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YouTube e Guggenheim
Due nomi che forse non si associano tanto istintivamente.
E che invece hanno molto in comune.
Come Guggenheim, è nostro preciso interesse raggiungere un pubblico più vasto possibile.
Non ci sono mezzi di espressione superiori ad altri; non abbiamo sezioni dedicate al disegno,
alla pittura o alla scultura. È un museo di arte moderna e contemporanea,
ma mi piace pensarlo come il museo di tutto ciò che è nuovo.
Una delle cose che ci avvicinano di più a YouTube è il concetto di accessibilità,
che vorremmo trasferire anche all'eccellenza del mondo dell'arte più "istituzionale".
Non servono vasti mezzi, e neppure un dato tipo di
istruzione, né di terreno culturale, né economico.
È aperto a tutti. Play.
Questa collaborazione con YouTube ci permette di esplorare i media digitali, farli entrare nel
museo, vedere come funziona. E se funziona.
E nel frattempo imparare molte cose sul fenomeno, perché vogliamo credere che l'arte
sia trasformazione.
Proponi qualcosa di nuovo, per il Guggenheim o per YouTube.
Gli occhi di tutti sono puntati verso il mondo digitale, tutti
vogliono sapere cosa ci riserverà il futuro
Ogni autore o autrice di video, da qualsiasi parte del mondo, può candidare il proprio lavoro.
I migliori 200 saranno esaminati da una giuria di esperti. Obiettivo
è la selezione finale di 20-25 opere che saranno esposte al Guggenheim.
Forse, ciò che il mondo attende è proprio nella tua testa. Ma non lo saprà mai se non glielo
proponi.
Compito degli artisti è cercare strade nuove. Lo stesso vale per i musei.
YouTube Play. La prima biennale del video creativo.