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questa puntata è dedicata al salento
tappa d'obbligo
ovviamente Lecce
con le sue meraviglie barocche
siamo arrivati a Vernole, una località a quattro passi da Lecce
abbiamo avuto la sorpresa di vedere
la città fortificata di Acaya
Ma a Vernole c'è anche un'altra sorpresa, una splendida
area attrezzata che ha un nome molto significativo, il camper L'Aia
Buona visione amici
Cari amici nella puntata di oggi stiamo attraversando la magica terra del
salento lo storico punto d'incontro tra oriente e occidente
la vostra prima tappa palermo il castello di Acaya
dal quale parte ci sposteremo a lecce per visitare il centro della città
Salve
Benvenuta
Mario Mangione il sindaco del comune di Vernole, nel cui territorio è compresa anche
la città fortificata di Acaya
si può raccontare la storia e il ruolo di questa fortificazione n annu nel
contesto territoriale
barra fortificazioni la taglia nasce nel 1540
a seguito del sacco d otranto del 1480 guanda. denario ottomane pe alfredino
nel territorio salentino e otranto in modo particolare si rendeva necessario
fortificare il territorio per cui appunto o sotto rinterro di carlo quinto
si decise di costruire questa città fortificata quale avamposto da difendere
dal mare la città di lecce
già la sua struttura architettonica come composta
e' il caso moro bari
quindi all'accampamento romano fortificato patente per leccese %
circondato da possenti mura da fossati e soprattutto all'angolo con noi il
castello ore sidenza nobiliare fortificazione azienta difesa della
città
intorno ad esse ci sono ancora delle delle case diritti risalgono allo stesso
periodo ma la fortuna di questa cittadina e che karima statuas intasata
da 1500 siravo
ospitava i contadini che lavoravano quella della giornata
ma ospitava anche i risultati che dovevo difenderà. ho il territorio all'interno
del castello cosa rimane di questo passato
si può leggere la vita del 1500
la stella . che era la fortificazione ma che era anche residenza nobiliare nel
primo piano un abbiamo le stanze dei nobili quindi le stanze belle ed
accoglienti come va sale naturale che voi avete visitato da backup xbox mentre
nella parte bassa piano terra webmail sotto piano
cielo grigio. con le stanze della servitù
l'area archeologica che possiamo visitare appena entrati nel castello
si tratta. nell'arco di nuovo insediamento italia
controlla rasata
dove c'era . del 1200 la chiesa ma che ce la possiamo della quale possiamo
ancora vedere la dormitio virginis e una festa. che risale al 1200 sina corese
che hanno caverne ci sono tante altre ricchezze da scoprire
bello territorio ricco
un territorio ricco di storia dite dei beni culturali beni ambientali ed un
fascino accoglienza straordinario eccezionale mi riferisco modo
particolare le silla sito archeologico adele periodo messaggero ai frantoi
ipogei che stanno a testimoniare è un grande prodotto che è stato un prodotto
importante nella storia il territorio ad olio d'oliva è quindi bene dentali
beniculturali beni storici peso fanno delle territorio delle comune di vernole
uno dei più importanti del salento e della puglia
motivo in più per fare tappa anche da queste parti grazie sindaco
speriamo che questi anni fa
chiara lecce in camper qualche ridare parcheggio carlo parafatura quello che
farò volare da dove comodamente a piedi oppure con un bus navetta gratuita si
può raggiungere centro città
lecce è stata da sempre uno dei prezzi convenienti e dove sia per le rotte
commerciali
sia da un punto di vista strategico i militari ne è una prova la nostra prima
tappa nel centro storico
il maestoso castello di carlo quinto che l'imperatore fece edificare nel 500
per difendere la città dalle incursioni saracene
la sua struttura e non a caso quella di una fortezza era chiusa da mura possenti
a contribuire alla costruzione fulgente dell'architettura militare
quel giangiacomo della caria
autore della città fortezza che abbiamo visto insieme nella prima tappa del
nostro itinerario
gli ambienti interni severi ed eleganti
celano un'importante testimonianza del passato di lecce
lavori di scavo
hanno portato alla luce
la cinta muraria che nel medioevo proteggeva la città
da qui bastano pochi metri per arrivare nel cuore del centro di lecce
piazza sant'oronzo il salotto della città
nella struttura della pianta e i suoi monumenti si puo vedere una vera e
propria sintesi della storia del cinema
domina su tutta la colonna di sant'oronzo patrono della città
alta 29 metri è tipo caramagna e venne donata lecce dagli abitanti di brindisi
sulla sua cima è posta la statua del santo del 1700 39
scolpita da artisti di venezia città con cui lecce per affitti estivi scambi
commerciali
malattie della colonna si trova unity insigni monumenti lecce il film in
seeding
una volta androne del municipio cinquecentesco
l'edificio ospita per l'affascinante fusioni di più stile
i maestosi archi ogivali sono gotici
mentre le logge del secondo piano in stile rinascimentale
vi presento un elemento architettonico tipico delle cese le colonne inglobati
l'effetto finale è mai st'uso e sottolinea il ruolo di rappresentanza
del palazzo che serviva per ospitare unioni pubbliche eudi heinze
accanto al sedile troviamo un'altra testimonianza del rapporto fra lecce e
venezia la chiesina di san marco fatta edificare dei mercanti veneziani che
abitavano nella città
sudoku i portali spicca il leone alato simbolo della serenissima
a dominare a piazzale interessantissimo momento che pensate di scoperto soltanto
un secolo fa l'anfiteatro romano
sepolto per secoli sotto bottiglie di abitazioni private
pure scoperto nel 1901 durante i lavori per la costruzione della banca d'italia
quello che si può ammirare è solo una parte della maestosa costruzione
che risale al secondo secolo dopo cristo
e si estende ben oltre la piazza
l'anfiteatro un capolavoro di architettura vitruviana era infatti in
grado di ospitare fino a 25.000 persone
anche al suo interno assistevano combattimenti fra gladiatori e belli
i suoi enormi pilastri in pietra leccese sono oggi gli scenari di concerti e
spettacoli teatrali
la città di lecce si distingue per uno stile architettonico davvero unico al
mondo il celebre barocco leccese
caratterizzato
da delle decorazioni di raffinatezza straordinaria
orazio ptc incentra scoprire gli esenti che bello
bill nostro primo approccio con il barocco leccese inizia dallo splendido
complesso monumentale
quello della basilica di santa croce
i lavori di costruzione durano ben due secoli del 500 al 600
il risultato in edificio unico nel suo genere ricco di decorazione di elementi
simbolici
la maestosa facciata
raffigura il passaggio dalla sfera terrestre a quella celeste
i capitelli le decorazioni accanto al portale
rappresentano figure del mondo demonia
contiamo di lettera di alternate elementi vegetali
la parte superiore simboleggia il tripudio della fede cristiana
i piccoli putty rappresentano l' incontro a fare il potere temporale e
quello spirituale
immediatamente sono tra troviamo le grandi statue simbolo della fede e della
fortezza
e quelle dei santi benedetto ricette estive
posti in due nicchie
a lato del grande rosso
proprio il rosone è uno dei simboli per eccellenza del barocco leccese
e si te che mi da l'idea del trionfo della cristianità
rappresenta infatti il cristo sole e la luce della città santa
a cristo è poi dedicato in particolare elemento architettonico a posto a destra
della basilicata
una colonna inglobato in un pilastro simbolo della virtù cristiana
accanto alla chiesa troviamo il palazzo dei celestini l'ordine religioso che
commissionò la basilica
si tratta di un altro dei capolavori del barocco leccese dalle finestre
riccamente decorate
lo stile barocco non venne però impiegato solo per gli edifici
ecclesiastici
a poca distanza da santa croce troviamo ad esempio palazzo adorno
una sontuosa abitazione privata che vanta uno splendido corto e
caratterizzate da cariatidi di raffinatissima fattura
da qui ci rechiamo in piazza duomo cuore della città vecchia
dove il barocco domina incontrastata
una volta la piazza era chiusa d'amore ad ingresso
sostituite nel 700 da due eleganti propilei sormontati da statue
al centro di questo spazio racchiuso si innalza il magnifico duomo
in origine costruito nel dodicesimo secolo e poi completamente ristrutturato
nel 600
la chiesa offre alla piazza due facciate
qui la principale piuttosto semplice
e' decorata con grandi nicchie che alloggiano l'estate dei santi pietro e
paolo di san gennaro iris a ludovico
quella secondaria spicca invece per il grande portale
sormontato da un elegante balaustra dove è collocata la statua di sant'oronzo
due statue di santi decorano poi e lati del portale
mentre sulla lunetta superiore troviamo di nuovo elemento simbolico dei punti
all'atto della chiesa
la scenografica facciata del palazzo vescovile impreziosito da un'ampia
l'olgiata state i santi
ed è un grande orologio del 700
a chiudere il prospetto della piazza e infine il seminario
la facciata racchiude un grande portone sovrastato da un balcone era chiusa
caretti
all'interno si trova uno dei più bei gioielli del barocco leccese
il magnifico bozzo che ricorda della forma un canestro con un manico ed è
ornato con festoni elementi vegetali e tutti alati