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OSHO
Il benessere emotivo
Trasformare la paura, la rabbia e la gelosia in energia creativa
Le emozioni non possono essere permanenti, per questo le chiamiamo "emozioni"
la parola deriva da "movere", movimento
si continua a cambiare, passando da una all'altra...
... in questo momento sei triste, in quel momento sei felice...
... in questo momento sei amorevole, in un altro sei pieno di odio.
Nelle librerie: Il benessere emotivo
In italiano: 252 pagine – Pubblicato da: Oscar Mondadori
presenta
Praticamente ubriaco di emozione
Dhyan Raga,
di certo esiste
qualcosa di molto simile
in emozioni molto diverse:
il loro essere travolgenti.
Può essere amore,
può essere odio,
può essere rabbia –
può essere qualsiasi cosa.
Se è eccessivo,
ecco che ti dà la sensazione
di essere travolto da qualcosa.
Perfino il dolore e la sofferenza
possono creare la stessa esperienza,
ma quel travolgere
in sé non ha alcun valore.
Rivela semplicemente
che sei un essere emozionale.
Questo è il tipico
segnale di una personalità emozionale:
quando è in collera, è tutta rabbia;
quando è amore, è tutta amorevole.
In pratica si diventa ubriachi
di quell'emozione,
si è ciechi;
e qualsiasi azione scaturisca da tutto ciò
è sbagliata.
Anche se si tratta di un amore travolgente,
l'azione che ne scaturirà
non sarà quella giusta.
Condotto al suo fondamento:
ogni volta che sei travolto
da una qualsiasi emozione
perdi completamente la ragione,
perdi ogni sensibilità,
non perdi
soltanto il tuo
cuore in quell'emozione...
in pratica, diventa simile a una nube nera
in cui sei perduto.
Ragion per cui, qualsiasi cosa fai
sarà inevitabilmente sbagliata.
L'amore è
non essere parte delle tue emozioni.
Di solito, quello è ciò che la gente pensa
e sperimenta;
invece, qualsiasi cosa sia travolgente
è del tutto instabile.
arriva come un vento
e se ne va,
lasciandoti dietro di sé
vuoto,
sconvolto,
nella tristezza
e nel dolore.
L'amore,
secondo coloro
che conoscono
l'intero essere dell'uomo –
la sua mente,
il suo cuore
e il suo essere –
l'amore dev'essere
un'espressione del tuo essere,
non un'emozione.
L'emozione è molto fragile,
del tutto mutevole.
Un istante
sembra che sia tutto;
in un altro momento
sei del tutto svuotato.
Dunque, la prima cosa da fare
è sottrarre l'amore
da questa folla
di emozioni travolgenti.
L'amore
non è qualcosa che travolge;
al contrario,
l'amore è un'incredibile
intuizione,
è chiarezza,
sensibilità,
consapevolezza.
Ma quel tipo d'amore
esiste di rado,
perché pochissime persone
raggiungono mai il proprio essere.
Ci sono persone che bevono
perché hanno una moglie,
e ci sono persone che bevono
perché non hanno una moglie!
È un mondo strano.
Non si riesce a capire su che
basi logiche stia girando,
né se esiste una logica
qualsiasi
nella vita, oppure se è del tutto assurda.
Raga, devi
sottrarre
il tuo amore
dalla presa emozionale,
là dove
già si trova
alla nascita,
e devi trovare una strada
verso il tuo essere.
Se il tuo amore
non diventa parte del tuo essere,
non è granché differente
dal dolore,
dalla sofferenza
dalla tristezza.
Le emozioni non ti potranno
aiutare
a diventare un'individualità integrata.
Non ti potranno dare
un'anima granitica.
Rimarrai
del tutto
simile a un legno morto
che si muove
nella corrente, qui e là,
senza sapere il perché.
Le emozioni accecano l'uomo proprio come fa
l'alcol.
Tratto da: "Om Shantih Shantih Shantih #17" – Copyright © Osho International Foundation, Switzerland. OSHO è un Marchio Registrato TM
Per maggiori informazioni: www.osho.com