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"Tolleranza Zero per il Rischio Accettabile"
L'ultimo rapporto nazionale sulla carne in vendita mostra che
più dell'80% dei petti di pollo venduti in USA sono contaminati da feci,
in crescita dal 70% di 7 anni prima.
80% di contaminazione fecale, eppure è legale,
ma ci sono alcuni batteri per i quali c'è tolleranza zero,
e questo non piace ai produttori di carne.
Il presidente degli Importatori e Trasformatori di Pesce Associati ha scritto un articolo:
"Oltre la tolleranza zero: nuovi approcci alla sicurezza alimentare"
in cui propone un "...approccio basato sul rischio anziché cautelativo..."
Poi da un recente articolo, sul pollame crudo, invece di tolleranza zero:
"ci vorrebbe una terminologia alternativa, come rischio 'accettabile' o 'tollerabile'"
Cioè: invece di tolleranza zero su batteri potenzialmente mortali nel pollo,
loro propongono: "...un livello di protezione appropriato..."
Rischio accettabile, cioè un certo numero di casi su 100.000 persone all'anno
per un pericolo specifico in un particolare settore alimentare.
"Data la natura dell'industria avicola, i controlli attualmente applicati
non garantiscono l'assenza di Salmonella nel pollame crudo."
E' semplicemente il modo in cui alleviamo i polli! Perciò "...termini come 'tolleranza zero' o 'assenza di microbi'
parlando di pollame crudo, dovrebbero essere evitati."