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MOVIMENTO ZEITGEIST
Maharishi University of Management | 15 Novembre 2009
Il titolo di questa presentazione è "Dove stiamo andando?".
Questa è la seconda parte di un ciclo di due presentazioni.
La prima si è tenuta a Londra, intitolata "Dove siamo ora?".
Trattava del sistema finanziario e di altri aspetti che forse conoscete
se seguite il lavoro che faccio con il Movimento Zeitgeist
che è il braccio attivista e di comunicazione
di un'altra organizzazione chiamata Venus Project.
Fornirò maggiori dettagli su queste organizzazioni più avanti.
Parte 1: Retaggio Evolutivo
Circa dieci mila anni fa, la specie umana
entrò in un nuovo paradigma sociale
che oggi viene chiamato "Rivoluzione Neolitica".
Durante questo periodo, sembra che si iniziò una transizione
da società prevalentemente egalitarie
costituite da cacciatori e raccoglitori
a una rivoluzione agricola in cui la deliberata coltivazione del cibo
rimpiazzò la più passiva ricerca delle risorse alimentari
permettendo così un controllo molto maggiore sulla produzione.
Allo stesso tempo, sembra che ci fu anche un'importante spinta
al miglioramento di ciò che oggi chiamiamo "tecnologia".
Il miglioramento degli strumenti di pietra segnò la via che portò infine all'età del bronzo
in cui si forgiava il rame più malleabile.
E poi l'età del ferro, che conferì più resistenza
e così via. Penso che conosciamo tutti questi sviluppi.
A partire da questo periodo possiamo riscontrare
una crescita costante del tasso di sviluppo tecnologico.
Infatti, sembra trattarsi di una crescita esponenziale.
Questo grafico, fatto da Ray Kurzweil
mostra una crescita esponenziale nell'uso di *** delle invenzioni
specialmente nel campo della tecnologia informatica e nelle telecomunicazioni.
Accanto c'è un'altro grafico che mostra la storia delle invenzioni tecnologiche
e il sorprendente tasso del progresso in generale.
Penso si possa dire che questa evoluzione tecnologica
e quindi della scienza stessa sia stata e continui a essere
il catalizzatore fondamentale del progresso e del cambiamento.
È in assoluto il fattore primario che guida lo sviluppo della civiltà umana
non solo nel facilitare il raggiungimento di fini specifici
ma anche nell'influsso che esercita sulle nostre credenze, sulla filosofia
sui modelli di riferimento e soprattutto sul modo in cui interpretiamo il mondo circostante.
Lo stesso metodo scientifico è una forma di strumento tecnologico
e la sua applicazione ha costantemente migliorato la nostra comprensione
del mondo circostante, favorendo un continuo cambiamento.
Purtroppo, le credenze di carattere culturale, le cui tradizioni
condividiamo tutti, sono molto di rado in sintonia
con la natura socialmente progressiva della scienza e della tecnologia.
Questo viene chiamato "ritardo culturale".
Questo deriva dalle identificazioni sociali con i valori tradizionali esistenti
e le pratiche istituzionali consolidate.
Queste identificazioni emotive
e scusatemi per questa immagine, ma non ho potuto resistere.
Queste identificazioni emotive sono una fonte di conforto per noi.
Infatti, ho un aneddoto. Quando stavo venendo qui dall'aeroporto
ho visto degli Amish, che evidentemente vivono vicino
ed erano per strada, era notte, e cos'avevano?
Avevano delle luci elettriche sulla loro carrozza a cavallo.
E mi dico "Hey! così non vale!"
Il fatto è che è veramente difficile per qualsiasi istituzione tradizionalista
andare avanti senza alla fine cedere
al fascino del progresso tecnologico e a ciò che può fare per noi.
Un classico esempio di questo fenomeno
che sicuramente conoscete già
fu quando il fisico e astronomo italiano Galileo
presentò per la prima volta alle istituzioni politiche del suo tempo e della sua regione
la prova della rotazione della terra intorno al sole.
Incontrò forti minacce e profonda resistenza da parte
degli istituti politici e religiosi perché contraddiceva
i loro testi religiosi e quindi le loro identificazioni tradizionali.
Infatti l'inquisizione proibì la stampa del lavoro di Galileo
per 76 anni dopo la sua morte.
La realtà è che gli establishment istituzionali
sia quelli che salvaguardano il pensiero tradizionale codificato
che quelli con un'influenza e un potere sulla società
quindi i dogmi filosofici da una parte
e le grandi imprese con i governi dall'altra
hanno entrambi una forte propensione al diniego
alla disonestà e alla corruzione al fine di preservarsi
e perpetuarsi.
Il risultato è un continuo ritardo culturale
in cui il progresso sociale, attraverso l'inclusione
di innovazioni scientifiche socialmente utili, viene costantemente inibito.
È come trovarsi di fronte a un muro
perché le ortodossie istituite al potere continuano a perpetuarsi
per i propri interessi e il proprio benessere.
Ora, per illustrare questo fatto in un contesto moderno
esaminiamo una delle istituzioni più antiche ancora oggi in vigore.
Il sistema monetario.
Quando dico sistema monetario non intendo le politiche monetarie
i tassi di interesse, le politiche della riserva frazionaria
le banche centrali o altre cose del genere.
Ma mi riferisco alla base fondamentale del concetto.
Quello di essere un sistema per incentivare, acquisire e scambiare.
Quindi, poniamoci la domanda più fondamentale.
Perché abbiamo inventato il denaro?
A differenza di quello che la maggior parte della gente pensa
il denaro non è una risorsa naturale
né rappresenta delle risorse.
Il denaro è in realtà una convenzione sociale per gestire la scarsità
e premiare la produttività.
Quando una persona coltiva un pezzo di terra
al prodotto ricavato viene dato un valore:
1) Sulla base della scarsità del prodotto nella regione
e quindi dal rapporto tra domanda e offerta.
2) Sulla base della quantità di lavoro e di tempo speso nel produrre il prodotto.
In generale, se un prodotto è scarso in questa società
allora il suo valore aumenta.
Se l'abilità personale richesta per coltivare quel prodotto
è anch'essa scarsa nella comunità, il valore ugualmente cresce.
Questa è la teoria di base del valore, che trovate sui manuali di economia.
Tutto questo sembra innocuo a prima vista
ma proviamo a considerare le taciute
ripercussioni negative di questo sistema. In particolare, il meccanismo del profitto
e il suo rapporto con la preservazione dell'establishment.
Semplificando, dove ci sono problemi e scarsità, li c'è profitto.
Gli aspetti socialmente negativi della società
diventano grosse opportunità di ricompensa per l'industria.
Più si hanno problemi e scarsità e più denaro
si può fare cercando di risolverli.
Più efficienza viene introdotta nella società
meno sono le opportunità di fare soldi.
Pensateci. In altre parole
anche se può risultare pessimistico e cinico
si traggono poche ricompense e quindi c'è poca motivazione
nel risolvere uno dei qualsiasi problemi attuali esistenti.
È la natura propria dell'incentivo monetario a favorire
la perpetuazione dei problemi.
Per esempio, l'energia è il pilastro della nostra società.
Verrebbe da pensare che l'ipotesi odierna sulla scarsità
e l'esaurimento delle scorte petrolifere
"il picco del petrolio"
faccia preoccupare molto, data la nostra attuale dipendenza da esso
e che assuma nient'altro che connotazioni negative.
Ma non è così, per lo meno a breve termine.
Le compagnie petrolifere non vogliono altro che la scarsità perpetua.
La bolla speculativa petrolifera che nel 2007/2008 ha fatto chiudere scuole
scuolabus e ha causato enormi disagi alle classi più povere
colpendole sui riscaldamenti e sui trasporti, ne è un esempio classico.
Se le compagnie petrolifere sanno che possono fare più soldi
rendendo scarsi i loro prodotti, la propensione
a limitare deliberatamente la produzione e ignorare l'interesse sociale
o semplicemente essere del tutto disonesti sulla disponibilità di risorse
è molto alta.
Lo stesso vale, purtroppo, per molti altri gravi problemi sociali.
Come l'inquinamento ambientale.
Più le nostre acque diventano inquinate
e più l'industria ci guadagna offrendo soluzioni redditizie.
Questo crea un perverso rinforzo dell'indifferenza
nei riguardi dell'ambiente da parte dell'industria.
Perché più danni ci sono, più soldi possono essere fatti.
È semplicemente il modo in cui funziona il gioco.
E le ripercussioni psicologiche sono serie e profonde.
Prendiamo l'industria medica
che dovrebbe essere una delle istituzioni più altruistiche
ed evolute che abbiamo
in quanto la nostra qualità di vita spesso dipende da essa.
Tuttavia, dobbiamo renderci conto del semplice fatto
che l'istituzione medica con i suoi milioni di impiegati
prospera grazie alla malattia della popolazione.
Più problemi si risolvono nell'ambito delle malattie
meno soldi possono essere generati.
Per esempio, prendete l'industria del cancro.
È un'imponente industria da miliardi di dollari l'anno.
Un'industria da trilioni di dollari, con un numero enorme di dipendenti.
Immaginate per un attimo, ipoteticamente, che una cura per tutti i tipi di cancro
sia trovata e che il metodo per il trattamento
sia semplice e facile. In altre parole, immaginate che l'istituzione medica
non sia più in grado di ricavare tutti questi soldi dai malati.
Vi rendete conto di cosa accadrebbe all'economia
alle istituzioni mediche, se a quel problema particolare
fosse fornita una soluzione fattibile?
E, quando ci si rende conto di ciò, ma pensate veramente che l'intento
sia curare questa malattia?
È qualcosa su cui riflettere.
E ci sarebbero migliaia di persone licenziate.
Voglio dire, rendetevi conto che si tratta di un 'sistema'.
Nel momento in cui si hanno impiegati e tutto il resto
e anche se all'inizio il lavoro è per una causa altruistica
nel momento in cui si è nella posizione di appoggiare un gruppo
e il gruppo dipende dall'istituzione
immediatamente le motivazioni cambiano.
Altro esempio. Cosa accadrebbe se un'azienda
creasse un'auto in grado di durare 80 anni senza manutenzione?
E funzionasse anche senza bisogno di continui rifornimenti
con nuove tecnologie a batteria?
I costi di manutenzione tenderebbero a zero
e miliardi di dollari andrebbero persi a causa delle ormai obsolete
industrie petrolifere e quelle per i servizi di manutenzione e assistenza.
Sono certo che molti di voi sanno che ora abbiamo la tecnologia
per creare auto elettriche
che raggiungono 120-130 km/h e percorrono 1600 km con una ricarica
e probabilmente saprete anche che la Casa Bianca
durante l'amministrazione Bush, che di fatto era il cartello petrolifero al potere
fece di tutto per salvare le società petrolifere
da questa nuova realtà
aiutandoli a rimuovere l'idea stessa, insabbiandola.
Di fatto, non vi è ragione per cui ogni singola macchina venduta
non possa essere elettrica al giorno d'oggi. Non è così
perché il progresso sociale e il benessere umano
vengono sempre dopo il guadagno monetario.
Lo ripeto di nuovo. Il progresso sociale e il benessere umano
vengono sempre dopo il guadagno monetario.
Inoltre, se non si possono far soldi risolvendo i problemi sociali
questi semplicemente non verranno risolti.
Pensate alla terribile, disperata situazione in Africa
o semplicemente al crescente numero di senzatetto nel mondo.
Penso che George Carlin abbia reso benissimo l'idea:
"Avete notato che l'unica metafora usata
nei discorsi pubblici per risolvere i problemi è di dichiarargli guerra?
Abbiamo la guerra al crimine, la guerra al cancro, la guerra alla droga.
Ma avete notato che non abbiamo una guerra contro la condizione dei senzatetto?
E sapete perché? Perché non si possono far soldi da quel problema.
Non si possono fare soldi con i senzatetto.
Se si potesse trovare una soluzione per i senzatetto con cui le corporazioni
e i politici possano fare milioni di dollari
si vedrebbero le strade d'America ripulirsi piuttosto alla svelta!"
Ai più, quando pensano a queste cose
viene in mente la parola "corruzione".
Molti pensano che questi siano problemi etici.
Ma è davvero corrotta una multinazionale dell'energia
che vuole limitare l'offerta, artificialmente in modo da fare più soldi?
È veramente 'corruzione' per una compagnia ricercare
la ceca autopreservazione alle spese del progresso sociale?
A dire il vero no. È semplicemente "la regola del business".
Ed è proprio questo che sto cercando di dire.
E non bisogna aspettarsi niente meno che questo atteggiamento.
Il meccanismo del profitto crea sistemi consolidati
che costituiscono la sopravvivenza e la ricchezza di ampi gruppi di persone.
Il fatto è che, non importa quanto le nuove invenzioni siano socialmente benefiche
saranno viste con ostilità se minacciano un'istituzione consolidata
e orientata al profitto.
Significa che il progresso sociale è di fatto una minaccia per il sistema.
Quindi, per dirla con una frase: abbondanza
sostenibilità ed efficienza sono i nemici del profitto.
Il progresso scientifico e tecnologico che può risolvere
una volta per tutte i problemi di inefficienza e scarsità, di fatto
sta rendendo i precedenti sistemi istituiti per risolverli, obsoleti.
Perciò in un sistema monetario
le imprese non solo sono in competizione tra loro
ma sono anche in competizione col progresso stesso.
Ecco perché il cambiamento sociale è così difficile all'interno del sistema monetario.
In altre parole, il sistema monetario in vigore
ostacola il cambiamento spontaneo.
Non si può avere una convenzione sociale
dove il denaro viene prodotto dall'inefficienza e dalla scarsità
e poi aspettarsi un'immediata integrazione di nuove scoperte
che possono risolvere quei problemi.
Lo so che continuo a ripetermi, ma molti non lo vedono.
E voglio essere sicuro che sia perfettamente chiaro.
Non voglio dilungarmi troppo sul sistema monetario
perché come ho detto, è stato il tema centrale di una precedente presentazione.
Comunque, vorrei sottolineare velocemente due punti importanti.
Il primo riguarda la realtà economica, cioè l'intero sistema economico globale
basato su ciò che chiamo "consumo ciclico".
L'unico modo con cui il sistema può funzionare è quando il denaro circola in continuazione.
Il denaro deve essere continuamente trasferito da una parte all'altra
al fine di sostenere la cosiddetta "crescita economica".
Questo avviene tramite un consumo costante, o ciclico
praticamente da parte di ognuno nella società.
La richiesta di lavoro dipende interamente dalla domanda verso una qualsiasi forma di produzione.
Se non ci fosse domanda di beni e servizi non ci sarebbe domanda
di lavoro e di conseguenza la circolazione monetaria si fermerebbe.
Questo vuol dire, di nuovo, che inefficienza significa profitto.
L'intero sistema richiede problemi per poter funzionare.
Questo, come abbiamo detto, non solo è paralizzante
ma crea anche un'esorbitante quantità di sprechi di risorse
indifferenza e situazioni estreme.
Il secondo punto che volevo sottolineare, che è molto più ampio
ha a che fare con la natura olistica del gioco monetario
nella sua funzione storica e nel suo intento fondamentale.
Tutte le società oggi, che siano capitalistiche o socialiste
o perfino comuniste sono fondamentalmente basate sul denaro.
Il denaro è ciò che definisce il quadro delle possibilità all'interno del sistema stesso.
Il capitalismo di libero mercato, così come spesso viene chiamato
è ora la religione economica dominante dei nostri giorni.
Dico religione, perché quando si parla di percezione culturale
di questa metodologia pochi oggi sembrano avere anche solo la capacità
di considerare altre opzioni per il funzionamento sociale.
Sono completamente indottrinati. Il libero mercato può essere
in pratica definito come: un mercato in cui domanda e offerta
non sono regolate, salvo dalle leggi antitrust del paese
in cui si difendono i diritti di proprietà fisica e intellettuale.
Avrete notato che ho detto "non sono regolate, salvo
dalle leggi antitrust del paese".
In altre parole, non esiste nessun libero mercato allo stato puro.
So che molti di noi ne sono a conoscenza, ma vorrei sottolinearlo
in quanto non potrebbe esistere un libero mercato allo stato puro
senza che dispoticamente il sistema distrugga se stesso irreparabilmente.
Perché? Perché la base del funzionamento del libero mercato
cioè il perseguimento dell'interesse personale
e l'acquisizione strategica di fette di mercato
la "strategia del gioco", può solo portare a monopoli e cartelli.
È questa la base dell'intera motivazione.
Ed è curioso come gli economisti oggi lo neghino costantemente.
Per esempio, ammettiamo che io voglia aprire un negozio di elettronica
in una piccola città, diciamo qui a Fairfield, in Iowa
e che al momento ci sono tre negozi nella stessa zona
e perciò devo competere con questi.
Col passare del tempo riesco ad ottimizzare le mie strategie competitive
e a ridurre talmente le spese generali che il mio negozio diventa
il distributore dominante riguardo a certi articoli.
E tutti in città si riversano nel mio negozio, ignorando gli altri, per questi articoli.
A causa di ciò, due degli altri tre negozi
cessano l'attività e lasciano la città.
A questo punto rimangono il mio negozio
e quello del mio competitore: competizione a due.
Siccome i miei profitti sono andati alla grande, devo prendere decisioni dirigenziali.
Decido di provare ad acquisire o comprare
il negozio del mio avversario.
Sembra ragionevole, no? Le acquisizioni avvengono di continuo.
E loro accettano. Quindi compro quel negozio
ci metto sopra il mio marchio e voilà! Ho un monopolio regionale.
Ugualmente, ammettiamo che io non abbia comprato l'altro negozio
ma che fossimo semplicemente diventati amici d'affari
visto che facendo così avremmo potuto crescere
senza farci competizione. Sembra logico, no?
Beh, indovinate un po'? Adesso ho un cartello.
In altre parole, gli affari si basano in parte su un gioco strategico
per vincere fette di mercato e quindi fare profitti.
Perciò è naturale mirare a una posizione
di dominio nel proprio settore o industria.
E i livelli più alti sono il monopolio e il cartello.
Fa parte del naturale sviluppo del sistema di libero mercato
diventare il più dominante e potente possibile.
Ma non finisce qui. Sono certo che molti di voi
conoscono la pratica del lobbismo esercitata dalle grandi imprese
che è considerata del tutto normale. Cos'è il lobbismo finanziario?
Il lobbismo è la prostituzione dello stato
per concedere ulteriori poteri e posizioni di comodo alle grandi industrie.
In altre parole, pagando qualche politico per sostenere
l'agenda della propria compagnia uno protegge ulteriormente
la propria posizione economica. La stessa cosa vale per il finanziamento elettorale.
Ora, la gente direbbe che è corruzione.
No, è solo il libero mercato all'opera.
Cos'altro ci si dovrebbe aspettare? Non esiste
un governo imparziale in un sistema monetario.
È impossibile. L'intera società
è basata su denaro e guadagno, quindi, perché pensate
che ci siano limiti da rispettare?
Sentiamo appelli all'etica tutti i santi giorni e indovinate un po'?
Non hanno mai funzionato e non funzioneranno mai.
Pressione e quindi corruzione sono una conseguenza naturale del nostro sistema.
Bisognerebbe aspettarselo.
Infatti, proseguiamo con questo ragionamento.
Lungo la storia si sono succeduti un impero dopo l'altro.
E ognuno ha esercitato il proprio dominio per assicurarsi terra e risorse.
La ragione principale delle guerre è per l'acquisizione risorse
profitti, potere imperiale e monopoli commerciali.
I governi non sono, fondamentalmente, diversi nella loro funzione
dalle grandi imprese quando si tratta di fare il proprio interesse.
Potremmo considerare l'invasione dell'Iraq da parte degli USA
come una presa di controllo di un'industria su un'altra.
Perfino i più ingenui oggi sanno che
non aveva niente a che fare con armi, libertà o democrazia a beneficio del popolo.
Non insisto nemmeno su questo dato che è considerato superato
anche il solo parlarne. È addirittura fuori moda.
Ormai siamo così abituati a questo livello di corruzione
che ci giriamo semplicemente dall'altra parte.
Voglio tuttavia sottolineare in modo chiaro a cosa servono
le guerre, in caso abbiate qualche inibizione.
Servono per conquistare risorse, fare profitti industriali
e fondamentalmente, per l'espansione imperiale.
Per dirla con le parole di chi ricevette due medaglie d'onore
il generale maggiore Smedley D. Butler: "La guerra è un racket.
Lo è sempre stata. È probabilmente il più antico, semplicemente il più redditizio
di sicuro il più malvagio. È l'unico di portata internazionale.
Ed è l'unico in cui i guadagni sono calcolati in dollari
e le perdite in vite umane."
È importante sottolineare
che oggi la ricerca del profitto nel sistema di mercato
sta generando una diversa forma di impero.
Un impero delle corporazioni
basato sulla fusione delle economie tramite accordi commerciali.
Si chiama "Globalizzazione".
Penso che Jim Garrison, presidente del "State of the World Forum"
abbia reso bene il concetto:
"Presa cumulativamente, l'integrazione del mondo nel suo complesso
particolarmente in termini di globalizzazione economica
e qualità mitiche del capitalismo di "libero mercato"
rappresenta un vero e proprio "impero" a pieno diritto.
Pochi sono stati capaci di sfuggire agli "adeguamenti strutturali"
e ai "condizionamenti" della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale
o agli arbitrati del World Trade Organization
quelle istituzioni finanziarie internazionali che, per quanto inadeguate
continuano a determinare ciò che significa globalizzazione economica.
Tale è il potere della globalizzazione che durante la nostra vita
vedremo probabilmente l'integrazione, anche se in modo irregolare
di tutte le economie nazionali nel mondo in un unico sistema
globale di libero mercato." Quindi un'impero.
In breve, la tendenza di questo sistema
è quella di creare un monopolio mondiale.
Questa è la direzione verso cui portano
la metodologia e la filosofia dell'ideologia del libero mercato.
Questo è la psicologia che si delinea. Spero sia chiaro.
È basato sul dominio strategico e penso che sia ora
che la gente si renda conto di questo. Non è basato sulla libertà.
È basato sulla conquista.
Il fondamento del funzionamento della nostra società è intrinsecamente dispotico.
Non esiste una transazione che sia etica.
Etica e competizione sono incompatibili.
La ricerca di un vantaggio personale a discapito di altri
è totalmente anti-etica in ogni civilizzazione
portando perennemente a conflitti e sfruttamento.
La disonestà diventa la modalità operativa ad ogni livello
che ve ne rendiate conto o no. E francamente
non capisco come uno sano di mente possa pensare
che un mondo produttivo, equilibrato, pacifico e sostenibile
possa emergere dall'aperta competizione e quindi dalla guerra aperta
tra gli individui per conquistarsi un posto di lavoro
dalla guerra aperta tra le imprese per conquistarsi fette di mercato
dalla guerra aperta tra i governi per il dominio economico globale
proprio non riesco a capirlo.
Viviamo in un sistema paralizzante che si autoalimenta
che promuove indifferenza e che genera parassiti e ***.
Ognuno di noi, a causa della natura stessa del gioco monetario
è indotto in una posizione di sottomissione
che sia a un datore di lavoro o a un cliente.
Il fine ultimo è il guadagno monetario
non il servizio al progresso sociale.
Dissanguiamo e sfruttiamo. Tristemente, l'unico tipo
di cooperazione che si trova oggi
o forse sin da quando è stato creato il sistema
è stato quando c'era un nemico comune
cioè quando un particolare gruppo combatte contro un altro.
E quindi, un'impresa compete contro un'altra.
Il vantaggio è la disonestà.
Spero che tutti comprendano questo a fondo.
Andiamo avanti.
Vorrei parlare di alcuni attributi culturali comuni
della società moderna, sia di tipo istituzionale che ideologico
che raramente sono pensati in senso olistico.
Questa parte sarà un pò astratta, ma vorrei mostrare
come l'integrità di queste convenzioni attuali sono o superate
inquinate dal sistema monetario e dall'interesse egoistico
o semplicemente ignorano la radice dei problemi
che queste convenzioni cercano di risolvere.
I quattro punti sono:
1) Le leggi, i diritti e le loro carte.
2) La sicurezza.
3) Il governo così come lo conosciamo oggi.
4) L'attivismo e la cosiddetta "etica".
Cominciamo con le leggi, i diritti e le loro carte.
Oggi, nella società, i governi cercano di controllare il comportamento umano
tramite minacce sotto forma di leggi.
Poca attenzione viene data alle cause profonde
di questi cosiddetti "atti criminali" o atti antisociali.
Se una persona viene arrestata per aver rubato, viene data molto poca attenzione
alle condizioni ambientali che hanno generato
l'impulso stesso di rubare. Il motivo.
Una madre che ruba del cibo per i figli affamati è una criminale?
No. Sta facendo semplicemente quello che deve fare.
Quando si riflette sul fatto che in quanto esseri umani
non siamo né più né meno che animali
e siamo guidati dagli stessi basilari meccanismi di rinforzo comportamentale...
Scusate per questa immagine, ma dovevo usarla per fare il raffronto.
Il fatto è che ci muoviamo sulla base degli stessi modelli comportamentali
e istinti di sopravvivenza, come le altre specie.
Vediamo quindi che è illogico e irresponsabile
considerare qualsiasi comportamento umano al di fuori della sfera
del condizionamento sociale.
Nei primi anni '90, fu svolto uno studio chiamato "The Merva Fowles".
Si scoprì come nelle maggiori città USA, ad un aumento della disoccupazione
dell' 1%, corrispondeva un sostanziale aumento del crimine.
Questo mostra come il cosiddetto comportamento "criminale"
è direttamente collegato alle circostanze socioeconomiche.
Non deve sorprendere che la maggioranza delle persone in prigione
venga da posizioni socioeconomiche svantaggiate.
La società produce quel comportamento.
In particolare la scarsità, se fate attenzione.
E anno dopo anno il numero delle persone in prigione cresce
insieme al numero di leggi scritte nei libri.
Perciò, ovviamente qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Qualcosa non sta funzionando. C'è qualcosa di sbagliato.
Se la società fosse gestita progressivamente con l'intento
di soddisfare il benessere umano
dovremmo vedere una costante diminuzione
di criminalità e della popolazione carceraria. Una diminuzione delle leggi.
Infatti, lo scopo di una società produttiva e stabile
sarebbe quello di eliminare il bisogno di prigioni, polizia
e tutto quello che abbiamo menzionato.
Penso che Lisa Simpson non poteva usare parole migliori:
E questa è la cella degli ubriachi. E questo è la scrivania di mamma.
Mamma, lo so che lo fai con buone intenzioni, ma la polizia non è
una forza che protegge lo status quo a favore di una ricca élite?
Non pensi che dovremmo colpire la radice dei problemi sociali
invece di stipare la gente dentro prigioni sovraffollate?
Guarda Lisa! È McGriff, il cane anticrimine!
Questo ora ci porta al concetto di 'sicurezza'.
Dall'11 settembre, le misure di sicurezza in tutto il mondo
hanno raggiunto l'apice dell'irrazionalità.
Il pubblico, specialmente in America, ha ossessioni nevrotiche
da sicurezza.
La soluzione al comportamento umano violento è evidentemente: più polizia
più telecamere e meno libertà.
Mi rincresce dirvelo ma
se qualcuno volesse realmente uccidervi
o far saltare un aeroplano, un centro commerciale
o qualsiasi altra cosa che implichi violenza
tipo rilasciare gas tossici nella metro
troverebbe il modo di farlo.
Non c'è forma di sicurezza che possa impedirlo.
Quindi la logica è sbagliata.
È impossibile, e l'intera concezione della sicurezza su cui ci basiamo
va nel senso completamente opposto a quello
richiesto per risolvere questi problemi.
La vera sicurezza viene dalla risoluzione dei problemi sociali
attribuendo all'ambiente sociale, le ragioni
delle nevrosi e distorsioni dell'essere umano.
Questo è un grafico che copre gli ultimi duecento anni.
L'asse y esprime l'aspettativa di vita
e l'asse x esprime il reddito adeguato all'inflazione.
Ogni bolla è un paese.
La grandezza esprime la popolazione e il colore il continente.
La legenda sta nell'angolo in alto a destra.
Noterete che nel 1800 l'aspettativa di vita
era sotto i 40 anni in tutti i paesi
e il reddito era meno di 3000 dollari.
Ora, vorrei che facciate attenzione alla tendenza verso la disparità
specialmente nel reddito, mano a mano che passa il tempo sul grafico.
Noterete che l'aspettativa di vita cresce essenzialmente
insieme alla ricchezza, in generale. Ma cosa vediamo in modo particolare?
Che cosa vediamo, cosa salta all'occhio?
Vediamo un'enorme disparità economica crescente.
L'Africa, per esempio, è surclassata
dalle nazioni occidentali.
Siamo passati da qui a qui.
La disparità economica sta chiaramente crescendo. Ora, perché parlo di questo?
Ci sono delle ricerche che sono state fatte da più persone.
Una di queste è Richard Wilkinson, dell'Università di Nottingham nel Regno Unito
che ha mostrato una stretta correlazione tra crimine e disuguaglianza di reddito.
Non il reddito assoluto, ma l'ineguaglianza stessa.
È psicologico. Per esempio, negli USA
in cui c'è il più grande divario di reddito al mondo.
Ovviamente siamo anche i più ricchi del mondo.
Chissà perché abbiamo anche la più grande popolazione carceraria del pianeta.
Perché c'è così tanta distorsione?
Probabilmente è a causa della gigantesca stratificazione economica.
Questo è un grafico che mostra la crescente disparità
tra i ceti più alti e quelli più bassi.
Mentre i ceti bassi restano poveri in media
il divario tra loro e le classi medio-alte
continua a crescere notevolmente.
Credo che questa sia la ragione principale della crescita
del crimine in tutto il pianeta complessivamente.
Sembra esserci un rapporto tra la crescente disparità
e la popolazione carceraria e quindi il crimine.
Più si ha disuguaglianza di reddito, più il crimine cresce.
Questo deriva da quello che alcuni chiamano "stress psico-sociale".
Quindi, ritornando a prima, quando si tratta
del concetto di sicurezza, penso che una delle cose più importanti
da considerare sia la riduzione del divario di reddito su scala globale.
In altre parole, penso che più l'ineguaglianza mondiale cresce
più i conflitti mondiali aumenteranno su diversi piani.
Bene, ora passiamo alle carte dei diritti.
Oggi usiamo le 'carte dei diritti'
per indicare i cosiddetti diritti della persona.
Così come le leggi, sono condizionate culturalmente
intrugli artificiali che tentano di risolvere i problemi ricorrenti
dichiarando qualcosa a parole, di solito su carta.
Infatti, i diritti sono stati inventati per proteggerci
dagli effetti collaterali negativi del sistema sociale stesso.
E di nuovo, invece di trovare vere soluzioni ai problemi
inventiamo questi rattoppi sotto forma di proclami cartecei
nel tentativo di risolverli.
Tutto ciò non funziona e non ha mai funzionato.
Non esiste alcun diritto inalienabile
al di fuori della cultura che lo esprime.
Li inventiamo noi!
Pertanto, le libertà devono essere insite nel sistema sociale, dalle fondamenta.
Non qualcosa di ambiguo accennato su un pezzo di carta.
Come esempio classico di ciò, prendiamo la nozione di legge divina
i famosi "Dieci Comandamenti": "Non rubare.
Non uccidere". Perché?
Queste sono nozioni di comodo e superficiali
create da uomini che non avevano alcuna reale informazione.
Non capivano che viviamo in una realtà governata da cause ed effetti.
Dire queste cose alla gente non ha praticamente alcun effetto, come la storia ha ben dimostrato.
La 'morale' è un'idea vuota e senza alcun riferimento empirico.
Un comandamento intelligente potrebbe essere qualcosa tipo:
"Riorienta continuamente te stesso e la società
per ridurre le propensioni che portano a conseguenze aberranti
quali rubare e uccidere".
Dal vangelo secondo Peter Joseph.
[Applauso]
La stessa superficiale irrilevanza vale anche per qualsiasi costituzione
o carta dei diritti di qualsiasi paese su questo pianeta.
Nella dichiarazione dei diritti degli USA, c'è un tentativo di assicurare
certe libertà e protezioni sempre tramite l'uso di semplici parole su carta.
Ora, per quanto capisca il valore di questo documento
e anche la sua intelligenza, per il periodo in cui fu creato
questo non toglie il fatto che rimane un prodotto
dell'inefficienza sociale e nient'altro.
In altre parole, le dichiarazioni di leggi e diritti
sono in realtà un riconoscimento del fallimento della progettazione sociale.
Ci sono molte persone oggi tra i cosiddetti movimenti per la "Patria" e la "Libertà".
Ne conosco parecchi. Ammiro molti di loro
che propongono questo, in parte, perché penso ci sia spazio anche per questo.
Ma questo documento non è il "salvatore" dell'America.
Certe persone sembrano credere che
gli USA avessero qualche posizione magica un tempo.
Forse quando massacrammo tutti i messicani e gli indiani per rubar loro le terre.
O per il fatto che quando la costituzione fu scritta, solo i maschi
bianchi e possidenti, che allora erano circa il 10% dell'intera popolazione
del paese, potevano votare.
È questo il governo del popolo?
Andiamo avanti. Lasciate che vi illustri quello che voglio dire.
Il quarto emendamento specifica come le persone godano
di una "Protezione da irragionevoli perquisizioni e sequestri".
Questa dichiarazione è limitata dalla nozione
di "causa probabile" nell'emendamento.
Cos'è una "causa probabile"?
L'unico modo di capirlo è di trovare la definizione legale
che è culturalmente accettata.
Una comune definizione di causa probabile in questo contesto è:
una convinzione ragionevole che una persona abbia commesso un crimine.
Bene, l'elemento qualificante è adesso 'ragionevole', giusto?
Ragionevole. Questo viene spesso definito come
"giusto, non eccessivo o estremo".
Allora immagino che dobbiamo passare al termine "eccessivo".
Capite dove voglio arrivare, spero.
Semanticamente è privo di significato, quindi non affidabile.
E questo vale per tutti quegli emendamenti.
In altre parole, le definizioni legali non sono empiriche.
Tutti gli emendamenti sono soggetti ai capricci dell'interpretazione.
Il che spiega perché vengano abusati dalla polizia
dall'Homeland Security e dall'IRS ogni sacrosanto giorno.
Quindi, per tornare al mio punto di partenza.
Non esistono concetti quali "i diritti"
quando ciò a cui si riferiscono può essere alterato a piacere.
Il quarto emendamento è un tentativo di proteggere le persone
dall'abuso di potere dello stato. Questo è chiaro.
Ma ciò non fa che evitare il problema reale, che è:
Perché lo stato avrebbre interesse nel perquisire e sequestrare a priori?
Come rimuovere i meccanismi che generano un tale comportamento?
Dobbiamo focalizzarci sulla causa reale.
Per essere chiari, non sto dicendo che le leggi, i diritti
non siano necessari al momento. Lo sono certamente.
Ma dobbiamo affinare la nostra attenzione per risolvere il problema reale.
E tra l'altro, per tutti i nazionalisti là fuori
non sto "attaccando" di nuovo la costituzione USA.
Tuttavia, non è la soluzione ed è ingenuo pensare
che questo documento abbia davvero molta rilevanza.
Di nuovo, sono un ammiratore di gente come Ron Paul e Dennis Kucinich.
Penso ci sia uno spazio per il lavoro che fanno
ma non è la soluzione.
La storia d'America è semplicemente come la storia di qualsiasi altro paese
di questo pianeta. È una storia di inganno, frode e corruzione.
Non c'è nulla a cui tornare
perché l'integrità non c'è mai stata sin dall'inizio.
Dobbiamo andare avanti, non indietro.
E questo ci porta al tema del "Governo".
Tutti i governi esistenti oggi, che lo riconosciate oppure no
sono dittature istituzionali.
Sono monopoli di potere sanciti pubblicamente
e la democrazia, così com'è praticata oggi, è semplicemente una favola che vi raccontano.
Mi dispiace, ma è semplicemente una favola che viene raccontata
per dare al pubblico l'illusione del controllo.
[Applauso]
La gente pensa che può scegliere nel sistema attuale
perché possono premere un pulsante in una macchina per votare
e mettere al potere un persona preselezionata.
Però, una volta che quella persona è al potere
il pubblico non ha praticamente alcuna voce in capitolo.
Avete votato per il salvataggio delle banche? [No]
Avete votato per il gabinetto del nuovo presidente?
Avete votato per l'aumento delle tasse?
Votate dove costruire autostrade, reti elettriche o qualsiasi altra infrastruttura?
Avete votato per le guerre in Afghanistan e Iraq? [No, di certo]
Allora, dov'è la vostra vera partecipazione?
Nella terza parte discuteremo di come funzionerebbe una democrazia vera
e non è tramite l'elezione di persone. È tramite l'elezione di idee.
Dobbiamo capire che i governi così come li conosciamo oggi
non sono lì per il benessere del pubblico
ma piuttosto, per la perpetuazione delle loro istituzioni e del loro potere.
Come qualsiasi altra istituzione all'interno di un sistema monetario.
Il governo è un'invenzione monetaria per il mantenimento del controllo
economico e sociale. I suoi metodi sono basati
sull'autopreservazione, prima di tutto.
Tutto quello che un governo può fare realmente è creare leggi per compensare
l'intrinseca mancanza di integrità nell'ordine sociale.
Vale anche la pena far notare che la maggior parte dei politici sono degli avvocati.
Molti protagonisti al governo vengono dal mondo giuridico.
E perciò non hanno assolutamente una reale educazione
o comprensione riguardo al vero funzionamento sociale.
Potrebbe un legale aggiustare il vostro sistema di riscaldamento?
Potrebbe organizzare la costruzione di una centrale elettrica in una certa area? No.
Gli avvocati e quindi i politici, semplicemente non sono preparati
in alcun modo tangibile per risolvere i problemi reali.
Sono formati per risolvere problemi artificiali e senza senso
che sono i sottoprodotti finali della nostra assurda società.
In altre parole, la società è di fatto una creazione tecnica.
Lo ripeto. La società è una creazione tecnica
costituita da infrastrutture, risorse e amministrazione.
La società è un costrutto tecnologico.
Repubblicani, democratici, non significano un emerito niente.
Se veramente si vuole vedere una società funzionare
si deve iniziare a comprendere che la scienza e la tecnologia
sono l'elemento omnicomprensivo che governa
l'intero meccanismo dell'organizzazione sociale.
E perciò bisognerebbe dare a chi studia questi attributi
non il controllo, bensì la partecipazione in prima linea.
Prima linea d'influenza quando dicono: "Possiamo dare cibo e vestiti
a tutti i poveri in Africa e nel terzo mondo.
Tecnicamente lo possiamo fare" ma purtroppo
vanno dalla loro burocrazia corporativa e quindi dalla burocrazia di governo
e ovviamente i governi dicono: "Oh, non abbiamo i soldi per farlo".
La questione non è mai stata "Abbiamo i soldi?"
La questione è sempre stata
"Abbiamo le risorse e la conoscenza tecnologica?"
Ora, l'ultima problematica che vorrei coprire in questa sezione
riguarda l'attivismo e i diversi modelli di attivismo
che abbiamo visto nel mondo lungo la storia.
Nel mondo oggi, ci sono innumerevoli persone benintenzionate
e organizzazioni d'attivisti che fanno un sacco di rumore circa i problemi dilaganti
e le ingiustizie di questo mondo.
Purtroppo, come tenderete a scoprire
poche di loro offrono reali e tangibili soluzioni a lungo termine.
Quelle che offrono soluzioni, comunque
quasi universalmente inquadrano quelle soluzioni
all'interno del preesistente ordine sociale.
Le loro tattiche implicano nuove legislazioni e ovviamente
richiedono sempre etica e responsabilità.
Poca attenzione è data alla radice strutturale del nostro sistema.
Combattere e protestare
le organizzazioni aziendali corrotte e cercare denaro dalla società
nel tentativo di limitare queste tendenze è il percorso tipico che viene intrapreso.
È una strada molto rispettabile in generale.
Tuttavia non crea cambiamenti a lungo termine.
Mi fa solo felice il vedere qualcuno così
ma alla fin fine... ha un effetto reale?
Quando si tratta di corruzione sociale, povertà, non rispetto dell'ambiente
sfruttamento umano e la maggior parte dei disordini personali e sociali nel mondo d'oggi
la grande consapevolezza è quella che la maggior parte di questi problemi
non sono il risultato di una particolare compagnia
o di qualche nefanda élite o di qualche legislazione di governo.
Questi sono i sintomi del problema fondamentale.
La vera questione è il comportamento umano
e il comportamento umano è largamente creato e rinforzato
dai modelli sociali richiesti per sopravvivere
in quanto sollecitati dal sistema sociale di quel periodo.
Siamo il prodotto della nostra società e la verità è
che sono le fondamenta stesse del nostro sistema socioeconomico
e quindi la nostra condizione ambientale
che hanno creato il clima culturale malato che vediamo intorno a noi.
Molto raramente le organizzazioni attiviste di oggi considerano la possibilità
che forse è il sistema sociale stesso il problema.
Il punto è che possiamo spendere il resto della nostra esistenza
cercando di schiacciare le formiche che misteriosamente
escono da sotto il frigo, mettendo trappole o emanando leggi.
Oppure, possiamo sbarazzarci del cibo alla base
che è la causa all'origine dell'infestazione.
Parte 2: Progetto Terra
Esiste un concetto in ingegneria elettronica chiamato
"rapporto segnale/rumore"
che riguarda il rapporto della potenza del segnale
rispetto alla potenza del rumore che corrompe il segnale.
È come quando ascoltiamo la musica alla radio in macchina
che riceve un sacco di interferenze
e la musica diventa offuscata e distorta.
Penso che questa sia una grande metafora per le nostre pratiche sociali odierne
prendendo il segnale come aspetto di fondamentale importanza
e rilevanza in un certo ambito ed il rumore come i metodi
superati, tradizionali e inefficienti
che offuscano, confondono, ritardano e distorgono
i nostri intenti e le nostre capacità.
Vorrei che tutti dimenticassero
più o meno tutto quello di cui ho parlato. Fate un bel passo indietro
e considerate questo semplice esperimento mentale che vorrei intraprendere
riguardo a come condurre le nostre attività su questo pianeta.
Immaginiamo di essere per un momento viaggiatori interstellari
provenienti dalla terra, così come la conosciamo oggi;
e che durante il nostro viaggio ci imbattiamo, con molta sorpresa
in una replica esatta del nostro pianeta.
La sola differenza tra questo nuovo pianeta
e il nostro è che non ci sono esseri umani.
L'evoluzione umana non è avvenuta.
Quindi, non ci sono ordini stabiliti, non c'è arroganza sociale
niente soldi ovviamente, niente che limiti le nostre possibilità.
Data la conoscenza scientifica avanzata di cui disponiamo oggi
come faremmo per riprogettare
la nostra infrastruttura sociale dalle fondamenta
con l'obiettivo di creare, niente meno che la più efficiente
coscienziosa e sostenibile delle società possibili?
Quindi, qual è il primo passo?
Una completa indagine sulle risorse naturali disponibili sembra ragionevole, giusto?
Penso che sarebbe illogico partire da un'altra direzione.
Dobbiamo prima comprendere la piena portata e il potenziale
dei componenti della terra al fine di ricavarne conclusioni
circa le nostre capacità.
Le risorse naturali possono essere classificate in vari modi:
le risorse biotiche, cioè quelle ottenute dalla biosfera
come le foreste, gli organismi marittimi, i combustibili minerali.
E poi ci sono le risorse abiotiche, come i terreni arabili, l'acqua
l'oro, i minerali di ferro e altre materie prime simili.
Ci sono molte risorse naturali da considerare ovviamente
ma per semplicità considereremo solo un'area
che ci servirà da prototipo per tutte le altre
e quest'area è l'energia.
L'energia è il carburante della società, penso che molti siano d'accordo.
L'energia sembra essere il denominatore comune della civiltà moderna
ed è stata il principale catalizzatore del progresso
e l'espansione dei nostri tenori di vita.
Quindi penso sia un buon punto di partenza. Ok, quindi cosa facciamo?
Facciamo una scansione e un'analisi della terra
redigendo una lista dei siti energetici e i potenziali.
Naturalmente, giusto per chiarire, i potenziali
sono basati sullo stato attuale della tecnologia
per lo sfruttamento.
Per esempio, l'energia solare oggi ha un potenziale enorme
ma è ancora ampiamente sottoutilizzata dato che la tecnologia
è stata finora inefficiente;
ma con l'avvento delle nanotecnologie
stiamo vedendo un possibile incremento esponenziale di questo potenziale.
Quindi dipende dalla qualità dei nostri metodi a mio parere.
Non voglio spendere molto tempo sul tema delle nanotecnologie
ma se si fa un po' di ricerca applicata allo sfruttamento delle radiazioni solari
diventa chiaro che la sola energia solare, col tempo
potrebbe rifornire più di mille volte l'intero fabbisogno del pianeta.
Purtroppo non lo vedremo presto. Perché?
Perché è troppo efficiente per il sistema di mercato.
E il processo di assorbimento richiederebbe moltissimi anni
se perseguito con serietà.
Quindi, ritornando al nostro esperimento mentale.
Una volta che abbiamo questi dati primari sulle risorse energetiche
dobbiamo stimare ogni risorsa sulla base della sua rinnovabilità
dell'inquinamento potenziale e di qualsiasi informazione pertinente
per decidere il suo grado di sostenibilità.
A quelle risorse che avranno le peggiori ripercussioni negative
verrà data la minore priorità di utilizzo, e tra l'altro
questo è un grafico arbitrario, ovviamente non prendetelo troppo sul serio.
Per esempio, i combustibili fossili sono in gran parte non rinnovabili
e possono inquinare l'ambiente.
Dato l'enorme potenziale dell'energia geotermica
del moto ondoso, eolica e solare, combinate insieme
direi che non ci sarebbe alcuna ragione per interessarsi
minimamente ai combustibili fossili.
E per chiarire questo, vorrei soffermarmi su questi mezzi rinnovabili.
Secondo uno studio del 2005 dell'Università di Stanford
se il 20% del potenziale conosciuto dell'energia eolica fosse sfruttato
potrebbe soddisfare tutti i bisogni del pianeta.
L'energia solare: la radiazione che colpisce la superficie terrestre
è circa 10.000 volte l'utilizzo odierno del pianeta.
Questo dipende dalla tecnologia, le nanotecnologie, come abbiamo detto.
Meno nota è l'energia delle maree. Come esempio regionale, in uno studio recente
si è scoperto che il 34% del fabbisogno energetico del Regno Unito
potrebbe derivare dalla sola energia mareomotrice.
Ma più efficace, per quanto riguarda l'oceano, è l'energia del moto ondoso
che si è scoperto avere un potenziale globale
di 80.000 terawattora all'anno.
Significa che il 50% del consumo energetico dell'intero pianeta
potrebbe provenire solo dall'energia del moto ondoso.
Ad ogni modo, ancora più efficace è l'energia geotermica.
Secondo una recente analisi del MIT, contiene abbastanza energia
da soddisfare i fabbisogni mondiali per i prossimi 4.000 anni.
In altre parole, l'energia non è altro che abbondante
su questo pianeta e non ascoltate quelli che dicono il contrario.
Quindi, ritornando al nostro esperimento, una volta che questi dati sono pronti
compariamo i potenziali al consumo e adattiamo il tutto di conseguenza.
Fortunatamente, come già analizzato, abbiamo energia più che sufficiente
per soddisfare i nostri bisogni, quindi possiamo eliminare
le risorse meno efficienti, come il petrolio e altre.
Ed ecco che infine abbiamo il nostro insieme di risorse energetiche da utilizzare.
Fase 3: Distribuzione e Monitoraggio.
La distribuzione dell'energia sarà formulata logicamente
sulla base delle possibilità tecnologiche e sulla prossimità delle risorse.
In altre parole, se abbiamo energia eolica utilizzata in Asia
non andremo a distribuirla in America Latina.
I parametri della distribuzione saranno lampanti
e basati sullo stato corrente della tecnologia per la distribuzione
e sulla praticabilità dovuta alla vicinanza.
Allo stesso modo, il monitoraggio attivo delle risorse fatto da sensori terrestri
e computer, permetterà una consapevolezza costante
del tasso del loro utilizzo, del loro esaurimento, del loro rinnovamento
e di qualsiasi altro parametro pertinente da conoscere
per mantenere, naturalmente, un carico bilanciato.
Se si verificherà scarsità di qualsiasi risorsa
lo potremo prevedere in anticipo tramite un'analisi delle tendenze
e delle misure appropriate da prendere per adattarsi di conseguenza.
Non c'è niente di nuovo in questa idea, è usata ogni giorno nelle nostre vite
in modi diversi
come la spia del livello d'inchiostro della vostra stampante
connessa al vostro computer di casa.
Bene, ricapitoliamo. Cosa abbiamo finora?
Abbiamo i siti delle nostre risorse energetiche.
Abbiamo i rendimenti potenziali e i limiti di distribuzione
basati sull'uso strategico, sulla tecnologia per lo sfruttamento e la prossimità.
E finalmente, abbiamo un sistema di monitoraggio attivo delle risorse
che riporta lo stato della disponibilità energetica
il suo tasso di utilizzo e qualsiasi altra tendenza pertinente.
In altre parole, abbiamo creato un sistema.
Un "approccio sistemico" per la gestione dell'energia sul pianeta.
Questo sistema include dati e statistiche in tempo reale.
Il processo di svolgimento si basa
non sull'opinione di una persona o di un gruppo
non sui capricci di un'azienda o di un governo
ma sulle leggi della natura e sulla ragione.
In altre parole, una volta che si è stabilito che la sopravvivenza
e quindi la sostenibilità, sono il nostro obiettivo come specie
e spero che su questo siamo tutti d'accordo
allora, ogni parametro da considerare riguardo alla gestione delle risorse
diventa completamente evidente di per sé.
Questo processo consiste nell' "arrivare" alle decisioni piuttosto che "prenderle"
che è un atto soggettivo basato su informazioni incomplete
e spesso su preconcetti determinati dalla cultura.
Il pianeta è un sistema olistico con risorse dappertutto.
Perciò l'efficienza della società umana può solo venire
da un approccio sistemico integrato
che possa gestire quelle risorse e quindi le dinamiche sociali.
Lo richiede il pianeta.
Il solo governo esistente sono le dinamiche planetarie, sono le leggi naturali.
È intrinsecamente illogico, negligente e irresponsabile
operare in modo separato, in quanto abbiamo bisogno di un sistema olistico.
Utilizzando questo modello energetico come modello procedurale
questo approccio sistemico potrebbe essere applicato
a tutte le altre risorse della terra.
Indaghiamo, troviamo potenziali, limitiamo in vista di ripercussioni negative
e applichiamo la tecnologia moderna per sfruttare, distribuire e monitorare
nel modo più olistico e logicamente avanzato possibile.
Naturalmente, un programma di gestione dati computerizzato
sarebbe il metodo più logico per muoversi all'interno di queste problematiche
dove tutti gli aspetti finora discussi sono alimentati
da una computazione strategica applicata.
E dato che l'obiettivo è la massima efficienza olistica
l'automazione delle regolazioni diventa anch'essa molto semplice.
Per esempio, diciamo di avere due centrali geotermiche
nella stessa regione, ognuna delle quali produce in coppia
la quantità di energia necessaria per quella regione.
Un giorno c'è un problema e la produzione di una centrale cala del 30%.
Questo verrebbe rilevato dal sistema di monitoraggio
e automaticamente la produzione dell'altra centrale verrebbe regolata del 30%.
È reattivo, esattamente come il sistema nervoso nel vostro corpo, automatico.
Nessun bisogno di votare per questo, nessuna ragione di dibatterlo in un Congresso.
È automatico perché autodeterminante.
Per riassumere questo approccio:
tutte le risorse planetarie, dall'energia ai minerali, alla vita marina
sono gestite da processi statistici, strategicamente attivi
in un unico sistema globale
che è programmato per autoregolarsi
con i cambiamenti ambientali. Tutto qui.
Correggetemi se sbaglio, ma temo non ci sia altro modo
per raggiungere la massima efficienza per il nostro utilizzo delle risorse.
Si tratta di un processo tecnico. È anche molto semplice, a pensarci bene
anche se queste specifiche di attuazione potrebbero sembrare complesse
per la maggior parte di noi, essendo inesperti nel campo dell'ingegneria dei sistemi.
Quindi, abbiamo un sistema di gestione globale per il monitoraggio delle risorse
che utilizza la programmazione e il feedback per mantenere
ciò che chiamiamo equilibrio dinamico e la massima efficienza.
Quindi, come fa lo stesso approccio logico dei sistemi di gestione ad applicarsi
nei confronti di mezzi apparentemente più complessi di funzionamento sociale
come la produzione di beni materiali per il consumo umano di tutti i giorni?
Abbiamo un quadro chiaro del nostro pool di risorse utili
quindi la questione diventa allora "Di cosa ha bisogno la gente?"
Questa in realtà è una questione abbastanza sfuggente.
Da un lato dello spettro si hanno le immutabili necessità della vita
quali cibo, aria pulita, acqua e così via.
Mentre all'altro estremo, ci avviciniamo a questioni di vanità
strumenti materiali, tempo libero e altre questioni
che generalmente variano da regione a regione
da cultura a cultura e di generazione in generazione.
Quest'ultima parte, sulle necessità basate sui valori, verrà affrontata un po' più avanti.
Per ora ci concentreremo su quella precedente: le necessità di base della vita
per tutti noi.
Cibo e acqua.
Le risorse di acqua consumabile o l'acqua dolce
sarebbero parte della nostra indagine iniziale globale
regolamentate e monitorate come abbiamo discusso.
Quando si tratta di cibo, la prima cosa da considerare è l'agricoltura
e quindi, il terreno arabile.
Così indaghiamo e individuiamo tutte le terre arabili disponibili sul pianeta.
Poi stabiliamo le statistiche di consumo in base alle necessità della popolazione.
Ora, ovviamente l'analisi diventerebbe molto più complessa
di quello che sto indicando qui perché ci sono molte cose da considerare
come la propensione di crescita per certe colture
i metodi usati per la coltivazione
la necessità di contrastare retroazioni negative e molte altre sottigliezze.
Tuttavia, ancora una volta, ognuno di questi problemi può essere isolato
riconosciuto e quantificato in un modo o nell'altro, sistematicamente.
Vorrei continuare ad affrontare il processo. Questo è il punto più importante.
Per ampliare questo punto, le convenzioni per la coltivazione
e conservazione di cibo e acqua, solo adesso ci porta fin qui.
Questo è un settore dove la tecnologia diventa cruciale
alla luce della nostra popolazione in crescita.
Nella società di oggi la scarsità di cibo e di acqua
è massiccia nelle nazioni in via di sviluppo.
Ecco una proiezione fatta dall'IRRC
per quanto riguarda la scarsità d'acqua entro il 2025.
In questo momento un miliardo di persone nel mondo sta morendo di fame
secondo le Nazioni Unite. Probabilmente sono molte di più
considerando come le Nazioni Unite tendono a mascherare
tali questioni, se si presta attenzione. Ma tuttavia, è ancora folle
e chiunque sia attento sa che i problemi di scarsità di cibo
e acqua sono al 100% problemi economici.
La risoluzione tecnica del problema può avvenire
con la mera applicazione dei metodi esistenti:
la desalinizzazione dell'acqua marina e l'agricoltura idroponica.
I progressi tecnologici riguardo ai processi di desalinizzazione
possono rendere l'acqua dolce sia l'acqua di mare che altre fonti d'acqua salmastra.
Mediante l'osmosi inversa, insieme ad altri metodi in via di sviluppo.
Questo è un ulteriore esempio di come la tecnologia
è tanto una parte della gestione delle risorse quanto una risorsa stessa.
L'idea che l'acqua utilizzabile sia scarsa è vera solo in relazione
ai metodi limitati che stiamo attualmente utilizzando
aggravati dal nonsenso economico già menzionato.
Lo stesso vale per l'idroponica, che è un metodo per coltivare le piante
utilizzando soluzioni minerali nutrienti in acqua senza suolo.
In effetti, teoricamente potremmo crescere del cibo in pieno deserto del Sahara
con irrigazione adeguata, semplicemente attingendo dalla falda acquifera.
Credo sia circa a mezzo miglio di profondità, potrebbe sembrare una bella distanza
ma, di nuovo, molte cose che sembrano estreme per noi oggi
diventato un luogo comune col tempo.
A proposito, odio dar l'impressione di essere negativo
ma se le Nazioni Unite fossero veramente interessate
al benessere del terzo mondo
se davvero importasse loro qualcosa francamente
faciliterebbero la costruzione di impianti di desalinizzazione
lungo le coste di ogni nazione carente
per convertire l'acqua dell'oceano in acqua per il consumo, acqua utilizzabile
e poi potrebbero filtrare nutrienti organici dallo stesso oceano
in serre idroponiche.
Questo risolverebbe il problema.
[Applauso]
La questione di fondo è che, l'aria, l'acqua e il cibo
sono scarsi solo nella misura in cui noi decidiamo che lo siano.
Se scegliamo di diventare intelligenti e strategici
con i nostri metodi di produzione e conservazione
sfruttando appieno la tecnologia, non c'è motivo per cui
non si possa provvedere alle persone della Terra anche oltre il necessario.
I bambini affamati del mondo di oggi non sono in queste condizioni
per mancanza di cibo e acqua.
È la loro mancanza di potere d'acquisto, il fallimento delle loro economie
e non la vera scarsità, che causa l'inutile morte di milioni di persone all'anno.
Nel mondo oggi, una persona muore di fame ogni secondo
a causa della povertà.
Tornando al nostro esercizio originale.
Questi progressi tecnologici che ho appena esposto, insieme a molti altri
sarebbero abbinati ai metodi tradizionali
e quindi, monitorati e regolati nel nostro approccio di sistemi
come abbiamo già espresso.
Il punto è che le nuove tecnologie di incremento dell'efficienza
sarebbero presto incorporate nel sistema basato su elementi qualificativi.
Noterete ancora una volta che la scelta diventa evidente.
Finché l'integrità dei nostri metodi di valutazione
determinati dal metodo scientifico, è seguita rigorosamente
abbinata all'obiettivo di massima efficienza e sostenibilità
il processo di costruzione sociale e di organizzazione
diventa quasi del tutto autodeterminante.
Stiamo arrivando a decisioni basate su questo semplice obiettivo
di massimizzare l'efficienza in ogni modo possibile.
E questo modello di pensiero, questo impegno
l'osservazione oggettiva dei processi naturali
e la fedeltà nei riguardi della metodologia scientifica
utilizzando ipotesi e test
ci porta alla Parte 3, con l'introduzione di un'organizzazione chiamata
The Venus Project
[Applauso]
Tutto quello di cui abbiamo appena parlato sono gli attributi di base
di un progetto sociale chiamato Economia Basata sulle Risorse.
Questo termine è stato coniato dal designer industriale e ingegnere sociale
Jacque Fresco, che è il direttore del Venus Project
che amministra con la sua socia Roxanne Meadows a Venus, in Florida.
Il sig. Fresco si è concentrato sul concetto di sostenibilità
nel contesto culturale degli ultimi 70 anni.
Ha 93 anni adesso. Questo è tutto ciò a cui si è dedicato
e la maggior parte delle cose che state vedendo in questa presentazione
provengono dalla sua visione del mondo.
Il Venus Project riconosce che la Terra è veramente
ricca di risorse e che i nostri metodi obsoleti
di razionamento delle risorse attraverso il controllo monetario
non sono più rilevanti e, infatti, molto controproducenti
per l'efficienza della società e, quindi, per la nostra sopravvivenza.
Il sistema monetario è stato creato migliaia di anni fa
durante periodi di grande scarsità e non ha alcun rapporto legittimo
con la nostra reale capacità di produrre beni e servizi su questo pianeta
in questo momento e in questa era.
Oggi sappiamo che con un approccio di sistemi unificati per la gestione globale
come abbiamo appena descritto, la specie umana
sarà in grado di esprimere tutto il suo potenziale.
In effetti, devo dire esplicitamente che questo è l'unico modo
per poter massimizzare l'efficienza del pianeta
e quindi il suo utilizzo, è un approccio sistemico globale.
Gli sviluppi moderni della scienza e della tecnologia, come abbiamo appena discusso
possono ora far sì che tale approccio diventi realtà.
Per riassumere una Economia Basata sulle Risorse:
in primo luogo, utilizza le risorse esistenti anziché il commercio.
Tutti i beni e i servizi sono disponibili senza l'uso di denaro
nessun baratto, nessun debito, nessuna servitù.
Lo scopo di questo nuovo progetto sociale è, non solo, quello di liberare l'umanità
dai ruoli professionali ripetitivi, banali e arbitrari
molti dei quali non hanno una reale rilevanza per lo sviluppo sociale
ma anche favorire un nuovo sistema di incentivo
che si concentra sulla realizzazione di sé, la consapevolezza simbiotica
l'educazione, la consapevolezza sociale e la creatività
in contrapposizione agli scopi artificiosi, superficiali, egocentrici
e corrotti di ricchezza, proprietà e potere
che non solo, sono oggi dominanti, ma elogiati
in modo odioso da parte della popolazione.
La grande realizzazione di questo concetto
è che attraverso la gestione intelligente delle risorse della Terra
insieme alla libera applicazione della tecnologia moderna e della scienza
abbiamo la possibilità di creare un'abbondanza pressoché globale su questo pianeta
e quindi sfuggire alle conseguenze negative, sia fisiche
che psicologiche, generate dalla scarsità reale e artificiale e dagli sprechi
che sono prevalenti oggi.
L'obiettivo finale non è solo la sostenibilità fisica in sé e per sé, chiaramente.
L'obiettivo più ampio è anche il cambiamento culturale.
I valori dell'umanità sono creati dal sistema sociale
e riteniamo che questo approccio non solo ci rende conforme alla legge naturale
che permette un elevato standard di vita, ma farà scendere drasticamente
lo stress sociale, consentendo alle persone di prosperare
senza le conseguenze aberranti che vediamo più e più volte oggi.
Siamo avvelenati dal nostro sistema sociale.
Guerra, povertà e il 95% di tutti i crimini
sono essenzialmente legati al denaro, se si guarda attentamente.
Il Venus Project riconosce questo e se siamo in grado di adattarci
a questo nuovo approccio, penso che possiamo eliminare completamente questi problemi.
[Applauso]
Per comprendere ulteriormente questa Economia Basata sulle Risorse
dobbiamo considerare un nuovo approccio per le nostre principali istituzioni sociali.
Vale a dire, industria e governo.
L'industria, come la intendiamo, ha a che fare con i metodi
di produzione e distribuzione di beni e servizi in una società.
Questo include, ovviamente, il lavoro.
Il primo passo, come abbiamo già accennato, è un'indagine oggettiva
e un'allocazione strategica delle risorse
basata sulla posizione, sul potenziale e sulla domanda.
Abbiamo già discusso di come i parametri rendono il processo autodeterminante
man mano che si va avanti nell'ottenere nuove informazioni.
L'unica variabile sono i bisogni sociali basati sui valori
che spaziano da necessità primarie quali cibo, acqua e riparo
a produzione di articoli utilitari come attrezzi
macchinari per l'automazione, lo sviluppo tecnologico
a oggetti usati per scopi non basati sull'utilità
come televisori, radio
intrattenimento e altre cose per il tempo libero.
Vedremo come i prodotti vengono inventati al momento.
Il secondo passo è quindi l'ottimizzazione della produzione stessa
per ottenere la massima efficienza.
L'unico modo per ottenere la massima efficienza in tutti i settori
è eliminare il coinvolgimento umano.
Eliminare il coinvolgimento umano in più aree possibili.
Vogliamo concentrarci sull'automazione del lavoro.
Come molti di voi sanno, l'automazione o meccanizzazione del lavoro ha sostituito
continuamente il lavoro umano in tutti i settori sin dalla Rivoluzione Industriale.
Mentre vi è un dibattito continuo su ciò che questo
significa per il lavoro in futuro e la possibilità molto reale
che il dislocamento tecnologico noto come 'disoccupazione tecnologica'
lentamente supererà l'integrità dello stesso mercato del lavoro
una cosa che sappiamo per certo, ed è una realtà:
che più meccanizziamo e maggiore diventa la produttività.
Ecco una tabella del G7 dei paesi più industrializzati
che mostra come l'occupazione nel settore manifatturiero è calata
mentre la produzione manifatturiera è aumentata notevolmente.
La produttività è ora inversamente proporzionale all'occupazione nella maggior parte dei settori.
La forma più avanzata di meccanizzazione è chiamata cibernetica
che combina la robotica e l'informatica.
In sostanza, il computer è il cervello della macchina
e indica alla macchina quel che deve fare.
Le macchine cibernetiche oggi sono probabilmente l'invenzione
più potente e influente che l'umanità abbia mai creato.
Le possibilità di questi strumenti sono il passo per cambiare la società
in modo profondo, tra cui la liberazione della forza lavoro umana
aumentando esponenzialmente l'efficienza di produzione.
Il fatto è che c'è molto poco in termini di lavoro di base
che non possa essere automatizzato.
È in realtà questione del nostro intento sociale.
Queste macchine non hanno bisogno di pause, vacanze, assicurazioni
e non sono soggette alla incoerenza emotiva
in cui noi esseri umani tendiamo a cadere
e che ci rende meno coerenti nelle nostre prestazioni.
Ecco alcuni esempi di questa tecnologia:
Presa dinamica e mantenimento.
Il mio preferito, il dribbling.
Tracciamento ottico, naturalmente.
Lancio.
Manipolazione di pinzette.
Mi piace questo, la presa dinamica di un telefono cellulare.
Ecco una cucina automatizzata in Giappone.
Ecco un intero staff di servizio automatizzato in Germania.
Le possibilità sono davvero immense.
Anche se può sembrare poco intuitivo, credo che
la chirurgia complessa è sulla via di una completa automazione e sulla base di questo modello
diventerà probabilmente molto più affidabile della mano umana.
La conclusione è che è socialmente irresponsabile
per noi non riconoscere questo modello e non massimizzarne il potenziale.
Dobbiamo ignorare i capricci emotivi e tradizionalisti che potremmo avere.
Per esempio, stavo leggendo in un libro sullo sviluppo tecnologico
all'inizio del XX secolo e c'era una storia di una donna
che rifiutava di acquistare un frigorifero nuovo, perché le piaceva l'uomo del ghiaccio.
Le piaceva l'uomo del ghiaccio che veniva e portava il ghiaccio da mettere nella ghiacciaia
che è un concetto meraviglioso, bizzarro
ma non è progresso. Questo è romanticismo
e non sto biasimando il romanticismo. Sono anch'io romantico in molti modi
ma bisogna anche riconoscere che progresso significa che dobbiamo cambiare i nostri valori.
La vita è fatta di adattamento.
Se la nostra ingegnosità scientifica è in grado di creare meccanismi che possono aumentare
l'efficienza di produzione superando la scarsità, e a sua volta
ci dà più tempo libero per perseguire interessi più grandi, allora non abbiamo altra scelta
che rimetterci in riga e cambiare di conseguenza i nostri valori.
Le macchine sono estensioni degli attributi umani. Sono strumenti.
E non solo possono consentire una maggiore produttività
possono anche liberarci, come abbiamo visto, dal lavoro banale, monotono
permettendo un cambiamento di paradigma culturale che non possiamo nemmeno immaginare.
Ora, di solito, è in questo momento che qualcuno dice:
"Aspetta un minuto, ma poi... cosa farò?
Che ne sarà di me se le macchine fanno tutto?"
Questa è una domanda incredibile, se ci pensate.
Questo dimostra veramente come siamo condizionati.
Esprimerò ciò che la gente farà per quanto riguarda la produzione.
Gli esseri umani saranno essenzialmente supervisori e ricercatori.
Eserciteremo la supervisione di questi sistemi.
Il risultato finale è un sistema completamente integrato, autonomo
industriale e cibernetico
incorporato nel sistema di gestione delle risorse
che abbiamo già descritto, consentendo l'osservazione e l'adattamento.
In seguito, sarà semplicemente questione di aggiornare questo sistema
e assicurarsi che il sistema funzioni bene.
Le persone avranno la funzione di supervisori, ricercatori, innovatori
allo stesso tempo permettendo un mondo di libertà personale
e attività intellettuali che ricordano gli ideali
della prima società greca.
Inoltre, senza il sistema monetario ostacolante
basato sull'infantile e immatura competizione
l'intera struttura di produzione può essere semplificata.
Per esempio, non ci sarà più la duplicazione continua di beni
col conseguente spreco di risorse allo scopo di preservare quote di mercato.
È noto che più *** sono meglio di una quando si tratta di progettare.
Immaginate il progresso se i progettisti
dei primi 10 produttori di telefoni cellulari si mettessero a lavorare insieme
per costruire il miglior prodotto in circolazione, insieme. Immaginate.
Allo stesso modo, l'obsolescenza pianificata
e i prodotti di qualità inferiore diventeranno un ricordo del passato.
Quando le aziende competono, come fanno oggi
devono tagliare i costi di base iniziali nel modo più strategico possibile
tagliando di conseguenza la qualità.
In questo modo rimangono competitivi e mantengono i loro prezzi accessibili.
Una volta tolto di mezzo questo ostacolo, i prodotti migliori
più efficienti, sostenibili e durevoli tecnicamente possibili
potranno finalmente essere creati.
Questo è un attributo del sistema attuale, di cui nessuno parla:
la creazione continua di prodotti di qualità inferiore per mantenere
un vantaggio differenziale.
(Dal pubblico) "Stai suggerendo un monopolio e prima eri contro il monopolio".
Non ci sono soldi, non c'è controllo di potere, non è un monopolio.
È un approccio di sistema. Il denaro è identificato col monopolio
e posso rispondere in seguito. Questo non ha nulla a che fare con questo approccio.
Si tratta di un sistema integrato. Non ha nulla a che vedere col monopolio.
Il monopolio è un'invenzione di propensioni.
Scusami, è una propensione del sistema di mercato per i gruppi
nel cercare il dominio e come lo ritratterò più avanti in questa presentazione
parlerò di come funziona la gestione di questo sistema.
E questo ci porta alla Fase Tre: Distribuzione.
La distribuzione ha una vasta gamma di opzioni logiche.
Le più pratiche sono centri di distribuzione automatizzati
insieme a sistemi di trasporto con tubi pneumatici che arrivano fino a casa.
Niente più postini, niente più servizi di consegna, di nuovo, la società viene progettata.
I centri di distribuzione potrebbero essere simili ai negozi come li conosciamo oggi
eccetto che si entra, si prende semplicemente quello che serve e si va via.
Non c'è motivo di accumulare, poiché nulla ha valore monetario;
quindi, non può essere venduto o utilizzato per scopi personali.
Per quanto riguarda stoccaggio e inventario, i modelli di consumo
sono costantemente monitorati per misurare i livelli di domanda, esattamente come oggi.
Le risorse, l'acquisizione delle materie prime e la produzione di beni
sono poi adattati al fine di mantenere un'economia di carico equilibrato.
Qui, carenza e sovrapproduzione diventeranno un ricordo del passato.
Questo, ripeto, può essere fatto dal nostro programma di database centrale.
Odio usare un gergo come "programma di database centrale". Sembra molto freddo
ma in realtà è solo una forma di gestione unificata.
È molto semplice, solo così possiamo sistemare le cose.
Per ottenere un prodotto una persona potrebbe anche solo andare online
cercare la funzione di un prodotto, selezionarlo e richiederlo.
Sarà disponibile per il ritiro presso un centro di distribuzione
o di consegna automatica subito dopo. Niente soldi, niente scambi commerciali, solo accesso.
Parleremo del concetto di 'proprietà' tra un attimo.
Fase Quattro: Riciclaggio Ottimizzato dei Prodotti
che diventano obsoleti o inutilizzabili.
Questa fase inizia durante la produzione, nella progettazione di ogni prodotto
è stata incorporata la considerazione del riciclaggio.
Nulla di ciò che viene utilizzato nella produzione sarebbe insostenibile
o non riciclabile, a meno che non vi sia altra opzione
e il prodotto sia assolutamente urgente.
Questo è considerato strategicamente per assicurarsi
che tutti i prodotti più vecchi vengano riutilizzati al massimo
consentito dai metodi conosciuti, per ridurre gli sprechi.
Le retroazioni negative di tutti i processi di produzione
sono prese in considerazione e adeguate di conseguenza
a livello di produzione iniziale.
Niente più discariche, niente più rifiuti.
Riutilizziamo il più possibile, deliberatamente.
Ora prenderemo tutti i concetti che abbiamo appena citato
e li adatteremo al contesto più ampio del cosiddetto governo.
Credo che il Dr. Ralph Linton lo abbia espresso al meglio:
"Lo sviluppo enorme, tuttora in fase di accelerazione, scientifico e tecnologico
non è stato accompagnato da un'altrettanto sviluppo
nei modelli sociali, economici e politici.
È rassicurante prevedere che tali invenzioni sociali
come il capitalismo, il fascismo e il comunismo di tipo moderno
saranno considerati esperimenti primitivi diretti verso
l'adattamento della società moderna a metodi moderni".
Quindi per prima cosa, dobbiamo fare un passo indietro e chiederci:
Qual è lo scopo dei governi?
Cos'è veramente rilevante per l'integrità e la fluidità della società?
Se si spezza la catena di condizionamento riguardante
tutto ciò che vi è stato insegnato sui concetti di governo
come potere, leggi, soldi, budget, politici
difesa e le cosiddette elezioni democratiche
vi rendete conto che l'organizzazione sociale è molto più semplice.
Potrebbe essere molto più semplificata
e sostanzialmente molto meno stressante e preoccupante.
Il governo dovrebbe essere semplicemente un processo
incentrato su ciò che conta per mantenere la società
e il benessere della popolazione umana.
Molto semplicemente questo sarebbe: risorse e gestione ambientale
con la produzione e la distribuzione delle merci
insieme a un sistema di processi decisionali, ricerca e invenzione.
Questo è davvero tutto.
La società è, come ho detto prima, una convenzione tecnologica
e quindi il nostro orientamento verso i cosiddetti governi
dovrebbe essere puramente scientifico.
Per quanto riguarda le prime due componenti, siamo già arrivati a questo
con il nostro programma di database centrale.
Lo ripeto, è un sistema autonomo di sensori a livello terrestre
con sensori ambientali in tutte le aree rilevanti del pianeta
che monitora e genera un feedback elettronico industriale
relativo alle operazioni di produzione-distribuzione delle risorse.
So che può sembrare imponente e fantascientifico
ma può essere fatto. Viene già fatto ogni giorno in maniera settoriale.
Solo che non viene ancora applicato su scala più estesa.
Avendo trattato i primi due argomenti, ci rimangono
la questione della ricerca, i contributi e le decisioni.
Quando finalmente capiamo che tutto ciò che riguarda la funzione sociale
è un processo tecnico, realizziamo che non c'è posto
per una soggettività politica nella risoluzione di qualsiasi problema
poiché la nostra conoscenza tecnica può ora arrivare alla maggior parte delle conclusioni
utilizzando il metodo scientifico che è basato sulle informazioni.
Se una persona legge una pagina di un libro e lo chiude
può facilmente farsi un'opinione su quel libro nel suo complesso.
Anche un'altra persona che legge il libro intero può farsi un'opinione.
Quale opinione valutereste di più? La persona che ha letto il libro intero
o la persona che ne ha letto solo una pagina?
In altre parole, più dati verranno presi in considerazione nel processo
decisionale e più la decisione sarà precisa.
Come abbiamo già esplorato, i computer oggi possono accedere
a miliardi di bit di informazioni al secondo tramite enormi database informativi.
A causa dei limiti del nostro apparato sensoriale e corticale
nel nostro corpo e mente, nessuna persona o gruppo
può sapere tutto quel che c'è da sapere in questo mondo.
I nostri sensi sono limitati nella loro gamma percettiva
i nostri occhi possono vedere solo una piccola parte del campo elettromagnetico
quindi ancora una volta, è logico iniziare a delegare
i processi decisionali e specialmente quelli tecnici
ai computer per la valutazione e l'efficienza dei risultati.
Non hanno le restrizioni che abbiamo noi.
Questi sono strumenti che abbiamo creato noi.
Abbiamo già dimostrato che ciò è possibile
con la gestione delle risorse, produzione e distribuzione.
Quindi ora esploreremo quelli che si possono chiamare "processi di informazione".
Questo è un punto piuttosto complesso e si ritrova nella sfera
di ciò che può essere chiamata "intelligenza artificiale"
o macchine programmate per eseguire processi
che imitano i processi procedurali del pensiero umano.
L'intelligenza artificiale è soggetta
ad assunzioni alquanto strampalate oggi.
Quella più comune è rappresentata nei film
dove le macchine intelligenti decidono sempre
di sopraffare l'umanità o qualche altro concetto distorto e sprezzante.
[Clip dal finale del film "Io Robot"]
Il regno suicida del genere umano è finalmente giunto al suo termine.
- Siete considerati pericolosi. Intendete obbedire?
- Puoi baciarmi il culo, cazzo di metallo!
Infatti direi che la fantascienza sembra esclusivamente
voler mostrare un mondo sopraffatto dalle macchine
e gli esseri umani ridotti in schiavitù.
Nelle parole di Arthur C. Clarke:
"L'idea popolare promossa dai fumetti
e dalle forme più economiche di fantascienza, che le macchine intelligenti
devono essere entità malvagie ostili all'uomo è talmente assurda
che non vale neanche la pena sprecare energie per criticarla.
Sono quasi tentato di sostenere che solo
una macchina non intelligente può essere malvagia.
Coloro che immaginano le macchine come nemici
stanno semplicemente proiettando la loro aggressività.
Più grande è l'intelligenza, maggiore è il grado di cooperatività.
Se vi sarà mai una guerra tra uomini e macchine
è facile indovinare da chi sarà cominciata."
L'interesse è quello di creare un database attivo informativo
contenente tutte le conoscenze tecniche a noi note
che vanno dalle combinazioni, proprietà e applicazioni di ogni elemento
della tavola periodica, fino alla storia completa
delle invenzioni tecnologiche.
Un sistema di associazioni deve essere creato e codificato
per permettere questo, ma ci sono un sacco di progetti
che ci stanno lavorando su già adesso.
Il pensiero è davvero un processo tecnico
e una volta emerse le associazioni in grado di combinare diverse discipline
avremo a portata di mano un programma di database straordinario
con cui interagire e da cui ottenere feedback.
Lo si potrebbe pensare come un semplice sito web.
Si porrebbe un problema o una domanda al database
e darebbe il feedback migliore possibile
in base allo stato delle conoscenze in quel momento.
Non è diverso dall'interfacciarsi con un calcolatore, ma questo nuovo calcolatore
è fornito di un potente sistema associativo e di un ampio database di conoscenza
che può, non solo comprendere e calcolare la matematica, può integrare la fisica
la biologia e altri aspetti concentrati in una consapevolezza unificata.
Se avessi un'idea per l'aeronautica, inserirei i miei schemi
in un linguaggio codificato che la macchina capirebbe.
La macchina risponderebbe "Questo è già stato fatto."
"Non abbiamo i materiali per questo" mentre controlla il database centrale.
"L'efficienza per questo non è applicabile a causa della resistenza al vento
questo coefficiente, ecc" Immagino abbiate capito.
Se questo vi suona fantascientifico, rassicuratevi
i militari americani del Pentagono probabilmente hanno già
banche dati di riferimento simili e programmi di processo decisionali
che utilizzano per creare strategie di guerra.
È importante sottolineare che nel mondo oggi
si considera 'partecipazione al governo'
il compito di eleggere varie personalità a una posizione di potere.
Questo è ormai obsoleto. In una economia globale basata sulle risorse
dove l'industria e il governo sono combinati insieme in un sistema cibernetico
che incorpora banche dati avanzate per la risoluzione dei problemi
con sensori di osservazione a livello planetario, è molto semplice
i concetti tradizionali di politica ed elezioni
non hanno alcun fondamento o rilevanza.
Mentre questa idea spaventa un sacco di tradizionalisti
bisogna ribadire che i problemi della nostra vita sono tecnici
e sono relativi solo all'umanità nel suo insieme.
Non vogliamo eleggere persone. Vogliamo eleggere idee.
Questa sarebbe una vera democrazia
in cui la tecnologia permette a ciascuno di contribuire in modo organizzato.
Tale partecipazione in una qualsiasi società
comporterebbe la comprensione di come la società funzionerebbe tecnicamente
proponendo costruttivamente idee o innovazioni
da implementare, creare o modificare.
Adesso, questo è impensabile. In pochissimi hanno un'idea
di come tutto funzioni. Mentre tutto accade intorno a loro
non hanno idea di cosa stia succedendo, la gente non può contribuire a nulla
a meno che non capisca quello che comporta ciò in cui vuole contribuire.
Questo è qualcosa che i governi sapevano da molto tempo.
È per questo che si tende a scoprire che c'è un sacco di "istupidimento"
in corso nel mondo.
Per quanto riguarda l'interazione:
prima di tutto, si potrebbe interagire con il database informativo
disponibile a tutti e in cui si può introdurre le proprie proposte.
Poi, il database con le sue informazioni storiche
e l'integrazione dei dati potrebbe analizzare il concetto per la sua integrità
scientifica e tecnica, ottimizzando i materiali necessari
se è il caso, basati sulle conoscenze correnti e le disponibilità.
Ancora, è unificato.
Se il progetto è inizialmente accettato dal database centrale
dopo un controllo incrociato per verificare che l'integrità sia intatta
allora potrebbe essere messo in produzione immediatamente
come per il caso dell'invenzione desiderata
o sarebbe consegnato ad un gruppo di team interdisciplinari che a rotazione
sovrintendono l'attuazione del nuovo progetto
orientandolo così nel sistema sociale.
Questi sono semplicemente dei tecnici che mantengono il sistema
non è diverso da come la gente mantiene qualsiasi cosa oggi.
La persona o il gruppo che ha presentato la proposta in questione
sarebbe quindi invitata a partecipare e diventare parte
del team interdisciplinare rilevante per l'idea, se lo decidono.
Questi team interdisciplinari di tecnici supervisionano il sistema
e aiutano anche a orientare progetti di ricerca al fine di continuare
l'efficienza della crescita e l'evoluzione sociale.
Farebbero ricerca in campi scientifici rilevanti
per la funzionalità della società.
In una versione ottimizzata di questo sistema, si prevede
che non più del 5% della popolazione mondiale
sarà necessaria perché tutto funzioni a dovere.
Più vengono ottimizzate e potenziate le nostre capacità tecnologiche
e i nostri metodi, più quel numero diminuisce.
Penso sia importante ricordare, un sacco di gente
legge troppa fantascienza. Prendono libri come "Brave New World"
e "1984" un po' troppo sul serio e vedono qualcosa di simile
come un consolidamento del potere in qualche modo sorprendente
ma dovete capire che stiamo rimuovendo questo meccanismo.
Dobbiamo ricordare che noi affidiamo la nostra vita alla scienza e alla tecnologia
ogni giorno e alle persone che lavorano con questa tecnologia.
Quando avete un problema con la vostra auto, non mettete ai voti
la soluzione con i vostri vicini. Si va da qualcuno
che lavora in quel particolare campo che sa cosa c'è da fare, educazione.
Questo è il tipo di orientamento che dobbiamo cominciare ad avere.
La paura della corruzione tradizionale è poco fondata
perché non c'è alcuna ricompensa.
I team interdisciplinari non vengono pagati in alcun modo.
La loro ricompensa sono i frutti della società nel suo complesso
e contribuiscono, perché è nel loro interesse farlo
esattamente come lo possono fare tutti.
L'interesse individuale si integra con l'interesse sociale. Diventano tutt'uno.
Per aiutare se stessi, è necessario aiutare la società esplicitamente.
Tutto è per il bene più grande. Francamente credo che la nostra sopravvivenza
come specie dipenda assolutamente da questa visione del mondo.
Inoltre, questi team non sarebbero fissi, ma in costante rotazione
in base a chi vuole partecipare, chi contribuisce in ogni settore.
Astrattamente parlando, questo sarebbe in effetti una vera democrazia, no?
Votare arbitrariamente per i politici è ora sostituito dalla revisione logica
di certi concetti basati sul merito sociale
con il coinvolgimento degli inventori
e non con "ho intenzione di ridurre le tasse" e "ecco il cambiamento!"
e tutta questa roba senza senso di cui ci occupiamo oggi.
In una Economia Basata sulle Risorse, come ho già detto
la partecipazione è aperta a tutti.
Perché, ribadisco, tutti i problemi sono fondamentalmente riconosciuti come tecnici
e ho intenzione di insistere su questo.
Il grado con cui una persona contribuisce è basato sulla sua formazione
la sua capacità creativa e quella di risolvere problemi.
Per questo l'educazione estesa è fondamentale.
Nella società di oggi, noterete che il pubblico
è essenzialmente mantenuto distratto e disinformato.
Odio dirlo, ma questo è il modo in cui i governi mantengono il controllo.
Se si esamina la storia, vi accorgerete che il potere è mantenuto dall'ignoranza.
In una Economia Basata sulle Risorse, l'obiettivo del sistema di istruzione
è quello di produrre esseri umani più intelligenti e consapevoli possibili.
Perché? Perché ognuno diventa poi un partecipante
incidendo fortemente sulla nostra evoluzione collettiva per il meglio
e migliorando la vita di tutti.
L'intelligenza non sarà più una minaccia per le istituzioni
in quanto non vi saranno istituzioni al potere.
Non ci sarebbero le restrizioni di bilancio o agende non-etiche
a scoraggiare il progresso.
Inoltre, le persone avranno una elevata propensione ad avere
conoscenze generali, non specializzate.
La specializzazione è una limitazione.
Il sistema monetario promuove la specializzazione
come una forma di distribuzione del lavoro per il reddito.
È incorporato nel sistema, ed è un ostacolo colossale.
Credo Buckminster Fuller l'abbia detta giusta su questo tema:
"I nostri fallimenti sono una conseguenza di molti fattori
ma forse uno dei più importanti è il fatto che la società opera
sulla teoria che la specializzazione sia la chiave del successo
non rendendosi conto che la specializzazione impedisce il pensiero onnicomprensivo.
Ciò significa che i vantaggi tecnico-economici potenzialmente integrabili
non sono compresi integrativamente e quindi non vengono realizzati. "
In altre parole, la gente ha bisogno di essere educata ampiamente
e non rifinita e isolata. Questo porta a pensare in modo distaccato.
Per ricapitolare, chi prende le decisioni in una Economia Basata sulle Risorse?
In effetti, nessuno. Alle decisioni ci si arriva.
La stessa domanda: "Chi prende le decisioni?"
è priva di ogni logica. Non è "chi prende le decisioni".
È "Con quale metodo si arriva alle decisioni?"
La questione di chi prende le decisioni è un attributo distorto
che abbiamo inventato a causa della nostra paura irrazionale
degli altri che in gruppi continuano a disputarsi il potere
basato sul guadagno monetario utilizzando il sistema monetario
come loro strumento per continuare a mantenere il controllo.
In una Economia Basata sulle Risorse, si arriva alle decisioni con l'uso
del metodo scientifico utilizzando computer che ottengono
feedback in tempo reale dal nostro ambiente e dal database centrale
collegato con la banca dati delle informazioni di tutte le conoscenze tecniche
mantenuto da team interdisciplinari che si alternano
fornendo assistenza per gli aspetti della società che non possono ancora essere automatizzati.
Lo scopo è quello di aumentare l'obiettività decisionale il più possibile
e quando comprendiamo che i problemi della nostra vita sono tecnici
il merito di questo approccio non ha pari. La gente dice:
"Questo è troppo idealistico". No questo non è altro che pura praticità.
Infine, l'unica reale rilevanza di un cosiddetto governo è:
1: La produzione di beni e servizi che sono a disposizione di tutti in modo equo.
2: Progetti di ricerca e sistemi educativi per espandere la nostra conoscenza
la comprensione e le applicazioni.
3: Il costante monitoraggio delle risorse della Terra e dell'atmosfera
per feedback e possibili problemi ambientali
che ci permette di ristabilire e mantenere un ambiente pulito e incontaminato.
Per non parlare dello spreco di energia e risorse
per andare in guerra ogni 5 o 6 anni
e altri aspetti del sistema monetario.
Si potrebbero davvero considerare le vere minacce per l'umanità.
Quali sono le vere minacce per l'umanità? Terremoti e asteroidi
malattie, i problemi ambientali che non possiamo ancora controllare
ma, eventualmente attraverso la scienza e la tecnologia, credo che ci arriveremo.
Gli unici veri problemi nella vita sono i problemi
che sono comuni a tutti gli esseri umani.
[Applauso]
Città e Stile di Vita: In questa sezione andremo a estendere i principi
di un'Economia Basata sulle Risorse in una delle nostre invenzioni sociali più importanti:
la città, e in particolare la città circolare del Venus Project.
Discuteremo anche di come il nostro stile di vita in un Economia Basata sulle Risorse
potrebbe manifestarsi, spesso con valori e obiettivi
profondamente diversi da quelli che vediamo oggi.
Un punto di vista specifico del Venus Project e di Jacque Fresco
è l'ottimizzazione dei sistemi urbani stessi
in relazione a tutto ciò che abbiamo appena descritto.
Il seguente è un breve video che mostra alcune
delle idee di Jacque Fresco a questo riguardo.
Il Venus Project
Una società senza una visione di ciò che il futuro può essere
è destinata a ripetere continuamente gli errori del passato.
Questo breve video illustrerà una visione concepita per evitare gli errori del passato.
Questa visione di efficienza, sostenibilità e pianificazione intelligente
può condurci in un mondo del potenziale umano illimitato.
Progettare il Futuro
Tale visione potrebbe essere una vetrina di ciò che il mondo
può essere nella nostra epoca cibernetica.
Scienza e tecnologia potrebbero essere utilizzate per migliorare l'umanità
per il restauro e la tutela dell'ambiente.
servendo da esempio per l'applicazione intelligente
dell'approccio dei sistemi.
Mentre alcune persone sostengono il restauro delle esistenti e logore città
questi sforzi non raggiungono le potenzialità della tecnologia moderna.
Modificare le città obsolete non fa altro che ritardare inevitabili problemi.
In realtà è molto più facile a lungo termine costruire nuove città
da zero piuttosto che ripristinare e mantenere quelle vecchie.
Un approccio totale di sistema urbano richiede una pianificazione completa
per ottenere un livello di vita più elevato per gli occupanti.
La disposizione circolare consente efficientemente l'uso più sofisticato
delle risorse disponibili e delle tecniche di costruzione
col minimo dispendio di energia.
Il perimetro esterno sarà parte della zona ricreativa
con campi da golf, sentieri per trekking e biciclette e altre attività all'aperto.
All'interno di questo settore, un corso d'acqua circonda la cintura agricola
con coltivazioni al coperto e all'aperto.
Proseguendo verso il centro della città, otto settori verdi
forniscono fonti di energia pulita e rinnovabile
utilizzando eolico, solare e concentratori termici.
Il quartiere residenziale includerebbe un paesaggio unico
laghi e corsi d'acqua.
Una vasta gamma di appartamenti creativi e innovativi
e singole abitazioni fornirà molte opzioni per gli occupanti.
Nuovi metodi originali di rapida costruzione in serie per edifici
e sistemi di costruzione inietteranno materiali compositi nello stampo
per poi estrudere il modulo verso l'alto.
In alcuni casi, possono essere prodotti appartamenti multipli
come estrusioni continue che vengono poi separate
in singole unità.
Gli appartamenti sono leggeri e ad alta resistenza.
Tutte le abitazioni sono concepite come residenze autonome.
Le superfici esterne di queste strutture efficienti
servono da generatori fotovoltaici per convertire le radiazioni solari
direttamente in elettricità per il riscaldamento, il condizionamento e altre necessità.
L'effetto termocoppia sarà utilizzato anche per la produzione di energia.
Queste case individuali sono prefabbricate
e non necessitano di manutenzione, sono resistenti al fuoco
e impermeabili agli agenti atmosferici.
Con questo tipo di costruzione, ci sarebbero danni minimi in caso
di inondazioni, terremoti e uragani.
La loro costruzione a guscio sottile può essere prodotta in serie in modo efficiente
con poche restrizioni ambientali.
Adiacente al quartiere residenziale, ci sono i centri di pianificazione
scienza e ricerca.
Le otto cupole che circondano la grande cupola centrale
accoglieranno centri d'arte, musica, mostre, spettacoli e conferenze.
La cupola centrale ospiterà scuole, centri di assistenza sanitaria
centri di accesso e le reti di comunicazione.
È anche il cuore della maggior parte dei servizi di trasporto
per gli spostamenti di persone tramite sistemi di trasporto orizzontali, verticali e radiali
in qualsiasi punto della città.
Questo minimizza la necessità di autotrasporti
eccetto i veicoli di emergenza.
I trasporti tra le città sarebbero a monorotaia o maglev.
Il riciclaggio dei rifiuti e altri servizi si trovano sotto la città.
Il piano utilizzerà il meglio della tecnologia pulita
in armonia con l'ambiente circostante.
La cupola centrale ospiterà anche il complesso cibernetico
che servirà da cervello e da sistema nervoso di tutta la città.
Potrebbe venir proiettata un'immagine virtuale 3D della terra
utilizzando sistemi di comunicazione satellitare
che forniscono informazioni sul meteo, l'agricoltura
i trasporti e le funzionalità complessive.
Questo sistema cibernetico utilizzerà sensori ambientali
per aiutare a mantenere un'economia di carico bilanciato
al fine di evitare sovraccarichi e carenze.
Per esempio, nella fascia agricola
sonde elettroniche monitorano e mantengono la qualità delle acque
le condizioni del suolo, i nutrienti, e altro ancora.
Questo metodo di feedback elettronico può essere applicato
al sistema dell'intera città.
Computer ormai in grado di elaborare trilioni di bit di informazioni al secondo
saranno vitali per arrivare a decisioni più appropriate
per la gestione delle città.
La colonizzazione degli oceani è una delle ultime frontiere rimaste sulla Terra.
Prodigiose comunità cittadine oceaniche si evolveranno in isole artificiali
strutture galleggianti, osservatori sottomarini e altro ancora.
Queste grandi strutture marine sono progettate per esplorare
le ricchezze degli oceani ancora in parte inutilizzate
fornire maricoltura migliorata, produzione di acqua dolce, energia e risorse minerarie.
Potrebbero anche fornire ricchezze quasi illimitate nel settore chimico
farmaceutico, fertilizzanti, minerali e altre energie.
Le città oceaniche sarebbero resistenti ai terremoti
e ridurrebbero notevolmente la pressione demografica terrestre.
Cupole marine galleggianti inaffondabili sarebbero costruite per coloro che preferiscono
una vita in mare aperto.
In caso di intemperie, possono facilmente essere rimorchiate a riva
montate e ancorate a strutture di supporto elevate.
Sistemi di maricoltura avanzata verranno utilizzati per coltivare e allevare pesci
e altre forme di vita marina per soddisfare i bisogni nutrizionali.
Queste recinzioni marine saranno progettate come parti integranti e non inquinanti
del sistema oceanico.
Un ambiente sostenibile può essere raggiunto
attraverso la fusione di tecnologia e cibernetica
applicata per la cura dell'uomo e dell'ambiente, per assicurare
proteggere e incoraggiare un futuro più umano.
In ultima analisi, siamo un unico popolo
e condividiamo un unico pianeta.
Andando avanti, mi piacerebbe parlare di stili di vita.
Per quanto riguarda lo stile di vita, è importante sottolineare
che nel nostro sistema attuale, la famiglia tradizionale è spezzata
quando entrambi i genitori devono lavorare per sopravvivere.
L'economia monetaria mina la coesione della famiglia e l'assistenza all'infanzia.
Lo stress è sempre molto alto a causa di spese mediche, assicurative
educative, occupazionali, insicurezza e costi della vita in generale.
In una Economia Basata sulle Risorse verrebbe restituita l'integrità della famiglia.
Allo stesso tempo, i valori culturali della società nel suo complesso
subirebbero un profondo cambiamento
con il superamento del sistema monetario e il mondo che lavora coeso
per produrre un'abbondanza e una pratica sostenibile
per tutti i cittadini della Terra.
Le attività che apprezziamo si espanderanno notevolmente
per la quantità di libertà umana, sarà diverso da qualsiasi cosa finora conosciuta.
Per non parlare della nostra motivazione che sarà drasticamente ribaltata
dal "prendere" al "dare" alla società.
Questo è ciò che verrà premiato.
Tra i cambiamenti più profondi nei valori e nello stile di vita
sarà il modo di concepire la proprietà
e so che questo è un punto sensibile.
Nella maggior parte del mondo d'oggi, la proprietà è un concetto forte
dato che spesso la gente associa il suo status sociale a ciò che possiede.
Come si è già detto, il sistema monetario richiede un consumo ciclico per funzionare.
Ciò riconduce ovviamente alla necessità di manipolare
la gente per convincerla a volere
o aver bisogno di un particolare bene o servizio.
Con la potente tattica pubblicitaria moderna
la maggior parte supporta un sistema di valori artificiali e materialistici
che porta a volere in continuazione beni e servizi
spesso indipendentemente dalla necessità o utilità.
Questa influenza non esisterà più.
Non avremo più ragione di manipolarci a vicenda.
Per non dire che in una Economia Basata sulle Risorse
non vi è alcuna ragione per la proprietà.
Potete tirar fuori tutte le etichettature in merito a questo sistema
riguardo a idee sociali appartenenti al passato
ma fino a che non affronterete i ragionamenti che stanno dietro a questo tipo di idee
finché non osservate la linea di pensiero, il giungere a conclusioni
basate sullo svolgimento di inferenze intellettuali tangibili
allora non ha nemmeno senso considerare
il paragone con qualsiasi altra cosa.
Tornando al mio ragionamento: non può esistere la proprietà in un'Economia Basata sulle Risorse.
La proprietà è una conseguenza della scarsità.
Le persone che hanno dovuto lavorare duramente per creare o ottenere un prodotto o una risorsa
lo proteggevano per il valore relativo al lavoro che comportava
insieme alla scarsità associata.
La proprietà non è un'idea americana o capitalista.
Si tratta di un punto di vista mentale primitivo
generato da generazioni di scarsità.
La gente reclama i diritti di proprietà perché è semplicemente una forma di protezionismo legale.
In realtà, è una forma di restrizione controllata.
In un approccio di sistema progettato per produrre efficienza e abbondanza
senza bisogno di soldi, l'idea del possesso diventa
assolutamente irrilevante e priva di praticità.
In questo nuovo sistema nessuno possiede nulla.
Invece, tutti hanno accesso a tutto.
La proprietà è un onere gravoso. Non avrete bisogno di vivere in un posto solo.
Potrete sempre viaggiare per il mondo, ottenendo quello che vi serve durante il viaggio.
Tutto ciò che è necessario viene ottenuto senza alcuna restrizione.
Noi accaparriamo le cose nella nostra cultura attuale.
Abbiamo case e appartamenti pieni di cose inutili di cui abbiamo paura a sbarazzarci
solo perché sappiamo che hanno un qualche valore monetario.
Non c'è ragione per l'abuso in un tale sistema perché non c'è niente da guadagnare.
Non potete rubare cose che nessuno possiede e che certamente non potrete vendere.
In questo sistema, senza la necessità di denaro, l'idea di possesso
diventa priva di significato. È un sistema condiviso.
In questo modello il complesso cittadino o, di fatto, il mondo intero
è davvero la vostra casa.
Se avete bisogno di un'automobile, per qualsiasi motivo
l'auto vi viene messa a disposizione. Una volta arrivati a destinazione
con i sistemi di guida satellitare che abbiamo oggi
si può lasciare la guida al satellite.
L'auto sarà automaticamente resa disponibile per voi
e per gli altri una volta che avete finito di usarla
invece di rimanere in qualche parcheggio
per circa l'80% della sua vita.
Questo è quello che facciamo: sprechiamo tantissime risorse e tantissimo spazio
con questo concetto primitivo di proprietà personale.
In breve: le risorse del pianeta
diventano patrimonio comune a tutte le persone del mondo.
[Applauso]
È importante sottolineare come indicato precedentemente
che nella società attuale il bisogno di proprietà
causa una estrema sovrapproduzione
obsolescenza pianificata e sovrabbondanza di rifiuti.
Ci sono molte persone che oggi criticano ciò di cui parliamo
senza dare alcun riferimento di come in realtà è malato il sistema attuale.
È molto più intelligente, molto più logico
e assolutamente molto più responsabile e pratico
creare un sistema universale condiviso
perché ridurrebbe drasticamente i rifiuti, lo spreco
aumenterebbe l'efficienza e lo spazio in modo esponenziale
rispetto a quanto stiamo facendo oggi.
E questo ci conduce alla nostra sezione finale. Parte 4: La Transizione.
Purtroppo, indipendentemente da quanto ben motivata
chiara ed evidente ogni nuova idea possa essere
il pubblico odierno mantiene ancora, in media
una tremenda paura verso ogni forma di cambiamento sociale.
Ciò è in gran parte dovuto alla propaganda e all'indottrinamento
che è stato inculcato in loro dalle istituzioni al potere
che preferiscono mantenere il loro potere.
In realtà non è la comprensione tecnica
e l'implementazione degli attributi fisici
di una Economia Basata sulle Risorse, ad essere il problema.
Quello che stiamo descrivendo non è altro che
l'applicazione pratica di metodi noti
e anche se non abbiamo potuto fare certe cose adesso
è il ragionamento che è importante. È la metodologia che dovremmo utilizzare
che spero tutti quanti voi capiate a fondo.
Il problema, infatti, sono i valori culturali opposti della società.
Questo è ciò che sbarra la strada: gli schemi radicati
e la natura disinformata della cultura condizionata.
Questo è l'aspetto più difficile da considerare quando si parla
di spostarsi dal punto A al punto B.
Ed è qui che il Movimento Zeitgeist
un'organizzazione con cui lavoro, entra in gioco.
Siamo il braccio attivista di comunicazione del Venus Project.
Siamo qui per diffondere informazioni statistiche
e identificazioni di valore positive dal punto di vista sociale
nella speranza di portare le persone a una consapevolezza
delle possibilità incredibilmente positive che il futuro può riservare.
Una volta che queste condizioni saranno pienamente realizzate
credo veramente che molte persone non saranno mai più in grado
di guardare al mondo di oggi nello stesso modo
e i problemi che percepiamo come luogo comune oggi
diventeranno semplicemente inaccettabili, motivando il cambiamento.
Vorrei segnalare rapidamente che il termine "zeitgeist"
è definito come "il clima generale, intellettuale
morale e culturale di un'epoca".
Il termine "movimento" implica molto semplicemente il moto o cambiamento.
Pertanto, il Movimento Zeitgeist è un'organizzazione
che esorta al cambiamento del clima intellettuale dominante
morale e culturale del tempo, in particolare verso valori e pratiche
migliori necessarie al benessere di tutta l'umanità
indipendentemente da razza, religione, credo
o qualunque altra forma di status sociale imposto.
Siamo, ripeto, in effetti, il braccio informativo e attivista
del Venus Project di Jacque Fresco
che sta lavorando per unificare il mondo verso questa direzione comune.
Oggi abbiamo circa 360.000 membri che operano
in un centinaio di capitoli regionali in circa 200 paesi
il ché non è male, considerando che il movimento esiste
da appena 9 o 10 mesi circa.
[Applausi]
Il nostro ruolo centrale, in generale, sta proponendo
quella che chiamerei una terapia sociale.
La realtà poco discussa è che gli esseri umani
sono soggetti a condizionamenti sociali in un modo potente
e se avessimo il tipo di società che abbiamo appena descritto, domani
la maggior parte della gente rimarrebbe confusa e disillusa.
Sarebbe come prendere dei nativi dalla giungla amazzonica
e rilasciarli in New York City senza alcuna educazione.
Il loro comportamento sarebbe basato su valori
che non hanno alcuna rilevanza in questo nuovo ambiente.
In realtà, e so che questo potrebbe suonare come una dichiarazione un po' forte
ma l'etica, la morale e i valori sono tanto rilevanti
quanto la propensione a sostenerli o meno dell'ambiente sociale.
Il Movimento Zeitgeist ha diversi progetti in cantiere.
Stiamo lavorando per educare la gente con la speranza
di dar loro una nuova prospettiva.
Abbiamo team e capitoli, programmi radiofonici, film, PDF
ed eventi annuali per promuovere questa direzione.
Inoltre non accettiamo donazioni in generale
e forniamo al pubblico tutto il nostro materiale didattico gratuitamente.
Siamo decentrati e lavoriamo olograficamente
attraverso team di capitoli regionali e team di progettazione.
Non abbiamo uffici. Non abbiamo leader.
Io non sono un leader. Sono qui come comunicatore
e cerco di lavorare allo stesso modo con tutti gli altri.
In effetti, direi che siamo gli iniziatori
di quella che chiamiamo la transizione.
Credo che Mohandas Gandhi avesse ragione:
"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo".
[Applauso]
La stessa transizione dal nostro attuale sistema
a un'Economia Basata sulle Risorse è una cosa molto complessa da considerare.
Me lo chiedono sempre, ed è per questo che mi sto dando da fare
e purtroppo, le variabili vanno oltre la nostra lungimiranza attuale.
La questione centrale, tuttavia, è la consapevolezza.
Se la coscienza pubblica può essere ampliata per comprendere
e accettare l'incredibile potenziale che il futuro può offrire
dove la povertà, la guerra, il 95% di tutti i crimini, insieme ai banali
ripetitivi lavori senza senso possono essere eliminati
allora penso che saranno molto più propensi
nell'adeguare di conseguenza, i propri valori.
Giacché esistono molte varianti negli esiti e progressioni
che potrebbero verificarsi mentre ci muoviamo dall'attuale sistema al successivo
cercherò ora di riassumere un percorso probabile di come la vedo io.
La natura delle industrie di massimizzare i profitti riducendo i costi di produzione e del personale
dimostra l'elevata propensione per la meccanizzazione del lavoro.
Ai tempi della Grande Depressione, questo faceva al caso.
L'unica ragione per cui la disoccupazione tecnologica non è aumentata in modo costante
universale a lungo termine, è perché la tecnologia
ha anche agevolato l'introduzione di nuovi settori occupazionali
con un periodo di adattamento per i lavoratori.
La Grande Depressione, che è stata innescata da diverse cose
è stata anche un periodo di adattamento alla meccanizzazione.
Sorsero nuove competenze che furono apprese da persone disoccupate
mentre ci si adattava al rapido aumento
della meccanizzazione di quel periodo.
Tuttavia, il tasso di crescita per lo sviluppo tecnologico
sembra andare in sintonia con la Legge di Moore
e questo ha a che fare con l'espansione esponenziale
di capacità e dimensione della tecnologia.
Applicheremo questo in senso più ampio.
In altre parole, l'adattamento delle capacità nei nuovi settori di impiego
richiede una certa quantità di tempo per adeguarsi
ai nuovi settori del mondo del lavoro
questa dovrebbe tenere il passo con il progresso tecnologico applicato.
Per esempio, oggi il 95% dell'America
lavora nel settore dei servizi
stando spesso davanti al computer. La gente ha dovuto imparare a fare questo, giusto?
Essere familiari col computer è quasi un prerequisito per tutto ciò che facciamo oggi;
per cui c'è un processo di apprendimento e questo richiede tempo.
In parole povere, questo periodo di adattamento
dovrebbe aumentare allo stesso ritmo del cambiamento tecnologico.
Non ci sono segni evidenti che questo stia accadendo.
Il processo tecnologico si sta lasciando dietro il mercato del lavoro umano.
Credo che la ragione per cui numerosi nuovi settori sono emersi
in salvezza del mercato del lavoro umano, dopo che ogni settore veniva sostituito dalle macchine
sia che il ritmo dei cambiamenti tecnologici non era così drammatico
in quel momento. Non aveva ritmi accelerati come quelli odierni.
La mente e il corpo umano, che non si sono evoluti così tanto
in migliaia di anni, devono ora competere con la loro stessa creazione.
La meccanizzazione ci sta lasciando dietro di sé. In altre parole
non siamo in grado di adattarci alla velocità della meccanizzazione applicata.
Tuttavia, questo è solo un lato della medaglia.
I costi della tecnologia informatica, che è la spina dorsale della meccanizzazione
stanno diventando esponenzialmente più economici, oltretutto.
Le prime calcolatrici prodotte in serie costavano circa $ 100 nel 1949
che corrisponde a $ 736 al netto dell'inflazione oggi.
Una nuova calcolatrice tascabile digitale ora può essere ottenuta
per $ 1 o meno, se non gratis.
Ecco una tabella fatta da Ray Kurzweil
che fa brillanti ricerche nell'analisi dei trend tecnologici
riguardanti l'evoluzione della potenza computativa e dei costi
in base ai milioni di istruzioni al secondo.
Nel 1990, avevamo un milione di istruzioni al secondo per $ 1000.
Dieci anni dopo, ne avevamo un miliardo per $ 1000.
Dieci anni dopo, ne avevamo mille miliardi, ed entro il 2020
saranno un milione di miliardi per il costo di $ 1000.
Se applichiamo questo schema alla tecnologia in generale e
di nuovo, questo è speculativo, ma si può osservare una riduzione
dei costi, sulla base dell'efficienza della produzione
e se si applica questo modello a tutto l'insieme delle invenzioni
questo significa che è solo questione di tempo prima che le aziende
non riescano più a razionalizzare il loro obbligo morale
di mantenere i propri dipendenti per il bene del sistema.
La differenza di costo tra il dare a un essere umano un salario
e l'automazione sarà fin troppo drammatica.
Sarà fin troppo vantaggioso meccanizzare.
Gli economisti avranno da argomentare su questo. Diranno:
"C'è un effetto di ricaduta e dal momento che il costo di produzione
è costantemente in discesa, il costo delle merci sarà minore
e quindi, il potere di acquisto del singolo
diventa minore". Certo, questo potrebbe essere storicamente vero.
Credo che ciò si potrebbe chiamare una svalutazione basata sull'efficienza.
Tuttavia, tale decisione competitiva dipende completamente dai capricci
del produttore, quindi, c'è un conflitto di interessi.
Ricordate, prendono le macchine per ridurre i costi
in modo da ottenere più profitto dalla loro attuale struttura dei prezzi.
Una volta che questo accade, si vedrà più disoccupazione e più instabilità;
e purtroppo, l'instabilità è spesso il presupposto per il cambiamento sociale.
I problemi costituiscono ciò che chiamiamo pressione biosociale.
Più le cose diventano destabilizzate, più ci sarà la motivazione
per cercare un'alternativa. Naturalmente, questo è un equilibrio delicato.
Io personalmente non voglio più vedere la sofferenza su questo pianeta
ma i miei sentimenti non hanno alcuna rilevanza per i modelli di evoluzione sociale.
Il Movimento Zeitgeist spera di alleviare questo problema
non solo fornendo ai cittadini un'alternativa
in maniera intellettuale e statisticamente valida
ma anche una strategia per andare avanti
per convincere essenzialmente gli establishment ad abbandonare i loro regni
di arroganza, potere e inefficienza e unirsi al resto del mondo
nell'obiettivo comune della più naturale sostenibilità.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione di ***
che promuove essenzialmente un cambiamento di coscienza collettiva.
Lo facciamo attraverso una implacabile, campagna globale di sensibilizzazione
che, speriamo, nel tempo diventi così grande in ogni paese
che l'establishment non avrà altra scelta, se non prestare attenzione.
Si basa sul modello di Gandhi e Martin Luther King Jr.
Se gli ordini consolidati e i governi non riconoscono
questa direzione, allora il pubblico ha una posizione veramente unica.
Non siamo obbligati a partecipare ai giochetti delle istituzioni.
Non violenza, pacifismo, non partecipazione sono un percorso possibile.
Francamente, spero non sia necessario.
Tuttavia, credo che dovremmo essere realistici.
Se i popoli del mondo possono vedere questa alternativa, conoscerla
comprenderla e sostenerla, poi, nessun governo, esercito
o burocrazia esistente può mettersi in mezzo
ad una *** critica di proporzioni globali.
Spero che non si debba arrivare a questo.
Spero che i poteri forti possano venire a patti con una transizione fluida
e riconoscere il merito di ciò di cui stavamo parlando
ma, come abbiamo dimostrato, gli ordini consolidati non vi sono molto inclini.
Ci vorrà una certa influenza, questo è sicuro.
Stabilito questo, una delle tattiche più specifiche
che vogliamo utilizzare per coinvolgere il pubblico, è costruire un modello di città
che utilizza i metodi e le premesse che abbiamo citato finora.
Questo sistema urbano potrebbe essere utilizzato come centro per la ricerca e l'esposizione.
Il pubblico, insieme ai leader del mondo, saranno invitati a visitare e sperimentare
le basi di questo approccio dal vivo.
Poi, nel tempo, la speranza è che un paese
nel costatarne l'efficienza in scala ridotta
scelga questo modello di città e lo applichi al proprio sistema.
Il sistema di questa città non è una Economia Basata sulle Risorse
ma ha alcune caratteristiche molto importanti in un approccio di sistema.
Poi, nel tempo, ci auguriamo che questi sistemi urbani cominceranno a diffondersi
in altre regioni, lentamente, consumando il sistema di mercato
per la loro estrema efficienza.
Fiduciosamente, la logica si diffonderà a maggiori forme di pianificazione centrale
e gestione delle risorse e si spera che i popoli del mondo
si risveglino in un nuovo paradigma.
Anche in questo caso, ci sono molti livelli di interazione.
Ci potrebbe essere un consiglio indipendente che invita costantemente
tutti i leader del mondo a venire a un incontro indipendente di questo progetto
nella speranza che forse s'incontrino per parlarne insieme.
Ci sono molte altre cose che potrei dire su questa complessa questione della transizione
e data la disponibilità di tempo, non vorrei davvero spenderne molto di più a riguardo.
Quello che posso dire a coloro che continuano ad insistere sull'argomento chiedendo dettagli
è che non possiamo fare nulla fino a quando non vi è una consapevolezza di ***
quindi cerchiamo di concentrarci su questo come primo passo.
In conclusione, la reazione negativa più comune
che le persone hanno considerando i principi di un' Economia Basata sulle Risorse
è venir fuori con quella che viene chiamata 'natura umana'.
Si sostiene che gli esseri umani siano intrinsecamente competitivi
avidi, ciecamente egocentrici
implicando il fatto che, per quanto tecnicamente efficienti siano le cose nella società
ci saranno sempre persone corrotte che vorranno competere
abusare degli altri e cercare il dominio.
È contro la natura umana collaborare? Questa è la questione principale.
Sembra proprio di sì, vero?
Se date un'occhiata alla memoria storica, vi accorgerete
che c'è una serie infinita di guerre, genocidi, conquiste
tendenze competitive e abusi di potere
e dato che questo è il modello storicamente riconosciuto
credo sia lecito ritenere che sia iscritto nella natura umana
il comportarsi in modi che sono storicamente ricorrenti.
Tuttavia, vediamo anche che gli esseri umani collaborano eccome!
E collaboriamo piuttosto bene in certi ambienti.
Per esempio, in campo militare, la cooperazione è immensa. Infatti è un collettivo.
L'interesse principale è culminante. Lavorano insieme e lo fanno molto bene.
Certo, sono in competizione contro un nemico comune
che è un altro esercito di solito, ma è comunque cooperazione, tuttavia
anche se è isolata.
Pertanto, l'ambiente gioca un ruolo fondamentale
se decidiamo di competere o cooperare.
Si basa su valori determinati dall'ambiente, non dalla genetica.
Ricordate, gli esseri umani hanno vissuto nella scarsità per migliaia di anni
combattendosi l'un l'altro per le risorse.
Anche se questo modello culturale è ancora molto in voga oggi
bisogna ricordare che il nostro attuale modello di società
si basa sul presupposto della persistenza di scarsità.
Se dovessimo eliminare le principali cause ambientali
probabilmente elimineremmo la maggior parte degli effetti competitivi.
Per quanto riguarda la genetica e il comportamento, cercate di comprendere
che la funzionalità delle espressioni genetiche è molto condizionata
dallo stimolo ambientale, soprattutto per quanto riguarda il comportamento.
I geni non sono innescatori autonomi di comandi.
In realtà producono proteine.
Non sono in alcun senso causa di comportamento.
Nelle parole del professore di biologia e neurologia alla Stanford University
Dr. Robert Sapolsky: "I geni riguardano raramente l'inevitabilità
soprattutto quando si tratta di esseri umani, cervello o comportamento.
Riguardano piuttosto vulnerabilità, predisposizioni e tendenze ".
Naturalmente, neurochimica e tratti fisiologici
imprimono una serie di propensioni per le reazioni e il peso sociale di una persona.
È l'ambiente a essere il maggiore responsabile dei nostri valori e comportamenti.
Non ho trovato alcuna prova concreta per sostenere l'idea
secondo cui esisterebbe un qualche tipo di predeterminazione nella natura umana.
I nostri valori, metodi ed azioni sono sviluppati e derivati dalle esperienze.
Il punto centrale è che serve una transizione culturale
per coadiuvare la realizzazione di questa nuova visione del mondo con cui dentificarsi.
Stabilito questo, ho un ultimo punto con cui vorrei lasciarvi.
Studi antropologici hanno dimostrato che la cooperazione tra primati non umani
proviene spesso dalla nozione di parentela.
Anche noi umani condividiamo questo. Per esempio
molte persone tendono ad avere più riguardo per la loro famiglia piuttosto che per gli amici.
Basta guardare "I Soprano" e vedrete in gioco questa associazione.
C'è la famiglia e poi c'è la famiglia mafiosa. È solo una cricca
e queste cricche si sviluppano per associazione.
È interessante notare che, i paleontologi hanno scoperto
che tutta l'umanità sembra essere legata a una donna del passato chiamata
Eva mitocondriale che visse circa 250.000 anni fa in Africa.
Evidentemente lei portava un genoma mitocondriale, che è stato il modello
per tutti i genomi mitocondriali successivi come sappiamo oggi.
In altre parole, siamo tutti connessi.
Siamo tutti parenti. Siamo tutti una famiglia.
Allo stesso modo, la teoria delle stringhe in meccanica quantistica, se concordate
con questi campi astratti, ci insegna che le divisioni che vediamo
con i nostri cinque sensi in realtà sono essenzialmente illusioni superficiali.
Non c'è separazione. Esistiamo in un mare di flusso molecolare.
Non importa come lo si voglia chiamare, ma più andiamo a fondo
e più tutte le cose sembrano diventare unificate e simili.
In altre parole, tutti i segnali indicano unità.
Voglio che tutti ascoltino per tenere questo a mente
la prossima volta che accendete la TV per vedere la strage quasi
quotidiana di soldati in tutto il mondo
la criminalità dei colletti bianchi e blu, gli abusi
l'assurda e abietta povertà, la schiavitù e miseria.
Questi sono i vostri fratelli, le vostre figlie, i vostri nipoti
che muoiono di fame, si ammazzano, si lasciano indietro l'un l'altro.
Tu hai ucciso, tu vieni lasciato indietro.
Tu vieni ucciso.
Fino a quando non cominceremo a vedere gli altri come noi stessi, non cambierà niente.
Siamo un unico pianeta. Vi ringrazio davvero per essere venuti.
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