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Salve
Diamo un'occhiata alla prima diapositiva
Vi è mai capitato di vedere un paio di guanti fatti in questo modo?
No? Meglio... perché sarebbe un insulto a
milioni di anni di evoluzione e all'intelligenza del corpo.
A maggior ragione dopo la presentazione di Gever questa mattina
E... avete mai visto le scarpe fatte in questo modo?
Sì, probabilmente vi è capitato.
Sono molto comuni e dopotutto non c'è una grande differenza con i coni che abbiamo appena visto.
L'aspetto assurdo è che le nostre mani e i nostri piedi sono molto simili.
Fatti entrambi di 26 ossa e 33 articolazioni.
Proviamo a vedere cosa succede quando il nostro piede incontra una scarpa.
Questo è un piede umano e ha questa forma essenzialmente perché è un triangolo.
Un triangolo è come un treppiede: dà stabilità.
Più ampio è questo triangolo, più stabilità si ha.
Stabilità fisica significa anche stabilità psicologica perché
il corpo e la mente non sono due cose separate,
ma, in qualche modo, sono l'una espressione dell'altro.
Il problema è che la scarpa ha una forma completamente diversa.
Anche la scarpa ha la forma di un triangolo. Ma orientato nella direzione opposta.
Per cui quando il nostro piede incontra una scarpa come questa
abbiamo fondamentalmente due possibilità:
La prima possibilità è molto radicale.
È questa...
Avete bisogno di un conto bancario molto alto ... e di un bassissimo QI (ridendo ...)
per ottenere questo tipo di chirurgia.
Quindi, ciò che fa il resto di noi quando incontra una scarpa, è di strizzare il piede nella scarpa.
E la ragione per cui questo accade è perché chi produce la scarpa
o lo stilista
non è partito dal nostro piede
ma è partito da un pezzo di legno o da un pezzo di plastica
Ciò che realizzano in effetti sono delle scarpe per Pinocchio, non per noi.
Al posto di costruire una scarpa intorno al nostro piede e per il nostro piede
cercando di preservare la sua intelligenza e le sue linee di forza,
ciò che facciamo, invece, è di decostruire le sue linee di forza e quindi di decostruire i nostri piedi
per adattarsi a una scarpa.
Il che concettualmente non è molto diverso da ciò che le donne cinesi facevano
il secolo scorso
È sostanzialmente lo stesso processo, la stessa direzione:
adattare la nostra anatomia a un'idea, invece di adattare l'idea alla nostra anatomia.
Questa è la radiografia del piede di una donna cinese
del secolo scorso e questo è il nostro piede.
Di fatto facciamo qualcosa di molto simile.
Loro hanno sofferto per un'idea e noi stiamo soffrendo per un'idea.
Loro pensavano di essere perlomeno belle per erano soddisfatte del risultato...
Noi pensiamo di essere belli e siamo soddisfatti del risultato.
Ci sono voluti quasi 100 anni per rendersi conto
che si trattava di qualcosa di bizzarro
e, probabilmente, tra cento anni, quando verranno trovate
delle radiografie o delle ossa dei nostri scheletri
probabilmente penseranno che anche noi eravamo tipi un po' strani
negli anni duemila e rotti ...
Così, ciò che succede è che al momento della nascita
solo l'uno per cento di noi ha un qualche tipo di deformazione del piede.
Che a un anno di età quasi il dieci per cento,
l'otto per cento per la precisione, delle persone hanno già un piede deformato
dal primo incontro con le scarpe.
Poi, all'età di cinque anni la maggior parte di noi - il 60 per cento,
riesce a ottenere una deformazione che permette di adattarsi alla forma delle scarpe che indossiamo
e all'età di 20, quasi tutti noi, l'80 per cento,
finalmente ha il suo bel piede deformato.
E che cosa succede, invece, a livello di disegno industriale?
In pratica accade la stessa cosa.
Insegno in diverse scuole di design e in una di esse ci sono un sacco di sedie diverse
lasciate in dono da parte dei progettisti che vengono lì a insegnare.
Ogni anno in cui ho insegnato lì, ho chiesto agli studenti di
andare in giro per scegliere la sedia,
che tra tutte le sedie - ci sono decine di sedie di diversi tipi di design -
che ritenevano fosse la più confortevole
e quella che ritenevano fosse la meno confortevole.
Tutti gli anni arrivavano con le stesse due sedie:
Hanno sempre scelto questa come la più confortevole
e questa la meno confortevole.
La cosa interessante è che non avevano provato le sedie.
Così ho chiesto loro di provarle con gli occhi bendati e di scegliere poi,
per esperienza. Di sentire come il loro corpo rispondeva
Di sentire cosa succedeva al loro corpo.
Per cui riprovavano tutte le sedie e venivano sempre
con il risultato opposto.
Sceglievano sempre questa, che tra l'altro è molto simile alle sedie su cui siete seduti ora, come la più comoda,
e questa come la meno confortevole.
Quando guardavano e basta ... - concettualmente
la forma concava sembra più attraente perché
dà l'idea di accoglierti in una posizione comoda -
Ma quando poi ne fate l'esperienzia fisica,
quello che succede è che in realtà si accartocciano su una sedia, che è concava.
Ma il problema con le sedie è ancora più radicale.
Per esempio, non abbiamo scarpe che si adattano al piede umano,
perchè chi disegna e fabbrica scarpe parte da questo tipo di stampi
che hanno tutti i tipi di forme, eccetto quella di un piede umano
E' stato così per secoli e oggi facciamo ancora la stessa cosa.
L'equivalente di queste forme per le scarpe, nel caso delle sedie, è questo:
sono gli standard internazionali e potete vedere
come sono ridicole le posizioni concepite per l'essere umano.
Se vi guardate intorno, non c'è nessuno che è seduto in questo modo (risate ...)
Sembrano immagini provenienti da un libro di educazione fisica degli anni Trenta,
o provenienti da qualche paese totalitario.
La gente in realtà si siede invece così, perché
non ci piace chiudere quest'angolo (tra bacino e gamba).
Non ci piace perché ci richiede uno sforzo.
Questa è la realtà di come i bambini usano, per esempio, i divani.
Il motivo per cui fanno così, è perché non sono fatti come Pinocchio o come un burattino
fatto da semplici bastoni che possono essere messi in qualsiasi posizione senza problemi.
Anche noi abbiamo all'interno una sorta di bastoni - le nostre ossa -
ma siamo fatti di carne ...
da fascia, tendini, legamenti, ...
e un sistema nervoso che è molto sofisticato
per cui quando si sposta qualcosa tutto il sistema deve riadattarsi.
Perciò, questo modo di sedersi va bene per una marionetta, ma non si adatta a noi.
Perché assomigliamo di più a una struttura di tensegrità.
Una struttura di tensegrità ha una posizione neutrale -
una posizione in cui le forze elastiche si ritrovano in equilibrio tra loro e quindi a riposo.
Supponiamo che questi siano elastici e bastoni.
Questa posizione neutra è ben nota, perlomeno dopo l'inizio dell'era spaziale.
E' la stessa posizione che gli astronauti assumono
nello spazio dove non c'è una forza che agisce sul loro corpo.
E' la stessa posizione che assumete in una piscina
senza dover andare nello spazio, che è molto costoso (ridendo ...)
Potete andare in piscina e semplicemente galleggiare,
ed è sufficiente che vi rilassiate completamente con la testa fuori dall'acqua
e guardare la posizione che assumete.
Vi ritroverete in una posizione che è più o meno così.
Questa posizione è ben conosciuta,
è anche stata misurata con precisione, ma continuiamo a fare ancora sedie come queste.
Il risultato è che oggi solo il 10 per cento degli studenti
ha ancora la curva lombare
che è essenziale per il funzionamento di tutto il corpo.
Per il nostro funzionamento fisico e perché, come abbiamo detto,
vi è una relazione tra il corpo e gli aspetti psicologici.
Quando siamo depressi prendiamo una forma a C,
ma è anche vero il contrario: che quando prendiamo una forma a C,
siamo inclini alla depressione.
Ciò che sta ancora accadendo nel fashion design e nel design industriale
è ciò che sta accadendo anche con la progettazione architettonica?
Qui il problema è leggermente diverso.
E' diverso perché la progettazione architettonica
non agisce sul nostro corpo direttamente in modo meccanico.
Agisce più che altro attraverso la mediazione del sistema nervoso.
Il modo in cui funziona il nostro sistema nervoso, il modo in cui è stato progettato
- la vera funzione del nostro sistema nervoso - è quello di adattare continuamente il mondo interiore
del nostro corpo al mondo esterno.
Qualsiasi stimolo esterno, o situazione esterna
riorganizza il nostro corpo e crea qualcosa dentro di noi.
Ho chiesto agli studenti di scegliere
l'edificio contemporaneo che pensavano
essere il più rappresentativo del proprio continente.
Gli studenti europei hanno scelto questo edificio di Barcellona
e gli studenti asiatici hanno scelto questo edificio a Pechino.
Vediamo il primo. Nel primo ciò che si può vedere è che
ha colori molto belli e una texture molto gradevole sulla parte esterna.
Di notte è di colori ancora più vivaci.
Ha una bellezza notevole in questo senso.
Come è stato ottenuto questo risultato?
È stato raggiunto mettendo, nella maggioranza degli spazi, invece di finestre,
dei pannelli ciechi, dei pannelli colorati
e una griglia di vetro tutto intorno all'edificio.
Ma vediamo cosa succede, a questo punto, dall'interno.
Se si dispongono un sacco di pannelli ciechi e piccole finestre qua e là
diventa abbastanza scuro
e se guardate una finestra da distanza ravvicinata, ciò che si vede è
che è di questa grandezza, di questa profondità e con una griglia davanti.
Non è diversa da quella di un carcere, per esempio.
Ci si può chiedere quanto sarà felice il vostro sistema nervoso a vivere tutto il giorno,
a lavorare tutto il giorno, in un posto del genere.
Quando ho visitato questo edificio, invece, non mi è stato possibile entrare a visitarlo
perché era ancora in costruzione
Ma se andate a Chicago c'è il grattacielo Sears.
Pagando si può andare all'ultimo piano, dove c'è quello che viene chiamato lo "Skydeck"
che è fondamentalmente una terrazza di vetro sul vuoto.
Si può stare lì sul bordo ed è davvero molto eccitante
per i primi cinque minuti (risate ...)
Immaginate di dover stare in questo tipo di eccitazione per tutto il giorno.
Per il sistema nervoso, naturalmente, è più potente se si vede direttamente il vuoto sotto di noi,
ma poiché si dispone di una memoria, in qualche modo sappiamo
di essere sopra il vuoto, anche se non lo si vede al momento,
anche solo per il fatto di averlo visto prima.
Questo è interessante ...
all'ingresso di un museo c'erano alcuni reperti archeologici sul fondo.
L'altezza non era neanche di due metri
E' stato interessante vedere come la gente reagiva,
come il sistema nervoso delle persone reagisce a questo tipo di situazioni.
Alcune coppie entravano...
Le donne andavano direttamente sul bordo di cemento.
Gli uomini invece facevano prima un paio di passi sul vuoto ... (risate ...)
e poi raggiungevano comunque la donna sul bordo.
Beh, uomini e donne hanno fondamentalmente lo stesso sistema nervoso e anche una altezza di soli due metri
è inscritta di default (nel nostro sistema nervoso) come un segnale di pericolo
Non ci piace stare sul vuoto.
In passato, la sfida per i progettisti è stata
quella di fare qualcosa di esteticamente piacevole.
Oggi, a causa della emergenza ambientale, la sfida è quella
di continuare a fare progetti che sono esteticamente piacevoli
ma anche sostenibili in senso ambientale.
Forse in futuro
la sfida per i progettisti sarà quella
di fare progetti che sono esteticamente piacevoli,
che sono sostenibili per l'ambiente e
che sono anche sostenibili neurologicamente.
Il paradosso della situazione in cui ci troviamo è che siamo qui
nel terzo millennio e stiamo ancora indossando
scarpe che non sono fatte per noi, ma sono fatte per Pinocchio,
siamo seduti su sedie che non sono fatte per noi, ma che, di nuovo, sono fatte per Pinocchio
e viviamo e lavoriamo in edifici
che ignorano come funziona il nostro sistema nervoso.
Forse in futuro il design sarà in grado di aiutarci. Grazie ... �