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Tutti amano l'idea di universi paralleli - forse è l'attrazione verso un mondo ideale
dove si ha una seconda possibilità e le cose si risolvono diversamente - una realtà alternativa dove
si va veramente a Hogwarts e i prequel di Star Wars non sono mai stati fatti e, finalmente, inserisci
il cavo usb nel tuo computer correttamente al primo tentativo... ma c'è veramente un
posto nella scienza per queste strane speculazioni?
Insomma, se "l'universo" è tutto ciò che c'è, non se ne possono avere due versioni,
giusto? Altrimenti la coppia [di universi] sarebbe veramente tutto e ciò che abbiamo chiamato
l'universo, non lo sarebbe più.
Qui il problema è la terminologia: i fisici spesso informalmente dicono "universo" quando
quello che intendono realmente è "l'universo osservabile" - ecco, la parte dell'intero universo che siamo stati
capaci di osservare fin'ora. Ed è perfettamente corretto parlare di diversi universi
osservabili - per esempio, un alieno vicino al confine del NOSTRO universo osservabile vedrà parti
di tutto l'universo che noi non possiamo ancora vedere, perchè la luce non ha ancora avuto modo di raggiungerci
ma questa è una domanda ben compresa e non è ciò di cui parlano normalmente i fisici
quando discutono di universi osservabili multipli, o "multi-versi".
Quindi facciamola breve: in fisica, la parola "Multiverso" si riferisce normalmente a una
delle tre distinte e largamente scollegati modelli fisici proposti per l'universo - nessuno
dei quali è mai stato testato o confermato con esperimenti. I tre modelli di "Multiverso" sono:
Tipo 1) Universi palla o universi piccoli buchi neri. Questo è il tipo più lineare
tipo di multiverso: l'idea di base è che forse ci sono altre parti dell'universo
che sono così distanti che non le vedremo mai (o sono dentro buchi neri così simili
che non le vedremo mai). Questo tipo di modello è stato creato per cercare di
spiegare perché il nostro universo è così bravo a creare stelle, galassie, buchi neri e
vita - se andiamo avanti con l'argomento, se ognuna di queste separate e invisibili "palle"
nell'universo ha piccole differenze nelle leggi della fisica, allora per definizione potremmo
esistere in una che presenta le giuste leggi fisiche che ci permettono di esistere.
Ad esempio: dobbiamo vivere in un universo dove la terra può formarsi, perchè
se la terra non potesse crearsi allora noi non potremmo essere qui. Se non sei convinto
da questa logica, non ti preoccupare: non c'è ancora nessuna
prova sperimentale per questo tipo di multiverso.
Tipo 2) Membrane e dimensioni extra.
Inspirato in parte dall'incapacità della teoria matematica delle stringhe di prevedere il giusto numero
di dimensioni per l'universo in cui viviamo, alcuni teorici delle stringhe proposero l'idea che
forse ciò che noi pensiamo come nostro universo, è in realtà solo una superficie a tre dimensioni
racchiusa dentro un super-universo più grande con 9 dimensioni spaziali. Più o meno come ogni
pagina di un giornale ha la sua superficie bidimensionale racchiusa nel nostro mondo tridimensionale.
E ovviamente se lo spazio ha 9 dimensioni invece che
tre, ci sarebbe tutto lo spazio necessario per altre superfici tridimensionali che sono,
come il nostro, universi per loro stessi, ma, come le pagine di un giornale,
fanno in realtà parte di un insieme più grande.
Queste superfici sono chiamate "membrane" o "brane", abbreviando.
E giusto per ricordare, non ci sono prove sperimentali per questo tipo di multiverso.
Tipo 3) L'idea dei tanti-mondi della meccanica quantistica.
Sorprendentemente, i fisici ancora non capiscono appieno
come avvenga lo scontro delle onde nella meccanica quantistica,
e l'ipotesi dei tanti-mondi cerca di spiegarla proponendo che ogni possibile
linea temporale alternativa per l'universo è reale e tutte avvengono in un modo sempre più grande, sempre
in divisione. Come, un universo "scegli-la-tua-avventura” dove ogni possibile storia avviene!
Se questo fosse il caso, noi potremmo non accorgercene perché saremo bloccati, vivendo sono uno
delle infinite possibilità di vita a noi disponibili. In certi versi, tanti-mondi è simile
al modello del multiverso a palla, proponendo "forse tutto ciò che può accadere, lo fa. E
noi accadiamo di esistere nella serie di avvenimenti che sono necessari per noi di esistere". Se non sei
ancora convito da questa logica, non ti preoccupare: non ci sono ancora prova sperimentale
per questo tipo di multiverso.
Ovviamente se vuoi, potresti immaginare di combinare molti di questi modelli
insieme in un multi-multiverso... un nuovo modello super-speculativo basato, anche questo, su
modelli speculativi e non confermati sperimentalmente.
Ma non bisogna dire che non possiamo testare queste ipotesi di multiverso. Per esempio, se il
nostro universo osservabile fosse realmente solo uno di molte palle o membrane non connesse e
se è accaduto lo scontro con un'altra balla o membrana un qualche tempo nel passato, allora
quello scontro avrebbe certamente avuto qualche sorta di effetto su quello che vediamo quando guardiamo
in cielo di notte. D'altra parte, l'interpretazione dei tanti-mondi
potrebbe essere testata abbastanza presto in quanto
gli sperimentalisti stanno diventando sempre più bravi nel manipolare
e controllare sempre più grandi sistemi quanto-meccanici nei laboratori - sistemi che avvicinano
il confine tra il regno quantistico e la nostra esperienza di tutti i giorni.
Per questo, come al solito, dobbiamo ricordare che la fisica è scienza, non filosofia;
e nel nostro tentativo di spiegare l'universo che noi osserviamo,
dobbiamo fare ipotesi che in principio possono essere testate
e poi provarle!