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Io
Io non
Io non voglio
Io non voglio tornare
Io non voglio tornare da solo.
-- Sottotitoli a cura della IScrew --
Traduzione: Atrevete [Iscrew].
Trovate tutti i film tradotti e i link per scaricarli su:
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Sale!
Ah che scherzo stupido.
Quante volte devo ripeterlo?
Non imparerete mai.
Ragazzi, calma.
Andiamo, smettetela con gli scherzi.
Bene... approfittiamo per presentare il nostro nuovo compagno.
Gabriel, ti va di presentarti?
Non credo che sia necessario.
Certo che e' necessario.
Vieni qui, presentati.
Gabriel!, Gabriel!, Gabriel!, Gabriel!
Ciao, sono Gabriel.
Ciao, Gabriel!
Mi sono appena trasferito a San Paolo.
Cos'e' successo?
I ragazzi hanno tirato una pallina di carta a Gabriel.
Bene, con il tempo vi conoscerete meglio, d'accordo?
Gabriel, puoi tornare a sederti.
Andiamo?
Prendi la strada che sale o scendi?
Salgo.
Vuoi venire con noi?
Certo.
Dammi le chiavi, Leo.
"Consegnato", ciao.
- Ciao, Gabriel. - Ciao.
Bene, ciao anche a te.
Non vai avanti?
No, vivo due isolati prima, vengo qua solo per accompagnare Leo.
- Allora ci vediamo domani a scuola. - Ci vediamo domani.
- Ciao! - Ciao!
Te lo dico. Carina ti stava guardando, durante l'esame.
Per quello e' stata l'ultima ad uscire dalla classe.
Sai che non sono interessato a lei.
Bene, non ti interessa mai nessuno.
Per lo meno a me non mi racconti.
Sono la tua migliore amica, dovrei sapere queste cose.
Io ti racconto sempre dei ragazzi che mi piacciono, Leo.
E' da un po' che non mi parli di nessuno.
Da Tiago, per quello che ricordo.
Non mi parlare di quell'idiota.
Non importa...
Posso sedermi con voi?
Certo, siediti.
Alzati, Leo.
Quindi, conosci gia' la scuola?
Beh, ho gia' trovato la biblioteca.
Vi e' andato bene l'esame?
Credo di si'... A chi non e' andato bene e' a Carina.
Era completamente distratta. Non fa mai attenzione alle lezioni.
E a te? E' andato bene?
Si', ma...
A me e' sempre piaciuta matematica, quindi...
Allora dovresti aiutare Leo.
Va molto male in matematica.
Si'? Vorrei vedere te, risolvere equazioni in Braille.
Uh, poverino...
Bene, magari quell'esame non era importante.
Ti posso aiutare con il prossimo, se vuoi.
Dovresti accettare, Leo.
C'e' un altro esame fra due settimane.
Sarebbe un peccato non passare per non saper usare la formula Bhaskara.
Bla, bla, bla Bhaskara...
Cosa preferisci? Camminare scalzo in un formicaio
o uno scarafaggio nei pantaloni?
Lo scarafaggio, sicuro! Devo solo togliere i pantaloni.
Gabriel, potresti dirmi di nuovo come usare questa formula?
Cosa preferisci? Che ti entri una mosca nella bocca
o perdere tutto il mensile?
Guarda, ricordati sempre che per cancellare la "x"
- Come fa il gatto? - Miao.
Gabriel!
- Gi, com'e' Gabriel? - A cosa ti riferisci?
Lo sai, com'e' fatto?
Gabriel? Lui e' moro, della mia altezza...
pelle bianca, con i capelli tutti ricci.
Magro, con occhi grandi ed eccolo che arriva.
- Che succede? - Andiamo.
Tu vivi da queste parti, non e' vero Gi?
In quella casa gialla.
Se vuoi posso portare io Leo fino casa sua.
Non lo so. Non credo che sia necessario.
Non c'e' problema, Gi.
- Sei sicuro? - Si'.
Grandioso, devo andare al bagno! Ci vediamo domani ragazzi.
- Ciao! - Ciao!
- Sei li'? - Tu?
Allora, andiamo.
- Ciao! - Ciao!
Periodo arcaico.
Bene ragazzi...
dal momento che abbiamo studiato la Grecia,
vi mettero' a coppie per fare un lavoro, d'accordo?
Pero' le coppie devono essere tra ragazzi o tra ragazze.
I ragazzi scriveranno su Sparta e le ragazze su Atene.
Bene, mettetevi a coppie, per favore.
- Posso farlo con te? - Certo.
Bene, devo andare in biblioteca a fare il lavoro con Larisa.
Voi dove lavorate?
A casa mia.
- Bene, buon lavoro! - Grazie.
- Sei stato sempre cosi'? - Cosi' come?
- Moro? O cieco? - Cieco.
Dalla nascita.
Tutto bene?
Non sempre.
A volte mi arrabbio un po' con il mondo, sai?
Ma lo fanno tutti per un motivo o l'altro.
Si'.
Non so che farei, se fossi cieco.
Ti abitueresti.
Ma ci sono anche alcuni vantaggi.
La gente ti fa piu' favori, per esempio.
Allora, non hai mai visto il viso di Giovanna?
No... mai.
E' carino. Credo che tu le piaccia.
Certo che le piaccio, e' mia amica.
Voglio dire che e' interessata a te.
- Chiudi la bocca! Non credo! - Il modo in cui ti guarda...
- Non sembra una semplice amicizia. - Smettila!
E a te? Non ti piace?
No.
Capito.
Vado a buttare questo nel cestino.
- Hai visto? - Cosa?
Favori.
Entra.
Pronto... ora si'.
- Fa caldo qui, Leo. - Certo, hai addosso una tuta.
- Come sapevi che ho la tuta? - Uh, chissa' perche'.
Bene, adesso non piu'...
Leo, vorrei lavarmi i denti. C'e' un bagno che posso usare?
Certo! Uscendo dalla stanza, terza porta alla sinistra.
- La terza alla sinistra, no? - Quella.
"Saudade" (*Malinconia)
- Dice "Vontade"*, Gi (* Volonta') - No, era "Saudade".
Certo che no.
Gi...
- Sono carino? - Cosa?
Tu credi che la gente pensi che sia carino?
Beh.. io credo che tu lo sia.
Bene, ma le altre persone?
Ah, gli altri non lo so, Leo. Dovrai chiedere a loro.
- Ehi, andiamo? - Andiamo.
- Siete li'? - Si'.
- Veloce, ho fame. - Di nuovo la tuta, Gabriel?
Avete gia' finito il lavoro di storia?
No, lo finiamo oggi.
Bene, allora ci vediamo!
Vedi i due punti prima della lettera, Gabriel?
Quello significa che e' una lettera maiuscola.
C'e' scritto: la temperatura del clima...
Dammi la tua mano. Bene, guarda:
'La temperatura del clima tropicale presenta varia-'
Vedi? Questo e' un trattino: "Variazioni".
- Salute! - Grazie.
Leo, mi sono dimenticato la tuta a casa tua.
Passa oggi dopo la lezione.
Non posso, oggi devo andare dal dentista.
Allora, te la porto a scuola domani.
Va bene.
- Salute. - Grazie!
- Dov'e' Gabriel? - E' andato dal dentista.
Ahi, Gabriel, Gabriel...
- Che succede? - Niente.
- Gi, ho bisogno di parlarti. - Bene, parla.
No, questo non e' il posto adatto.
Oh, cosa c'e' di cosi' importante che non me lo puoi dire qui?
Te lo diro' un'altra volta.
Ora sono curiosa, dimmelo.
- C'e' qualcuno intorno? - Gia' se ne sono andati tutti.
Bene, che c'e' Leo?
Credo che mi sono innamorato di Gabriel.
Hai sentito quello che ho detto?
Si', l'ho sentito. Sto pensando, non so cosa dire.
E ora, lo sai?
Cosa intendi dire con "innamorato"?
Beh, innamorato come un fidanzato.
Intendi, fidanzato gay?
Credo di si'.
E' mia mamma, Leo! Oggi e' il compleanno di mia nonna.
- E dobbiamo andare a pranzo a casa sua. - Gi.
Passo a casa tua piu' tardi. Non mangero' nemmeno il dolce, d'accordo?
Va bene...
Giovana, non riesco a credere che te ne sia andata dopo quello che ho detto.
So che non e' facile da sentirsi dire, ma dai...
Ti ho detto una cosa cosi' importante e mi hai lasciato solo ad aspettare.
Sono certo che hai mangiato il dolce.
Senti, mi sono chiesto per ore se dovevo
o non dovevo dirti che sono innamorato di Gabriel.
Tu lo sai, sei cosi' gelosa.
Ora non voglio pensarci.
Giovana?
Leo, mi dispiace. Ti giuro che ho cercato di venire prima.
Ma c'erano tutte le zie in casa di mia nonna,
con i loro interminabili 'buon compleanno'.
Credevo che non avrebbero mai smesso.
Poi si sono sedute tutte intorno a me
e mi hanno chiesto come andava a scuola e
- dell'Universita'. - Gi.
Cosa c'e'?
Vedi una tuta da qualche parte?
No.
Sei sicura? Forse sotto il letto?
Nemmeno sotto il letto.
Oh Leo, mi dispiace. Ti ho lasciato da solo a scuola.
Stai bene?
Si'.
-- Sottotitoli a cura della IScrew --
Traduzione: Atrevete [Iscrew].
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