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Ora, come potete vedere, la reazione sta procedendo ed e' molto esotermica.
Si sta formando il triioduro di alluminio.
Il calore liberato sta iniziando a bruciare e sublimare l'eccesso di iodio,
che, come vedete, appare come un bel pennacchio di fumo viola.
Lo iodio e' un elemento con un bellissimo colore viola.
Messo in soluzione,
il colore della soluzione varia
a seconda della natura del solvente. Se lo sciogliete...
in acqua, assumera' un colore marrone sporco.
Sciogliendolo in...
in un materiale organico, come il cloroformio o il tetracloruro di carbonio,
assume un bellissimo colore viola.
Lo iodio e' un elemento alogeno, quindi all'estrema destra della tavola periodica.
E' un forte ossidante.
Tende a strappare elettroni ad altri atomi
Adesso faremo una reazione con lo iodio, e oggi...
abbiamo ridotto lo iodio in polvere perche' nei fornitori di composti chimici
si trova in cristalli molto grossi.
Ma dobbiamo fare una reazione, quindi bisogna far si' che l'area superficiale dello iodio
sia molto elevata,
in modo che reagisca molto velocemente con l'altro reagente.
Anche lo iodio si trova in natura in larga misura
ed e' assolutamente essenziale per la vita.
Senza iodio,
la tiroide, una piccola ghiandola
che controlla lo sviluppo di tutte le parti del corpo, non funziona in maniera adeguata.
Oggigiorno,
lo ioduro viene aggiunto nel sale da cucina
in Gran Bretagna e altri paesi sviluppati,
in modo che praticamente tutti abbiano iodio a sufficienza.
In passato,
bisognava assorbire lo iodio dall'ambiente,
generalmente dall'acqua di mare che veniva nebulizzata in direzione della terraferma.
Quindi a Nottingham, che e' vicino al centro dell'Inghilterra, molto lontano dal mare,
o relativamente lontano dal mare,
c'erano persone con una malattia seria
dovute alla carenza di iodio,
il cosiddetto "gozzo",
un rigonfiamento della ghiandola tiroidea.
Veniva chiamato "collo di Derbyshire",
perche' questa malattia sgradevole
era comune nell'area di Nottingham e di Derbyshire.
Adesso lo misceleremo
con un altro elemento, l'alluminio.
L'alluminio puo' cedere elettroni.
Lo iodio glieli strappera'.
Vedremo una reazione di ossidazione e la formazione di un nuovo composto,
il triioduro di alluminio.
E' una bella reazione chimica.
Dovremo miscelare i due
e poi aggiungeremo l'acqua, che agira' come solvente. Inoltre, l'ossigeno dell'acqua
attiva lo iodio, aumentandone il potere ossidante.
E, se tutto va bene, avverra' la reazione.
Adesso metto un po' di iodio in questa piccola capsula.
E...
potete osservare bene l'effetto che lo iodio ha sulla crescita
se avete dei girini, cuccioli di rana.
Non sviluppano le zampe e non diventano rane
se nell'acqua non c'e' iodio.
L'altro reagente in questa reazione e' l'alluminio, ok?
Useremo una polvere molto fine di alluminio, quindi ne' fogli ne' pezzi grossolani.
E' stato polverizzato apposta per noi, quindi ha anch'esso un'elevata area superficiale.
Una delle mie equazioni preferite
e' "girini piu' iodio a dare rane".
Come vedete, abbiamo mescolato lo iodio e l'alluminio
per formare una miscela solida.
Questi due elementi
si respingono ancora, non riescono a reagire,
quindi dobbiamo aggiungere un po' d'acqua,
che agisce da solvente, ma inoltre attiva lo iodio.
Poi aspetteremo per vedere cosa succede alla reazione.
Lo iodio si puo' usare come disinfettante. In effetti, si puo' usare anche il cloro,
ma le soluzioni di iodio si usano comunemente quando ci si procura un taglio.
Quindi se vi tagliate, e per fortuna io non ho alcun taglio al momento,
potete usare la tintura di iodio.
Per via del colore rossiccio
fa sembrare i tagli molto piu' gravi.
Quando i bambini tornano a casa con la mano tutta rossa
suscitano un po' di scalpore,
ma e' un antisettico piuttosto efficace.
Preleviamo una piccola quantita' di acqua
e la aggiungiamo alla reazione.
Come vedete, la reazione chimica e' cominciata
perche' si vede la sublimazione dello iodio in eccesso, che forma un vapore.
Se ci avviciniamo, possiamo sentirlo sfrigolare
perche' sta avvenendo una reazione di ossidazione
e la formazione del triioduro di alluminio.
Adesso li mescolo leggermente
per cercare di aumentare un po' la velocita' di reazione.
Ora, come potete vedere, la reazione sta procedendo ed e' molto esotermica.
Si sta formando il triioduro di alluminio.
Il calore liberato sta iniziando a bruciare e sublimare l'eccesso di iodio,
che, come vedete, appare come un bel pennacchio di fumo viola.
Nel cuore della reazione potete vedere l'energia che si sprigiona
e produce una fiamma.
E' una reazione molto bella, davvero rapida.
Bellissima.
Stiamo formando il triioduro di alluminio,
che, come gia' detto, e' un composto molto delicato,
molto reattivo.
Adesso potete vedere
il nuovo composto cristallino.
Purtroppo abbiamo sporcato la cappa.
Tutto questo iodio ha formato uno strato sottile sulla cappa.
Che ne pensi a riguardo?
Pare che ci tocchi dare olio di gomito.
Traduzione: Hugin
Revisione: Xalexalex
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