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In modo analogo alla spedizione "Terra Nova" del Capitano Scott di oltre 100 anni fa, durante il nostro viaggio di andata e ritorno dalle coste dell'Antartide al Polo Sud registreremo le rilevazioni meteo.
Terremo traccia dei dati relativi a temperature, velocità del vento, pressione atmosferica e umidità e archivieremo ogni giorno i dati meteo sui nostri Ultrabook
Fotografie e video costituiranno una parte rilevante del modo in cui documenteremo il nostro viaggio
All'epoca del Capitano Scott, il fotografo che faceva parte della spedizione era fondamentale per documentare l'impresa in patria
A quei tempi le pellicole fotografiche dovevano essere trascinate a mano insieme al cibo e al combustibile
E una camera oscura era un componente importante della capanna in legno che la squadra di Scott ha costruito a Cape Evans
Oggi usiamo le fotocamere digitali e supporti digitali a stato solido, questo ci fa risparmiare un peso notevole
e usando un telefono satellitare e software di compressione sui nostri Ultrabook, saremo in grado di inviare foto e video direttamente dai ghiacci
La fotografia nelle regioni polari resta comunque un'attività impegnativa, e dovremo tenere le nostre fotocamere in buste sottovuoto all'interno delle nostre giacche a vento per mantenerle al caldo
Oltre all'attrezzatura, dobbiamo anche proteggere noi stessi, in particolare le mani.
Usando le fotocamere e dovendo cambiare gli obiettivi, saremo costretti a toglierci i guanti, ecco perché le riprese possono rappresentare una grande sfida in climi così estremi
Il Capitano Scott è stato un pioniere e ha impiegato attrezzature, equipaggiamento e tecnologia allo stato dell'arte
La nostra spedizione non è da meno: abbiamo spinto i confini di come le spedizioni polari possono essere documentate