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Un nodo meraviglioso è la differenza di chi cammina molto scalzo ed è un professionista, chi solo saltuariamante come uno dei partecipanti del gruppo nella camminata scalza,
fino al signor Larsen che è andato in uno studio e li ha messo a confronto
Uno con le scarpe e uno scalzo
Bruno e Michael sono dallo specialista dei piedi Christian Larsen
Con due metodi differenti di misurazione può rendere visibile le differenze nel paio di piedi
come prima cosa lo specialista fa un rileivo dell'impronta del piede destro di Michael con il misuratore di pressione
il compiuter rivela dove e con quanta pressione Michael poggia il piede
e se il piede appoggia equamente
vediamo che la linea dove si appoggia, dove passa la forza del peso, passa esattamente nel centro come dovrebbe essere. Questo è un piede giustamente caricato.
Il camminatore scalzo Michael può essere contento
ma come è con il portatore di scarpe Bruno?
si differenzia realmente l'immagine del suo passo da quello di Michael?
Il misuratore di pressione dell'impronta porta chiarimento
E adesso cammina sopra. Se adesso guardiamo possiamo vedere molta pressione sul tallone che è quello che in realtà non si vuole
Dopo la misurazione di pressione del passo si passa al tappeto rotante
qui viene analizzata da Christian Larsen la sequenza del movimento
una camera trasmette le immagini su un monitor così anche il camminatore può vedere come procede da dietro la sequenza del movimento.
Si vede come prima cosa che il tendine d'achille fa un arco, entrambi formano insieme come una x e non sono dritti, questo è un piede piegato.
L'arco che parte dalla coscia fino al piede, è nel piede sinistro ben visibile
Ora Michael. La sua speciale camminata scalza si differenzia notevolmente da quella della sequenza di movimento di Bruno,
e ora diventa chiaro anche il perchè.
Vediamo entrambe le gambe e i talloni che stanno ben verticali, e vediamo che i suoi piedi si muovono orientati ben dritti davanti
questi sono se si vedono da dietro, come si dice che i piedi dovrebbero essere.
Vien chiamata camminata del metatarso ed è tipica per gente che cammina scalza.
Michael ha la camminata più morbida e appoggia il passo in modo più omogeneo con il piede,
Bruno invece ha la tipica camminata del portatore di scarpe
poggia il tallone con forza che deve così ammortizzare così molta pressione
e i suoi piedi si piegano dalla parte interna
Abbiamo ben visto come nella camminata scalza i piedi si muovano in avanti come ciabattando, è bene questo?
In parte è dovuto a appoggiare in modo piatto il piede, il passo del metacarso, e in parte è una camminata speciale del signor Oelting, non lo fa ognuno così
Lo ha sviluppato da se... . È il suo stile, come per i ballerini, ognuno ha il suo stile.
Va bene. Quanto spesso bisogna camminare scalzi in modo che porti un effetto benefico? per quelli che sono a casa e ci guardano e le chiedono un consiglio...
Seguendo la letteratura non lo sappiamo con certezza, ma direi con i piedi scalzi come in tutte le cure popolari due tre volte per settimana,
in modo di avere un effettivo allenamento contro l'immobilità, per la dirigere meglio la forza e il movimento, due, tre volte a settimana.
Un oretta.
E a cosa dobbiamo fare attenzione se diciamo, ok, andiamo a fare una camminata scalza?
È importante che non ci si ferirsca, che si riconosca dove è terra e non si cammini a lungo dove ci sono pietre appuntite con punte spigolose
e quelli che han sviluppato una buona andatura non si feriscono quasi mai, ma per noi non è così
finchè non siamo ancora in grado; come cosa seguente si deve fare attenzione di appoggiare bene il piede quando si cammina
Ok. Allora dobbiamo sviluppare l'andatura stile anatra. Corretto. Ma noi diciamo meglio l'andatura felina che si adatta meglio ed è più bella dell'andatura stile anatra.
D'accordo, prendiamo questo. Bene, ora, lei ci ha portato qui delle scarpe, che cosa c'è di speciale in queste?
Come prima cosa le scarpe che qui vediamo hanno le caratteristiche cinque dita, sono per questo chiamate le five fingers,
e secondo hanno una suola morbidissima che si può muovere in tutte le direzioni
ha una speciale struttura interna come vediamo
e se guardiamo la suola vediamo che ha una certa struttura e in alcuni punti è più spessa
Quindi indossando quelle scarpe si cammina praticamente come fossimo scalzi?
Direi che è una via di mezzo. Simile ad andare scalzi. Una cosa intermedia fra l'andare scalzi e calzati.
Allora se si vuole provare a camminare all'esterno scalzi e non si sa ancora come è, si può averne una buona impressione con queste.
Queste sarebbero una buona scelta a condizione di aver questo tipo di dita dei piedi.
Se si hanno dita curve o con artrosi allora non possiamo farlo.
E qual'è la differenza con le altre due paia di scarpe che ci ha portato?
Il secondo paio di scarpe è solo molto più morbido, come vede lo possiamo piegare e muovere in tutte le direzioni.
Sì. E se tocchiamo la suola sentiamo che è ricoperta da uno strato protettivo in Teflon praticamente a prova di puntura,
quindi il pericolo di ferirsi è ridotto al minimo
e si ha una assoluta percezione del terreno, se si passa su una pietra appuntita lo si sente bene.
Allora... cammino diversamente. Sì allora cammina diversamente. E queste? Queste sono sullo stesso stile, modello business.
Mostriamo anche questo paio un momento alla camera, con quelle possiamo anche andare a lavorare senza venir notati
Esattamente. Si può evitare di dare nell'occhio usando un paio di queste.
Camminare scalzi è consigliabile a tutti?
Direi che persone con disturbi alla circolazione sanguigna e persone con polineuropatie dovrebbero rinunciarvi.
Anche a questo tipo di scarpe qui? Meglio rinunciarvi.
Ok, va bene. Ora, andiamo a vedere cosa possiamo fare per i nostri piedi oltre a portare questo tipo di scarpe, e andiamo a fare della ginnastica per i piedi
con qualcuno che ci mostra come si fanno alcuni esercizi scalzi, e per questo l'abbiamo invitata Anja Maierhofer
che prego di venire qui e di mostrarci esattamente come si fa. Buona sera signora Maierhofer.
Signor Larsen, quali sono i primi esercizi che consiglia di fare?
Il primo dei tre esercizi della dinamica a spirale per una terapia del piede che desidero mostrare è questo, può alzarsi cortesemente signora Anja?
Così che possiamo vedere la differenza, come abbiamo visto nel film prima, da un piede non allenato. Lo pieghi ora all'interno e poi lo raddrizzi.
Ancora una volta, lo pieghi di nuovo e poi lo raddrizzi. Sì, ma non si dovrebbe piegarli, si dovrebbe tenerli dritti.
Sì, ma la maggior parte delle persone invece li piega e con questo esercizio si impara a tenerli dritti.
E dovrebbe fare esercizi quotidiani per stare ben dritti sui piedi. Questo è il primo esercizio.
Piegare e raddrizzare i piedi, e al meglio farlo davanti a uno specchio così da vedersi. E perchè l'esercizio riesca bene.
Il secondo esercizio è per la mobilità all'interno del piede. Lo poggiamo di lato così e poi lo muoviamo nel mezzo verso l'interno, e poi verso l'esterno.
Tenendolo indietro con un un dito qui si può fare poi pressione usando la forza, in modo da avere entrambe, mobilità e forza. E il terzo esercizio?
Il terzo esercizio serve ad allenare la parte anteriore del piede che si alza così, ora possiamo contare le ossa delle dita, come in una collana di perle,
attivando questi muscoli attraverso questo esercizio il piede guadagna stabilità diventando quasi un ammortizzatore elastico
Questo lo trovo difficile. Quento esercizio è difficile. Anja è una ballerina ed è capace, ma anche i bambini sono capaci a farlo
ma la cosa importante è che si può imparare. Sono fra i 20 e 25 muscoli che si usano per farlo
e se non siamo in grado di usarli, ogni colpo arriva direttamente senza che possa essere ammortizzato, più o meno come senza paraurto.
Abbiamo visto quindi che questi esercizi per migliorare i nostri piedi possiamo farli a casa.
Ringrazio molto entrambi di essere venuti qui in studio, e per le dimostrazioni che lei ci ha dato.
In internet nuovamente gli esercizi a portata di mano che ci ha consigliato il nostro specialista e che abbiamo visto, grazie molte ancora. Grazie a lei.
Se avete delle domande da fare direttamente al signor Larsen le potete fare attraverso il nostro chat di esperti www.puls.sf.tv Risponderà per iscritto alle vostre domande,
Oppure telefonate ora ai nostri esperti dei piedi al 0848 00 23 23 dove li potete raggiungere fino alle 23 di stasera.