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Una mostra davvero straordinaria quella che fino al 12 giugno si può vedere nella Galleria degli Uffizi
al piano e nella sala del Gabinetto Disegni e Stampe e nelle Reali Poste, sempre nel complesso vasariano
Una mostra dedicata al disegno tra la fine del Trecento attraverso tutto il Quattrocento fino ai primi del Cinquecento
È una rassegna che non ha uguali al mondo, creata dalle immense raccolte degli Uffizi
e con cinquanta disegni prestati dal British Museum che ha, insieme con noi
la collezione più importante al mondo di questi rarissimi fogli
Sono materiali preziosi, fragili che non escono mai dai loro depositi
e sono le testimonianze della creatività, dell’ingegno e della mano di artisti come Beato Angelico
come, per dire solo i maggiori, Raffaello, Leonardo, Michelangelo passando attraverso Pollaiolo e Verrocchio
e tutti i fantastici artisti del Rinascimento fiorentino e italiano
Sono anche presenti i grandi maestri del Settentrione, Pisanello, Mantegna
con disegni straordinari che hanno, talvolta, già il carattere dell’opera finita
Disegno è una parola sola, ma, dentro ci sono molti concetti
quello dello schizzo che appunta un pensiero occasionale, una prima idea
il disegno di composizione che sviluppa il tema di una futura pittura o di un affresco
il disegno di ricordo di qualcosa che è già stato fatto, che può servire all’artista
da tenere in bottega per successive rielaborazioni e perfino, a volte
il disegno che chiamiamo di presentazione cioè il dono a un amico, a un committente
che è considerato un’opera d’arte in sé
A Firenze il collezionismo dei disegni è iniziato molto presto
in pieno Seicento con il cardinale Leopoldo, e non si è mai fermato
cosicché la collezione del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi è una delle maggiori del mondo