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"Pillole" anti-cancro, ma senza effetti collaterali
AGLIO, CIPOLLA E SIMILI
Alimenti
Aglio , cipolle , porri , scalogno , erba cipollina .
Ricerca
Studi epidemiologici: riduzione significativa nei soggetti studiati della probabilità di
manifestare cancro allo stomaco.
Molecole fitochimiche anti-tumorali e loro meccanismo d’azione
Le molecole responsabili di questi effetti anti-tumorali, (sostanze fitochimiche contenenti
zolfo - es. alliina, da cui deriva allicina e da cui derivano altri composti contenenti
zolfo) , sono liberate in seguito alla frantumazione di questi ortaggi.
L’aglio contiene anche quercitina, un inibitore della crescita tumorale (pro-apoptotico).
L’aglio e i suoi parenti frenano lo sviluppo del cancro, sia per l’azione protettrice
nei confronti dei danni causati dalle sostanze cancerogene , (nitrosammine), sia per la loro
capacità di impedire la crescita delle cellule tumorali ( pro-apoptotico).
Consigli in cucina.
L’aglio crudo affettato (il cui effetto antitumorale è superiore a quello della cipolla),
rappresenta sicuramente la migliore fonte di sostanze anti-tumorali e va quindi preferito
agli integratori.
I FRUTTI DI BOSCO E LE ANTOCIANINE.
Alimenti.
Lampone, fragola, mirtillo nero, mirtillo rosso.
Ricerca.
Essendo frutti stagionali, non esistono studi epidemiologici, ma evidenze sperimentali in
vitro e su animali. In diversi animali un regime alimentare che comprende fragole e
lamponi per il 5% dell’alimentazione porta ad una riduzione significativa del cancro
dell’esofago.
Molecole fitochimiche anti-tumorali e loro meccanismo d’azione.
I frutti di bosco costituiscono una fonte privilegiata di polifenoli dal potenziale
antitumorale: acido ellagico, antocianidine, antocianine e proantocianidine.
L’antitumorale più potente è l’acido ellagico e si trova nei semi dei lamponi e
nella polpa delle fragole.
L’acido ellagico inibisce la crescita dei vasi che auto alimentano il tumore ( anti-angiogenetico),
inibisce la trasformazione delle sostanze cancerogene in agenti tossici per la cellula
e stimola i meccanismi di eliminazione delle sostanze cancerogene.
Le antocianidine si trovano nei lamponi e nei mirtilli, e sono potenti antiossidanti
e promuovono la morte delle cellule tumorali (pro-apoptotici).
Le proantocianidine sono abbondanti nei mirtilli rossi e in quelli neri. Sono dei potenti antiossidanti,
inibitori della crescita tumorale (pro-apoptotici) e della crescita dei vasi che auto-alimentano
il tumore (anti-angiogenetici).
Consigli in cucina.
Il prodotto fresco, stagionale rimane sempre il più valido.
E’ possibile consumare mirtilli rossi essiccati o succo concentrato, aggiungendoli per esempio
ai cereali al mattino, o a un mix di frutta secca.
I mirtilli neri e le altre bacche possono essere consumate tutto l’anno utilizzando
i prodotti surgelati (che mantengono le loro proprietà) in aggiunta allo yogurt, al gelato
o altri dolci.
CURCUMA.
Ricerca.
Al momento non è stato svolto alcuno studio epidemiologico sul legame potenziale tra consumo
di curcuma e sviluppo di cancro.
Tuttavia, c’è un certo consenso sul fatto che la curcuma potrebbe essere responsabile
di significative differenze tra il tasso di alcuni tumori in India e quello dei Paesi
Occidentali. Esistono, invece, numerose evidenze sperimentali degli effetti antitumorali della
curcuma in vitro (tumori dello stomaco, dell’intestino, del colon, della pelle e del fegato). Il cancro
al colon è il tipo di tumore su cui la curcuma sembra essere più efficace.
Molecole fitochimiche anti-tumorali e loro meccanismo d’azione.
La componente principale della curcuma è la curcumina.
La biodisponibilità della curcumina è relativamente bassa, può essere aumentata in maniera considerevole
(più di mille volte!) se assunta assieme al pepe.
La curcumina possiede attività antitrombotiche, ipocolesterolemizzanti e antiossidanti, altre
ad avere un grande potenziale anti-tumorale. La curcumina promuove la morte delle cellule
tumorali (effetto pro-apoptotico) e inibisce la formazione dei vasi che alimentano il tumore
(effetto anti-angiogenetico). La curcumina ha anche un effetto anti-infiammatorio (inibitore
della ciclo-ossigenasi).
Consigli in cucina.
L’aggiunta quotidiana di un cucchiaino da tè di curcuma assieme ad un po’ di pepe
(sinergia culinaria) a zuppe, condimenti o piatti di pasta rappresenta un modo semplice,
rapido ed economico per ottenere un apporto di curcuma sufficiente a prevenire lo sviluppo
del cancro.