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Stavo giusto leggendo una notizia riguardo alcuni atei americani
che hanno cercato di far rimuovere un presepio di Natale pubblico
perché dicono che li faccia sentire esclusi e intimiditi
e offesi e blah blah blabbedy-blah, boo-hoo-hoo.
Non riuscite a percepire il trauma emotivo che queste povere persone staranno soffrendo?
No, neanch'io. Stranamente, comunque, è abbastanza da far piangere.
Questo è quel che succede quando l'ateismo incontra la "correttezza politica".
Non so se ciò abbia un nome, ma è comunque così osceno da non aver bisogno di un nome.
E, essendo io stesso ateo, non riesco a non sentirmi terribilmente infangato di riflesso.
E credetemi, sono il più ateo che si possa essere.
Credo che la religione sia completamente senza senso, e rivendico il diritto di criticarla,
ridicolizzarla e insultarla quanto voglio, ma non il diritto di bandirne
gli aspetti innocui, motivo per cui sono laico, e non totalitarista.
In casa possiedo una copia della Bibbia perché fa parte della mia eredità culturale,
non perché pensi che la Bibbia sia veritiera più di quanto pensi che le opere di Shakespeare
siano veritiere, ma anche di quelle non potrei farne a meno.
Mi piacciono le chiese, specialmente il suono delle campane,
e non voglio vederle abbattute, ma è il potere della Chiesa che voglio
non solo abbattuto, ma ridotto a polvere finissima e sepolto nella parte più profonda
dell'oceano più profondo del pianeta più lontano che si possa trovare.
La religione deve essere tenuta sotto controllo quando cerca di sovrastare le persone
o quando cerca di farsi strada nelle loro vite senza essere invitata.
La Natività non fa questo. Non ci va nemmeno vicino.
E' parte integrante del mobilio natalizio.
E' parte integrante della cultura in cui io e la maggior parte delle persone del mondo occidentale
siamo nati e cresciuti, ed esclude soltanto le persone che vogliono essere escluse.
Neanche fosse un'istituzione fissa come, diciamo, i Dieci Comandamenti
fuori da un tribunale. In un paio di settimane se ne va.
E sì, sappiamo tutti che la storia stessa è ridicola.
L'intera scena è completamente strampalata e degna di essere apertamente derisa e ridicolizzata,
ma dichiarare che manda un messaggio di intimidazione ed esclusione
e che debba pertanto essere bandita è sia infantile che sinistro,
e semplicemente non è vero.
Certo, alcune persone posso scegliere di esserne offese, ma alcune persone
sono offese da qualunque cosa, e, francamente, posso andarsene al diavolo.
Di questa merda ce n'è ogni anno, però. Se non viene da degli atei
viene da degli universitari di sinistra o da altri nazisti egualitari
che odiano la loro stessa cultura così tanto da non veder l'ora di abolirla.
L'anno scorso, in questo stesso periodo, ricordo di aver linkato ad una storia
che, al tempo, pensavo fosse il pezzo più oltraggioso
di manipolazione sociale che avessi visto negli ultimi tempi,
dove alcuni idioti di un'università canadese..
(Psicologi sociali, si chiamavano...
No, neanch'io so cosa significhi, ho fatto una ricerca e ne so quanto prima,
ma posso scommetterci che se se tutti gli psicologi sociali del pianeta
scomparissero in una nuvola di fumo non ci starebbe male nessuno)...
Comunque, questi pagliacci hanno concluso dalle loro "ricerche scientifiche"
che gli alberi di Natale dovrebbero essere rimossi dai luoghi pubblici
perché fanno sentire i non-Cristiani, indovinate un po',
esclusi, e questo danneggia inevitabilmente il loro benessere emotivo.
Beh, ma certo. Che atrocità nei loro confronti.
E senza dubbio questo li fa sentire anche terribilmente offesi,
per non dire intimiditi e insultati e minacciati,
e non dimentichiamo emarginati.
Sembra un destino peggiore della morte, non è vero?
Se non fosse che non è vero, perché io sono un non-Cristiano -
non potrei essere più non-Cristiano se anche venissi da Marte,
e posso dirvi che non mi sento per niente escluso
o intimidito o minacciato o emarginato dagli alberi di Natale
o dalle canzoni di Natale o dai Presepi o da qualunque aspetto Cristiano
di un Natale tradizionale. Mi aspetto di vedere queste cose
nelle piazze pubbliche, luoghi a cui appartengono.
Davvero, e sono insistente. E se non dovessero essere lì,
se dovessero essere rimosse perché alcuni bigotti atei fanatici
o alcuni pedanti fascisti xenofobi
avessero deciso di essere offesi e di far staccare la spina,
sarebbe quello il momento in cui io mi sentirei escluso ed emarginato
e intimidito e insultato e terribilmente, terribilmente offeso.
E tutto ciò giocherebbe inevitabilmente a sfavore
del mio benessere emotivo.
Quindi per favore, voi militanti atei e masochisti culturali,
vi prego di fare un favore a me e a tutti quanti,
lasciate stare il Natale, per amor di Cristo,
e smettetela di rendervi ridicoli.
Pace, e un felice Natale a tutti,
ma specialmente al piccolo bambin Gesù.