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siamo qui ad intervistarti per il sito INFOAUT.ORG
un sito indipendente che si occupa soprattutto di fare informazione sulle lotte che avvengono
in Italia e in tutto il mondo.
Iniziamo spiegando a tutti
la ragione per cui ti trovi oggi qui a Torino.
Penso che la maggior parte delle persone
sappia cos'è successo precedentemente:
la questione del Torino Film Festival
e il fatto che tu abbia deciso di non ritirare il premio e tutto il resto.
Ma oggi qual è la ragione precisa per cui ti trovi qui?
Bene, sono a Torino
E sono molto lieto di esserci
e mi sono davvero sentito ben accolto
Perché sarei dovuto venire al Film Festival
e loro mi avrebbero generosamente accolto dando un premio a me e alle persone che hanno lavorato al film
Ma Federico, che lavora al museo, mi ha contattato e detto
che le persone sono state obbligate a subire un taglio degli stipendi
e licenziate ingiustamente
e la compagnia appaltatrice per la quale lavoravano
facendo le pulizie e la sicurezza, è contro il sindacato.
Ho scritto al festival, chiesto di occuparsi della cosa
e loro non l'hanno fatto.
Quindi alla fine ho rifiutato di ricevere il Premio,
che é stato un peccato
ma non é una questione importante.
Le questioni importanti sono i diritti dei lavoratori, i salari da fame e i licenziamenti ingiustificati.
E ho detto che sarei stato molto lieto di incontrare la gente del sindacato
che rappresenta i lavoratori e anche i lavoratori stessi, e venire a Torino a fare questo.
Quindi sono entusiasta di essere qui, é una grande accoglienza e non posso ringraziarvi abbastanza per avermi invitato, non so se mi sono spiegato!
Lavorando in museo posso capire molto bene.
L'altra domanda riguarda il tuo film, che non abbiamo visto.
Al Torino Film Festival avresti dovuto presentare il tuo ultimo film.
Ci puoi raccontare qualcosa al riguardo? Perché hai deciso di farlo?
qual' è la realtà che descrivi?
Chi sono gli "angeli" di cui parli?
Dunque, il film tratta di un gruppo di giovani ragazzi, a Glasgow
che hanno problemi con la polizia, sono disoccupati
e senza un futuro a verso cui andare.
Vanno in prigione e gli assegnano un lavoro.
Attraverso il lavoro trovano un modo per sottrarre del whisky molto costoso.
Quando il whisky è in fermentazione quello che accade è che una parte inevitabilmente va gettata;
quando fermenta il whisky evapora e la parte che evapora viene chiamata "la parte degli angeli".
Gli angeli nel film sono i ragazzi e il loro lavoro.
Cominciano ad appropriarsi di questo whisky molto costoso. Da lì il film si chiama 'The angel's share' -- La parte degli angeli-.
Parla di questo, è un film serio ma che fa sorridere.
Un' ultima domanda. Noi siamo qui anche in qualità di studentesse e lavoratrici precarie.
E vorremmo brevemente parlarti di un'altra importante lotta che sta avvenendo qui a Torino.
Nel 2011, 8000 studenti, in seguito ai tagli al diritto allo studio
da parte della regione Piemonte e del ministero
si sono improvvisamente ritrovati privi delle borse di studio
e degli alloggi sui quali avevano fatto affidamento per potersi mantenere agli studi.
Nel dicembre 2011 duecento studenti hanno deciso di occupare una residenza universitaria ormai chiusa
una residenza universitaria ormai chiusa
e l'hanno chiamata Verdi 15, dal nome dell'indirizzo dell'edificio.
L'occupazione è durata quasi un anno e vi si svolgevano diverse attività come corsi di lingua, palestra, film e seminari.
Nell'ottobre 2012 un massiccio intervento della polizia
ha violentemente sgomberato la Verdi 15, senza alcuna effettiva motivazione.
Ora gli studenti hanno occupato altri due stabili in stato di abbandono
e stanno facendo una campagna di sensibilizzazione per attirare l'attenzione sul loro problema
e cercare il sostegno di volti pubblici disposti a dare solidarietà alla causa.
Cosa ne pensi della dismissione del welfare e della crescente privatizzazione delle istituzioni della formazione che, in Italia,
come in Inghilterra, come altrove,
provocano esclusione sociale e proteste diffuse?
E' disponibile a dare la sua disponibilità all'esperienza della Verdi 15?
Penso che occupazioni come quella da te menzionata siano molto frequenti e siano una soluzione molto ragionevole ai problemi che gli studenti devono affrontare.
Che senso ha lasciare edifici vuoti se la gente non ha un posto dove vivere?
E' un controsenso del mercato. Il mercato produce senzatetto e disoccupati
ed è una giusta reazione quella di occupare edifici inutilizzati. Io supporto totalmente tutto questo.
Io supporto totalmente tutto questo.
Il problema della privatizzazione dell'istruzione è presente anche in Gran Bretagna
dove privati stanno comprando scuole, dove studenti devono pagare un sacco di soldi per i loro corsi che poi dovranno restituire
e questi debiti dureranno per molti anni della loro vita,
sarà per loro più difficile trovare casa una volta più grandi.
Quindi i debiti degli studenti nel nostro Paese sono enormi
e non è questo il modo in cui il sistema educativo dovrebbe funzionare.
L'istruzione è qualcosa di cui beneficia tutta la società
e tutti dovremmo pagare in base ai nostri bisogni e in base alle nostre possibilità
e la gente dovrebbe essere adeguatamente istruita dallo stato, con soldi pubblici
e allora l'istruzione sarà un beneficio per tutti
e noi avremo una società più generosa, più aperta e più colta
Questo è il mondo che vogliamo vedere e questo tipo di sistema economico non ce lo consente.
Quindi credo che sia giusto lottare su ogni fronte,
lottare per il diritto alla casa, per l'educazione, per la salute, lottare contro i tagli nel mondo del lavoro, contro la riduzione degli stipendi.
Noi dobbiamo lottare in ognuno di questi ambiti
e l'occupazione di cui mi parli mi sembra essere un'ottima parte di questa lotta.
Quindi, buona fortuna a tutti gli occupanti.
Abbiamo appena ricevuto la notizia che gli studenti hanno occupato la Mole.
Ah si? Hanno occupato il museo del cinema? Si? Ah wow
Dovrei prendermi la colpa di questo!
Potrebbero venire ad arrestarmi allora! Grazie mille per la sua intervista.