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Il nostro viaggio di una settimana sull'Isola del Sud della Nuova Zelanda
è cominciato con una giornata a Christchurch.
Christchurch,
o Ōtautahi,
come la chiamano i maori,
è la città più popolata dell'isola e conta più di 340.000 abitanti.
La città di Christchurch si sta lentamente riprendendo dopo essere stata
gravemente danneggiata dai terremoti del 2011,
ma ancora oggi nel 2013 i danni in alcune zone sono ancora visibili.
Guidando lungo la costa
verso sud, è possibile ammirare i paesaggi mozzafiato delle scogliere
e delle spiagge incontaminate.
I Botanic Gardens sono una delle più famose attrazioni di questa città.
I giardini sono famosi, non solo per la loro flora indigena e straniera,
ma anche per le numerose opere d'arte sparse lungo il percorso.
A circa 180 chilometri a nord di Christchurch c'è la piccola città di Kaikoura.
In Maori, il nome di Kaikoura significa "pasto di aragoste".
Questo insediamento era in realtà una volta un centro per l' industria baleniera.
Anche se l'industria dell'aragosta ha un ruolo importante nell'economia della regione,
la città è diventata una popolare destinazione turistica, soprattutto per osservare le balene.
Durante la nostra escursione di osservazione dei cetacei, abbiamo visto
due capodogli, otarie orsine,
un gruppo di delfini lagenorinchi scuri, e tre tipi di albatri,
tra cui l'albatro di Gibson,
e l'albatro reale del nord.
Oltre ai capodogli, e' possibile osservare altre specie di cetacei a seconda della stagione.
Abbiamo trovato il personale del traghetto molto ben preparato a rispondere
alle nostre domande sulla vita marina,
e i video proiettati durante la crociera
sono stati una buona introduzione alla vita marina delle acque al largo della costa di Kaikoura.
Le spiagge di Kaikoura sono popolate da colonie di otarie orsine.
Si distinguono dalle vere foche perché sono più piccole e hanno i paraorecchie esterni.
All'Ohau Stream Walkway and Waterfall,
una colonia permanente di cuccioli di otarie
trova rifugio in un ruscello d'acqua dolce.
I cuccoli passano la maggior parte del giorno a giocare nell'acqua corrente
e scendono in spiaggia ogni tre giorni per essere alimentati dalle loro madri
fino a quando raggiungeranno la maturità.
La straordinaria varietà di vita marina che caratterizza il litorale di Kaikoura
è attualmente minacciato da un progetto petrolifero di Big Oil che vedrebbe
la costruzione di un impianto di perforazione in acque profonde
al largo della costa della Nuova Zelanda.
Con un'insolita presa di posizione, il governo della Nuova Zelanda
sta sostenendo questa iniziativa,
e la decisione di mettere a tacere le proteste della gente locale
è un chiaro indicatore che sta per avvenire qualcosa di spiacevole.
Togliendo la libertà di parola, si perde la fiducia e la credibilità.
Il disturbo che comporta trivellazione petrolifera potrebbe
infatti allontanare le balene che sono la colonna portante dell'industria
turistica di Kaikoura.
Inoltre,
la trivellazione in una zona sismicamente attiva
a profondità mai tentate prima è un esperimento che espone tutta l'area
al rischio di un disastro ambientale.
La fuoriuscita di petrolio potrebbe infatti danneggiare
irreparabilmente il delicato equilibrio della vita marina e costiera di questa
regione per sempre.
Se avete l'impressione che Kaikoura è scarsamente popolata,
aspettate di vedere la costa occidentale dell'Isola del Sud.
Guidando da Kaikoura verso Westport, abbiamo incontrato il paesaggio più
selvaggio e bucolico del nostro itinerario.
Woodpecker Bay offre forse le spiagge più belle e incontaminate della costa
del Mar di Tasmania.
A metà strada tra Westport e Greymouth
c'è un villaggio isolato, chiamato Punakaiki,
famoso per le sue rocce e i soffioni marittimi.
I Pancake Rocks sono degli scogli di origine calcarea,
fortemente erosi, dove durante l'alta marea le onde oceaniche irrompendo
attraverso delle cavità verticali
danno origine a spettacolare soffioni.
Le meraviglie dell'IIsola del Sud della Nuova Zelanda
non sono solo rappresentate dalle sue coste e dalla vita marina.
Una catena montuosa attraversa l'isola da nord a sud.
La vetta più alta è il Monte Cook,
a 3.754 metri.
I ghiacciai più estesi sono il ghiacciaio Franz Joseph
e il ghiacciaio Fox.
Delle barriere di sicurezza scoraggiano i visitatori ad avvicinarsi troppo ai ghiacciai.
Ma con delle guide autorizzate
è possibile fare delle escursioni su questi ghiacciai
da terra in elicottero e persino in aeroplano.
Nelle regioni alpine, non è raro incontrare Kea.
Il Kea
è l'unico pappagallo alpino al mondo ed e' stato riconosciuto tra gli uccelli
più intelligenti e curiosi del pianeta.
Ne abbiamo trovato uno al parcheggio del ghiacciaio Franz Joseph
e siamo rimasti sbalorditi dal comportamento sfrontato e comico di
questo pappagallo.
I Kea sono attratti dagli avanzi di cibo.
La loro curiosità li porta a beccare e portare via piccoli oggetti incustoditi,
o estrarre le guarnizioni in gomma delle automobili.
Un tempo molto diffusi
i Kea sono oggi in pericolo di estinzione,
poichè in passato sono stati demonizzati erroneamente come assassini di pecore.
La caccia ha ridotto i Kea a poche migliaia di esemplari.
Per fortuna i Kea sono oggi rigorosamente protetti e il loro numero
sta lentamente crescendo.
A 300 chilometri a sud di Greymouth c'e' Haast.
Sulla strada per Haast,
subito dopo il fiume Waita,
si trova la bottega della Curly Tree Whitebait Company.
Qui si possono acquistare i bianchetti freschi che, vengono anche cucinati
sul posto, nella forma di frittelle di bianchetti,
una prelibatezza locale.
Diversamente dai bianchetti che si mangiano in Europa,
i bianchetti della Nuova Zelanda sono costutituiti da giovani piccoli pesci di acqua dolce,
che si sviluppano e da adulti vivono nei fiumi.
Le uova di questi pesci vengono trasportate dalla corrente verso il mare,
dove si schiudono, e i giovani avannotti risalgono i fiumi sotto forma di bianchetti.
I bianchetti della Nuova Zelanda sono pescati alla foce dei fiumi utilizzando delle
piccole reti portatili a bocca aperta.
Un chilo di bianchetti locali freschi costa circa $80.
Quindi, se li trovate a meno, come ad esempio al supermercato, è probabile che
non si tratti di un prodotto locale.
I piatti locali sono meglio accompagnati da buon succo d'uva di qualità.
La Nuova Zelanda non ha bisogno di importarlo.
La regione centrale dell'Otago è famosa infatti per la produzione di vini pregiati.
Siamo andati per una degustazione di vini presso il Wild Earth Outdoor Kitchen & Cellar Door,
dove ci hanno servito tapas di agnello, selvaggina, confit di lepre,
cozze, salmone e melanzane su una lunga doga di legno.
Molte di queste tapas sono affumicate in botti di Pinot Nero in disuso.
I piatti sono stati abbinati a 5 vini complementari Wild Earth,
creando un pranzo indimenticabile. Ci siamo poi fermati al Gibbston Valley Cheesery
per gustare un piatto assortito di formaggi neozelandesi serviti
nel loro giardino antistante.
Se non fosse piovuto, il giorno seguente avremmo fatto un volo panoramico
da Wanaka a Milford Sound
per godere le viste spettacolari delle montagne, dei laghi
e dei fiordi del Fiordland National Park.
Invece,
ci siamo diretti verso Tekapo,
ci siamo diretti verso Tekapo, passando per il fiabesco lago Pukaki dal colore turchese.
Il suo colore è così ultraterreno che sembra quasi irreale.
A 40 minuti di auto dal lago Pukaki
c'è il lago Tekapo,
con una simile tonalità di blu.
Questa zona è rinomata tra gli astronomi in quanto ospita il
Mount John University Observatory,
uno dei luoghi più oscuri al mondo da cui osservare il cielo.
Tornati a Christchurch,
abbiamo fatto un'ultima escursione ad Akaroa,
appena a sud di Christchurch sulla penisola di Banks.
La penisola è costituita dai resti di due grandi stratovulcani,
e una grande insenatura
che offre un porto sicuro,
che si è formato dall'erosione della caldera sprofondata sotto il livello del mare.
Abbiamo prenotato un battello per due ore
con Black Cat Cruises
per osservare il maestoso paesaggio e la fauna selvatica di questa baia.
I delfini di Hector,
una specie di delfini nativi della Nuova Zelanda e i più piccoli al mondo,
sono l'attrazione principale.
I piccoli pinguini blu dagli occhi gialli,
le foche e altri uccelli marini,
che nidificano nelle numerose grotte e scogliere vulcaniche della zona,
sono solo alcuni tra gli animali che si possono avvistare in questa zona.
Akaroa è di per sé un piccolo villaggio storico.
Qui, alcune case e strade
conservano i nomi e le caratteristiche tipiche dei primi coloni francesi,
così come quelli dei coloni inglesi che seguirono.
La bellezza dell'isola del sud della Nuova Zelanda sembra certamente permeare
il carattere delle persone che lo abitano.
Il nostro viaggio non sarebbe stato possibile senza l'aiuto dei nostri nuovi
amici neozelandesi e delle loro famiglie,
che ci hanno gentilmente ospitato e ci hanno accompagnato
attraverso i paesaggi incontaminati di questa isola davvero eccezionale.
Dobbiamo ancora visitare l'Isola del Nord,
ma finora
la Nuova Zelanda
si è dimostrato un paese da non perdere.