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da Rosanna che riceve locuzioni da Dio Padre.
8 agosto 2012.
"La scintilla, brama di rientrare nel grande fuoco d'amore che l'ha creata"
Voi mie "scintille" sulla Terra che collaborate con il sommo Pastore alla raccolta delle pecore
disperse, voi che con la vostra guida indirizzate all'ovile santo del Padre le pecore dormienti,
malate, le stolte, voi mie belle luci sulla Terra, sarete partecipi della gloria di Dio
nel regno che giunge a voi.
Il vostro pensiero, la vostra ricerca di me, può attivare la vostra memoria della felicità
in me, nel mio amore, nella beatitudine, e "alzando la fiamma" del cuore, vi immettete
nella mia eternità, facendo tacere la mente che vi imprigiona nella vostra razionalità
senza uscita e nelle vostre paure, che fiaccano i pensieri e le azioni.
Guardate il mio sacro Cuore circondato da raggi luminosi e desiderate di attivare anche
i vostri cuori, per entrare nella mia stessa frequenza eterna.
Automaticamente vi troverete a tralasciare le minuzie terrene perché proiettati in una
dimensione già quasi celeste, sarà come se dopo che mi avrete eletto a vostra guida,
camminereste più facilmente, sgrovigliando le difficoltà che una mente più aperta e
lungimirante frantumerà più facilmente. Lo spirito prenderà forza sulla materia e
vi donerà la pace, rifletterà la gioia mia in voi.
Se vi sintonizzerete sulla gioia dell'amore, per attrazione, la gioia vi diverrà compagna
e anche le difficoltà diminuiranno fino a sparire perché vi renderete conto che potrete
essere voi stessi artefici della vostra realtà.
Io mi manifesto in voi, attraverso di voi, fra di voi; prendo parte ai vostri giochi
"da grandi" e provo tenerezza.
Aspetto sempre che mi scorgiate e che vi accorgiate dei doni che ogni mattina e ogni sera stendo
per voi come un Padre premuroso e amoroso. Desidero stupirvi con le mie albe dorate,
o con i miei tramonti infuocati, accarezzarvi con un volo radente di uccelli, stordirvi
con i profumi dei cespugli a primavera, e con gli aromi dell'estate, chiamarvi con
i più dolci nomi col sussurro del vento, o con lo sciacquio delle onde del mare.
Desidero rassicurarvi che nonostante sembri che tutto stia crollando, il regno di Dio
sta venendo e come quando giunge la sera si nota che non c'è più luce, ci si rende
conto che non ci eravamo accorti che attimo dopo attimo il giorno finiva.
Rimanete nel mio amore, appassionatevi all'amore, esercitatevi nell'amore.
E' la vostra speranza, è il vostro e nostro futuro.
Oggi festa di San Domenico, grande santo definito da Maria santissima a Santa Caterina, mio
figlio, come Gesù generato non nella carne ma spiritualmente.
Domenico, gigante nella carità e nella predicazione di Cristo, umile e gioioso; con lui altri
"giganti" della fede vegliano sul vostro cammino e partecipano delle vostre preghiere
e intenti di bene e amore.
Siate uniti a me nell'amore.
DIO VOSTRO PADRE D'AMORE.