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Benvenuti alla 6^ puntata dalla Guida italiana per strobisti.
Oggi di cosa parliamo?
Oggi parliamo della differenza tra i cosiddetti speedlight,
cioč i flashini a cui siamo abituati, e gli studio strobe,
cioč quei flash che vengono utilizzati in studio.
Questo č uno studio strobe da 400 watt che mi č stato prestato
dall'associazione di cui faccio parte,
Mondovė Photo,
e che per questo ringrazio molto.
Quali caratteristiche ha?
Cerchiamo di evidenziarne i pregi e i difetti.
Per prima cosa, primo pregio degli studio strobe.
Questi flash hanno il pregio, ovviamente,
che sono molto molto potenti.
Questa qua č una luce da 400 watt, ma ne esistono da 800, da 1000,
insomma si va su potenze veramente alte.
Quindi possiamo fare delle foto in cui ovviamente andremo,
se abbiamo bisogno di molta luce,
ad esempio se vogliamo fare una foto in studio a ISO100 F16,
con questi non abbiamo problemi,
perché lo spariamo a piena potenza, a metā potenza,
chiaramente otterremo una foto
in cui la quantitā di luce necessaria riusciamo ad ottenerla.
Mentre invece con questi, ad esempio,
probabilmente saremo costretti, se vogliamo avere una foto a F16,
ad utilizzare degli ISO abbastanza alti,
cioč nell'ordine di 400, 800, anche 1000.
Quindi il primo vantaggio č la potenza molto grande.
Secondo vantaggio degli studio strobe
č che il tempo di ricarica č molto rapido.
Perché il tempo di ricarica č rapido?
Perché sono connessi direttamente alla corrente.
Quindi non hanno, come questi, da trarre energia
dalle batterie che sono al loro interno,
ma la tirano via direttamente dalla corrente a cui sono attaccati.
Quindi abbiamo dei tempi di ricarica che sono,
anche quando operiamo a velocitā molto...
cioč, quando abbiamo bisogno di fare scatti in sequenza,
con questi riusciamo ad ottenerli e tutti scatti con grande potenza,
mentre invece con questi, se abbiamo bisogno di fare tanti scatti
in cui il flash viene usato non dico a piena potenza ma quasi,
ovviamente i tempi di ricarica diventano un fattore molto importante,
perché qua, quando operiamo con questi flash, con gli speedlight,
a potenze molto grandi, cosa succede?
Succede che i tempi di ricarica diventano dell'ordine di 2-3 secondi.
Quindi TAC... 1... 2... TAC, a quel punto possiamo rifare una foto.
Mentre invece qua possiamo fare TAC... poi TAC...
ho appena detto che il tempo di ricarica č rapido, comunque...
Nel senso, per la potenza che ci danno, chiaramente il tempo di ricarica č rapido.
Qua possiamo anche ottenere dei tempi di ricarica molto rapidi
ma dovremo utilizzare potenze pių basse.
Poi quale altro vantaggio hanno?
Hanno il vantaggio della luce pilota,
detta in inglese modelling light.
Questa č la luce pilota.
Questa luce cosa ci permette di fare?
Questa luce č una luce interna continua
e ci permette di capire effettivamente,
nel momento in cui stiamo facendo una foto,
prima che il flash scatti, avere una valutazione
di quale č la qualitā della luce sul soggetto.
Quindi se mettiamo questo flash all'interno di un ombrellino
o in un soft box, eccetera, con la luce pilota
l'occhio umano riesce a capire bene o male quali sono le ombre,
qual č il mood della foto, cioč qual č l'atmosfera,
senza dover per forza operare facendo una flashata.
Mentre invece in questo caso, con i flash piccolini,
chiaramente siamo costretti a fare uno scatto di prova.
In ambito digitale non č un problema fare uno scatto di prova,
č un file in pių che si puō cancellare anche all'istante,
tuttavia č sempre una perdita di tempo in pių.
Ora non chiamiamola cosė, perō il problema persiste.
Oltre la modelling light, quindi la luce di modellazione, la luce pilota,
hanno il vantaggio che sono attaccati alla corrente,
quindi non hanno bisogno di batterie.
Per questo, nel momento in cui si scaricano le batterie,
le quattro stilo che sono all'interno si scaricano,
nel momento in cui si scaricano io non posso pių fare foto,
a meno che non abbia quattro batterie di scorta.
Mentre invece questo, essendo connesso alla corrente,
posso continuare ad libitum.
Quasi tutti i flash da studio, gli studio strobe,
hanno una fotocellula integrata, tipo questa,
che permette al flash di scattare nel momento in cui vede un'altra luce,
quindi quello che avevo spiegato nella prima lezione.
Questi sono dei metodi per far scattare uno di questi flash.
Ad esempio io posso mettere questo on camera,
che mi punti verso il soffitto ma che non mi va a dare,
effettivamente, una luce preponderante, una luce importante sul soggetto,
mi serve unicamente per far partire questi.
Quindi io facci cosė.
Ho sparato contro il muro di lā e cosa succede?
La fotocellula l'ha visto e quindi ha fatto luce.
Quindi quasi tutti hanno la fotocellula, tutti penso,
e ovviamente hanno anche la possibilitā di essere messi in sync,
cioč utilizzare i cosiddetti trigger radio di cui vi ho parlato
sempre nella prima puntata, nel primo episodio della guida italiana per strobisti.
Quindi il modo per triggerarli, quindi per farli scattare,
abbiamo sia la fotocellula che, eventualmente, i trigger.
Perō avere la fotocellula integrata, sinceramente, č una gran comoditā.
Mentre invece gli speedlight, almeno in casa Canon non ce li ha nessuno,
mentre invece so che in Nikon ce li hanno
(infatti non c'č niente da dire, sui flash la Nikon č abbastanza superiore).
C'č anche la possibilitā di avere la luce di modellazione,
mentre invece i flash Canon non ce l'hanno.
La luce di modellazione in realtā sui Canon si puō avere.
Vi spiego come si fa.
Praticamente possiamo inserire il flash sull'hot shoe,
cioč sulla parte superiore.
Se premiamo il pulsante che č di solito vicino all'obbiettivo,
nella parte sotto, quello per la previsualizzazione della profonditā di campo,
il flash emetterā una specie di luce continua, che dura un secondo perō.
Quindi chiaramente in quel secondo dobbiamo valutare subito
come questa luce sta operando.
Io l'ho usata una o due volte in vita mia,
in realtā si fa prima a fare una flashata e poi a guardare in camera
sul retro della macchina fotografica, come č venuta la foto.
Svantaggi di questi flash da studio.
Primo, penso sia abbastanza logico,
sono pesanti, sono enormi.
I flash da studio si dividono in realtā in monolight,
cioč monoblocchi come questo,
in cui c'č lampada e condensatori e tutto l'ambaradan
che dā la potenza al flash, č un unico pezzo.
In altri invece c'č la divisione tra il pezzo di potenza
e il pezzo invece dove č la lampada.
Quindi, prima di tutto, peso e dimensioni sono un grosso limite di questi,
nel senso che quasi sicuramente questi li utilizziamo solo in studio.
La vedo molto difficile utilizzarli fuori in location.
C'č tanta gente che lo fa, soprattutto con i ranger, ho visto, della Elinchrom
che sono usciti ultimamente,
perō č gente di un certo livello, tipo John Mc Nally,
che puō permettersi di avere gli schiavetti che glieli portano in giro.
Se dobbiamo farlo noi, nel momento in cui dobbiamo operare con tre luci,
con questi vi assicuro che vi passa tutta la voglia,
mentre invece tre di questi, sinceramente non pesano nulla
e la cosa comoda, questi qua, tutti e tre insieme,
mi stanno all'interno della mia borsa fotografica.
Quindi io li prendo, li butto dentro, li monto sui loro treppiedini
e posso fare una foto in esterno con tre flash e senza troppi problemi,
mentre invece con questo diventerebbe veramente problematico portarlo in giro.
In pių qual č l'altro svantaggio?
Quello che vi ho detto prima che era un vantaggio: cercare una presa di corrente.
Nel momento in cui operiamo all'esterno non abbiamo la corrente,
quindi bisogna avere dei caricatori esterni,
delle batterie esterne, che di nuovo č un peso enorme,
quindi in esterno solo i Pro li usano.
Poi se volete farlo siete ben liberi.
Se avete soldi da spendere per questo ben venga.
Altro discorso, i soldi, gli sghei.
Praticamente cosa succede? Che questi qua
non costano tantissimo.
Questo qua, che č il flash di punta di Canon, che č il 580,
costa sui 400 euro all'incirca, ed č il massimo che possiamo avere in Canon,
un trigger all'incirca in Nikon, un SB 900 costa uguale.
Mentre invece questi qua, diciamo, ce ne sono anche da meno,
ce ne saranno anche certi da 300-400 euro, sicuramente,
ma in generale si va verso cifre molto pių alte,
cioč si parte per un flash buono dai 1.000 euro ad andare su fino a 10.000.
Cioč nel momento in cui vogliamo un flash della Elinchrom
con una potenza di 1600 watt, regolabile in una certa maniera,
magari con la batteria esterna per poterlo utilizzare fuori,
la spesa diventa veramente enorme,
mentre invece con questo, tre flashini, diciamo che 1.000 e qualche euro, nuovi,
poi se li prendiamo usati addirittura molto di meno
e se li prendiamo vecchi, senza mille funzioni ma che vanno solo in manuale,
spendiamo veramente poco e possiamo avere comunque una bellissima luce.
Altro svantaggio che hanno questi, č che questi possono operare,
gli studio strobe operano unicamente a velocitā di i-sync.
Quindi nel momento in cui io imposto sulla macchina fotografica
una velocitā, cioč un tempo pių rapido di 1/200 di secondo, 1/250,
insomma qual č il tempo di i-sync della macchina fotografica,
questi non possono operare in i-sync, mentre questi invece sė.
Come vi ho detto nelle puntate scorse, la potenza, quando operiamo
in i-sync si riduce in maniera drastica,
cioč veramente se operiamo a 1/400 la potenza č metā,
1/800 di secondo e la potenza diventa la metā della metā, quindi 1/4 e avanti cosė.
Su velocitā molto rapide, diciamo che veramente fanno uno splash di luce piccolissimo,
perō č sempre meglio di niente.
Mentre invece questi nel 99% dei casi non possono farlo. Punto.
Operano da 1/200 ad andare in su come tempi, 1/160, 1/125, 1/80 di secondo e avanti cosė.
Ne esistono anche alcuni che operano a velocitā di i-sync,
perō giā questi normali costano veramente tanto, potete immaginare
quanto diavolo puō costare un flash che sia in i-sync e in pių sia da studio
con potenze esagerate.
Passiamo un attimo a questi.
Vantaggi: piccoli, leggeri, li posso portare in valigia, come ho detto...
nella borsa fotografica, come ho giā detto prima,
se vogliamo anche in valigia, comunque, quando siamo in viaggio.
Sono piccoli, leggeri, li posso portare senza grosso ingombro
e ne posso usare pių di uno senza diventare matto.
Poi questi hanno il vantaggio del costo, indubbiamente.
Tre di questi, bene o male ce la caviamo con 1.000 euro,
mentre invece con un flash tipo questi da studio dobbiamo salire ben di pių,
uno normale costa sui 1.000 euro, poi possiamo salire fino a 10.000.
Un'altra caratteristica a favore di questi č che operano con batteria,
quindi non c'č il caso di avere la corrente continua, come hanno questi,
quindi non batterie esterne che pesano tanto, ma con 4 stilo ce la caviamo in esterno.
Quali sono invece i contro?
I contro sono che la potenza non č esagerata, come vi ho giā detto,
anche se diciamo che se noi operiamo ad ISO non dico altissimi
ma in ordine del 400, in realtā trovo che questi vadano benissimo,
sono pių che sufficienti per fare delle signore foto.
Poi abbiamo detto che un altro punto negativo sono i tempi di ricarica.
I tempi di ricarica di questi sono abbastanza pių lenti,
ma questo solo se chiediamo, effettivamente, velocitā molto alte,
cioč scatti consecutivi molto rapidi e a potenza alta,
ma se la potenza che chiediamo č molto bassa, tipo 1/16, come ho impostato adesso,
in realtā sono in grado di scattare di continuo.
Sto anche facendo scattare questo perché ha la fotocellula accesa, ma va bene.
Okay? Quindi questi sono gli svantaggi.
Poi hanno pochi accessori per loro, nel senso che la maggior parte degli accessori
sono stati progettati per gli studio strobe, cioč per questi.
Quasi tutti i softbox, gli optibox, eccetera,
sono progettati per questo tipo di flash,
mentre invece per questi qua stanno uscendo solo ultimamente
le cose tipo l'ezybox della Lastolite, eccetera,
che poi vengono copiate, per fortuna, a costi molto inferiori.
Tuttavia, chiaramente, la quantitā di modificatori disponibile
per questo tipo di flash, rispetto alla quantitā di modificatori per questa,
č veramente molto molto diversa.
Uno svantaggio di questi e vantaggio di questi che spesso e volentieri non si considera
ma che in realtā č molto importante,
č che questi qua sono troppo potenti.
Nel senso che questo qua č, ad esempio, da 400 watt,
ma in realtā possiamo averne anche a 1000 e pių watt,
mentre invece questi qua hanno la loro potenza, che abbiamo detto che č bassa.
In molti scatti a noi serve veramente una potenza bassa,
cioč se comincerete a fare foto strobes,
quindi con i flash sparsi in giro per il mondo,
troverete spesso e volentieri che la potenza classica su cui ci si aggira
č 1/8 di potenza, per questi affarini qua, 1/8, 1/16,
1/4 quando proprio abbiamo bisogno di un po' di pių.
Se vogliamo perō possiamo ottenere potenze ancora molto pių basse,
1/16, 1/32, 1/64, 1/128 di potenza.
1/128 di potenza fatto da questo flashino qua č veramente una potenza ridicola,
cioč č proprio uno splash di luce che perō a volte č esattamente quello splash di luce
che ci serve, che č fondamentale per la foto.
Con questo non lo otteniamo. Cioč con questo anche a potenza minima che succede?
Che la luce che ci dā č veramente troppo forte.
Mi raccontava Massimo di Mondovė Photo
che lui in studio ha due flash, uno da 500, uno da 1000 watt di questo tipo qua,
della Bowens, quindi signori flash,
e raccontava che sono troppo potenti, troppo.
Lui li usa a potenza veramente... il minimo che permettono di impostare questi.
Dalla ghiera li ha regolati al minimo e nonostante siano al minimo
e abbiano davanti un softbox con due strati, tre strati di ammorbidimento della luce,
sono ancora troppo potenti.
Quindi č costretto a scattare magari a ISO100 F13, F16, una roba del genere.
Se volesse fare una foto a ISO100 e F2,8,
quindi il classico scatto di moda che a me piace un sacco,
cioč con solo l'occhio a fuoco e dietro tutto sfocato,
perché stiamo usando un F molto basso, tipo F2,8,
con questo non lo possiamo avere.
Perché? Perché ci dā veramente troppa potenza.
O lo mettiamo lontanissimo o lo diffondiamo veramente tanto,
cioč ci mettiamo un softbox di quelli veramente belli,
cioč che tolgono tanta luce, magari due strati, tre strati.
Mentre invece con questi, chiaramente,
dato che loro vanno a potenze veramente ridicole,
che a volte puō sembrare inutile che questo qua abbia una potenza di 1/128
Cosa ce ne facciamo? Veramente uno splash di luce! Questo qua perō ci permette esattamente di realizzare quegli scatti lė,
cioč di realizzare quegli scatti ad F molto bassi, cioč a diaframmi molto aperti.
Con questo direi che abbiamo concluso.
Quindi, in conclusione, quando utilizzare questi e quando utilizzare questi?
Sicuramente in studio con questi andiamo meglio,
nel senso che se io voglio fare una foto di una persona a F16,
quindi che sia tutto perfettamente a fuoco,
a ISO100 per avere la massima qualitā,
con questi sicuramente non ho problemi,
mi fa tutte le foto di cui ho bisogno.
Con questi ad F16 ISO100 penso non ce la facciano,
nel senso che anche impostandoli ad 1 unitā di potenza,
quindi al massimo, sono quasi sicuro che...
cioč o mettiamo proprio il softbox qua, attaccato al viso,
o se no č ben difficile che ce la facciano a illuminare.
Inoltre se vogliamo illuminare il fondale,
abbiamo un fondale bianco, vogliamo renderlo bianco puro,
ci mettiamo uno di questi a potenza piena contro il fondale
e diventa una botta di bianco.
Io le ho ottenute alcune foto col bianco puro,
perō devo puntare due di questi contro il fondale a potenza piena
e quindi con tempi di ricarica dell'ordine di tre secondi, quindi...
Tac!... Uno... due... tre... Tac! Posso riscattare. E avanti cosė.
Quindi a volte con dei misfire perché magari i condensatori di uno
sono pių rapidi dell'altro, perché le batterie sono pių cariche, eccetera.
Quindi diciamo che in studio, chiaramente,
se vogliamo ottenere foto su fondale bianco
con questi andiamo senza problemi, sono molto affidabili,
con questi invece possiamo avere pių problemi.
Tuttavia per molte foto, che potete vedere anche sul mio sito,
se no andate sul sito di gente famosa, tipo John Mc Nally o David Hobby,
vedrete che anche con questi, comunque,
riusciamo ad ottenere delle foto in studio che rendono comunque tanto.
Perfetto! Con questo concludo e vi dico che se volete lasciare dei commenti
potete lasciarli nel box sotto, che trovate qua sul sito,
oppure nei commenti di youtube,
oppure potete contattarmi su Facebook, sulla mia pagina personale,
oppure, un ultimo metodo, possiamo utilizzare Twitter
e mi trovate sul contatto Twitter
Quindi per qualsiasi domanda, per qualsiasi dubbio,
non esitate a chiedermi.
Anzi se avete dei dubbi sono ben contento di spiegare,
come me ne sono stati chiesti ultimamente
e sono stato molto felice di poter dare il mio aiuto a delle persone.
Oltre ai dubbi, se avete dei suggerimenti per i video,
dei suggerimenti per le prossime puntate:
Stefano, voglio che fai questo argomento ,
ditemelo e io cercherō assolutamente di soddisfarvi.
Alla prossima!