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Selvaggia, misteriosa e culturalmente diversificata,
l'isola indonesiana di Sulawesi è una delle poche regioni del sud-est asiatico
che continua ad essere risparmiata dal turismo di ***. Nel luglio 2013,
Roberto, Davide ed io abbiamo visitato la provincia del Nord Sulawesi,
principalmente per immersioni di prima classe, ma anche per tutto ciò che l'isola offre sulla terra ferma.
La regione
ha davvero ha un sacco da offrire tanto all'amante della fauna e flora marina
quanto all'amante di quelle terrestri,
per non parlare delle culture locali. Le coste del Nord Sulawesi sono bagnate dalle
calde acque del Mare di Celebes,
che ospita i due terzi di tutte le specie al mondo che popolano le barriere coralline,
formando dei reef con un altissimo grado di biodiversità.
Il nostro viaggio di due settimane attraverso la penisola settentrionale ha incluso
cinque giorni sulla terraferma, nella Riserva Naturale Tangkoko Batuangus,
e il resto del tempo è stato speso per immersioni presso le isole di Lembeh e Bunaken.
La maggior parte dei visitatori di questa regione vengono a fare immersioni
sulle barriere coralline, le spettacolari pareti sottomarine, o i torbidi e sabbiosi fondali vulcanici dello Stretto di Lembeh
che ospitano alcuni degli animali marini più insoliti sulla terra.
La vita nell'entroterra è altrettanto varia quanto lo è sotto la superficie;
il paesaggio è disseminato di vulcani inattivi e attivi,
e circodato da una bellissima foresta pluviale primaria che ospita una grande quantità di
fauna endemica,
compreso il Tarsier spettro (o maki folletto) assurdamente carino,
e lo sfacciato, ma in via di estinzione, Macaco nero. Durante la nostra visita sulla penisola
abbiamo fatto uso di una guida locale, Irawan Halir,
che è coinvolto nella ricerca della fauna locale, e ha una conoscenza approfondita
della zona.
Abbiamo alloggiato al Tangkoko Lodge, gestito da una famiglia,
che si trova comodamente a pochi passi dall'ingresso del Parco.
Oltre ad assaggiare i buoni pasti cucinati in casa,
abbiamo avuto la fortuna di essere in compagnia di un raccoglitore specializzato nello scalare le palme,
il che significava facile accesso a noci di cocco fresche!
Una delle nostre gite locali ci ha portato ad una spiaggia vulcanica
accessibile solo dal mare, con la speranza di vedere alcuni Maleos,
un grande uccello endemico della zona. Questo Megapode in pericolo di estinzione,
è un parente del tacchino e nidifica principalmente
nelle sabbie vulcaniche riscaldate geotermicamente, allo scopo di incubare le uova naturalmente.
Purtroppo, non siamo riusciti ad avvistare nemmeno un singolo esemplare, nonostante ore di
cammino e osservazione.
Probabilmente questo la dice lunga sul loro stato di conservazione,
e con il continuo bracconaggio rischiamo di perderli per sempre.
Comunque, abbiamo trovato un paio di penne,
così come nidi scavati di recente, che sono segni incoraggianti.
La costa è punteggiata da protuberanze di lava, e le spiagge di norma sono di sabbia nera.
In molti punti, se scavi anche solo 30 centimetri trovi l'acqua di mare che è
così calda da risultare insopportabile al tatto,
il che dimostra l'energia delle forze geotemiche che sono in gioco in questa zona.
Infatti, a soli 130 km verso nord c'è il vulcano più attivo di tutta l'Indonesia,
Karangatang, che ha eruttato 41 volte dal XVII secolo, mietendo molte vite.
Dove c'è calore,
c'è tregua, e in più di un'occasione, ci siamo fermati sul ciglio della strada
per rinfrescarci con ais kacang, un piatto di ghiaccio tritato tipico della Malesia e Indonesia,
che viene guarnito con sciroppo di rose, latte condensato, gelatina di pandan
e ogni sorta di altri condimenti.
Esplorare le profondità della Riserva Naturale Tangkoko a piedi
è un vero privilegio. La riserva prende il suo nome da due dei tre vulcani
che si trovano all'interno del parco. La parte più comunemente visitata
della riserva è la zona della pianura tra il Monte Tangkoko e la costa.
Quest'area è composta principalmente da foresta secondaria che ospita due primati endemici in pericolo di estinzione,
il suddetto Macaco nero crestato,
e il simpatico, divoratore d'insetti Tarsio spettro. I Macachi neri sono in pericolo di estinzione.
Ci sono un paio di branchi residenti qui che sono abituati alla presenza umana.
Siamo riusciti a seguirli durante la loro routine mattutina,
che generalmente coinvolge l'accoppiamento, il gioco, lo spostamento, la pulizia,
il foraggiamento, l'accoppiamento, il bere, l'inseguire un gruppo di maiali forestali,
l'accoppiamento e lo spulciarsi.
L'eccezionale Macaco crestato è un abitante diurno della foresta pluviale.
È principalmente terrestre, passando più del 60%
della sua giornata a terra, alla ricerca di cibo e socializzando, ma dorme sugli alberi.
È frugivoro, con il 70% della sua dieta a base di frutta.
Si ciba anche di foglie, germogli,
semi, funghi, uccelli e uova di uccelli, insetti,
e di piccole occasionali lucertole o rane. Poiché devasta le colture e i campi,
il Macaco nero crestato viene cacciato come un parassita. Viene anche braccato dai cristiani locali,
che, non avendo restrizioni dietetiche religiose, si cibano di animali selvatici.
L'abbattimento delle foreste pluviali minaccia ulteriormente la sua sopravvivenza.
Dal 2006, il Macaca Nigra Project studia la biologia di questo primate,
e lavora per promuoverne la sua conservazione.
Il progetto, una collaborazione tra il tedesco Primate Centre
e il Bogor Agricultural Institute, gestito da Antje Engelhardt,
si trova all'interno della riserva Tangkoko, che è in realtà ospita la più grande
rimanente popolazione del Macaco nero crestato.
Questo è un Tarsio spettro mentre mangia una cavalletta.
Questi iperattivi fagotti notturni possono sembrare come sotto una dose di stimolanti,
in realtà questi animali sono fantasticamente adattati e sono ipersensibili al loro ambiente,
hanno un'eccezionale acutezza visiva e uditiva
che permette loro di individuare gli insetti della foresta quasi al buio.
È stat una grande emozione trovare una vipera endemica, Tropidolaemus laticinctus,
proprio nel bel mezzo della muta.
Nella riserva abbiamo incontrato altri animali come
il Volans Draco (la lucertola alata),
una massiccia Tarantola nera del Sulawesi,
l'aquila falco,
i buceri e anche il cusco.
Viaggiando nella più ampia area della penisola,
ci siamo imbattuti in un sito Waruga.
Waruga sono i sarcofagi in pietra una volta utilizzati dalle tribù Minahasa locali per seppellire i loro morti.
Storicamente, i loro morti venivano sepolti in una posizione accovacciata con la testa rivolta a nord,
guardando verso le origini dei loro antenati settentrionali.
La pratica è stata vietata dagli olandesi nel 1860,
perchè si credeva fosse responsabile di epidemie locali.
La medicina moderna avrebbe sfatato questo mito,
ma l'era ha anche coinciso con la diffusione del cristianesimo nella regione,
per cui la gente ha cominciato a seppellire i morti sotto terra.
Durante la nostra visita, una troupe dell'emittente TVR Manado
è arrivata per filmare queste affascinanti tombe, intervistando me
in Bahasa Indonesia per un avere il punto di vista di un visitatore.
A mio parere, questo sito unico al mondo, e quel punto lì bello e affascinante.
Il mercato Tomohon è un tripudio di colori,
odori e sapori, così come di inusuali ingredienti... la carne di pipistrello e di cane è esposta in abbondanza
in una parte del mercato.
Questo mercato è il più grande della zona, ed è una fonte importante di affari
e cibo per le persone che vivono negli altopiani.
Le varie sezioni del mercato sono raggruppate insieme,
quindi la visita alla sezione della carne non è obbligatoria - le aree della frutta e dei cibi cotti
sono da vedere, con tante prelibatezze locali da assaggiare.
Poco lontano, un pendio di fumarole viene utilizzato come area di pellegrinaggio e offre una visione affascinante.
Dopo pochi minuti di esplorazione tra i vapori sulfurei gli occhi cominciano a bruciare,
dato che l'anidride solforosa si dissolve a contatto dell'umidità degli occhi per formare acido solforico.
La parte più affascinante di tutte sono due gigantesche *** di pietra che si affacciano
sul campo di fumarole, principalmente perché i capelli di ciascuna testa consisteva di centinaia di viti
di una delle piante carnivore che studio, Nepenthes maxima!
Sì, in effetti i capelli della divinità lassù sono costituiti dagli ascidii di Nepenthes maxima,
niente di più appropriato
nel mio caso, dato che anche se non sono religioso questo rappresenta il massimo della mia vicinanza alla religione. Celestiale.
Siamo riusciti a visitare un paio di siti vulcanici.
Uno era la caldera del vulcano Mahawu, che ci ha offerto un brillante panorama
del cratere Mahawu.
Sul retro si può vedere il cratere fumante di un vulcano adiacente, il Lokon-Empung.
A 3 km dalla città di Tomohon
e 30 km dal capoluogo di provincia, Manado, c'è il lago Tondano,
un grande lago famoso per i suoi ristoranti di pesce d'acqua dolce.
Ci sono molti piatti diversi, ma i più popolari sono Goldfish (un tipo di carpa),
Mujair (tilapia)
e piccoli pesciolini.
Il lago Tondano è il "cuore " del North Sulawesi e rappresenta la principale fonte di acqua per gran parte della popolazione.
È anche una fonte di acqua per gravità - per l'irrigazione delle colture a bassa quota,
tra cui il riso. Il lago è stato arginato per generare energia idroelettrica.
Le nostre immersione nel Nord Sulawesi avevano come base
i Two Fish Divers resort di Bunaken e dell'isola di Lembeh, rispettivamente .
Bunaken si trova al largo della costa nord,
vicino a Manado, circondato da altre piccole isole con un sacco di posti dove immergersi.
Lembeh,
sull'altro lato della penisola, è più appartato, ma si trova vicino ad un porto molto trafficato.
Nonostante la presenza industriale, è uno dei più famosi luoghi per il diving
al mondo proprio per gli incredibili animali che si incontrano
durante la maggior parte delle immersioni.
Non ci sono pesci di grossa taglia, ma questo è un tipo speciale di immersioni per coloro che hanno un serio interesse
per gli organismi marini.
La biodiversità è incredibile e il fatto che le creature sono così facili
da individuare rende il tutto incredibilmente divertente.
Nel bel mezzo della Stretto di Lembeh
c'è il relitto Mawali, una nave da carico giapponese affondata nel 1944 per mano
degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il vascello lungo 90 metri si trova su un lato in pendenza che lo posiziona tra i 15
e 30 metri di profondità.
Il relitto è ancora in condizioni relativamente buone,
e una immersione intorno al relitto vi farà vedere l'elica, le stive e il ponte.
La parte superiore è ricoperta da uno strato significativo
di coralli e crinoidi ed è un buon punto per trovari nudibranchi e pesci tipici della barriera corallina,
compresi barramundi maculato, scorfani, pesci leone,
nudis, pesci ago, martinetti, pesci pipistrello, canocchie e granchi.
I due resort Two Fish Divers sono gestiti da espatriati che si sono stabiliti nella zona.
Le località sono semplici, ma meravigliose, con cibo eccellente,
splendido personale assunto in loco
e l'attrezzatura per le immersioni molto professionale.
Il senso di comunità rende questi resort speciali, e val la pena di provarli.
Uno dei vantaggi dei luoghi che, come il Sulawesi, rimangono al di sotto del fenomeno del turismo di ***,
è che non vieni infastidito da gente del posto che cerca di venderti cosa
di cui non hai bisogno;
le guide sono felici di personalizzare il tuo tour in base ai tuoi interessi
e gli abitanti locali sono molto più disposti ad entrare in contatto con te per pura curiosità.
Per non parlare del fatto che hai maggiori probabilità di incontrare da vicino
la fauna locale,
cosa che è impossibile nelle zone più frequentate.
Anche se la logistica non è sempre così semplice come potrebbe essere in una zona turistica,
avrete certamente la garanzia di un'avventura molto più memorabile.