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Buongiorno, sono la direttrice di Amnesty International Svizzera, mi chiamo Manon Schick.
Vorrei parlarvi di una decisione che stata poco pubblicizzata, presa a fine gennaio.
Una decisione della giustizia olandese di condannare Shell
perché 4 contadini nigeriani avevano denunciato
la distruzione dei propri mezzi di sussistenza.
Questo dimostra che è possibile ottenere giustizia, anche quando ci si oppone a un gigante petrolifero come Shell.
Purtroppo tre denunce sono state respinte
perché era difficile per i contadini provare
che la distruzione dei loro mezzi di sussistenza
era legata a problemi, operazioni di Shell
e non ad atti di sabotaggio.
Ma uno dei contadini sarà indennizzato della filiale di Shell
e questa è davvero una buona notizia.
Questo è un caso importante per la Svizzera
anche se non abbiamo legami diretti con Shell.
Noi ospitiamo un grande numero di multinazionali nel nostro paese.
Queste multinazionali devono rispettare i diritti umani e l'ambiente, comprese le loro filiali all'estero.
Per adesso, il governo svizzero rifiuta di ascoltare il nostro appello e la petizione
che è stata firmata da più di 135 000
ma abbiamo buone speranze che l'ascoltino.
Non basta stringere la mano dei dirigenti d'impresa a Davos
ci si deve anche assicurare che questi dirigenti abbiano le mani pulite.