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Ciao internati e benvenuti alla seconda puntata del progetto B.A.R.K.S.! Sono davvero
contento dell'apprezzamento che ha riscosso il pilot del progetto, che spero possa
crescere sempre di più. Ma non indugiamo oltre e addentriamoci in questo nuovo
spumeggiante episodio! Sigla!
in questa puntata analizzeremo il biennio 45 46
Barks migliora a vista d'occhio, sviluppando sempre di più il carattere e la
psicologia dei Paperi; inoltre comincerà a produrre anche qualche ten-pager
che non punti solo a far ridere ma anche a veicolare messaggi più o meno importanti.
Ma cominciamo subito con quello che è un vero gioiello: Paperino e il terrore di
Golasecca
la trama di questa storia può apparire banale
ma il modo in cui Barks tratta e sviluppa il soggetto
che la trasforma in una vera perla
paperino compra per 30 dollari
una casa galleggiante nell'Ohio e decide di andarci con i nipotini per una
vacanza
ma ben presto
I Paperi si imbatteranno in un mostruoso serpente di mare! Davvero incredibile
come da questo spunto
Barks sia riuscito a creare una storia a dir poco
imperdibile
nella prima parte della storia
il maestro creerà situazioni veramente esilaranti: quelle che si susseguono sono
pagine e pagine di puro divertimento per per le quali il lettore non mancherà certo
di sganasciarsi. Memorabili in tal senso
le "lezioni fluviali" che Paperino impara a proprie spese navigando sul fiume per la prima
volta
poi, però, vi è una battuta d'arresto
ecco l'ingresso in scena del serpente.
non è una bestia di cui ridere, come altre che Barks porterà sulla scena
negli anni successivi, ma anzi, tutt'altro.
Da qui in poi ci sarà un crescendo di tensione
che non si placherà nemmeno dopo aver scoperto che la bestia in realtà
è artificiale. Tra l'altro è fantastico come i nipotini, dopo aver trafitto il mostro con
delle fiocine, rimangano basiti dall'assenza di fiotti di sangue: è
qualcosa che indubbiamente rende i personaggi e ciò che fanno molto più
realistici. Il climax viene dunque raggiunto quando Paperino è inghiottito
dal mostro
ed è succube delle concretissime minacce di morte
del misterioso manovratore. Ho spoilerato così brutalmente proprio per analizzare la
particolare personalità di questo villain
costui spaventa perché gli piace
perché si diverte
il perfetto nichilista, insomma: un po' come alex di arancia meccanica, tanto per
capirci. È certamente uno dei personaggi più interessanti
del cast barksiano. Dialogo tratto dalla storia:
"ma perchè?"
"perché spaventare?"
"perchè??"
"perché la gente balla?"
"perché le piace, perché la diverte! A me"
"piace spaventare a morte"
"la gente"
un vero e proprio psicopatico, insomma: da criminal minds. Davvero
grandioso, soprattutto per quegli anni e per un fumetto disney.
Per quanto riguarda i disegni, il serpente è tratteggiato benissimo, così come
le ambientazioni e i protagonisti
sempre decisamente espressivi
come Barks, d'altronde, ci ha abituato. La particolarità di questa storia è senza
dubbio che, quando viene pubblicata in italia per la prima volta, su "Topolino",
viene completamente stravolta: alcune vignette sono sostituite da altre, vengono
eseguiti rimontaggi assurdi e soprattutto la vicenda è ambientata in
italia!
Sì, proprio in italia, a Golasecca, che è un paesino che esiste veramente in
provincia di varese
sul ticino
che è proprio il fiume su cui i Paperi navigano. Nell'avventura Paperino
cita addirittura
il Po
l'Adda, Como, Pavia
roba da matti! Un casino assurdo, in questa sconclusionata prima versione nostrana
link inducks in descrizione
questa storia consiglio di recuperarla solo ai filologi
ai collezionisti di stirpe perchè per quanto mi riguarda l'unico elemento
degno di nota e che rappresenti l'unico punto di contatto che avranno carl barks
e il topo più famoso del mondo. In periodo di guerra i disegnatori
scarseggiano e così barks sente che deve dare una mano
così si troverà a disegnare
questa avventura di mickey mouse, su soggetto e sceneggiatura altrui
in questa storia barks ci mette solo le matite
e, ahimè, si nota parecchio
il tutto risulta scialbo
a tratti banale e privo di mordente
soprattutto
si avverte che sarebbe occorsa
qualche tavola in più, cosa che per barks, indiscusso maestro dei tempi
narrativi, sarebbe stata come minimo anomala. Non c'è davvero molto da dire
se non che si avverte
come l'uomo dei paperi non fosse, per così dire, ispirato:
il cast di Topolina non gli riesce benissimo.
È possibile individuare alcune vignette in cui le pose e le espressioni dei personaggi
risultano innaturali, artificiose: è come se gli stessi personaggi non credessero
a quello che
stanno facendo, come se un attore non credesse a quello che sta
facendo sulla scena.
Inoltre, non riesce a imprimere la proverbiale espressività,
caratteristica peculiare dei suoi paperi
inoltre
il character design è piuttosto arcaico, con il ritorno di Topolino in calzoni corti.
È forse anche questa storia che contribuisce a ispirare l'artista spagnolo
cèsar ferioli
nella costruzione del suo proverbiale e caratteristico stile. So che
ad alcuni questa storia piace, anche ad alcuni nomi illustri come
Luca Boschi
ma a me sinceramente non è riuscita molto a convincere
link inducks in descrizione
ecco questa è proprio una delle storie più azzeccate
per parlare di stravolgimenti di un'opera originale
stavolta il bavaglio della censura non viene applicato in italia ma bensì
già negli stati uniti dove, in sede editoriale,
si decide di cambiare il finale di "paperino l'incendiario"
il perchè di questa scelta?
prima di parlarne,
è giusto trattare prima un pochino la storia in questione che è decisamente
atipica
sia nella forma che nei contenuti.
per quanto riguarda la forma, è inconsueta a causa della gestione delle tavole
ogni pagina infatti contiene circa 10 vignette
in luogo delle canoniche 7-8
per quanto riguarda i contenuti la storia è curiosa dato che tratta un argomento
un po' spinoso, ovvero la piromania psicotica. Paperino, a causa di una botta
in testa,
siluppa una passione morbosa per il fuoco e per le fiamme
e diventerà ricercato dalle forze dell'ordine
a causa di diversi incendi che infuriano in città. La storia appare scontata ma
in realtà non lo è affatto:
si susseguono infatti tantissimi colpi di scena
che vanno a ribaltare la narrazione laddove necessario; inoltre, cosa
importante, viene affrontato un tema scabroso come quello dell'ossessione
maniacale.
altre volte, anche prima di questa storia, Barks
aveva presentato un Paperino che,
in seguito a un colpo sul cranio,
diventava abilissimo nel fare qualcosa o osessionato da qualcosa. Per esempio,
prima di questa storia, c'era stata "Paperino chimico genio", ma mai come in
questo caso. Il comportamento di Paperino è infatti tipicamente ossessivo-compulsivo
patologico
Barks sottolinea questo aspetto anche tramite un altro personaggio della
storia: a voi scoprire di che si tratta.
inoltre paperino si riterrà innocente e ci saranno solamente i nipotini ad aiutarlo
per tentare di scagionarlo.
qui ritorna nelle storie barksiane un tema caro a hitchcock, ovvero l'innocente
accusato ingiustamente e perseguitato da tutto e da tutti. Nel finale com'era
stato ideato dal maestro
paperino, dopo aver dato fuoco all'aula del tribunale,
veniva spedito giustamente in galera
gli editor però ritengono questo finale troppo diseducativo e quindi cambiano
completamente il finale
inserendo delle vignette che rendono tutta l'avventura
un sogno di Paperino.
queste cose fanno parecchio incazzare
in primo luogo perché quello del sogno
è un clichè orribile e abusatissimo
in secondo luogo perchè
a mio parere è l'idea di fondo a essere sbagliata. Io sono assolutamente contro la
censura
in questi casi, secondo me,
le cose da fare sono 2:
pubblico la storia o non pubblico la storia
non c'è la terza ipotesi "pubblico la storia rimaneggiata e stuprata" o,
come in questo caso,
ridisegnata, anche male, da un altro artista.
in terzo luogo
non vedo come
il finale di barks possa essere
diseducativo per i lettori
perché qui secondo me non ci sono nemmeno gli estremi
per fare censurare la storia
ditemi voi come un finale del genere avrebbe potuto nuocere alle menti
dei lettori
non penso che leggendo questa storia
poi avremmo visto dei bambini andare in giro con la tanica di benzina e i
fiammiferi
inoltre
io
non vedo il finale di Barks diseducativo, anzi, tutt'altro: paperino
commette un reato e paperino viene punito, paperino finisce in prigione
editor, cari editor, non combiniamo queste cazzate
perchè poi i posteri ne risentono. In ogni caso sono riuscito a reperire la
vignetta conclusiva della storia come sarebbe stata nelle volontà di barks
disegnata anni dopo dall'artista olandese Daan Jippes, che ha
un tratto veramente similissimo a quello di Barks. La vignetta è in svedese e ve la
pubblico qui:
da quello che sono riuscito a capire paperino si sta lamentando del fatto che
i giudici non indossino toghe ignifughe o una cosa del genere
sarebbe stato un finale simpatico, carino e per niente diseducativo (per i
motivi che vi ho già detto prima). Invece, a causa del genio di turno ci tocca vedere una
storia che finisce in un modo che
è veramente terribile, che si fa beffe del lettore e che è pure disegnata male nelle
ultime due vignette.
dal punto di vista grafico
a parte le solite menate sulla lenta trasformazione che sta interessando il
tratto di barks
è doveroso fare qualche cenno a come barks rappresenta la città di
paperopoli:
per la prima volta infatti ne raffigura il centro
facendo scoprire quindi al lettore che si tratta di una metropoli e che i Paperi
vivono quindi in una villetta nella sua periferia
Barks disegna grattacieli, palazzi e un'atmosfera in generale opprimente per quello
che secondo me è il primissimo contributo
alla creazione
della serie del '96
"Paperinik New Adventures", per gli amici PKNA, che ci presenta proprio una Paperopoli
che secondo me trae anche spunto
dalla paperopoli rappresentata da Barks in "paperino e l'incendiario"
link inducks della storia in descrizione. Inauguriamo subito l'angolo
delle ten-pagers di questa puntata con paperino e il ladro fantasma
storia veramente esilarante
grazie anche - e forse soprattutto - all'adattamento italiano dei dialoghi che,
seppur fantasioso non è per questo meno valido. Nella storia Paperino accusa
i nipotini di depredare il frigo nottetempo
in realtà si scoprirà ben presto che il colpevole è proprio lui
da qui si scaturirà una serie di divertentissimi siparietti comici,
di cui uno a sfondo bellico: paperino
che è sonnambulo, infatti esclamerà rivolgendosi a Qui, Quo e Qua
"vi vedo, piccoli giapponesi dagli occhi a mandorla, vi infilzerò con la mia
baionetta come pezzetti di montone arrosto"
tutto ciò
è completamente sostituito nelle future dice nella storia e completamente
stravolto nelle edizioni italiane. Da citare è anche "paperino e il picchio", gioiellino
di comicità fisica e slapstick
per una volta è un fumetto di Barks a ispirare un cortometraggio
"Il Clown della Giungla" in entrambe le situazioni
paperino è all'opera con il bird-watching: nella ten-pager
dovrà cercare di fotografare un pennuto rarissimo
mentre nel cortometraggio sarà disturbato dall'insopportabile Aracuan
un uccello esotico che...
scommetto che ve lo ricordate tutti. Andiamo avanti. Altra storia meritevole è
"Paperino e la banconota 10 dollari", una vera e propria parabola sull'onestà, in cui Barks trova anche il tempo per ironizzare sulla censura di cui lui stesso è vittima.
"paperino e i buoni propositi" invece è permettetemi di dirlo,
la prima ten-pager
capolavoro
come di consueto nelle storie brevi Barks si concentra sulla quotidianità
dei paperi, sull ordinario,
senza metterli a confronto con lo straordinario
delle storie di ampio respiro. Qui Paperino, su sollecitazione di paperina,
sceglierà il proprio proposito per l'anno nuovo, ovvero quello di non
arrabbiarsi mai più. I nipotini, ancora nella fase delle monellerie, non
tarderanno
ad approfittarsene. Riuscirà quindi il papero a mantenere il proprio impegno?
ritengo questa ten-pager imperdibile per tanti motivi: le gag sono veramente
esilaranti: poche volte mi sono divertito così leggendo un fumetto
i disegni invece sono frizzanti, bene eseguiti, e rendono al meglio ciò che
succede durante la storia. Una volta di più
gioca un ruolo dominante la proverbiale espressività
dei paperi barksiani. Certamente degna di nota la scena in cui qui quo qua
sono intenti a sfasciare la cucina mentre barks decide di mostrarci le
razioni di paperino nei confronti di ciò che sto sentendo, mantenendo
l'inquadratura
fissa su Paperino
la vignetta conclusiva infine è a dir poco geniale: fa sanasciare e chiude la
vicenda nel migliore dei modi. Standing ovation.
Altra storia degna di nota è "paperino costruttori di aquiloni"
in cui Barks ci presenta l'ennesima diatriba tra zio e i nipoti ma qui la
particolarità è che spinge maggiormente l'acceleratore
sull'indagine psicologica dei suoi paperi che qui, a tutti gli effetti,
si comportano da uomini. Molto riuscita la sequenza in cui i nipotini fanno uso
della "strategia dialettica" come è chiamata da loro, per evitare la punizione dello
zio. inoltre molto bella anche la vignetta in cui i tre
si preoccupano in modo davvero struggente per la sorte di paperino
stessa storia per "il primo giorno di scuola di qui quo qua" in cui,
i personaggi recitano tutti in maniera molto realistica e sono perfettamente
caratterizzati. "Paperino e la gara di nuoto" oltre a essere molto
divertente,
rimarca il ruolo di
educatore, di figura paterna che paperino deve rappresentare per i tre nipoti.
Dal punto di vista squisitamente ilare, invece
da citare sono sicuramente "paperino forzuto senza saperlo" e "paperino e il cane
sublime" anche se entrambe le storie oltre a far ridere vogliono veicolare
messaggi un po' più importanti
da una parte si fa un intelligente satira
della superficialità della classe media americana di quegli anni, mentre
dall'altra si vuole sottolineare il fatto che un cane dotato di pedigree
non sia necessariamente migliore o comunque da preferire a un meticcio
o a un randagio
insomma, generalizzando non conta ciò che sei nato, ma ciò che sei, ciò che
sei diventato. Siamo giunti alla conclusione della seconda puntata del
progetto Barks: io spero che vi sia piaciuta e in tal caso
vi esorto a farmelo sapere con un commento, mettendo mi piace e inoltre è anche
importante che condividiate il video
per far conoscere il video e il progetto
a più gente possibile. Inoltre, se non siete ancora iscritti, vi esorto a farlo
in modo da non perdervi nemmeno una puntata di questo progetto che sto
portando avanti.
Io vi saluto e vi rimando al prossimo video. Vi lascio alle papere
ciao a tutti
ecco che dopo tante pagine scanzonate
werner fanculo
la bestia
primi 1000 il terribile nasce il caffè altro aggiungere
la nazione infatti
piede
fanculo
è un tap
di bax
giada reisen disease
fanculo
esilarante
che
la sopa anche fan
questa storia che veramente esilarante
soprattutto
trota in costume fanculo -
non conta
ciò che sei confinato ma conta
ciò che sei ciò che se diventato
hotel tu. perché auto. perchè sono unich