuti.
Vedo qualche scettico laggiù, così...
potrei avere sottostimato la dimensione, il volume, dello stadio del
100%...
...avete un minuto in più... pensate di scappare mezzogiorno e 51 se vi aiuta.
Se vi fa sentire meglio... Non è questa la domanda importante, questa è
la domanda importante:
a che minuto lo stadio è ancora vuoto al 97%?
E quanta gente si rende conto della serietà della situazione difficile?
Cinque minuti prima è ancora
vuoto per il 97%.
Quindi immaginate questo,
E' servita tutta la storia umana, dal primo australopiteco 3 milioni di anni fa
al 1960, per avere 3 miliardi di persone sulla faccia del pianeta,
40 anni in più per avere i successivi 3 miliardi di persone sul pianeta,
11 anni per il successivo miliardo.
Ora abbiamo 7 miliardi
di abitanti su questo pianeta.
Quindi avete 45 minuti durante i quali niente accade realmente e gli ultimi 5 minuti
in cui sembra cadere tutto. Questa è la natura dei grafici esponenziali quando avete
qualcosa di finito, come una dimensione finita del pianeta o di uno
stadio o di qualsiasi cosa di finito,
le cose vanno lentamente all'inizio ma accelerano alla fine.
Ecco perché è così difficile da capire.
Se cose sembrano andare veloci oggi è perché...
... è perché lo sono.
Quindi questo era il grafico da cui ho cominciato e questo è il grafico della
popolazione; il verde è storia,
il rosso è la proiezione per i prossimi 40 anni, più o meno, e questo è
il mondo in cui viviamo.
E' un mondo molto diverso anche da quello in cui abitava mio nonno.
Di solito salto questa parte...petrolio
la produzione segue un andamento, ancora, non è un grafico lineare, è un grafico
che si presenta così, come una mazza da hockey
e questa è la reale produzione
e quindi la ragione per cui è interessante assistere a questo è perchè il petrolio è
la risorsa principale.
Il petrolio è come muoviamo il 95% di qualsiasi cosa dal punto A al punto B
Se non avessimo petrolio qualsiasi altra cosa nell'economia della consegna
just-in-time diventa una cosa impossibile.
Perché non è più immediata, ma molto più lenta nel tempo.
E questo grafico è veramente interessante perché abbiamo molti dati che
ci suggeriscono che sappiamo dove sta il cappello di questo stadio.
Abbiamo un'idea, un'idea molto ferma a questo punto su quanto grande
sia il nostro stadio per il petrolio, quanto ne abbiamo.
Noterete che non siamo più in quella parte piatta iniziale della storia,
in quel 97%, siamo molto vicini agli ultimi 5 minuti della storia.
Parlerò di alcune di quelle date fra un minuto,
ma il concetto è questo, siete circondati da grafici esponenziali,
sono ovunque. Grafici non lineari. Una volta viste in loro queste curve
e con questo capire che questa è la natura del mondo in cui viviamo è
un concetto molto importante.
Ed è un concetto che ha luogo per definire il mondo in cui viviamo.
Potrei metterci qualsiasi cosa, ora vedete curve che riguardano l'ambiente,
ma potrei metterci
il numero delle graffette, il numero di miglia di strade asfaltate, il numero di aerei venduti,
non importa, sarebbe la stessa cosa.
Ed è molto importante capire che viviamo in un mondo
immerso in questo tipo di grafici.
Siccome sono ovunque, e potrei mettere esempi di tutte e tre le "E",
la cosa reale con cui vi voglio lasciare è il concetto che se
vivete in un mondo esponenziale
significa che vivete in un mondo dove le cose accelerano verso la fine.
Le cose vanno davvero velocemente
negli ultimi minuti di quela storia.
Non è una storia lineare e questo è un concetto davvero importante per noi.
Quindi comprendere che siamo immersi in questi grafici esponenziali
rende un po'meno confuso per me il mondo degli investimenti.
E una volta che ho cominciato a capire l'importanza dell'energia nella nostra attuale storia,
le cose sono diventate un po' meno confuse per me.
Ed ora vorrei provare a definire, a dare una definizione qui, fra due parole,
perché le ho sentite molto.
I problemi hanno soluzioni
Se hai a che fare con un problema può saltar fuori una soluzioni che ti da
l'opportunità di tornare alle condizioni precedenti in cui ti trovavi; possono
essere risolti.
Le situazioni difficili
hanno conseguenze.
Dobbiamo gestire queste conseguenze e capire in quali di queste ci troviamo realmente
è di importanza critica perché se siete in una situazione difficile
ma cercate soluzioni per qualcosa che non ha soluzione, perdete tempo.
E vi proporrò che la mia tesi è che stiamo affrontando una situazione difficile
per l'energia e la stiamo affrontando come se fosse un problema.
Questo è un esempio, questi due gentiluomini hanno un problema da risolvere. Mi scuso
con i veri scalatori, è una foto contraffatta,
ma possono risolvere il problema in diversi modi, possono far scendere una corda,
mettere sotto un materasso, ma possono tornare alla stessa condizione da cui sono partiti.
Quest'uomo sta affrontando una situazione difficile,
deve gestire una conseguenza.
Arriverà in acqua di piede o di pancia?
Ma non importa quanto si sbracci per tornare indietro cercando una soluzione,
non tornerà indietro in cima alla scogliera.
Sapere se ci troviamo in un problema o in una situazione difficile è cruciale
per le decisioni che prendi e
se gestisci le conseguenze o perdi tempo.
Quindi vorrei parlarvi di ciò che considero una situazione difficile per l'energia.
In particolare qui c'è
la produzione di petrolio di una nazione, ma potrei mostrarvene altri 45 che
hanno un profilo quasi identico.
Questo riguarda i barili giornalieri prodotti negli USA
dal 1921 fin circa ai giorni nostri.
Vediamo che gli USA hanno raggiunto il picco di produzione
proprio intorno al 1970.
Non importa quello che gli USA hanno fatto, tecnologia sismica in 3-D,
diversi metodi di recupero in pozzi esauriti, diversi metodi di
perforazione, impianti di perforazione ultra profonda o come li volete chiamare,
non ha cambiato l'inclinazione di base della storia, cioè che abbiamo raggiunto un picco,
superato,
e gli USA non riusciranno mai più ad ottenere lo stesso picco di produzione.
Nessuna nazione che ha già passato il picco
è riuscita ancora a riottenere il proprio picco di produzione.
Una volta superato il picco, è finita. E questo lo possiamo capire facilmente
in un singolo pozzo petrolifero, una volta messo in opera un singolo pozzo
e questo supera il proprio picco di produzione,
non c'è più niente da tirar fuori dal terreno,
e se lo estendiamo a
centinaia di pozzi in tutto il continente
ottenete lo stesso risultato, che si presenta così.
Quindi, naturalmente, per gli USA, dopo che abbiamo superato il picco, consumiamo
molto di più di quanto produciamo, e come risolviamo questo problema?
Be', ne importiamo un bel po'.
Questa è l'ampiezza delle importazioni degli USA che importano circa 2/3
del suo fabbisogno di petrolio liquidi.
Ora, qui c'è una cosa,
Le persone nel business del petrolio sono molto pignole su questo, dicono che prima
che si possa pompare il petrolio, lo devi trovare.
e...
è un peso, qualcosa sotto il quale vivono.
Quello che veramente ci interessa,
è quando le scoperte petrolifere hanno raggiunto il picco,
perché il picco delle scoperte negli USA è stato nel 1930 e la
produzione
lo ha raggiunto nel 1970, un divario di 40 anni.
Bene, viene fuori,
questo è l'unico grafico di cui abbiamo bisogno per capire a che punto ci troviamo
nella storia del petrolio.
Prende in considerazione le scoperte mondiali, o globali, di pertolio per decennio.
E vediamo che gli anni 60 sono stati il decennio del picco delle scoperte.
Qui l'anno del picco è il 1964,
ma l'anno è irrilevante, il decennio è sufficiente.
Il verde è la storia, il rosso quello che progettiamo, speriamo di trovare
e leggete in continuazione di questo...oooh in Brasile hanno trovato 30 gigabarili
in un campo di due bacini, scoperta straordinaria, la più grande del decennio.
E' vero,
ma 30 gB su questo grafico sono circa la misura della prima barra verde,
la prima alla vostra sinistra.
Questa è la più grande scoperta nel decennio passato.
Bene, se lo dovete trovare prima di estrarlo e c'è un divario di 40 anni
fra picco della scoperta ed il picco di produzione,
questo grafico ci dice tutto su dove ci potremmo trovare nella storia del petrolio.
E' da poco più di 40 anni che abbiamo raggiunto il picco mondiale delle scoperte
e stiamo già osservando alcuni segni preoccupanti nei dati della
produzione di petrolio.
Questo è un grafico dell'International Energy Agency (IEA) del
2008. Avrebbe dovuto essere sulle copertine di ogni rivista, ogni
quotidiano, e noi dovremmo stare ancora qui a parlarne.
Ma è passato semplicemente inosservato.
Prima di sviluppare questo grafico che mostra dove ci troviamo nella storia del petrolio,
l'IEA ha sempre fatto proiezioni su quanto petrolio estrarremo
dalla terra
andando dagli economisti e chiedendo:
di quanto crescerà l'economia?
E gli economisti dicevano 5% all'anno, e l'IEA tornava indietro e
inseriva il dato e diceva: be' immagino che dovremmo mettere tanto così di petrolio, quindi.
Nel 2008 hanno detto: hey, aspetta un minuto, e se sommassimo tutti
i pozzi petroliferi che conosciamo e li mettessimo effettivamente in un database e
ponessimo domande diverse, tipo quanto producono basandosi sui
parametri di esaurimento? E se ne uscirono con questo grafico
e questo era eccellente!
Ricordate che è uscito nel 2008.
La prima cosa che abbiamo notato, era che
ammettevano che il in grande blob
blu in basso, quel grande cuneo blu sono
gli attuali pozzi in produzione. Un eufemismo
di conveniente e facile.
Hanno ammesso che abbiamo superato il picco per il petrolio conveniente e facile, il che significa
il petrolio costoso è in vista, il petrolio conveniente è nello specchietto retrovisore.
E' stata un'ammissione straordinaria.
Il cuneo successivo blu, sopra, sono i pozzi ancora da
sviluppare. Sappiamo che sono lì, dovremo, dovremo
trivellare molto,
ma sappiamo fondamentalmente che è lì, guardate quel cuneo rosso
quel successivo cuneo rosso è
petrolio greggio ancora da trovare.
E' soprannominato il "cuneo della speranza",
speriamo di trovare quella cosa.
E se non lo trovassimo? La prima cosa che era veramente importante in questo
grafico era che hanno ammesso che abbiamo superato il picco per il petrolio facile proprio
lì, punto e basta.
Questo è ciò che chiunque si interessi del futuro o che abbia
piani a lungo termine
ha bisogno di capire immediatamente.
E' un pezzo di informazione cruciale.
La seconda cosa che hanno fatto, in modo molto tranquillo...
2030, la loro proiezione è sempre stata di 130 milioni
di barili al giorno per produzione annua,
hanno riportato il valore a 105 milioni di barili.
E' stato nel 2008, nel 2009 l'hanno po' ridotto
ulteriormente, nel 2010 ulteriormente e quest'anno se ne sono usciti
con la loro previsione di picco
uhm...credono che avremo il picco a 96 milioni di barili al giorno
nel 2030. Hanno semplicemente continuato a ridurlo
in termini di quanto ne avremo.
Quello che possiamo garantire con la quantità di petrolio che ora si stima
verrà estratto nei prossimi 20 anni,
è una frazione
di quanto avevamo pianificato di estrarre e una frazione di quello che servirebbe per sostenere
il tipo di crescita globale che che abbiamo avuto nei 4 decenni precedenti.
Punto.
Questa è un'ammissione importante
e dovremmo stare a discuterne all'infinito.
Nel mio paese, a livello nazionale non ne discutiamo affatto.
Quindi abbiamo sia un picco qui, sia un limite alla quantità totale di produzione
che possiamo ottenere, che in realtà sta sotto a dove si trova ora quella linea
ed è un'ammissione piuttosto soprendente da fare.
Quindi la quantità di petrolio, quanto ne abbiamo, è qualcosa di cui dovremmo preoccuparci.
Quanto, quanti milioni di barili al giorno? 96 ?
103? Qualsiasi cifra.
Ma non è la parte più importante della storia, la parte di cui non avete ancora
sentito parlare, anche se avete sentito parlare di picco, è questa che segue,
potreste averla sentita, ma è molto raro che accada.
Questa è la cosa che mi preoccupa: abbiamo avuto uno shock petrolifero nei primi anni 70,
Jimmy Carter, il presidente della mia nazione allora, si mise un maglione,
è disse che abbiamo un problema e veramente fece un discorso molto stringente
che chiunque potrebbe leggere e dire: wow, che
precisione... Abbiamo deciso, il mio paese, di lasciar perdere il "lutto" in America
e di rifarci a concetti diversi, piuttosto, come comprare SUV.
La cosa di cui sono preoccupato è che abbiamo avuto il primo shock petrolifero negli anni
70 ed il secondo nel 2008.
E la mia preoccupazione è che la gente guardi a questo e dica, be', sono passati 35 anni
fra gli shock petroliferi, forse ne passeranno altri 35 fra i prossimi due.
Questo sarebbe vero se solo fossimo nel nostro stadio con l'acqua
ancora lontana dalle scale.
La mia previsione è che avremo il prossimo shock petrolifero forse fra 3, forse fra
4 anni dall'ultimo.
Lo vedremo in qualche momento da adesso al 2013, forse.
Questa è la natura dell'accelerazione,
del collasso sotto la pressione del tempo che ci aspettiamo di vedere.
Questa è una predizione che faccio.
Ma la parte importante è questa.
Risulta
che ciò di cui preoccupiamo non è quanto costi il petrolio, perché, sapete,
stampiamo soldi dal nulla, quindi che importa se è un dollaro o 10 milioni
di dollari, è irrilevante.
Quello di cui ci preoccupiamo
è che se dobbiamo spendere un barile di petrolio per ottenerne uno, non avremo più
ciò che ci serve per il funzionamento della nostra società, quindi ci interessa è il ritorno energetico.
Serve energia per trovare energia.
Serve acciao, diesel ed ogni genere di materiali che dobbiamo fare per andare a cercare
quell'energia.
Quindi questo è un grafico ipotetico e vi pongo la domanda:
hey, quanta energia abbiamo indietro
dall'energia che immettiamo quando esploriamo, quindi il ricavo di energia
dall'energia spesa?
Il verde in basso
è l'energia che otteniamo,
l'energia del rosso è quella che usiamo per ottenere energia. Le ragioni per cui ci
preoccupiamo sono perché quella cosa verde è ciò su cui si basa la notra società, è come
tutti quanti.. ops, scusa..
è ciò che ognuno di noi ha in questa sala.
E' come mangiamo tutti i giorni, quando andiamo a casa stasera e possiamo
cenare.
Molto di quel cibo è arrivato sulla vostra tavola grazie all'enorme apporto del petrolio,
in modo particolare.
Quindi ci preoccupiamo del suo surplus di energia.
E qui c'è una storia interessante. Quando abbiamo cominciato...
dunque.. il punto di passaggio è quell'1, perchè se spendiamo un barile per ottenerne
uno, abbiamo uno 0% di ricavo.
Questo significa tenere gli ingegneri occupati senza consegnare nulla
indietro alla società, nulla di utile.
La storia è interessante perché quando abbiamo cominciato a trovare petrolio
avevamo un ritorno di 100:1 o maggiore.
Il giacimento di Gawhar in A. Saudita è a 1100 piedi di profondità, praticamente a livello del terreno
ed è in pressione, è greggio leggero, è magnifico, ok?
Forse il ritorno del giacimento di Gawhar è del 200:1 o 300:1
poi mentre cominciavamo gli anni 70, abbiamo cominciato a dare la caccia a
giacimenti più piccoli, alcuni off-shore, ottenendo ancora ritorni dei 25:1.
Guardate quanto verde c'è ancora sotto.
Una enorme quantità di verde.
Proseguendo verso gli anni 90 forse otteniamo ritorni da 18:1
a 10:1 dalle scoperte petrolifere, ancora una quantità enorme
di verde lì sotto.
Ma se consideriamo quello che stiamo ottenendo oggi con le sabbie bituminose,
o che potremmo considerare di fare con gli scisti bituminosi,
o gli scisti petroliferi dell'occidente, o anche quello che stiamo facendo con le preforazioni d'alto mare
si trascina ancora in un ritorno di 3:1.
Notate che passando da 100:1 a 3:1 non si forma una belle linea
retta, come quella che comprendiamo intuitivamente, questa è una curva non lineare.
Significa che c'è un burrone,
che non possiamo affrontare.
Una volta che ci troviamo a 8:1 o 5:1 o meno,
precipitiamo all'improvviso in questo burrone energetico.
E qui c'è il motivo per cui ci interessa questo
Se viviamo in quella grande area verde, cosa succede se viviamo soltanto
sulle scoperte petrolife che raggiungono il rapporto di 3:1?
Bene, questto è il mondo in cui viviamo.
C'è un mondo meno verde nel quale riesce ad operare la società,
questo significa che c'è meno energia per fare quello che ci piace farne
questo significa che avremo società meno complesse, che la nostra economia
non crescerà e di fatto si dovrà contrarre,
significa che tutti i paramentri e i paradigmi su come aumentiamo il debito
senza fine e per sempre,
dovrà cambiare.
E non a causa di una legge, o a una mancanza di immaginazione o perché non siamo intelligenti,
o perché desideriamo che le cose vadano male, è semplicemente
una questione fisica.
E scienza, a questo punto.
La preoccupazione è che se proviamo a vivere in un mondo basato sull'etanolo da mais
come sta cercando di fare il mio paese, questo è il mondo in cui abiteremmo.
L'etanolo da mais ha un ritorno di 1,5:1,
e questo è come sarebbe il mondo. Non c'è più verde
in cui vivere, è una striscia molto sottile
ed è una storia incredibile.
La storia è questa:
quando leggete del doppio giacimento petrolifero brasiliano che si trovano a
26.000 piedi di profondità o delle sabbie bituminose che vengono scavate
dalla terra con gigantesche ruspe e camion e messe
in gigantesche macchine per estrarre a caldo il catrame dalla sabbia,
o quando sentite della cintura dell'Orinoco in Venezuela o di tutte queste
cose
pensate solo a quanta energia ne ricaviamo.
Tutte sono scoperte energetiche
di bassa qualità,
in confronto a quello cui eravamo abituati a
trovare e sulle quali ci basavamo.
Questo significa che la qualità è un problema.
Significa che quando pensiamo a questa cosa che deve crescere, quest'economia
che abbiamo agganciato ad un sistema energetico che sospettiamo ragionevolmente
non possa crescere;
quando pensate a quel lato dell'energia, pensate ad entrambe
le cose, la quantità
ed anche la qualità, 2 "Q"
molto importanti nella storia. Della qualità non se ne parle ancora, veramente
anche nei... migliori
quotidiani esistenti, non ne stanno ancora parlando.
Nell'ambiente c'è una storia: gli esseri umani sfruttano i minerali e le sostanze
migliori,
facili e a più alta concentrazione prima di spostarsi alle concentrazioni
più basse. Ha semplicemente senso, è come siamo "cablati", ha
un perfetto senso affaristico.
Quella è una coppia di gentiluomini si trovano in
... Alaska e sono seduti su una pepita di rame.
E questo è quello che trovavamo quando inizialmente abbiamo cominciato ad esplorare quel
territorio vasto e vergine
dell'Alaska, ed ottenevamo risorse da lì.
E abbastanza recente, visto che c'è una macchina fotografica, quindi non molto tempo fa
E la storia è questa: in soli 150 anni di
industrializzazione e di econonomia industriale, siamo passati dal
trovare pepite come quella,
per poi passare a pepite più piccole ma c'erano ancora pepite depurate
da trovare, poi siamo passati a minerali di di densità più bassa.
Qui c'è un 10% di densità minerale in quella vena verde, è una cosa magnifica.
E ora, la più grande miniera di rame negli USA dopo soli
150 anni di industrializzazione è questa.
Questa è la miniera di Bingham canyon, era una montagna ed ora è un buco
del diametro di 2 miglia emezzo, profondo 3/4 di miglio.
Qui stiamo cercando minerali con una concentrazione dello 0.2
per cento.
0,2.
Questo significa che dovete estrarre 500 libbre
per ottenere una sola libbra di rame.
Pensateci un attimo, pensate a quanta energia serve per estrarre
500 libbre dal fondo di quel buco, portarlo su per 3/4 di miglio
portarlo in fonderia, frantumarlo, fare quello che c'è bisogno di fare per
estrarre quella sola libbra di rame.
Molto diverso, da una densità nel minerale del 10% dovevamo estrarne 10 libbre
per ottenere la stessa quantità.
Questa è la storia in cui ci troviamo.
Se guardiamo
un numero di elementi cruciali presenti nel mondo...
Se non ricordate la tavola periodica...
abbiamo lo stronzio, l'argento, antimonio, oro, zinco, tutti elementi
che vengono
estratti dalla Terra.
Nei 40 anni passati abbiamo estratto dalla Terra in media il 2%
in più di questi minerali di quanto non avessimo fatto l'anno prima, quindi ogni anno
estraiamo un 2%, solo un 2% in più, non importa che sia rame, bauxite, stagno
e così via.
Se ci chiedessimo: di tutte le risorse conosciute oggi,
non quelle sconosciute, se continuiamo ad estrarle un 2% in più
all'anno andando avanti,
Quanto durerebbero le risorse conosciute?
Per cose come
zinco, oro, stagno ed altri elementi,
possiamo considerare che un certo numero di elementi, tutti nel grafico,
hanno ancora 20 anni o meno
di risorse conosciute.
20 anni.
20 anni.
Così la mia figlia più piccola, quindicenne, se arrivasse alla stessa età
di mio nonno, morirebbe nel 2094,
che è di gran lunga oltre il picco di tutte queste cose,
il che è un pensiero davvero spaventoso.
Così ecco un'idea, un pensiero per afferrare il concetto di esponenzialità nella nostra
mente, anche.
Qualcuno che è vivo e che ha 22 anni oggi
ha vissuto lo stesso tempo impiegato per bruciare la metà del petrolio
che è stato bruciato.
E questo accade perché noi ne usaimo costantemente di più,
di più esponenzialmente
forse il 2% in più all'anno.
Quindi guardiamo il profilo dell'estrazione di queste risorse; prima troviamo
tutte le pepite grandi, poi troviamo le più piccole, poi quelle con minor
concentrazione e poi scendiamo al materiale allo 0,2%
e scompriamo che abbiamo un picco di estrazione che vale per qualsiasi cosa che
suia una risorsa naturale non rinnovabile.
La cosa importante in questo, la cosa più importante di tutto
questo
è che la quantità di energia che serve
per inseguire queste sempre minori concentrazioni di minearale, non è lineare.
Aumenta
esponenzialmente.
Esplode.
E naturalmente i costi sono una funzione dell'energia e la seguono.
Così ora, la storia completa che vi racconto è che abbiamo un'economia che deve
crescere, che è aggancianta ad un sistema energetico che pensiamo non possa più crescere
ed abbiamo una situazione di esaurimento.
Eccola qua, per chiunque abbia una visione leggermente più a lungo termine.
Chiunque abbia a che fare con una donazione, una pensione o un programma di sostegno,
sta costruendo un capitale,
impiantando qualcosa che durerà 40 anni o più, pensa di investire
in un parcheggio al coperto o un'altra
autostrada, in qualche modo deve essere consapevole di questa storia, perché
tutto ciò che pensiamo sul funzionamento del mondo cambierà
drammaticamente nei prossimi 20 anni.
Quindi,
Questo è quello che vi portate a casa da questi tre gruppi di parole:
deve crescere, non può crescere, si sta esaurendo.
Questo è il riassunto dell' "andamento del collasso" di cui parlo con maggior dettaglio
nel libro e per cui ho speso molto più tempo nel corso online.
Per connettere questo puntini...ma questo è..questo è il riassunto della
storia.
Quindi la gara per come la vedo io adesso è fra
un sitema petrolifero
che non può più crescere, ed abbiamo i dati, ricordate?
Il picco delle scoperte più di 40 anni fa, contro... da una parte
abbiamo il petrolio e dall'altra abbiamo un sistema monetario basato sugli uomini
che deve assolutamente crescere,
per poter funzionare bene.
La realtà alla vostra sinistra,
sistema monetario a destra.
Come finisce questa storia?
Be', il riassunto principale di questo è che è il nostro sistema monetario
che è mal progettato,
non la realtà.
Tranquilli, nessun bambino è rimasto ferito in questo fotomontaggio di photoshop.
E' il sistema monetario che è mal progettato, non c'è niente di sbagliato
nel mondo e nel modo in cui è stato creato.
La domanda che vi pongo è: è un problema o una situazione difficile?
Stiamo affrontanto qualcosa che possiamo modificare con pochi aggiustamenti
politici o stiamo affrontando qualcosa di più profondo?
E quando vedo la Deep Water Horizon
che è esplosa, giusto?
stava cercando un
giacimento che stava a 18.000 piedi sotto l'oceano
e se la Deep Water Horizon non fosse esplosa e fosse stata in grado di estrarre tutto
il petrolio che hanno trovato in superficie e distribuirlo al mondo
da usare, sarebbe durato, a livello mondiale, da da 12 a 24 ore
circa.
Tutto quello che avete bisogno di sapere sulla situazione dell'esaurimento del petrolio
catturata in quella
notizia.
Quando usiamo la tecnologia più avanzata conosciuta all'uomo per rincorrere
qualcosa che alimenterebbe il mondo forse per 12 ore di produzione
petrolio, forse 24,
vi dice che questo è ciò che rimane.
non ci sono grandi giacimenti da inseguire, la BP non stava facendo questo per tenere i suoi
ingegneri occupati.
Lo facevano perché quello è ciò che rimane.
Quando guardiamo a tutti i luogi problematici che fermentano in medio oriente
capiamo la storia dell'esaurimento del petrolio e capiamo dove sta tutto
il petrolio
Ha perfettamente senso quello che accade con le azioni NATO, con altre azioni
e con tutta l'agitazione in corso in quei territori.
Ha perfettamente senso nel contesto della storia dell'esaurimento del petrolio.
Il sistema finanziario globale.. è perfettamente prevedibile cosa accadrà
ora; se prendete un gigantesco e complesso sistema che è la nostra economia mondiale,
e lo affami con l'energia
vedrai le cose svolgersi esattamente come si svolgono ora.
La mia previsione è che vedremo altre di queste cose accadere, perché non c'è
niente che possiamo fare da un punto di vista monetario, i giorni in cui tirare
tirare le leve monetarie, guidare i tassi di interesse verso lo zero o inondare il mondo di
soldi,
non avranno pià trazione perché dall'altra parte c'è questa cosa
che ci sta accadendo, cioè che il petrolio scarseggia,
specialmente petrolio ad alta energia netta.
Quindi, questo è rimediabile o no?
Vi propongo che non lo è, ciò di cui abbiamo bisogno piuttosto è di avvolgere la nostra
mente nell'idea che abbiamo di fronte un futuro molto diverso
e ciò non significa migliore, oscuro o terribile necessariamente, ci sono molte
cose che possiamo fare.
Proprio ora, oggi, hanno enormi opportunità di forzare
ma prima dobbiamo capire bene come funziona, dobbiamo sapere se stiamo affrontando
un problema o una situazione e qual è la natura di questa storia.
Quindi penso che
investire non è
semplice ancora, ma è fattibile e certamente sono di fronte a voi
come qualcuno che è stato capace di...avere ritorni molto buoni nel proprio portafogli
di investimento. Ho cambiato la mia vita.
Dove lavoro, dove educo i miei figli, dove investo, dove no, quello che faccio, quello
che ho iniziato a fare,
tutto si è spostato una volta che mi sono messo queste lenti della storia che vi ho appena dato
in forma molto abbreviata.
Questa storia ha letteralmente cambiato quello che sono e che faccio
e siedo davanti a voi come qualcuno che si sente più
felice,
che ho una qualità di vita più alta
oggi, finananziariamente più sicura, è sto in realtà affrontando insormontabili
opportunità, perché c'è un'incredibile numero di cose che vanno fatte.
Se questa storia che vi ho raccontato è vera o no.
Quindi non vi chiedo di credermi,
vi chiedo di mantenere aperta la possibilità che io possa aver ragione
su questa storia.
Indagate da soli,
guardatela, raschiatela,
dibattetela, decidete che sia falsa,
in realtà...non ho nessun interesse su questo, quello che mi importa
è che almeno la consideriate
e che non la rifiutiate immediatamente,
immediatamente senza andare veramente nel problema di scoprire in cosa consiste la storia
e perché l'avete rifiutata. Grazie.
Passiamo alle domande e risposte,
Grazie mille Chris per tutto e
il signore
hey...
Grazie per la sua interessante spiegazione.
Ora non voglio sottovalutare la sua esposizione, ma voglio farle
una domanda che lei può considerare abbastanza difficile su quel libro
Quindi, lei ha costruito le sue segnalazioni sulla quantità limitata di risorse e la verità
che la salita della curva esponenziale
arrivi molto rapidamente,
ma a proposito del petrolio, per esempio, i motori sono diventati più efficienti?
E riguardo al rame ed altre risorse, non sarebbero un incentivo enorme
nel mercato per aumentare il riciclo?
Quindi la mia domanda è: non ha trascurato che la risorsa finale è la mente
umana?
Questa è una domanda interessante perché... sotto di essa
agisce veramente una fede
attiva, che è l'idea che se siamo abbastanza intelligenti
quello che faremo sarà uscire da qua sotto. La risposta è che noi
potevamo facilmente essere abbastanza intelligenti, è il momento perfetto per esserlo veramente,
dimostrando che eravamo super intelligenti, sarebbe stato il 1970, più o meno.
Perché ci vuole una grande quantità di tempo
e il ridimensionamento dei costi, sono tutti parametri gigantesci coinvolti nel passaggio.
Ecco un esempio:
La più veloce transizione energetica;
per transizione energetica intendo: vivevamo sulle biomasse, quindi è passata dal legno
e siamo passati al carbone, poi siamo passati al petrolio. La più rapida di queste transizioni
è stata di circa 40 anni.
Quindi, muoversi dal vento al sole
giusto? energia eolica, gente che aveva barche a vela e
navi a vela
e poi arrivarono le navi a vapore e le prime erano di granlunga più
inefficienti.
Ma sono serviti ancora 40/50 anni prima che l'ultima barca a vela sparisse
e noi tutti andassimo coi battelli a vapore. Perché è stato così?
Perché il capitale investito
che era già lì incorporato
nelle barche a vela.
Abbiamo preso, la gente ha preso un decisione molto naturale su cosa fare, cioè lasciare
che quei capitali si deprezzassero completamente prima di continuare.
E quindi eccoci qui nel 2011, e se volessimo ora, stasera,
con uno schiocco di dita, abbiamo il veicolo elettrico perfetto, la sola auto che possa
essere venduta, da stasera.
Solo veicoli elettrici. Così è.
Ma dovremo fare in modo che la macchina, che hai già e che contiene molta energia
energia
muoia di morte naturale.
Quanto ci vuole per rimpiazzare tutta la flotta di veicoli del mondo?
La risposta sarà: 10 anni.
Veramente non possiamo in questo momento produrre così tante
auto elettriche e non sappiamo nemmeno se abbiamo sufficiente litio per
fare le batterie per farlo. Quindi c'è incredibile quantità di energia,
tempo e costi coinvolti in una transizione energetica.
Come prima cosa.
La seconda è che gli esseri umani come specie non hanno mai dovuto passare da
una più...
una fonte di energia più concentrata ad una meno concentrata.
Spostarsi dal vento al carbone è salire sulla curva, una fonte molto migliore
di energia, e dal carbone al petrolio,
stessa cosa.
Spostarsi dal carbone...scusate... da carbone e petrolio adesso, verso
l'energia solare o quello che c'è,
significa che ci dobbiamo spostare verso in sistema energetico diffuso.
I costi implicati per scendere la curva sono vertiginosamente maggiori di quelli per
salirla, e non lo abbiamo mai fatto prima.
E se ci vogliono 4 decenni
Dove ci troviamo nella storia?
Quindi le rispondo che sì, possiamo essere molto intelligenti e creativi ma
ci sono realtà che sono le cose che non possiamo fare. E credo, si fidi,
prenderemo decisioni molto ingegnose, faremo cose incredibili
ma l'errore sarà di pensare che faremo questo
senza dover fare nessun cambiamento nel nostro stile di vita,
senza interruzioni
e senza soluzione di continuità.
Pensando che il futuro sia come il presente, solo più grande.
Proseguendo su questo, c'è qualcosa nel grafico energetico che sia sotto al ritorno 2:1,
che possa darci
10 o 15 anni di tempo per inventare
la fusione o una fonte energetica maggiore?
Sì, ciò che stiamo affrontando non è una crisi energetica al momento.
Sicuramente tecnologie eoliche e solari hanno un ritorno che va
da 10:1 a 20:1,
ma ci danno elettricità.
Abbiamo tanta elettricità in questo momento. La storia che sto raccontando parla
di un'emergenza di combustibili liquidi,
che è potenzialmente in fermento.
Al momento non ci sono molte alternative ai combustibili liquidi
che possano operare su quella scala; i biocombustibili risulta che non funzionino
veramente come ci si aspettava e sperava, in molti casi hanno ritorni energetici bassi
creano conseguenze ambientali che si sono rivelati
aumentando la scala,
L'idea qui è che dobbiamo spostare le enormi opportunità
energetiche, per scoprire come passare all'elettricità per muove le cose.
Questa potrebbe essere un'enorme opportunità di crescita.
Il combustibile-ponte, credo, se vogliamo usare come tale, sarebbe il gas naturale
in questa fase, ma ancora abbiamo una storia enorme, perché non abbiamo
così tante auto o bus che possano andare a gas.
Non abbiamo stazioni di servizi che una persona media possa usare,
non esistono affatto, servono nuovi gasdotti.
E' una storia di investimenti enormi che dovrebbero avvenire.
Sarebbe il combustibile-ponte.
Nel frattempo quello che dobbiamo fare è fare entrare la nuova storia in mente , cioè che
il nostro lavoro non è crescere più velocemente possibile, cioè
capire come immettere
più risorse nel motore economico più in fretta possibile.
Dobbiamo trasformare la nostra storia in una storia di amministrazione.
Ciò che è implicito nella sua domanda è: useremo le risorse che rimangono saggiamente
per avere la transizione meno difficile dal punto A al punto B?
Ed è qualcosa che possiamo assolutamente fare,
ma se lo faremo è un'altra questione.
Mi è piaciuta molto la presentazione e le mie paure sono lo stesse,
che dovremo affrontare questo tipo di futuro,
ma ci sono persone
che pensano che ci sono alcuni interessi...
...sul picco del petrolio...le compagnie non vogliono vendere il petrolio a prezzi
più bassi.
Ed hanno trattenuto un po' di petrolio.
Così,
la mia domanda è: pensa che
forse la teoria
del petrolio abiotico,
inventata negli anni 50 dai russi,
possa essere possibile...
spero...che ci sia qualche via di uscita e che la storia veramente sia che
mmh...
il petrolio sia trattenuto solo per ottenere
prezzi più alti, ma i prezzi, in termini reali, in oro, non sono più alti...
...dal petrolio...in confronto
a quelli di 30 anni fa.
Quindi la domanda innanzi tutto è se c'è una qualche cospirazione per trattenere
il petrolio e la mia risposta a questo è no.
Per quanto mi riguarda, e possiamo vedere che la maggior parte del petrolio ora è nazionalizzato,
molto molto poco è delle multinazionali che potrebbero
indipendentemente quella decisione. Quindi dobbiamo credere che il Messico
strozza la propria produzione dal giacimento di Cantarell
e degli
altri suoi gicimenti... Il Messico incassa il 40% delle sue
entrate dalla scrematura che estraggono dal petrolio e stanno
collassando ad un tasso incredibile, e si stanno infilando in
difficoltà enormi nel finanziare siti, per l'intero governo
messicano. Quindi crediamo che il governo messicano dica: sapete
quello che faremo è pattinare fino all'orlo del
baratro, politicamente,
in modo da trattenere petrolio fuori dal mercato, perché pensiamo di ottenere
un prezzo migliore dopo.
Questo è un concetto impensabile, penso, al livello di cui quale stiamo
parlando.
La Norvegia, un ben differente modello politico rispetto al Messico, affronta
collassi enormi dell'8,9% e persino 11% all'anno, a seconda
dei giacimenti.
E quindi dovremmo credere che le 45 nazioni, che stanno
producendo meno di quello che producevano,
hanno deciso tutte insieme di fare questo con quel proposito? Questo
mi sembra un concetto impensabile perché
significa che tutti debbano in qualche modo essere coinvolti.
E ci sono tanti interessi particolari a non essere in quella storia, ci sono
così tanti interessi particolari che se ce l'hai, lo estrai. Il petrolio è oltre
i 100 dollari a barile sul mercato attuale,
ed è un prezzo incredibile per gli standard storici,
ed ho completa fiducia che chi ne ha lo estrae, i più
più forte che possono.
Questa è una storia che penso sia per la maggior parte vera.
La teoria abiotica... se solo potessi...
L'anno scorso sono stato nel Midland, in Texas,
che si trova nel mezzo del bacino permiano del Texas. Lì hanno un museo del petrolio
che è il Louvre dei musei del petrolio, è meraviglioso.
E mi piacerebbe portare lì la gente perché hanno questo indicatore
completo, una stanza lungo la quale passi, che contiene tutti gli strati di tutte le rocce
e mostra in quali strati si trova il petrolio, l'hanno mappato
fino a 10.000 anni fa, e queste fasce risalgono a 80
milioni di anni fa
e ti fanno vedere come le condizioni fossero giuste solo in quella specifica fascia.
Per il petrolio biotico, per...il petrolio biologico, la forma,
e se qualcuno vuole credere che questo non sia biologico come origine
deve spiegare come questo sandwich di petrolio
catturato lì
senza petrolio sotto nè sopra,
sia finito magicamente in quel punto.
Ed è molto ovvio da
ogni sorta di dati convincenti, che
il petrolio biologico è, di gran lunga,
la fonte di petrolio più comune, anche se ci sono alcune formazioni abiotiche
che anche capitano.
E...
A quel punto, abbiamo giacimenti petroliferi, ora, che sono stati prosciugati più
di 80/90 anni fa
e non si sono riempiti. Quindi, anche se ci fosse qualche meccanismo magico di riempimento
non è rilevante nella scala di tempo umana, nè nella scala di tempo dei problemi
di cui parliamo.
Può capitare in milioni di anni, ma dobbiamo affrontare il problema nei
prossimi 10 o 20 anni.
Ehm...
Una domanda qui...prima di tutto grazie per la sua presentazione,
è stata molto interessante.
Ho una domanda
la sua visione con... la crescita esponenziale della popolazione e molto...
burrone su tutte le risorse naturali;
Non è stato accusato in passato di essere un po' malthusiano nel suo
modo di vedere?
Da un lato, perché se consideriamo che
in passato c'è sempre stata un'innovazione
tecnologica che ci ha dato una mano,
penso che ognuno qui conta sul fatto che ciò avverrà anche in futuro. E' tutto.
Giusto, questo è...penso...l'errore di estrapolare il passato recente
nel futuro.
Quando Malthus scrisse il suo famoso trattato nel 1779
e lo pubblicò,
il mondo era un posto molto diverso. Un paio di cose: prima di tutto lui non
aveva google,
quindi aveva accesso ad informazioni relativamente scarse.
Secondo: non si era cominciato ancora a sfruttare tutto il carbone, quindi non capiva
che c'era un'enorme rivoluzione energetica ed industriale in arrivo.
E quindi eccoci qua, siamo passati da
dal vento al carbone, dal carbone al petrolio e la domanda è: e adesso?
Grande, enorme punto interrogativo incombente.
Ed è una domanda aperta, abbiamo molte persone molto molto intelligenti, miliardi,
che vedono questo e nessuno ha una risposta per questo ancora, a quale
prossima fonte di energia
dovremo passare.
L'altra cosa è che durante la mia vita
la popolazione mondiale è più che raddoppiata.
Questo non è successo ai tempi di Malthus, viviamo in tempi straordinari e
non devi nemmeno decifrare i giornali più di tanto per vedere che stiamo
sperimentando ogni tipo di sfida, che siano
i livelli idrostatici, le terre coltivabili
sa...l'esaurimento dei minerali. Queste storie sono tutte lì e quindi
io rifiuto l'idea che noi possiamo guardarci dietro e dire che qualche tipo nel tardo
700 ha sbagliato una volta,
per questo tutti devono sbagliarsi per sempre su quell'argomento.
Mi sembra limitato.
Abbiamo un'incredibile quantità di dati ora e quello che preferisco avere
piuttosto che
una discussione sul fatto che si possa sbagliare allo stesso modo due volte,
preferirei guardare i dati
e dire: cosa ci dice questo? Quanti quadriglioni di bit abbiamo in uso, quanti
ce ne aspettiamo? C'è un ammanco, e se c'è un ammanco
come lo ricomponiamo? Con opportunità che siano realistiche.
Di cui siamo a conoscenza.
Non mi
interessa molto sentire che un tipo in un laboratorio ha fatto un alambicco di qualcosa.
Sono interessato da...mostrami il piano per estrarre 100.000
barili al giorno
e una scala commerciale che abbia senso, me ne interesso subito.
C'è un'immensa quantità di dati che possiamo vagliare, un'immensa quantità
di esperienza che dice che ci sono cose
che semplicemente suggeriscono ciò che accadrà, cioè che è in arrivo un cambiamento.
E questo è il mio punto chiave, non sono qui per predire casini, morie,
per predire catastrofi e nemmeno per dire quando.
Sto dicendo che lo sbaglio sarebbe
pensare che il futuro somiglierà
a quello che abbiamo appena passato.
E' un errore molto facile da fare.
Potrei sbagliarmi completamente, ma mi piacerebbe che un argomento ricco
di dati ne incontri un altro ricco di dati in un dibattito che dicesse: ecco alcune
cose credibili che possiamo indicare per sostenere
in che modo la tua storia potrebbe essere sbagliata,
piuttosto che proiettarsi nel 1700... questa sarebbe
la mia risposta a questo.
Altra domanda, lassù
Salve.
Può condividere la sua previsione personale sul petrolio
nei prossimi anni?
Il prezzo.
Ah, il prezzo.
Sono veramente meno sensibile al prezzo, quindi posso dare un limite a questo è
nei termini del dollaro attuale, perché non ho idea di quello che sarà il valore del dollaro
andando avanti.
Quindi mantenendo il dollaro costante, il che è un grande "se",
ciò che mi sapetto sarebbe...personalmente prevedo che
avremo uno squilibrio fra domanda e offerta che sarà pienamente evidente
dal 2013.
Anno più, anno meno.
E ciò è basato sull'osservazione dei modelli di consumo, ai tassi
di esaurimento di tutti i principali giacimenti, alle nuove cose
che arrivano online
e facendo l'ulteriore ipotesi che non avremo una qualche enorme recessione/depressione
globale che colpisca la domanda... in un ciclo,
ma ipotizzando che le cose zoppichino come fanno attualmente
credo che la domanda e l'offerta saranno seriamente sbilanciato durante
il 2013.
Il momento in cui penso vedremo il petrolio raddoppiare di prezzo rapidamente
e poi probabilmente triplicare di prezzo, prima che tagli
le gambe ancora alla crescita mondiale, e andremo verso una specie di doppio schema di ripresa
economica, collasso dei prezzi del petrolio,
ripresa-collasso dei prezi del petrolio, una specie di schema multiplo
mentre scendiamo. E' in generale quello che credo accadrà.
e
Quello che ha a che fare con l'idea che
hmm
il petrolio...
La cosa che dobbiamo... quindi, 86 milioni di barili al giorno è la produzione
liquida totale nel mondo.
Non è questo il numero importante, il numero importante è quanti di questi vanno
nel mercato mondiale delle esportazioni,
perché la maggior parte del petrolio era prodotto e consumanto nelle nazioni
che lo hanno.
35 milioni è il numero di barili che vengono immessi nel mercato mondiale
delle esportazioni.
Se questo per una ragione qualsiasi passasse a 34 al posto di
35, quello è il momento in cui cominciano i problemi. Quindi, quando dico che prevedo che
il rapporto domanda/offerta si disallinea ne 2013, quello è esattamente il tempo in cui
mi aspetto che il picco del petrolio venga
pubblicamente riconosciuto.
Non da un gruppetto di ingegneri o all'interno di certe compagnie petrolifere o anche
in certi paesi come la Svezia che ha un piano su come uscire dalle
importazioni di petrolio dal 2020.
Quindi oltre a questi gruppi, sto dicendo il riconoscimento mondiale del picco del petrolio
avverrà probabilmente intorno al 2013.
E quando accadrà mi aspetto che almeno una nazione
nazionalizzi il petrolio, forse la Norvegia.
Dice, sapete
al posto di esportare 1.2 milioni di barili al giorno ce lo teniamo
e in realtà lo portiamo nel nostro paese e lo risparmiamo per le
future generazioni.
Questo è tutto ciò che servirà per far impennare i prezzi del petrolio, perché i prezzi del petrolio
sono fissati a margine.
Se abbiamo bisogno di 35 milioni di barili nel mercato mondiale e ne abbiamo
34,9
abbiamo un grosso problema. Quello è il momento in cui il petrolio si impenna, da lì in poi.
Sapete, nel 2008 il prezzo del petrolio è arrivato a 147 dollari
al barile, a luglio.
E successo perché 5 dei 6 quarti precedenti a quel picco
gli inventari del petrolio mondiale sono stati abbassati perché stavamo consumando più di quanto
stavamo producendo.
Anche con il più alto incetivo di sempre a produrre.
E così quello è stato la prima sveglia, che diceva che è così che si mostra la dinamica,
e somiglierà al 2008, solo che la prossima volta penso che sarà
più drammatico, ed è il perché prevedo
un raddoppio, che arrivi almeno a 200 dollari al barile. Li pagheremo?
Sicuro, paghiamo molto di più di questo, il petrolio vale molto di più di
200 dollari al barile, vale più di 400 dollari al barile. Lo pagheremo.
Ok, prossima domanda. Salve Chris, grazie per la tua presentazione, molto informativa.
Ho una domanda, hai detto che non ci dobbiamo preoccupare dell'elettricità,
ma che non può essere detto altrettanto sull'uranio
l'esaurimento dell'uranio, tutto le scorte di uranio della guerra fredda sono scese negli anni
passati
e siccome, come si sa, l'energia atomica è uno dei modi più
efficienti per produrre elettricità
tutto l'uranio in buone concentrazioni oggigiorno si sta esaurendo.
Così, non potremmo dire altrettanto, che i prezzi dell'eletricità aumenteranno
tremendamente entro pochi anni?
Sì, la maggior parte dell'elettricità è prodotta col carbone a questo punto.
La Cina ha fatto qualcosa di veramente notevole fra il 2000 ed il
2010,
hanno raddoppiato la loro produzione energetica, di cui l'elettricità era
la componente maggiore.
Questo significa che hanno aumentato la loro elettricità del 7% all'anno.
Crescita spropositata. Quindi la Cina ora consuma la metà del carbone mondiale per acciao
e per la produzione di elettricità. La metà.
E la Cina ha 36 impianti nucleari in progettazione di cui e sappiamo,
ho parlato con persone che sono nel
nel mercato dell'uranio, che dicono che la Cina è occupata nel concludere
contratti quarantennali per coprire l'arco di vita di quei reattori...
...per tutti quei reattori. Ed hanno difficoltà solo a calcolare
come soddisfare la domanda di questi 36 reattori; dalle miniere conosciute,
dalla produzione esistente, da tutto questo, perché lei ha perfettamente ragione,
circa un terzo dell'uranio che brucia in questo momento negli impianti nucleari
è lì a causa dello smantellamento delle testate nucleari.
Questo a causa del deficit della produzione effettiva di uranio per un po'. Ci sono
molte miniere che stanno per entrare a regime, ci vuole molto tempo, ci sono lunghi processi
di autorizzazione in corso ed è molto difficile farlo in sicurezza, quindi ci vuole,
ci vuole solo tempo.
E quindi c'è un enorme problema di esaurimento dove la concentrazione nel minerale di uranio
sta declinando
in modo costante.
E anche soddifare
gli attuali impianti, che siano quelli in costruzione o quelli in funzione,
guardiamo la produzione mondiale e... ops
Abbiamo qualche difficoltà. Saremo in grado di... ora ci sono
circa 440 reattori nucleari attivi nel mondo,
Se vogliamo cominciare ad usare il nucleare al posto del petrolio, dovremmo portarlo,
per dire, a 3 o 4000
reattori, molto rapidamente
e usare l'elettricità al suo posto. Questo comporta un problema non da poco
e credo veramente che l'uranio, per come lo usiamo ora,
è assolutamente parte della soluzione, ma non sarà che una
parte piuttosto piccola.
E per chiunque sia interessato ad investire in questo, su queste idee,
è una storia che
vale la pena di tenere in considerazione.
Scusi,
cosa pensa del
gas di scisti?
Ci può aiutare a posticipare
il collasso del sistema o...
Perché il progresso per i gas di scisti è molto..
Sì, gas di scisti sono una storia molto interessante,
c'è un signore di nome Arthur Berman che ha fatto
veramente qualcosa. Il giacimento più vecchio di shale gas che abbiamo
è quello di Barnett, in Texas e Louisiana. In quel giacimento sono già state fatte
circa 500.000 perforazioni finora.
Quindi abbiamo dati molto buoni a riguardo e
quello che ha scoperto è stato che se guardi veramente pozzo per pozzo,
scopri che non è un giacimento enorme dove ogni pozzo ha una grande
produzione, ci sono dei punti caldi.
E li troviamo perforando, facendo tutti quei buchi nel terreno.
Qualcuno di quei pozzi ha dei rendimenti eccezionali, mentre qualcuno
in realtà, non ripagherà mai in termini di ritorno energetico.
E si esauriscono molto più rapidamente di quanto attualmente dichiarato
dall'industria. Il New York Time ha appena pubblicato un report in cui l'ACC indaga sulle dichiarazioni
che sono state fatte
e suppone che siano state un po' drogate perché abbiamo solo le dichiarazioni
delle compagnie produttrici per verificare quanto viene prodotto lì.
Quindi penso che ci sia tanto quanto è stato reso popolare, forse c'è
un po' meno di quanto qualcuno afferma in questa storia.
Ma possiamo usare lo shale gas, è assolutamente un combustibile-ponte.
In molti posti penso che sia la scelta
ideale.
Per fare questo dovremo costruire
infrastrutture enormi, dai gasdotti, come ho detto, stazioni
di servizio, retrofit... convertire le auto, costruire nuovi veicoli e parchi auto
che possano andare a gas naturale compresso.
E' un combustibile incredibile.
Ma non è tanto quanto pensavamo e quando sentite cose tipo:
100 anni di shale gas.
c'è sempre un asterisco che non viene menzionato in basso,
dice:
al tasso di consumo attuale.
Quindi se diciamo improvvisamente che cominciamo ad usare enormi quantità di questo gas
naturale anziché solo per
generare energia elettrica e qualche altro processo produttivo,
anche per il trasporto in percentuale complessiva, potete prendere
quei 100 anni e dividerli per altri numeri.
Potrebbero rimanere alcuni decenni.
Potrebbero rimanere degli anni o diversi decenni, difficile da sapere,
ma non usiamo realmente tutto il nostro gas naturale a questo punto, in termini
di percentuali pratiche, per il trasporto, ancora.
E quando lo faremo, ci renderemo conto che lo bruceremo molto più rapidamente.
Quindi promuoverei l'uso del gas per capire
non come sostenere la nostra attuale infrastruttura dei trasporti così
com'è,
ma usare questo investimento per riconfigurare il nostro sistema dei trasporti
perché operi su qualcosa di diverso dai
combustibili che sta attualmente usando.
Grazie signor Martenson
ho ancora una domanda, in questo mondo esponenzialmente in
frantumi,
posso immaginare che la gente reale
avrà l'opportunità di creare nuovi modi di relazionarsi
e oltre
oltre ai miei
interessi personali
nell'oro
nel preservare il mio potere d'acquisto,
quale pensa che sarà il ruolo
dell'oro,
o per l'argento per come noi
in questo momento possiamo capire
il valore
ed il significato di questi metalli
dei quali ha già detto
che nei prossimi
20 anni
perderanno
conoscenza circa quanti...
quanto oro rimmarrà nel...
sul pianeta terra?
Sono un grande...ehm..
Tanto per mettere tutte le mie carte sul tavolo, il 75% dei miei
valori effettivi è in oro e argento; adesso, fisicamente.
E' cominciato con un 50 e 50 ed ha continuato a crescere perché oro e argento sono saliti
e non sono riuscito a trovare nient'altro in cui volessi mettere i miei soldi e... sono saliti
e
Li tratto come metalli separati, quindi per me non è una singola parola "oro e argento".
L'oro è un bene monetario, mi piace proprio per il ruolo di moneta
che funziona magnificamente in periodi di tassi di interesse reali negativi, responsabilità
fiscale, e chi ha un 10% di deficit rispetto al PIL è fiscalmente responsabile,
durante follie monetarie, tutte queste sono... e l'instabilità del sistema finanziario o la sua
minaccia, tutte queste sono
storie perfette per l'oro.
E lo amo anche perché ha un'opzione sul patrimoniale, e quello che succede è che l'oro viene sempre
rimonetizzato.
Questo è ovvio se ne avete molto da entrambe le parti, l'oro
viene monetizzato. Quindi amo l'oro per il suo ruolo monetario.
Non credo che l'argento venga monetizzato così automaticamente
ma è un magnifico metallo industriale, è usato per cose per le quali sappiamo di non avere
sostituti, è l'elemento metallico più riflettente conosciuto, è il miglior
conduttore, è usato in alcune applicazioni per le quali non abbiamo idea di come
potremmo rimpiazzarlo, sta crescendo il suo uso come antimicrobico,
nella cura della salute è fantastico,
Così non ho grandi quantità di argento, ma se lo avessi è una specie
di.. per come ho pensato di passare dall'altra parte, penso che l'argento
abbia un gioco di 10/20 anni, Come Rip Van Winkle, una specie di
investimento per me, perché
sono convinto che passeremo in un periodo molto brutto per riconfigurare
noi stessi, continueremo ad operare in maniera industriale, l'argento avrà sempre un
ruolo e
nel modo in cui posso vedere la storia dell'esaurimento, posso avere questa visione che dice
che durante i prossimi 10/20 anni, scaveremo meno
buchi di migliaia di miglia nel terreno per ottenere minerale di rame allo 0.2%
e l'argento è un sottoprodotto dell'estrazione di questi metalli di base.
Quindi credo che faremo sempre meno questo, ciononostante vedo in realtà
vedo l'argento come un metallo molto più di valore dell'oro, a causa della sua
utilità nei processi industriali.
Ed in realtà è molto più scarso di quanto la gente creda. C'è un rapporto da 16 a 17 a 1,
è il rapporto dell'oro e argento nella crosta terrestre così come si trova
naturalmente.
Ma se fate ora una foto e dite stop, senza prendere più
oro e argento dalla terra che è rara, è come tirare a sorte, ci dovrebbe essere circa la stessa
quantità di oro e di argento sulla superficie del pianeta ora, pesato oncia
per oncia.
Quindi il valore ridotto dell'argento è in parte predicato nella convinzione che ne estrarremo
per sempre e costantemente di più dalla crosta terrestre, questo
potrebbe accadere, ma non penso che sia vero.
Quindi questa è parte della mia filosofia di investimento circa l'argento che è un minerale
molto scarso
ed in esaurimento
e qualcosa che credo si rivelerà più scarso e che ha un'incredibile
utilità. Ed è molto lucente, mi piace.
Prego signore.
Grazie Chris per...
è stata una presentazione
molto illuminante.
E questo ha determinato che nessuna domanda è stata stupida. Cosa ne pensi della
bobina di Tesla
come fonte alternativa di energia?
Pensi ci sia
qualche modo di usarla?
Sì... ho... c'è sempre... ogni anno... ricevo molte di
queste e-mail. Ogni anno c'è qualcuno che arriva e
in qualche modo viola la senda legge della termodinamica, che avremo energia dal
nulla.
Può essere un supermagnete, come una ditta in
irlanda due anni fa, e c'è sempre qualcosa che sta arrivando. Il mio punto
di vista è che dichiarazioni straordinarie richiedano prove straordinarie.
Quindi per me non è sufficiente che un invetore qualsiasi arrivi ed allestisca
una dimostrazione dica "guarda".
Ho bisogno che questo venga verificato indipendentemente e replicato, e non ho visto
nessuno verificare e replicare indipendentemente
le unità di passaggio, cioè che mettiamo un unità di energia in una bobina di Tesla ed otteniamo
più di una unità in uscita in qualche forma utilizzabile.
Questo è vero anche per le LENR (reazioni nucleari a bassa energia), il dispossitivo di Rossi (E-Cat)
(ho ancora la necessità di vederlo verificato indipendentemente),
eccetera e così via. Quindi
anche se questo fosse vero, stasera,
se uscisse fuori un dispositivo magico che crea infinite quantità di
calore
o elettricità
Dobbiamo ancora trovare un modo per portarlo in scala e distribuirlo nel
mondo a rotta di collo,
ai ritmi di più veloci
di adozione nel mercato mai visti.
E ciò richiede azioni di governo ben coordinate o azioni ufficiali
come, sai, il programma Apollo tot volte, il Manhattan Project dieci volte,
servirebbe un coordinamento veramente credibile dei soggetti per tirare fuori questa
nuova, dirompente tecnologia abbastanza velocemente per fare la differenza. Quindi
spero che qualcosa di simile arrivi, ma trovo che la sola speranza
sia una strategia terribile.
Quando interviene negli investimenti e nel prendere decisioni.
Prego signore. Salve
Gli USA sono una delle
nazioni più ricche del mondo in termini di risorse naturali, ma importano
molte risorse naturali.
La Cina sta esportando meno risorse naturali
andando avanti. Pensa che la Cina e gli USA
siano già nella fase che ha previsto di preservazione delle loro
risorse naturali?
Siamo oltre questo, la Cina si è trovata, nei dieci anni passati, in un programma globale
molto aggressivo richiesta di risorse,
che sia
in Africa o Sud America, Canada le prendi.
Ottenuto il loro magico libretto degli assegni, stanno virtualmente offrendo di più
tutti, per le risorse naturali chiave.
E non importa nemmeno se hanno senso o meno; la Cina, recentemente,
un'azienda cinese,
ha offerto oltre in milione di dollari in più dei suoi concorrenti per l'ultimo
grande giacimento di rame conosciuto nel mondo, è una valle in Afghanistan
in una zona lacerata dalla guerra, senza ancora alcuna strada per arrivarci, nessun modo per
arrivarci, a loro non importa, l'hanno comprata.
Quindi la storia che abbiamo visto è che la Cina si è comportata come se
le risorse fossero delle merci molto rare, sono lì, e saranno
sempre più rare. Guardi alle importazioni di rame in Cina negli ultimi 3 anni,
e non c'è modo che abbiano senso, date le quantità dell'export, la capacità
industriale che devono supportare, stanno chiaramente facendo scorta, hanno appena cominciato
a costruire e riempire una riserva petrolifera nazionale
ed assistiamo a fenomeni come l'importazione di minerale di ferro, importano molto di più di
quello che serve.
Tutte viste come cose che puoi immagazzinare facilmente e bene,
e questo ha perfettamente senso nella storia.
Vediamo anche... immagino conosciate... ok, per venire al punto, quello che vedo è
che ci sarà un'aumento di frizione
fra ogni tipo di potere intorno
alle risorse che rimangono, questo è quello che mi aspetto che ci porteremo con noi andando
avanti.
Penso che ci siamo già con un piede dentro e la Cina
si muove come se
lo avessero capito e come se volessero essere certi di potersi assicurare
l'accesso alla risorse, usano una diplomazia a pagamento.
Il resto del mondo sembra usare una diplomazia dei cannoni a questo punto,
rimane da vedere qual è la strategia migliore.
Ma è molto chiaro che la corsa alle risorse globali è iniziata. Il ministro
degli interni indiano, responsabile del fatto che l'India abbia abbastanza petrolio da importare
ha trattato di recente
di chiudere contratti petroliferi pluridecennali
ed ha usato il termine...ha detto:
ho dovuto perlustrare il mondo intero, ma è risultato vuoto.
Di quello che stava cercando.
Così, nel momento in cui abbiamo una nazione come l'India che perlustra e dice
ops, c'è da lavorare di più di quanto sperassimo,
questo ci dice a che punto siamo nella storia; non ci sono
grandi e abbondanti surplus, quindi vediamo già che quella competizione
per le risorse in diminuzione.
Questo mi spiega, in parte, che l'economia non è in gran forma a questo
punto, il petrolio è ancora a più di 100 dollari al barile sul mercato mondiale,
questo ci dice qualcosa. Cosi queste sono tutti i segni che suggeriscono che non è
una storia che arriverà in 10 anni, o 20 anni, sta cominciando proprio adesso e
già in gioco.
Ci può dare un suo parere sul palladio
e sul platino, per favore?
Palladio e platino... entrambi, veramente li vedo più come
metalli industriali a questo punto, in termini di valore complessivo, visti più che altro come
catalizzatori... questo è l'uso principale.
Li amo ancora molto... penso che scopriremo
che
il bisogno di catalizzatori...sapete, dietro i le marmitte catalitiche.. il bisogno
di catalizzatori crescerà.
Proviamo a rendere i processi industriali più efficienti... non sappiamo ancora
di catalizzatori che funzionino meglio
in alcuni casi si conoscono due metalli, mi piacciono molto e sono
soggetti alle stesse storie di esaurimento che vediamo altrove
Ma se scaviamo più a fondo nella storia dei metalli
di recente c'è stato... c'è questa'azienda a Los Angeles che stampa
celle solari ora, qualcuno mi ha spedito un articolo che dice: ecco qua,
i nostri problemi sono risolti, semplicemente stampavano la cosa, c'è questa "H" gigante
con stampante laser e loro semplicemente srotolano e fanno un sacco di quelle cose
è fantastico,
e questa usa uno strato di gallio, indio, arseniuro e sapete da dove prendiamo il gallio?
Due fonti, una miniera
in Africa, la seconda fonte è che grattiamo le ceneri leggere dalle cataste delle centrali
a carbone, le fondiamo ed otteniamo gallio da quello. Tutto qui.
Se volete aprire una miniera di gallio dove andreste? Non c'è alcun posto
non conosciamo alcuna altra fonte. Quindi l'idea che possiamo semplicemente... cominciamo a
stampare questi rotoli enormi di pannelli solari è
limitata dal fatto che non sappiamo come farlo se non con il materiale
che non c'è a sufficienza per fornire, forse,
una grande città nel mondo. Per cui quest'azienda ha dovuto riorganizzare il processo
intorno a qualcos'altro. Quindi, quando penso agli e altri metalli che sono
là fuori, l'indio, il gallio...
sono storie incredibili
e meravigliose, che sono molto più rari ed molto più utili
di quanto la maggior parte della gente comprenda,
comunemente, quindi penso ancora che ci sia una storia incredibile intorno
a quello che...
possiamo...da un punto di vista dell'investimento
è sorprendente.
Tipo mettere
entrambi i giocatori, platino e palladio in questa storia di
sapete, come li possiamo usare, come sono industrialmente utili e quanto
ce n'è.
E quindi c'è solo una grande storia.
Molto bene, grazie, grazie tante Chris, è stato molto interessante.
Sottotitoli a cura di Rupo