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i mari non dividono i popoli, li uniscono
da sempre le onde dell'adriatico hanno avvicinato la sponda balcanica a quella
appenninica
fin dal 1204
antichi documenti attestano le rispettive concessione di scalo di
commercio
tara citata nota di ragusa e il porto molisano di termoli
queste acque teatro di numerose battaglie sono state attraversate nei
secoli dal navi cariche di schiaffi guerrieri imperatori
navi cariche di popoli in fuga davanti alla violenta avanzata
gli altri popoli in vaso
in molise nelle scuole dei paesi di lingua croata
si insegnano ai giovani le storie di queste antiche immigrazione
da tube
quanti sono i gruppi emo d'amore ho purtroppo dall'altra parte del mare
vittorio faretti
provenienti corso del territorio retrostante la foce del fiume narenta
effettuati che sbarcarono lungo le coste tra un pasto e termoli risalirono le
pulci dei fiumi friuli voi biferno persona interessata. e di terre
abbandonate a causa dei 3 - terremoto del 1456 foto photo mi potevano
insediarsi ripopolando paesi distrutti i fontanili di nuovi
in un primo tempo i paesi nei quali si parlava la lingua croato molisana erano
molto più numerosi
palata tavenna
sambiase san giacomo degli schiavoni petacciato ritardato
oggi questi ragazzi cominciano a conoscere la storia che sta dietro le
lingue che si parlano
il paese da dove provengono tanto tempo fa
le monde dell'adriatico sembrano conservare i propri ricordi degli
antichi legame
mentre gli abitanti delle due sponde sembrano averne perso la memoria
le violenze delle invasioni ripetute nei secoli hanno cancellato le tracce di
fratellanza
già 3 il sesto e il settimo secolo dopo cristo i rapporti tra le due sponde
erano sviluppati
l'estensione del dominio veneziano in dalmazia tavoli ulteriormente gli scambi
culturali e commerciali
una consistente ondata migratoria avvenne nel dodicesimo secolo
quando i veneziani si stabilirono in italia
con la conquista di costantinopoli nel 1453
i turchi iniziarono le invasioni verso il settentrione stato
hey come già era accaduto per le popolazioni albanesi le nuove migrazioni
trovate
furono originati dalle invasioni turche
a termoli il vescovo giannelli attorno alla metà del settecento scrisse che
gli slavi nel 1518
fissarono le loro prime di more nella sua diocesi
i feudatari del regno di napoli
tra questi l'ordine dei cavalieri di malta avevano interesse a ripopolare le
terre abbandonate dopo terremoti e pestilenze e per il fatto che questi è
soli professavano la religione cattolica
gli avevano combattuto contro gli ottomani
a distanza di 500 anni in questi stessi luoghi del verde con vinoso molise
si conclude il drammatico viaggio di anna
esule scacciato dagli orrori della guerra in patria
la giovane donna ripercorre senza saperlo gli stessi antichi itinerari dei
suoi occhi
atalanta
fino a pochi decenni fa
opera scolpita questa scritta sull'architrave della chiesa
genti della dalmazia dimorarono dapprima in questo paese
devi costruire una chiesa dalle fondamenta
nell'anno 1500 31
anna continua il suo viaggio in quelle stesse compagnie delle quali si parla. i
titolari dei 1562 concessi da frantonio pellicola come back any dell'ordine di
malta amministrative a qualcuno
la dottrina
grazie per la tua vita paesi caro come ti sei tornata numero 6 mezzo un giorno
26 da incastonare
mostra piccola napoli
christmas iurisci commenti
per il nostro sangue e per la nostra lingua
una il parco salario
affianco alla scuola 1 stelle porto messaggi 204
per non dimenticare
quando valtournenche cherokee sono venuti i nostri antenati dall'altra
parte del mare
dalla croazia
delle tre parti in cui è diviso oggi il paese il borgo vecchio è quello che
conserva ancora le testimonianze più antiche
e preesistente alla colonizzazione slava si occupa la parte bassa del colle
l'imponenza di alcuni edifici
il ricordo dei tempi feudali che precedettero la cessione dei suoi
capitolari
nel 1561
aiba sally schiavoni
che erano venuti a ripopolare il casale via codivilla
all'ingresso dell'abitato segnato da una grande croce in pietra sono poste
numerose fontane
l'acqua viva e abbondante di queste sorgenti
determinò la scelta del luogo per l'insediamento del paese che bei si
prende la denominazione
prove le casette in pietra si raccolgono attorno all antico portale
dell'originaria chiesetta
segno dellaquila struttura della vita agricola del paese che si è mantenuta
tale attraverso i secoli
i ritmi della vita contadina
convivono con i segni rimasti dell'antica feudalità
come lo stemma dei signori cantelmo
quello dell'ordine dei cavalieri di malta
del suo gran maestro fra giovanni domende essere
e quelli delle antiche famiglie di origine croata
tra questi spicca quella di nicola neri intellettuale martiri della libertà
sotto la pressione borbonica del 1799 metto il simbolo di tutte le lotte che
il popolo frontone il tempo contro ogni tirannide
seduti al sole per antiche abitudini sotto la chiesa di santa maria estera
gli anziani che parlano tra loro sembrano riportarci indietro nel tempo
è una civiltà contadina che difende la sopravvivenza della propria lingua
nel mantenimento dei riti semplici della propria quotidianità
cioe'
yaoi
pulire tutti i
da venerdì 1 luglio
tubo alluminio estruso in
queste lacrime murata in un lato della chiesa ricorda una magica formula in
caratteri latini
e testimoni e le misteriose e antiche origini del sito
alla chiesa di santa maria ester si legano le vicende religiose dell'ordine
di malta
e delle concessioni ai coloni croati cattolici scacciati della patria dell
invasione dei turchi
la chiesa si presenta come uno squisito esempio di barocco napoletano che poggia
sulla antica struttura cinquecentesca edificata dai cavalieri a memoria della
vittoria diretta
qui inter anno per pregare trovandosi improvvisamente davanti alla stato di
san biagio a lato dell'altare capisce di essere finalmente giunta al termine del
suo doloroso piaccia
san biagio protettore di dubrovnik
è venerato anche nei paesi morisani fin dall'arrivo dei primi profughi trovati
valuta
forse è proprio san biagio protettore il viaggio che ora la sta portando a
termine sul trattore di un agricoltore che parlano da soli
che fine ha fatto in casa
all'arrivo nell'isolato store contadino di ciò che resta della civiltà dei
croati molisana
la stagione che porta alla maturazione del grano la conducente incontro con
angelo
l'anziano poeta e agricoltori che dedica la propria esistenza al mantenimento
delle antiche memorie
le offre ospitalita
e' finito il viaggio
qui anna trova fraterna e solidale accoglienza al suono della propria
antica di
inizia il racconto della storia del suo viaggio
drammaticamente simili a quelli degli avi che emigrarono per arrivare qui
circa cinque secoli prima di lei
la guerra alla costrette a fuggire da vukovar la sua città distrutta dai
bombardamenti
i pareri prigioniero 2 congiunti persi nei combattimenti è stata costretta ad
attraversare da sola tutto il territorio fino a mostar
e poi giù assunto presso dubrovnik
nella speranza di trovare al mare un traghetto che l'aiutassi assentarsi
ha camminato nelle gelide mattine
lungo le rive del fiume la renta e della sua grande coraggio
solar nell'immensità dei lunghi canali deserti sperando di trovare un passaggio
in barca
e' sempre in piedi
fino all'india dici navile porto mercantile di croce isolato dai
bombardamenti
ha camminato ancora
verso l'interno sperando di trovare salvezza della solitudine ma cercando
anche disperatamente di incontrare un amico
ha superato la regione dei laghi di budget prendendosi sugli alti monti
per evitare la guerra
tornare alla mente
domenica
differente alla guerra che la stava attraversando
nessuno sembrava coltivare quella fertile e ricca pianura del fiume che
andava a gettarsi nel male umbria rigogliosa natura appariva così ben
coltivata come per miracolo prima com'era la luce dell'alba di un'impresa
insomma
le rovine di case già distrutte e ormai abbandonate
sono state il freddo ma sicuro rifugio di quelle alte
li la solitudine era all'alleata che le garantiva la salvezza
sembra impossibile che una natura così bella
possa essere l'indifferente teatro di tante acceca distruzione
le onde del mare accarezzavano i ciottoli della vita con un dolce rumore
che dava l'illusione che fosse facile populismo
angelo ascolta il tragico racconto che gli viene fatto nell'antica lingua
materna
un mattino andando a dubrovnik la città è deserta
il porto a ballare
anna semplice le possenti mura di pietra della gigantesca fortezza
che sembra ancora contenere dentro di sé
le immagini delle di che difese della città
anche se per esistere in vita agli assalti dei turchi inferi
lo stato di san biagio dall'alto dei inespugnabile muraglia sembra voler
proteggere suo cane
il cuore della meravigliosa città e dese
l'arte sorride indifferente alla morte che la circonda
la piccola fontana d onofrio mi serve solo a dissetare l'arsura di anna
portando sollievo la sua disperata stanchezza
la città di pietra scolpita gioiello inestimabili del mondo
sembra trattenere il respiro - freed gamba di guerra
lo scorrere della storia che le sue mura raccontano sembra essersi fermato
la chiesa di san biagio e miracolosamente aperta
anna di intra cercando un rifugio nella preghiera
san biagio protettore di dubrovnik sembra ascoltare l'informazione della
giovane
anna attraverserai mare ripercorrendo la rotta degli abissi 5 se
quella dell 1501 fu la prima applicazione
alberghini furono in tempi più antichi teatri più recenti si sono susseguite
fino ai giorni nostri
laura e angelo che racconta dannati la sua storia
sbarcarono nei pressi della foce dei primi atti risalirono il corso del fiume
su verso le colline più fertili e protette
dove c'era la speranza di iniziare una nuova vita
ripopolando piste verdi terre abbandonate
angelo conduce anna nei luoghi delle prime immigrazione
non arrivarono in un deserto scaciati della patria per aver difeso la loro
fede
i croati trovarono qui disegni antichi della stessa fine vita indicare loro la
strada
la badia di santa maria di canneto accordi anna nella sua meravigliosa
semplicità
pure costruita attorno al dodicesimo secolo sulle rovine di una precedente
chiesa longobarda ad opera dei monaci benedettini di montecassino che la
amministrare 1 fino alla fine del 1400
interno a tre navate rivela tutto il fascino delle successive fasi di
costruzione di adattamento
che ne fanno un capolavoro di linearità e di semplicità dell arte romanico
molisana
il pulpito del 1223 si sviluppa in una balconata nicchie con sculture di monaci
di derivazione romanica e gotica scene di vita cenobite che celebrano in moto
benedettino ora et labora
11 monaci seduti attorno a tavola imbandita sono raffigurati nella lastra
scolpito nel decimo secolo dell'altare maggiore è detta l'ultima cena
la madonna del canneto proteggi silenzioso numeri lavoro di tutti gli
abitanti delle colline
giorno dopo giorno angelo fa conoscere ad anna le regole tramandate di una
secolare vita contadina
le tradizioni sono lo scrigno che mantiene vive le parole della loro
lingua
tutte legate a questo mondo ai suoi oggetti
ai riti del lavoro quotidiano
la cura delle viti che il loro mantenimento
così come la scelta di legni più adatti per far bruciare lentamente la
smerdo scacchi
la grande fiaccola che illumina la notte di natale
e attorno alla quale si ritrova auguro il mente tutta la comunità giovani e
vecchi assieme
a cantare la nascita del bambino
anna ritrova nel mondo contadino che le viene rivelato
infinite similitudini con sugo
e scopre un mondo unico che segue i comuni ricchi della terra delle stagioni
su entrambe le coste che si affacciano sul mare
al sono dolce nella loro lingua comune
annata scoprendo sotto la guida di ancelotti
una nuova primavera della vite
una vita che riesce ancora a resistere
pur accerchiata
agli assalti della modernità sempre più globalizzato
la primavera porta fiori e frutti il poeta contadino glieli illustrée de li
spiega più che semplici familiari che hanno chiamato gli stessi nomi
e che passando di mano in mano
rappresentano il gesto simbolico e augurale
di un maggio portatore di prosperità e di abbondanza
nella notte che precede il primo maggio in un luogo sconosciuto a tutto il resto
del paese si riuniscono gli organizzatori della festa del gmail
e la celebrazione dell evento che scrivo più importante della tradizione strada
dei paesi provato molisani
ad aquaviva viene organizzata ogni anno dall associazione culturale nash grado
con sostegno del comune
rane verdi e fiori freschi frutti germogliati tutti appena raccolti vanno
a comporre in un festoso lavoro di gruppo il simbolo beneaugurale del
maggio
al mattino che uscirà accompagnato da uomini e anche sin cheratite ridicole le
strade di tutto il paese
ci si prepara così a festeggiare l'arrivo della bella stagione
dell'abbondanza
esplode con la primavera e con la ripresa della fertilità della terra
in piazza in mezzo alla folla che aspetta il trionfale arrivo del mai
angelo spiega ad anna incuriosita ed emozionata
la storia e il senso simbolico di questa festa come
il fantoccio arriva in piazza dove accolto il ritmo delle antiche canzoni
balla per tutto il paese saltella età ogni tipo di buffonate per i bambini
che lo hanno aspettato che lo accompagneranno per il labirinto delle
stecche di nozze
si ipotizza che questo giorno possa coincidere con il primo sbarco dei
colori sociali molise
pietro da rossi dice
il primo venerdì di macchine
è la festa che più comunica la vitalità mantenuta dell'idioma trovato
del tipo sto cavo utp cavo
qui si parrà negli ultimi tre comuni del molise
perchè si è tramandato per cinque secoli
con la sola tradizione orale e che gli abitanti stessi hanno denominato come
nasce grata
la nostra vita
la lingua è infatti più grande monumento che sia rimasto al popolo
croato del molise
perché le regioni tutelati promuove con un'apposita legge
il valore beneaugurale della questura che si sviluppa di porta in porta tra le
offerte dei cittadini
accento i legami comunicare tra la popolazione
anche attraverso il mantenimento in vita di questa affascinante manifestazione
l'originaria dimensione pagana della festa si è persa nel tempo
sciogliendosi nella calda spiritualità comune ti porta il simbolico pupazzo
a poter essere benedetto davanti al sagrato della chiesa assieme a tutti i
fedeli cittadini di origine croata dei tre paesi riuniti ok
rete
e
e ringrazio sempre testo o paese
induismo di acquaviva mantenuto sinistra e coli
è testimoniato dalle lapidi con i nomi dei caduti nelle due guerre mondiali
ed è la prova del grande contributo di sangue offerto l'unità d'italia da
questi cittadini italiani di lingua croata
non scordano la ricchezza della loro cultura originaria
nelle tradizioni della loro antica fede religiosa
montemitro si estende su di una collina verde di ulivi di vigneti di alberi da
frutta
si affaccia sulla sottostante vallata del trigno che avvolge in basso alla
chiesa del canneto
la chiesa parrocchiale di santa lucia chiamasse i fedeli nelle domeniche di
maggio
particolarmente sentita è la festa della santa che si celebra la domenica
in albis
si racconta che nell'attraversamento dell'adriatico isla di abbiano portato
una statua lignea di santa lucia y giunti in questa terra in un venerdì di
maggio
arrigo polare questo antico paese
che risale al undicesimo secolo esistendo quindi ben prima della venuta
dei croati
in ricordo di questo evento la processione che porta le immagini della
santa
esce dall antico portale gotico trecentesco
e si snoda attraverso le strade del paese
anche qui le lapidi ricordano i caduti nelle due guerre in nome dell'italia
si procede lungo la strada principale dell'abitato scendendo verso l'esterno
del paese
dirigendosi verso la contrada se lo
dove è stata recentemente restaurata con l'impegno generoso dei cittadini
un'antica cappella che si dice costruita dai coloni sladi proprio in onore di
santa lucia
la processione stile sotto la targa di via makarska davanti al municipio a
ricordo del vincolo che lega la popolazione croato molisana la città
dalmata che si affaccia di fronte dall'altra parte del mare adriatico
famose in europa per le bellezze del suo litorale
makarska rissa nel principato medievale della renta
e della patria di fra andrea carci cigno sicet il grande poeta nazionale padre
della lingua croata
qui una targa ricorda la partenza dei croati molisani
la processione sale verso la cappella della santa
che è situata sulle pendici del monte
dal quale si possono scorgere gli altri paesi trovati
san felice e approfitta
alla funzione religiosa che si svolge nella cappella segue la distribuzione
delle ultime benedetti si ricorda lo spirito di devozione verso la santa
protettrice
la scritta sulla non si vede la cappella che tutti qui portano nel cuore dice
santa lucia prega per noi
si becca luzza molisana xvi
nella scuola elementare di montemitro in collaborazione anche con le autorità
scolastiche trovate i bambini vengono educati nella conoscenza della lingua
madre
questo bilinguismo trasmesso con amore e competenza permette loro convento il
passato col futuro
di diventare tra i giovani meridionali cittadini europei maggiormente
consapevoli
solo chissà da dove proviene potrà sapere dove vuole andare
la scuola elementare di montemitro grazie ad insegnanti come la
professoressa agostino piccoli
proban tassi di essere oggi ho prezioso laboratorio nel quale vengono preparate
le coscienze europee dei più giovani figli del molise di lingua croata
la natura unisciti a loro avvolgendoli i tre paesi molisani di lingua slava
rivelando i mesi le frasi più genuini del perdurare della civiltà contadina
protetti al fondovalle da antiche torri di guardia contro gli assalti turche sky
in che paesi si fronteggiano dominando le sponde del tevere
in cima al paese di san felice
svelata la chiesa in pietra di santa maria di costantinopoli che sta come di
guardia di fronte alla maiella abruzzese
la pietra chiara nella quale sono scolpiti alcuni particolari
artisticamente notevoli
fedele alle antichità di un'altra tradizione comune che sia fa mandata
quella degli scalpellini
questi uomini hanno impresso per secoli nella pietra la loro fantasia
prendendo la signora è sovrana delle maggiori opere d'arte della bianche
ragusa la città è calmata signore del mare
che oggi si affaccia come nome di dubrovnik
dai massi estratti dalle cave di pietra molisana che domina la vallata
sottostante del fiume biferno
sono state scolpite le testimonianze più antiche
che urlano ancora all'interno della chiesa di santa maria di costantinopoli
capitelli stile ionico e corinzio ornano le sommità di antiche colonne
l'abside originarie della chiesa che rivela la sua antichità scolpita nella
pietra
qui è ospitata l'immagine del giovane soldato romano san felice protettore del
paese
ma anche san felice parco pontefice medievale
tutte le alla comunità molisane a che porta il suo nome
come la chiesetta di impianto normanno che rivelano i suoi dettagli le
antichità delle sue misteriose urici
e con ansia
giochi fine della storia si intrecciano l'uno con l'altro e vanno a comporre una
fantastica trama di dicembre
come quelli colorati di un telaio condotti dalle esperte mani dell'uomo
andare trova presso le donne molisani i tempi e ritmi di un vivere che le sono
familiari
la lingua comune simile pur a distanza di cinque secoli è il veicolo che la
porta avanti nel faticoso cammino del suo inserimento in questa nuova
comunità
i ricordi si sommano ai ricordi e si ritrovano usi e costumi simili
attraverso le intricate trame del tempo
un tempo nel quale un oggetto con un'azione corrispondevano a una parola
ho un verbo concreto via parole e immagini che vanno sparendo diventando
rare come foto ingiallite dal tempo mentre gli uomini ancora una volta sono
condannati ad attraversare altri mari ancora più pasti
secoli di tradizione orale o almeno così l'isolamento
ma oggi sulle orme dei primi intellettuali colorado molisani che
nella metà dell'ottocento scoprirono per caso le loro origini
ai comuni stanno ricomponendo le tante le testimonianze scritte di un ritorno
alla vita e
in questi paesi croato molisani andava cominciato ritrovare se stessa in
armonia con i propri simili
attraverso la lingua comune
anna ritrova la dignità e il senso della propria esistenza
questa diana è una storia vera tetta una storia di oggi
che si ripete nella quotidianità per centinaia di altri casi in cui che
nessuno però racconterà mai
è la storia di un accoglienza spontaneo e naturale
per la storia di un esempio delle grandi civiltà dvd un link che ci viene
offerta da un vivere ancora semplice
un video fatto di persone che si parlano e si capiscono per procedere assieme i
nomi più comuni
lo allungo te
bill o'reilly
non male
libero
allora
zoomumba
anna insegna in una scuola come altri maestri
la scuola di un piccolo paese dell'europa del sud
oltre alla lingua comune che i giovani studenti riscoprono attraverso lei
anna importatrice dell'apprendimento di una terribile storia moderna che porta i
giovani a riflettere sull'origine della violenza
la sua integrazione nella comunità è un esempio concreto di tolleranza che la
prima tappa della democrazia
questa classe e la piccola cellule di una comunità ormai sempre meno chiusa e
isolata
che finalmente non si pone più in un atteggiamento di sudditanza nei
confronti delle lingue ufficiali nel momento in cui queste comunità
richiedono persi legislazioni specifiche
non lo fanno per esaltare il proprio isolamento ma per poter potenziare le
proprie particolarità linguistiche e culturali tutto ciò per poter
partecipare senza discriminazioni
alla cultura ufficiale omologante
diversità wiki è uguale a ricchezza ecco l'esempio che esce da questa scuola
forse è proprio san biagio che sta continuando a proteggere queste
comunità molisane così come quelle che vivono sull'altra sponda del mare
a dubrovnik nel cimitero di latta ad la tomba del conte raguseo corsatto puzza
che per primo nell'800
rivaluto il legame linguistico dei croati molisani con la patria di origine
e il sigillo di questa fratellanza ritrovata
il viaggio di anna che la violenza ha scacciato dall'altra parte del mare
è il simbolo di un legame
che l'intolleranza non potrà più spezzare
which una cultura è rimasta viva nei secoli salvando molte delle sue
tradizioni
una terra che non guarda solo al passato
ma cammina sicura verso il futuro della propria integrazione europea
programma che festeggia il natale assieme alla sua nuova comunità home la
luce della smash car
e la speranza di un amore
adoro
adoro
ho
ho
grazie
hola