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I sigilli a cilindro, ne abbiamo
circa cinquecento,
hanno iniziato
ad essere usati
nella metà del quarto millennio A.C. assieme alla scrittura.
Venivano fatti rotolare
o su una tavola di argilla
o su un pezzo di creta
che veniva usato per prevenire l'apertura non autorizzata
di un vaso o per fare da lucchetto. E nel caso della tavola, il sigillo veniva davvero usato
come firma, per autentificare ciò che era scritto sull'incisione.
È scolpito al contrario per dare l'idea di rialzato.
Spesso puoi vedere tutto il linguaggio figurato.
Che senso ha il linguaggio figurato se non puoi vederlo? Un'idea è che l'atto stesso
di rotolare il sigillo abbia un significato, l'atto di prender parte ad un accordo o racchiudere qualcosa.
Il tema di questo sigillo è una scena di contesto: due coppie di concorrenti equamente assortiti.
Una coppia raffigura un toro con la testa di uomo,
e sta lottando con un leone. L'altra coppia di concorrenti
è l'eroe nudo con la barba e i ricci,
e sta lottando con un bufalo indiano. Tra le due coppie di concorrenti
c'è un'iscrizione cuneiforme rivestita. I simboli sembrano dire "Schiavo della casa del dio della tempesta". Quindi questa persona potrebbe essere un sottoposto.
E poi ci sono anche questi motivi tappabuchi: una stella e una luna crescente,
forse un bovidae.
Ci sono centinaia di queste iconografie sul tema nell'amministrazione di Akkadian. Simboleggiava la potenza della dinastia.
Semplicemente l'equilibrio tra l'uomo, l'animale,
le molteplici creature,
nessuno vince. Sembra indicare che ci sia
un equilibrio di forze della natura.
La storia dell'antico Vicino Oriente è molto lunga, anche se ne è rimasta veramente poco.
Ci sono parti di rilievi di palazzi,
frammenti di vasi, alcune sculture. Noi vediamo
solo un frammento di qualcosa.
Con questo sigillo vedi
tutta l'opera d'arte. Essere capaci
di tenere qualcosa e capire
che qualcun altro l'ha tenuto e l'ha usato quattromila anni fa, beh, è irresistibile.